GIOBBE
1 Nel paese di Uz c’era un uomo di nome Giobbe.*+ Era integro* e giusto,+ temeva Dio e si teneva lontano dal male.+ 2 Aveva sette figli e tre figlie. 3 Il suo bestiame contava 7.000 pecore, 3.000 cammelli, 1.000* bovini e 500 asine, e aveva anche un gran numero di servitori. Arrivò a essere il più grande di tutti gli orientali.
4 Ognuno dei suoi figli teneva un banchetto in casa propria, ciascuno in un giorno stabilito.* Invitavano anche le loro tre sorelle a mangiare e a bere con loro. 5 Ogni volta che il giro dei vari banchetti terminava, Giobbe mandava a chiamare i suoi figli per purificarli. Si alzava quindi la mattina presto e offriva olocausti*+ per ognuno di loro, perché diceva: “Forse i miei figli hanno peccato e hanno maledetto Dio nel loro cuore”. Giobbe faceva sempre in questo modo.+
6 Arrivò il giorno in cui i figli del vero Dio*+ si presentarono al cospetto di Geova,+ e con loro entrò anche Satana.+
7 Geova gli chiese: “Da dove vieni?” Satana rispose a Geova: “Dal vagare e dal camminare per la terra”.+ 8 Allora Geova disse a Satana: “Hai notato* il mio servitore Giobbe? Non c’è nessuno come lui sulla terra. È un uomo integro* e giusto,+ che teme Dio e si tiene lontano dal male”. 9 Satana rispose a Geova: “È forse per nulla che Giobbe teme Dio?+ 10 Non hai messo una siepe intorno a lui,+ alla sua casa e a ogni cosa che possiede? Hai benedetto l’opera delle sue mani,+ e il suo bestiame è aumentato molto nel paese. 11 Prova invece a stendere la mano e a toccare tutto ciò che ha, e vedrai se non ti maledirà apertamente”. 12 Quindi Geova disse a Satana: “Ecco, ogni cosa che ha è nelle tue mani. Bada solo di non toccare lui!” Così Satana si ritirò dalla presenza* di Geova.+
13 Un giorno, mentre i suoi figli e le sue figlie stavano mangiando e bevendo vino a casa del loro fratello maggiore,+ 14 arrivò da Giobbe un messaggero che disse: “I bovini stavano arando e le asine stavano pascolando lì vicino, 15 quando i sabei hanno fatto un’incursione, li hanno portati via e hanno ucciso i servitori con la spada. Io sono l’unico sopravvissuto e sono venuto a riferirtelo”.
16 Mentre questo parlava ancora, ne arrivò un altro che disse: “Il fuoco di Dio* è sceso dai cieli, è divampato fra le pecore e i servitori, e li ha consumati. Io sono l’unico sopravvissuto e sono venuto a riferirtelo”.
17 Mentre quello parlava ancora, ne arrivò un altro che disse: “Sono venute tre bande di caldei+ che si sono avventate sui cammelli, li hanno presi e hanno ucciso i servitori con la spada. Io sono l’unico sopravvissuto e sono venuto a riferirtelo”.
18 Mentre quest’altro parlava ancora, ne arrivò un altro che disse: “I tuoi figli e le tue figlie stavano mangiando e bevendo vino a casa del loro fratello maggiore, 19 quando all’improvviso dal deserto si è alzato un forte vento che ha colpito i quattro angoli della casa, così che questa è crollata sui giovani e li ha uccisi. Io sono l’unico sopravvissuto e sono venuto a riferirtelo”.
20 Allora Giobbe si alzò, si strappò le vesti e si rase il capo. Poi, inginocchiatosi con il viso a terra, 21 disse:
“Nudo sono uscito dal grembo di mia madre
e nudo vi tornerò.+
Geova ha dato+ e Geova ha tolto.
Si continui a lodare il nome di Geova”.
22 In tutto questo Giobbe non peccò né accusò Dio di aver fatto qualcosa di sbagliato.*
2 Poi arrivò il giorno in cui i figli del vero Dio*+ si presentarono al cospetto di Geova,+ e con loro entrò anche Satana per presentarsi al cospetto di Geova.+
2 Geova gli chiese: “Da dove vieni?” Satana rispose a Geova: “Dal vagare e dal camminare per la terra”.+ 3 Allora Geova disse a Satana: “Hai notato* il mio servitore Giobbe? Non c’è nessuno come lui sulla terra. È un uomo integro* e giusto,+ che teme Dio e si tiene lontano dal male. È ancora fermo nella sua integrità,+ nonostante tu cerchi di istigarmi contro di lui+ perché lo distrugga* senza motivo”. 4 Ma Satana rispose a Geova: “Pelle per pelle. L’uomo darà tutto ciò che ha per la sua vita.* 5 Prova a stendere la mano e a toccarlo fino alle ossa e alla carne, e vedrai se non ti maledirà apertamente”.+
6 Quindi Geova disse a Satana: “Ecco, è nelle tue mani. Bada solo di non togliergli la vita!”* 7 Così Satana si ritirò dalla presenza* di Geova e colpì Giobbe con dolorosi foruncoli*+ dalla testa ai piedi. 8 Giobbe prese un coccio per grattarsi, e se ne stava seduto in mezzo alla cenere.+
9 Alla fine sua moglie gli disse: “Rimani ancora fermo nella tua integrità? Maledici Dio e muori!” 10 Ma lui replicò: “Parli come una donna insensata. Dovremmo accettare dal vero Dio solo il bene? Non dovremmo accettare anche il male?”+ In tutto questo Giobbe non peccò con le sue labbra.+
11 Tre amici* di Giobbe, Èlifaz+ il temanita, Bìldad+ il suhita+ e Zòfar+ il naamatita, vennero a sapere delle disgrazie che si erano abbattute su di lui e partirono ognuno dal proprio paese. Decisero di incontrarsi per andare da lui così da partecipare al suo dolore e dargli conforto. 12 Quando lo videro da lontano, non lo riconobbero. Iniziarono a piangere forte, si strapparono le vesti e lanciarono polvere in aria, sulle loro teste.+ 13 Rimasero seduti per terra accanto a lui per sette giorni e sette notti. Non gli dissero nemmeno una parola, perché videro che il suo dolore era molto grande.+
3 Dopo ciò Giobbe iniziò a parlare maledicendo il giorno della sua nascita.*+ 2 Disse:
3 “Maledetto il giorno in cui sono nato+
e la notte in cui qualcuno ha detto: ‘È stato concepito un uomo!’
5 Lo reclamino le tenebre più fitte.*
Lo copra una scura nube.
Lo terrorizzi qualunque cosa oscuri il giorno.
6 Quella notte sia preda del buio;+
non si rallegri fra i giorni dell’anno
e non sia inclusa in alcun mese.
7 Divenga sterile quella notte;
non si oda più grido di gioia in essa.
9 Si oscurino le stelle del suo crepuscolo.
Attenda invano la luce del giorno
e non veda i raggi dell’aurora,
10 poiché non chiuse le porte del grembo di mia madre+
e non nascose il dolore ai miei occhi.
11 Perché non sono morto alla nascita?
Perché non sono spirato appena uscito dal grembo?+
13 Adesso giacerei indisturbato;+
dormirei e avrei riposo+
14 insieme ai re della terra e ai loro consiglieri,
che hanno costruito per sé luoghi ora in rovina,*
15 o insieme ai principi che possedevano oro,
le cui case erano piene d’argento.
16 Perché non sono stato come un aborto nascosto,
come bambini che non hanno mai visto la luce?
18 Là tutti i prigionieri hanno pace;
non si ode la voce di chi li costringe al lavoro.
21 Perché attendono con ansia la morte ed essa non arriva?+
La cercano più di un tesoro nascosto
22 quelli che si rallegrano grandemente
e che sono felici quando trovano la tomba.
23 Perché Dio dà la luce all’uomo che ha smarrito la strada,
all’uomo che lui stesso ha accerchiato?+
25 È venuto su di me ciò che mi faceva paura,
e su di me si è abbattuto ciò che temevo.
26 Non ho pace né quiete né riposo;
l’afflizione non mi dà tregua”.
4 Èlifaz+ il temanita replicò:
2 “Se qualcuno prova a parlarti, ne sarai infastidito?
Ma come si fa a rimanere in silenzio?
3 È vero, tu correggevi molti
e rafforzavi le mani deboli.
4 Le tue parole sollevavano chiunque cadesse,
e rafforzavi quelli le cui ginocchia vacillavano.
6 Non ti dà fiducia la tua riverenza per Dio?
Non ti dà speranza la tua condotta integra?+
7 Ricordi forse qualche innocente che sia stato spazzato via?
Quando mai un giusto è stato distrutto?
8 Ho visto questo: coloro che arano campi di malvagità*
e coloro che seminano afflizione,
quelle stesse cose mieteranno.
9 Vengono spazzati via mediante il soffio di Dio
e giungono alla loro fine mediante l’impeto della sua ira.
11 Il leone muore per mancanza di preda,
e i suoi cuccioli si disperdono.
12 Mi giunse in segreto una parola,
e il mio orecchio ne percepì il sussurro.
13 Fra inquietanti pensieri durante le visioni della notte,
quando un sonno profondo cade sugli uomini,
14 un terribile tremito venne su di me,
pervadendo di terrore tutte le mie ossa.
15 Uno spirito passò sopra la mia faccia;
mi si rizzarono i peli.
16 Si fermò,
ma non ne riconobbi l’aspetto.
Una figura stava davanti ai miei occhi;
ci fu calma, e poi udii una voce:
17 ‘Può un mortale essere più giusto di Dio?
Può un uomo essere più puro del suo Creatore?’
18 Egli non ha fiducia nei suoi servitori;
trova da ridire sui suoi angeli,*
19 tanto più su quelli che dimorano in case d’argilla,
le cui fondamenta sono poste nella polvere,+
che vengono facilmente schiacciati come tarme!
20 Vengono schiacciati dalla mattina alla sera;
vengono annientati per sempre senza che nessuno ci faccia caso.
21 Non sono forse come una tenda che è stata privata delle sue corde?
Muoiono, e non da saggi.
5 “Chiama pure! C’è qualcuno che ti risponderà?
A quale dei santi* ti rivolgerai?
2 Il risentimento ucciderà lo stolto,
e l’invidia metterà a morte lo sciocco.
3 Ho visto lo stolto mettere radici,
ma la sua dimora venire maledetta all’improvviso.
4 I suoi figli non hanno alcuna sicurezza
e sono oppressi alla porta della città,+ senza nessuno che li salvi.
5 Ciò che lui miete lo mangia l’affamato,
prendendolo pure tra le spine,
e i suoi beni vengono predati.
6 Il dolore non nasce dalla polvere,
e l’afflizione non spunta dal suolo.
7 L’uomo è nato per soffrire,
così come le scintille per volare verso l’alto.
8 Ma io mi rivolgerei a Dio;
a Dio presenterei la mia causa,
9 a colui che fa cose grandi e imperscrutabili,
cose meravigliose senza numero.
10 Fa cadere la pioggia sulla terra
e manda acqua sui campi.
11 Innalza gli umili
e solleva gli afflitti portandoli in salvo.
12 Vanifica i disegni degli astuti,
perché l’operato delle loro mani non riesca.
13 Prende in trappola i sapienti mediante la loro stessa astuzia,+
perché i piani degli scaltri siano sventati.
14 Di giorno si imbattono nelle tenebre
e a mezzogiorno brancolano come fosse notte.
15 Egli salva dalla spada della loro bocca,
salva il povero dalla mano del forte,
16 così per l’indifeso c’è speranza,
ma agli ingiusti viene chiusa la bocca.
17 Felice è l’uomo che Dio corregge!
Quindi non respingere la disciplina dell’Onnipotente,
18 perché egli causa dolore, ma fascia la ferita;
fa a pezzi, ma guarisce con le sue mani.
19 Ti libererà da sei disgrazie,
e neppure la settima ti danneggerà.
22 Riderai della desolazione e della fame
e non temerai le bestie feroci della terra.
25 I tuoi figli saranno molti,
e la tua discendenza sarà abbondante come la vegetazione della terra.
26 Sarai ancora forte quando scenderai nella tomba,
come un covone di grano raccolto nella sua stagione.
27 Ecco, lo abbiamo verificato; è così.
Tu ascolta e fanne tesoro”.
6 Giobbe allora rispose:
3 Sarebbe più pesante della sabbia del mare.
Per questo le mie parole sono state avventate.*+
4 Mi hanno trafitto le frecce dell’Onnipotente,
e il mio spirito ne beve il veleno;+
da Dio si schierano terrori contro di me.
6 Si mangiano forse cose insipide senza aggiungervi sale,
o ha qualche sapore il succo di malva?
8 Fosse soddisfatta la mia richiesta!
Esaudisse Dio il mio desiderio!
10 Perfino questo mi darebbe conforto;
nonostante il mio implacabile dolore salterei di gioia,
perché non ho rinnegato le parole del Santo.+
11 Ho la forza di continuare ad aspettare?+
Che sorte mi attende per cui dovrei continuare a vivere?*
12 Ho forse la forza della roccia?
La mia carne è forse di rame?
13 C’è un modo in cui posso essere d’aiuto a me stesso
ora che sono stato privato di ogni sostegno?
15 I miei stessi fratelli sono stati sleali+ come un torrente,
come l’acqua dei torrenti che si prosciugano.
16 Sono torbidi per il ghiaccio,
e in loro si nasconde la neve che si scioglie.
17 Ma nella stagione secca rimangono senz’acqua e scompaiono;
quando fa caldo si prosciugano.
18 Il loro corso è deviato;
scorrono nel deserto e svaniscono.
20 Si vergognano per la loro fiducia malriposta;
vi arrivano solo per rimanere delusi.
22 Vi ho forse detto: ‘Datemi qualcosa’?
Vi ho chiesto un dono dalle vostre ricchezze?
26 State forse tramando per correggere le mie parole,
discorsi di un uomo disperato,+ discorsi che il vento porta via?
28 E ora voltatevi e guardatemi;
non vi sto mentendo.
29 Ricredetevi, vi prego, e non giudicatemi male.
Ricredetevi, perché la giustizia è ancora in me.
30 C’è forse ingiustizia sulla mia lingua?
Il mio palato non è in grado di discernere ciò che è sbagliato?
7 “La vita dell’uomo sulla terra non è forse come un lavoro obbligatorio?
I suoi giorni non sono come quelli di un lavoratore salariato?+
2 Come uno schiavo, lui desidera tanto l’ombra,
e come un lavoratore salariato, attende il suo salario.+
4 Non appena vado a letto, mi chiedo: ‘Quando mi alzerò?’+
Mentre la notte si trascina, mi agito di continuo, fino all’alba.
5 La mia carne è ricoperta di vermi e di terra;*+
la mia pelle è piena di croste e di piaghe purulente.+
11 Perciò non terrò chiusa la bocca.
12 Sono io forse il mare o un mostro marino,
che tu mi debba mettere una guardia?
13 Quando dico: ‘Il mio divano mi conforterà,
il mio letto mi aiuterà ad alleviare la mia pena’,
14 tu mi atterrisci con sogni
e mi spaventi con visioni,
15 tanto che preferirei* soffocare,
preferirei morire piuttosto che vivere in queste mie ossa.+
16 Detesto questa vita,+ non voglio continuare a vivere.
Lasciami stare, perché i miei giorni sono un soffio.+
Perché mi hai preso di mira?
Sono diventato un peso per te?
21 Perché non perdoni la mia trasgressione
e non passi sopra al mio errore?
Presto giacerò nella polvere;+
tu mi cercherai, e io non ci sarò”.
8 Allora Bìldad+ il suhita+ replicò:
2 “Fino a quando continuerai a parlare così?+
Le parole che escono dalla tua bocca non sono che un forte vento.
3 Dio distorcerà forse il diritto?
L’Onnipotente distorcerà la giustizia?
4 Se i tuoi figli hanno peccato contro di lui,
egli ha lasciato che venissero puniti per la loro trasgressione.*
e implorassi il favore dell’Onnipotente,
6 se tu fossi davvero puro e giusto,+
egli ti rivolgerebbe la sua attenzione*
e ti ristabilirebbe nel posto che ti spetta.
8 Chiedi, ti prego, alle generazioni passate,
e rivolgi la tua attenzione a ciò che i loro padri hanno conosciuto.+
9 Noi infatti siamo nati ieri e non sappiamo nulla,
perché i nostri giorni sulla terra non sono che un’ombra.
10 Non ti istruiranno loro?
Non ti diranno ciò che sanno?*
11 Il papiro cresce forse dove non c’è una palude?
Il giunco* cresce dove non c’è acqua?
12 Mentre sta ancora germogliando,
quando ancora non è stato reciso,
si seccherà prima di tutte le altre piante.
15 Si appoggerà alla sua casa, ma questa non resterà in piedi;
cercherà di aggrapparvisi, ma questa non durerà.
18 Ma se viene strappato* da quel luogo,
quello stesso luogo lo rinnegherà, dicendo: ‘Non ti ho mai visto’.+
21 Ti colmerà di nuovo la bocca di risa
e le labbra di grida di gioia.
22 Quelli che ti odiano saranno coperti di vergogna,
e la tenda dei malvagi non esisterà più”.
9 Giobbe quindi rispose:
2 “In effetti so che è così.
Ma come può un uomo avere ragione davanti a Dio?+
4 Egli è saggio di cuore e grande in potenza.+
Chi può opporgli resistenza e uscirne illeso?+
9 Ha fatto le costellazioni di As,* di Chèsil* e di Chima,*+
10 fa cose grandi e imperscrutabili,+
cose meravigliose senza numero.+
11 Mi passa accanto, ma non lo vedo;
mi passa davanti, ma non lo riconosco.
12 Chi può impedirgli di appropriarsi di qualcosa?
Chi gli può dire: ‘Che stai facendo?’+
14 Come potrei dunque rispondergli io?
Dovrei scegliere con cura le parole da usare con lui.
15 Anche se avessi ragione, non gli risponderei.+
Potrei solo implorare misericordia al mio giudice.*
16 Se lo invoco, mi risponderà?
Non penso che ascolterà la mia voce,
17 lui che mi schiaccia con una tempesta
e senza motivo moltiplica le mie ferite.+
18 Non mi lascia prendere fiato;
continua a riempirmi di cose amare.
19 Se è una questione di potenza, lui è quello forte.+
Se è una questione di giustizia, lui dice: ‘Chi mi può chiedere conto?’*
20 Anche se avessi ragione, la mia stessa bocca mi condannerebbe;
anche se mi mantenessi integro,* egli mi dichiarerebbe colpevole.*
22 Tanto non cambia nulla; ecco perché dico:
‘Distrugge sia l’innocente* che il malvagio’.
23 Se un’inondazione improvvisa portasse la morte,
egli si farebbe beffe della disperazione degli innocenti.
Chi può far questo se non lui?
26 Scivolano via come barche di canne,
come aquile che piombano sulla preda.
27 Se dicessi: ‘Voglio dimenticare il mio lamento;
voglio cambiare l’espressione del mio volto ed essere allegro’,
28 avrei comunque paura a motivo di tutte le mie sofferenze,+
e so che non mi riterresti innocente;
Perché quindi lottare inutilmente?+
30 Anche se mi lavassi nella neve sciolta
e mi purificassi le mani con la liscivia,*+
31 tu mi immergeresti in una fossa melmosa,
e perfino le mie vesti arriverebbero a detestarmi.
32 Egli non è un uomo come me a cui io possa rispondere
o insieme al quale possa essere chiamato in giudizio.+
e non mi spaventasse con il suo terrore,+
35 allora gli parlerei senza paura,
perché non è da me parlare con timore.
Darò sfogo ai miei lamenti.
Parlerò nella mia amara angoscia!*
2 Dirò a Dio: ‘Non dichiararmi colpevole.
Dimmi di che cosa mi accusi.
3 Ti è di qualche vantaggio opprimere,
disprezzare l’opera delle tue mani+
e favorire invece i piani dei malvagi?
4 Hai forse occhi umani,
o vedi come vede un uomo?
5 I tuoi giorni sono forse come i giorni dei mortali,
o i tuoi anni come quelli di un uomo,+
6 che tenti di trovare il mio errore
e continui a cercare il mio peccato?+
10 Non mi hai forse versato come il latte
e fatto rapprendere come il formaggio?
15 Se fossi colpevole, guai a me!
E persino se fossi innocente, non oserei alzare la testa,+
perché sono pieno di disonore e afflizione.+
16 Se alzassi la testa, mi daresti la caccia come un leone+
e mostreresti ancora il tuo potere contro di me.
17 Ti procureresti nuovi testimoni contro di me
e contro di me accresceresti la tua ira;
su di me si abbatterebbe una difficoltà dopo l’altra.
18 Allora perché mi hai fatto uscire dal grembo?+
Fossi morto prima che alcun occhio mi vedesse!
19 Sarebbe stato come se non fossi mai esistito;
sarei passato dal grembo alla tomba’.
20 Non mi rimangono forse pochi giorni?+ Che mi lasci in pace!
Distolga da me il suo sguardo, perché io trovi un po’ di sollievo*+
21 prima che me ne vada, per non tornare più,+
al paese delle tenebre più fitte,*+
22 al paese della più completa oscurità,
al paese della profonda ombra e del disordine,
dove persino la luce è come il buio”.
11 Zòfar+ il naamatita replicò:
2 “Tutte queste parole saranno forse lasciate senza risposta?
Il tanto parlare renderà forse qualcuno giusto?*
3 I tuoi discorsi vuoti faranno tacere gli uomini?
Schernirai+ senza che nessuno ti rimproveri?
6 Allora ti rivelerebbe i segreti della sapienza,
perché molti sono i volti della saggezza,
e capiresti che Dio dimentica parte della tua colpa.
7 Puoi forse scoprire le cose profonde di Dio?
Puoi scoprire ogni cosa* riguardo all’Onnipotente?
8 La sapienza è più alta del cielo. Cosa puoi fare?
È più profonda della Tomba.* Cosa puoi sapere?
9 È più grande della terra,
è più ampia del mare.
10 Se lui passa per trattenere qualcuno e portarlo in tribunale,
chi può impedirglielo?
11 Egli sa quando gli uomini usano l’inganno.
Quando vede il male, non ne tiene forse conto?
12 L’uomo dalla testa vuota potrà comprendere
solo quando un asino selvatico darà alla luce un essere umano.*
13 Se solo preparassi il tuo cuore
e stendessi le tue mani verso di lui!
14 Se le tue mani stanno facendo il male, allontanalo da te.
Non lasciare che l’ingiustizia dimori nelle tue tende.
15 Allora potrai alzare la testa e non avrai difetto;
rimarrai saldo e non avrai timore.
16 Dimenticherai i tuoi guai;
saranno acqua passata per te.
17 La tua vita splenderà più del mezzogiorno;
perfino le tenebre saranno come il mattino.
18 Sarai fiducioso perché avrai speranza;
ti guarderai intorno e riposerai al sicuro.
19 Dormirai senza che nessuno ti spaventi,
e molti cercheranno di ottenere il tuo favore.
20 Gli occhi dei malvagi invece verranno meno;
non troveranno un luogo in cui fuggire.
La loro unica speranza sarà la morte”.*+
12 Giobbe quindi rispose:
Chi non conosce queste cose?
L’uomo giusto e irreprensibile è oggetto di scherno.
5 Chi è spensierato disdegna la calamità,
pensando che sia solo per quelli i cui piedi sono instabili.
6 Le tende dei ladri hanno pace;+
sono al sicuro quelli che provocano Dio,+
quelli che hanno il loro dio tra le mani.
7 Ma chiedi, ti prego, agli animali, e ti istruiranno,
e agli uccelli del cielo, e ti informeranno.
9 Chi fra tutti loro non sa
che è stata la mano di Geova a fare questo?
20 Priva della parola i consiglieri fidati
e toglie il buon senso agli anziani.
23 Rende grandi le nazioni per distruggerle;
le fa crescere per portarle in esilio.
13 “Ecco, il mio occhio ha visto tutto questo,
e il mio orecchio lo ha udito e lo ha compreso.
2 So anch’io quello che voi sapete;
non sono inferiore a voi.
5 Magari rimaneste zitti!
Sarebbe saggezza da parte vostra.+
6 Ascoltate, vi prego, le mie argomentazioni
e prestate attenzione alla difesa delle mie labbra.
7 Direte cose ingiuste in difesa di Dio?
Parlerete in maniera ingannevole in suo favore?
8 Prenderete forse le sue parti?*
Difenderete la causa del vero Dio?
9 Vi andrebbe a finire bene se egli vi esaminasse?+
Pensate di potervi prendere gioco di lui come fosse un semplice uomo?
11 Non vi terrorizzerà la sua maestà,
e non si abbatterà su di voi la paura di lui?
13 Tacete così che possa parlare io,
accada quel che accada!
14 Perché metto a rischio la mia vita?*
Perché la metto* nelle mie mani?
15 Anche se egli dovesse uccidermi, resterei ad aspettare;+
discuterei la mia causa* al suo cospetto.
17 Ascoltate bene le mie parole;
prestate attenzione a ciò che ho da dire.
18 Ho preparato la mia causa;
so di essere nel giusto.
19 Chi disputerà con me?
Se dovessi tacere, morirei!*
20 Concedimi solo due cose, o Dio,*
e io non mi nasconderò da te:
21 si allontani da me la tua pesante mano,
e il timore di te non mi terrorizzi.+
22 Chiama e io risponderò,
oppure lascia parlare me e tu risponderai.
23 Quali sono le mie colpe e i miei peccati?
Rivelami la mia trasgressione e il mio peccato.
25 Vuoi forse spaventare una foglia sospinta dal vento
o inseguire la paglia secca?
26 Continui a scrivere accuse pesanti contro di me
e mi chiedi conto degli errori della mia giovinezza.
4 Chi può far nascere un puro da un impuro?+
Nessuno può farlo!
5 I suoi giorni sono decisi,
e il numero dei suoi mesi è nelle tue mani;
hai stabilito un limite per lui oltre cui non può andare.+
6 Distogli lo sguardo da lui, così che possa trovare pace
e come un lavoratore finire la sua giornata.+
7 C’è speranza perfino per un albero.
Se viene tagliato, germoglia di nuovo,
e i suoi ramoscelli continuano a crescere.
8 Se la sua radice invecchia sottoterra
e il suo ceppo si secca nel suolo,
9 all’odore dell’acqua germoglierà;
metterà rami come una pianta nuova.
11 Le acque scompaiono dal mare,
e un fiume si prosciuga e si secca.
12 Anche l’uomo giace e non si alza più.+
Finché ci sarà il cielo, non si sveglierà
né sarà destato dal suo sonno.+
13 Mi nascondessi tu nella Tomba,*+
mi tenessi nascosto finché non sia passata la tua ira,
stabilissi per me un limite di tempo e ti ricordassi di me!+
14 Se un uomo muore, può tornare in vita?+
Aspetterò per tutti i giorni del mio lavoro forzato,
finché non arrivi sollievo per me.+
15 Tu chiamerai, e io ti risponderò.+
Desidererai ardentemente* l’opera delle tue mani.
16 Ma ora continui a contare tutti i miei passi;
badi solo al mio peccato.
17 La mia trasgressione è chiusa in una borsa,
e tu sigilli il mio errore con la colla.
18 Come un monte cade e si sgretola
e una roccia viene tolta dal suo posto,
19 come l’acqua erode le pietre
e i torrenti spazzano via il terreno,
così distruggi la speranza dell’uomo.
21 Se i suoi figli saranno onorati, non lo saprà;
e se diverranno insignificanti, non ne sarà consapevole.+
15 Èlifaz+ il temanita replicò:
2 “Risponderà il saggio con argomentazioni vuote?*
Riempirà il suo ventre di vento orientale?
3 Rimproverare con semplici parole è inutile,
e il solo parlare non è di alcun beneficio.
4 Ma tu affievolisci il timore verso Dio
e privi di valore qualunque interesse per lui.
7 Sei stato forse il primo uomo a nascere?
Per caso sei nato prima dei colli?
8 Puoi forse ascoltare i segreti di Dio?
Sei tu l’unico a possedere sapienza?
9 Cosa sai tu che noi non sappiamo?+
Cosa comprendi tu che noi non comprendiamo?
10 Tra noi c’è chi ha i capelli bianchi, chi è avanti con gli anni,+
uomini molto più grandi di tuo padre.
11 Non ti bastano le consolazioni di Dio
o le gentili parole a te rivolte?
12 Perché ti lasci trascinare dal tuo cuore,
e perché nei tuoi occhi ci sono lampi d’ira?
15 Dio non ha fiducia nemmeno nei suoi santi;*
neppure i cieli sono puri ai suoi occhi,+
16 tanto meno chi è detestabile e corrotto,+
chi si disseta di ingiustizia proprio come se fosse acqua!
17 Ti dirò una cosa; ascoltami!
Voglio raccontarti quello che ho visto,
18 quello che i saggi hanno riferito dopo averlo appreso dai loro padri,+
cose che non hanno tenuto nascoste.
19 A loro soltanto fu dato il paese,
e fra loro non passò alcuno straniero.
20 Per tutti i suoi giorni il malvagio viene tormentato,
per tutti gli anni riservati a chi è tiranno.
23 Vaga in cerca di pane, chiedendo: ‘Dov’è?’
Sa bene che il giorno delle tenebre è vicino.
24 Afflizione e angoscia continuano ad atterrirlo;
lo assalgono come un re pronto all’attacco,
25 perché solleva la mano contro Dio stesso,
e sfida* l’Onnipotente.
27 Ha la faccia coperta di grasso,
e di grasso sono gonfi i suoi fianchi.
28 Risiede in città che saranno spazzate via,
in case che nessuno abiterà,
destinate a divenire mucchi di pietre.
29 Non si arricchirà e non accumulerà beni,
né estenderà le sue proprietà nel paese.
30 Non sfuggirà alle tenebre;
una fiamma consumerà i suoi ramoscelli,*
e sarà spazzato via mediante il soffio della bocca di Dio.*+
31 Non si inganni e non riponga fiducia in ciò che è vano,
poiché vanità è quanto avrà in cambio.
33 Sarà come una vite che perde uva ancora acerba,
e come un olivo che lascia cadere i suoi fiori.
35 Concepiscono il male e partoriscono cattiveria;
il loro grembo genera inganno”.
16 Giobbe rispose:
2 “Cose come queste le ho già sentite molte volte.
Voi mi tormentate anziché confortarmi!+
3 Ci sarà mai fine alle parole vane?*
Cos’è che ti* irrita spingendoti a rispondere in questo modo?
4 Anch’io potrei parlare come voi.
Se foste al mio posto,*
sarei capace anch’io di fare bei discorsi contro di voi
e di scuotere la testa davanti a voi.+
5 Invece io vi rafforzerei con le parole della mia bocca,
e il conforto delle mie labbra vi darebbe sollievo.+
8 Mi ha afferrato, e la mia condizione lo testimonia;
la mia magrezza si erge a testimone contro di me.
9 La sua ira mi ha lacerato.
Egli nutre ostilità verso di me+
e contro di me digrigna i denti.
Il mio avversario mi trafigge con gli occhi.+
10 La gente spalanca la bocca contro di me,+
con disprezzo mi colpisce sulle guance;
tutti si radunano contro di me.+
Ha fatto di me il suo bersaglio.
13 I suoi arcieri mi circondano.+
Mi trafigge i reni+ senza pietà;
versa a terra la mia bile.
14 Apre in me una breccia dopo l’altra;
si scaglia su di me come un guerriero.
16 Il mio volto è arrossato per il pianto+
e c’è profonda ombra* sulle mie palpebre,
17 benché non ci sia violenza nelle mie mani
e benché la mia preghiera sia pura.
18 O terra, non coprire il mio sangue!+
E non si spenga il mio grido!
19 Comunque, il mio testimone è nei cieli;
nei luoghi altissimi è colui che può testimoniare in mio favore.
3 Ti prego, sii tu a garantire per me.*
Chi altri mi stringerà la mano e mi farà da garante?+
5 C’è chi condivide ciò che possiede con i suoi amici,
mentre gli occhi dei suoi figli vengono meno.*
10 Comunque, venite tutti e ricominciate pure con i vostri discorsi;
tanto non ho trovato nessuno che sia saggio fra voi.+
12 Continuano a cambiare la notte in giorno,
dicendo: ‘La luce sarà vicina perché ora è buio’.
15 Dov’è, dunque, la mia speranza?+
Qualcuno vede forse una speranza per me?
2 “Quando smetterete* di fare questi discorsi?
Sforzatevi di capire, e poi parleremo.
4 Anche se tu ti laceri* nella tua ira,
la terra sarà forse abbandonata a motivo tuo,
o si sposteranno le rocce dal loro posto?
6 Nella sua tenda di certo la luce sarà oscurata,
e sopra di lui la lampada si spegnerà.
8 I suoi piedi lo condurranno in una rete,
e si impiglierà fra le sue maglie.
10 A terra è nascosta per lui una corda,
e sul suo cammino è posta una trappola.
16 Le sue radici si inaridiranno sotto di lui,
e sopra di lui i suoi rami si seccheranno.
18 Sarà portato dalla luce alle tenebre;
sarà scacciato dalla terra.
19 Non avrà progenie né discendenti fra il suo popolo,
e nel luogo in cui vive* non avrà alcun superstite.
20 Quando verrà il suo giorno, i popoli dell’occidente rimarranno sconcertati,
e quelli dell’oriente saranno in preda al terrore.
21 Questo è ciò che accadrà alla tenda del malvagio
e alla dimora di chi non conosce Dio”.
19 Giobbe rispose:
3 Per queste dieci volte mi avete rimproverato*
e non vi siete vergognati di trattarmi così duramente.+
4 Ammesso che io abbia fatto un errore,
il mio errore riguarda solo me.
5 Se continuate a esaltarvi su di me
e ad asserire che io meriti di essere rimproverato,
6 sappiate, allora, che è stato Dio a sviarmi
e a catturarmi nella sua rete da caccia.
7 Continuo a gridare: ‘Violenza!’, ma non ricevo risposta;+
continuo a invocare aiuto, ma non c’è giustizia.+
8 Ha sbarrato il mio sentiero con un muro di pietra;
non posso passare.
Ha coperto di tenebre le mie strade.+
9 Mi ha spogliato della mia gloria,
e ha tolto la corona dalla mia testa.
10 Mi colpisce da ogni parte, finché io non scompaia;
estirpa la mia speranza come si estirpa un albero.
12 Le sue schiere avanzano tutte insieme e mi assediano;
si accampano intorno alla mia tenda.
13 Ha allontanato da me i miei stessi fratelli,
e quelli che mi conoscono hanno preso le distanze da me.+
15 Gli ospiti della mia casa+ e le mie serve mi considerano un estraneo;
sono uno straniero ai loro occhi.
16 Chiamo il mio servitore, ma non risponde;
con la mia bocca imploro la sua pietà.
18 Perfino i ragazzini mi disprezzano;
quando mi alzo, iniziano a insultarmi.
23 Fossero scritte le mie parole!
Fossero messe per iscritto in un libro!
26 Dopo che la mia pelle si sarà consumata,
benché ancora nella mia carne, vedrò Dio.
Ma ora mi sento profondamente oppresso.*
28 Voi dite: ‘In che modo lo staremmo perseguitando?’,+
dato che vedete in me la radice del problema.
perché la spada punisce la trasgressione;
dovreste sapere che c’è un giudice”.+
20 Zòfar+ il naamatita replicò:
2 “Ecco, i miei inquietanti pensieri mi spingono a risponderti,
perché sono agitato.
4 Di certo l’hai sempre saputo,
visto che è così da quando l’uomo* è stato posto sulla terra,+
5 che il grido di gioia dei malvagi è breve
6 Anche se la sua grandezza raggiunge il cielo
e la sua testa tocca le nubi,
7 scomparirà per sempre come i suoi escrementi,
e quelli che lo vedevano diranno: ‘Dov’è?’
8 Svanirà come un sogno, e non lo troveranno;
sparirà come una visione della notte.
10 I suoi figli cercheranno il favore dei poveri,
perché con le sue stesse mani dovrà restituire le sue ricchezze.+
11 Il vigore della giovinezza che pervadeva le sue ossa
finirà con lui nella semplice polvere.
12 Se il male è dolce per la sua bocca,
se sotto la lingua lo nasconde,
13 se lo assapora e non lo lascia andare,
ma continua a trattenerlo nella sua bocca,
14 il suo cibo diventerà acido dentro di lui,
e dentro di lui sarà come veleno* di cobra.
15 Ha inghiottito la ricchezza, ma la vomiterà;
Dio gliela tirerà fuori dal ventre.
17 Non vedrà mai i corsi d’acqua,
i fiumi di miele e burro.
19 Ha oppresso i poveri e li ha abbandonati;
si è appropriato di una casa che non aveva costruito.
20 Non trova pace dentro di sé;
le sue ricchezze non lo aiuteranno a salvarsi.
21 Non gli resta nulla da divorare,
perciò la sua prosperità non durerà.
22 Al culmine delle sue ricchezze sarà sopraffatto dall’ansia;
la disgrazia si abbatterà su di lui con tutta la sua forza.
23 Quando si sarà riempito la pancia,
Dio* manderà su di lui la sua ira ardente;
la farà piovere su di lui, fin dentro le sue viscere.
24 Se sfuggirà alle armi di ferro,
lo trafiggerà la freccia di un arco di rame.
25 Si toglierà una freccia dalla schiena,
un’arma scintillante dal fegato;*
sarà assalito dal terrore.+
26 Profonde tenebre attendono i suoi tesori;
lo consumerà un fuoco su cui nessuno ha soffiato.
Per chi è rimasto nella sua tenda c’è la rovina.
27 Il cielo svelerà la sua trasgressione;
la terra insorgerà contro di lui.
29 Questa è la sorte riservata da Dio al malvagio,
l’eredità che Dio ha stabilito per lui”.
21 Giobbe rispose:
2 “Ascoltate attentamente le mie parole;
datemi almeno questa consolazione.
4 Le mie lamentele sono forse rivolte a un uomo?
Se così fosse, non avrei* già perso la pazienza?
5 Guardatemi, e rimarrete sconcertati;
vi metterete la mano sulla bocca.
6 Se ci penso, rimango turbato,
e tutto il mio corpo rabbrividisce.
7 Perché i malvagi continuano a vivere?+
Perché invecchiano e si arricchiscono?*+
8 I loro figli sono sempre con loro;
arrivano a vedere i loro discendenti.
10 I loro tori fecondano, non falliscono;
le loro mucche partoriscono senza mai abortire.
11 I loro ragazzi corrono all’aperto come un gregge,
e i loro figli saltellano allegri;
12 cantano accompagnati da tamburello e cetra,
e si divertono al suono del flauto.+
14 Eppure dicono al vero Dio: ‘Lasciaci stare!
Non abbiamo nessuna intenzione di conoscere le tue vie.+
15 Chi è l’Onnipotente che dobbiamo servirlo?+
Che cosa ci guadagniamo a conoscerlo?’+
16 Ma io so che non hanno controllo sulle loro ricchezze.+
Il pensiero* dei malvagi è ben lontano da me.+
17 Accade forse spesso che la lampada dei malvagi si spenga,+
che la rovina si abbatta su di loro,
o che Dio nella sua ira rechi su di loro la distruzione?
19 Dio riserverà la punizione di un uomo ai suoi figli;
punisca quell’uomo, invece, così che capisca.+
21 A che gli serve preoccuparsi di ciò che succederà alla sua casa dopo di lui,
22 Potrebbe mai qualcuno impartire conoscenza* a Dio,+
quando è Lui a giudicare perfino chi occupa le posizioni più alte?+
23 Un uomo muore quando è nel suo pieno vigore,+
quando è del tutto spensierato e tranquillo,+
24 quando le sue cosce sono ben in carne
e le sue ossa sono forti.*
27 Ecco, so esattamente cosa state pensando
e conosco bene i piani che escogitate per trattarmi ingiustamente.*+
29 Non avete chiesto ai viaggiatori?
Non avete analizzato con cura le loro testimonianze,*
30 secondo cui il malvagio viene risparmiato nel giorno del disastro
e viene liberato nel giorno del furore?
31 Chi gli chiederà conto della sua condotta,
e chi lo ripagherà per ciò che ha fatto?
32 Quando sarà portato al cimitero,
si veglierà sulla sua tomba.
33 Le zolle di terra della valle* saranno dolci per lui,+
e tutta l’umanità lo seguirà,*+
come innumerevoli altri prima di lui.
34 Perché quindi mi offrite un conforto vano?+
Nelle vostre risposte non c’è altro che falsità!”
22 Èlifaz+ il temanita replicò:
2 “Può un uomo essere utile a Dio?
Può chi ha perspicacia essergli di beneficio?+
3 All’Onnipotente interessa* forse che tu sia giusto,
o ci guadagna qualcosa dalla tua condotta integra?+
4 È forse per la tua riverenza
che ti punisce e ti chiama in giudizio?
6 Senza motivo prendi un pegno dai tuoi fratelli
10 Per questo sei circondato da trappole*+
e vieni colto da improvvisi spaventi;
11 per questo l’oscurità non ti permette di vedere
e un’inondazione ti sommerge.
12 Dio non è forse nell’alto dei cieli?
Guarda quanto in alto sono le stelle!
13 Eppure hai detto: ‘Che cosa sa davvero Dio?
Può forse giudicare attraverso la fitta oscurità?
14 Le nubi sono per lui una barriera oltre cui non può guardare
mentre cammina per la volta* celeste’.
15 Seguirai forse l’antico sentiero
lungo il quale hanno camminato uomini malvagi,
16 uomini che sono stati portati via* prima del tempo,
le cui fondamenta sono state spazzate via da un’inondazione?*+
17 Dicevano al vero Dio: ‘Lasciaci stare!’,
e: ‘Che cosa può farci l’Onnipotente?’
18 Eppure è lui ad aver riempito di cose buone le loro case.
(Un tale pensiero malvagio è ben lontano dal mio.)
19 I giusti vedranno la loro rovina e si rallegreranno;
l’innocente li schernirà e dirà:
20 ‘I nostri avversari sono stati distrutti,
e un fuoco consumerà ciò che resta di loro’.
21 Conoscilo a fondo, e avrai pace;
ti raggiungeranno cose buone.
23 Se torni dall’Onnipotente, sarai ristabilito.+
Se allontani l’ingiustizia dalla tua tenda,
24 se getti il tuo oro* nella polvere
25 allora l’Onnipotente diverrà il tuo oro*
e sarà il tuo argento più scelto.
26 L’Onnipotente sarà il tuo diletto,
e verso Dio alzerai la tua faccia.
27 Lo supplicherai, e lui ti ascolterà;
adempirai i tuoi voti.
28 Qualsiasi cosa deciderai di fare, ti riuscirà;
ci sarà luce sul tuo cammino.
29 Se parli con arroganza, sarai umiliato,
ma egli salva l’umile*
30 e libera l’innocente;
libererà quindi anche te, se le tue mani sono pure”.
23 Giobbe rispose:
3 Sapessi io dove trovare Dio!+
Andrei fino alla sua dimora.+
4 Gli presenterei la mia causa
e la mia bocca sarebbe piena di argomentazioni;
5 scoprirei come mi risponderebbe
e comprenderei ciò che mi direbbe.
6 Si opporrebbe forse a me con il suo grande potere?
No, sicuramente mi darebbe udienza.+
7 Là il giusto potrebbe mettere le cose a posto con lui,
e io sarei assolto dal mio Giudice una volta per tutte.
8 Ma vado a oriente, ed egli non c’è;
ritorno, e non riesco a trovarlo.
9 Agisce a sinistra, ma non riesco a scorgerlo;
poi va a destra, e comunque non lo vedo.
10 Eppure conosce bene la strada che ho preso.+
Dopo che mi avrà messo alla prova, ne uscirò puro come l’oro.+
12 Non mi sono allontanato dai comandi delle sue labbra;
ho fatto tesoro delle sue parole+ più di quanto mi fosse richiesto.*
13 Quando decide di fare qualcosa, chi può impedirglielo?+
Ciò che desidera* fare lo fa.+
14 Eseguirà pienamente ciò che ha decretato* riguardo a me,
e ha in mente tante altre cose come queste.
15 Perciò sono in ansia a motivo suo;
quando penso a lui, cresce il mio timore.
16 Dio mi ha tolto il coraggio;
l’Onnipotente mi ha spaventato.
17 Ma le tenebre non mi hanno ancora ridotto al silenzio,
né l’oscurità che copre la mia faccia.
24 “Perché l’Onnipotente non stabilisce un tempo?+
Perché quelli che lo conoscono non vedono il suo giorno?*
5 I poveri vanno in cerca di cibo come gli asini selvatici+ nel deserto;*
cercano cibo nel deserto per i loro figli.
8 Sono fradici per le piogge di montagna;
si addossano alle rocce perché non hanno rifugio.
9 L’orfano viene strappato dal seno,+
e ai poveri vengono presi in pegno gli abiti,+
10 così che sono costretti ad andare in giro nudi, senza alcuna veste.
Trasportano covoni di grano, eppure hanno fame;
11 faticano sulle terrazze sotto il sole cocente;*
pigiano uva nei torchi, eppure hanno sete.+
12 Nella città i moribondi continuano a gemere
e i feriti* a morte invocano aiuto,+
ma Dio non se ne preoccupa.*
13 C’è chi si ribella contro la luce:+
non ne riconosce le vie
e non ne segue i sentieri.
E si mette un velo sulla faccia.
16 I ladri di notte entrano a forza* nelle case,
di giorno stanno rinchiusi,
e non conoscono la luce.+
17 Il mattino è fitta oscurità per loro;
sono abituati ai terrori delle profonde tenebre.
18 Ma vengono rapidamente portati via dalle acque.*
La loro porzione di terra sarà maledetta.+
Non torneranno alle loro vigne.
Non sarà più ricordato,+
e l’ingiustizia sarà stroncata proprio come un albero.
21 Si avventa sulla donna sterile
e maltratta la vedova.
22 Dio* userà la propria forza per eliminare i potenti.
Anche se dovessero innalzarsi, la loro vita sarà incerta.
24 Vengono innalzati per un poco, poi scompaiono.+
Vengono abbassati+ e portati via come chiunque altro.
Vengono falciati come spighe di grano.
25 Ora, chi può smentirmi?
Chi può contraddire le mie parole?”
3 Le sue schiere si possono forse contare?
Su chi non sorge la sua luce?
5 Ai suoi occhi nemmeno la luna risplende,
né le stelle sono pure,
6 tanto meno l’uomo, che è una larva,
e il figlio dell’uomo, che è un verme!”
26 Giobbe rispose:
2 “Ma che bell’aiuto hai dato a uno senza forze!
Come hai sostenuto il braccio debole!+
3 Quanti buoni consigli hai dato a uno senza sapienza!+
Quanta saggezza* hai ampiamente dimostrato!
4 A chi stai rivolgendo le tue parole?
Chi ti ha ispirato a dire queste cose?*
5 Quelli impotenti nella morte tremano;
sono più in basso delle acque e di chi le abita.
7 Egli distende il cielo del nord* nel vuoto+
e tiene sospesa la terra sul nulla;
8 avvolge le acque nelle nubi,+
senza che queste cedano per il peso;
9 nasconde alla vista il suo trono,
stendendovi sopra la sua nube;+
10 traccia l’orizzonte* sulla superficie delle acque+
e pone un confine tra la luce e le tenebre.
11 I pilastri del cielo tremano;
sono scossi dal suo rimprovero.
E il suo potente tuono, chi lo può comprendere?”+
27 Giobbe continuò il suo discorso:*
2 “Com’è vero che vive Dio, che mi ha negato giustizia,+
com’è vero che vive l’Onnipotente, che mi ha amareggiato,*+
3 finché avrò fiato
e lo spirito che viene da Dio sarà nelle mie narici,+
4 le mie labbra non proferiranno ingiustizia
e la mia lingua non sussurrerà falsità!
5 È inconcepibile che io vi dichiari giusti!
Fino all’ultimo respiro, non rinuncerò* alla mia integrità!+
7 Il mio nemico faccia la fine dei malvagi,
e chi mi attacca quella degli ingiusti.
10 Proverà forse diletto nell’Onnipotente?
Invocherà sempre Dio?
12 Se tutti voi avete avuto visioni,
perché i vostri discorsi sono così vuoti?
13 Questa è la sorte riservata da Dio al malvagio,+
l’eredità che il tiranno riceve dall’Onnipotente.
14 Anche se molti, i suoi figli cadranno di spada+
e i suoi discendenti non avranno cibo a sufficienza.
15 Quelli che resteranno dopo di lui moriranno di malattia,
e le loro vedove non faranno cordoglio.
16 Se ammassasse argento come fosse polvere
e se accumulasse abiti pregiati come fossero argilla,
17 anche se dovesse mettere insieme tutto quanto,
sarebbe il giusto a indossare gli abiti+
e sarebbe l’innocente a ripartire l’argento.
18 La casa che costruirà sarà fragile come il bozzolo di una tarma,
come un capanno+ fatto da un guardiano.
19 Andrà a letto ricco, ma non raccoglierà nulla;
quando aprirà gli occhi, non ci sarà niente.
21 Un vento orientale lo trascinerà lontano, e lui non ci sarà più;
lo spazzerà via dalla sua dimora.+
22 Gli si scaglierà contro senza pietà+
mentre lui cercherà disperatamente di fuggire dal suo impeto.+
28 “C’è un luogo dove si estrae l’argento
e uno dove si raffina l’oro;+
2 il ferro viene preso dal suolo
4 Scava un pozzo minerario lontano dai luoghi abitati,
in posti dimenticati, lontani da dove passa la gente;
c’è chi scende e oscilla sospeso.
6 In quelle pietre ci sono zaffiri
e in quella polvere c’è oro.
7 Nessun uccello rapace conosce il sentiero che porta lì;
non riesce a vederlo nemmeno l’occhio del nibbio bruno.
8 Nessun animale imponente ci cammina sopra,
né il giovane leone vi si aggira per cacciare.
9 Con la mano l’uomo colpisce la selce;
rovescia i monti dalle fondamenta.
11 Ostruisce le sorgenti dei fiumi
e porta alla luce ciò che è nascosto.
12 Ma la sapienza, dove la si può trovare?+
E dov’è la fonte del discernimento?*+
14 Le acque profonde dicono: ‘Non è qui!’
E il mare dice: ‘Non è in me!’+
18 Corallo e cristallo nemmeno meritano di essere menzionati,+
perché la sapienza vale più di una borsa di perle.
20 Ma da dove proviene la sapienza?
E dov’è la fonte del discernimento?*+
21 È stata nascosta agli occhi di ogni creatura vivente+
ed è stata occultata agli uccelli del cielo.
22 La distruzione e la morte dicono:
‘I nostri orecchi ne hanno solo sentito parlare’.
23 Dio solo sa come la si può trovare;
soltanto lui sa dove essa risiede,+
24 perché guarda fino ai confini della terra
e vede ogni cosa sotto i cieli.+
25 Quando stabilì la forza* del vento+
e fissò un limite per le acque,+
26 quando emanò una legge per la pioggia+
e tracciò un sentiero per le nubi e i tuoni,+
27 allora vide la sapienza e la rivelò;
la costituì e la mise alla prova.
28 E disse all’uomo:
29 Giobbe continuò il suo discorso:*
2 “Come vorrei tornare ai mesi passati,
ai giorni in cui Dio mi proteggeva,
3 quando faceva risplendere la sua lampada sulla mia testa,
quando attraversavo le tenebre grazie alla sua luce,+
4 quando ero nel* mio pieno vigore,
quando l’amicizia di Dio adornava la mia tenda,+
5 quando l’Onnipotente era ancora con me,
quando ero circondato dai miei figli,*
6 quando i miei passi erano immersi nel burro
e per me sgorgavano fiumi d’olio dalle rocce.+
7 Ogni volta che uscivo per andare alla porta della città+
e prendevo il mio posto nella piazza,+
8 i ragazzi mi vedevano e si facevano da parte,*
e perfino gli anziani si alzavano e rimanevano in piedi.+
9 I principi si astenevano dal parlare;
si mettevano la mano sulla bocca.
10 Gli uomini in vista non facevano sentire la loro voce;
la loro lingua rimaneva incollata al palato.
11 Chiunque mi ascoltasse parlava bene di me
e chi mi vedeva rendeva testimonianza in mio favore,
15 Divenni occhi per il cieco
e piedi per lo zoppo.
19 Le mie radici si estenderanno nell’acqua
e la rugiada passerà la notte sui miei rami.
20 La mia gloria si rinnoverà costantemente
e l’arco nella mia mano continuerà a scoccare frecce’.
22 Quando parlavo, non avevano nulla da aggiungere;
le mie parole arrivavano dolcemente* ai loro orecchi.
23 Mi aspettavano come si aspetta la pioggia;
spalancavano la bocca come in attesa della pioggia primaverile.+
25 Li guidavo come loro capo
e risiedevo come un re fra le sue truppe,+
come chi conforta gli afflitti.+
30 “Ora sono uno zimbello per loro,+
loro che sono più giovani di me,
i cui padri avrei rifiutato di mettere insieme ai cani
che facevano la guardia al mio gregge.
2 A che mi sarebbe servita la potenza delle loro mani?
Il loro vigore è svanito.
3 Sono logorati dal bisogno e dalla fame,
rosicchiano in un terreno inaridito,
un terreno già misero e desolato.
4 Raccolgono erba salata tra i cespugli;
si nutrono di radici di ginestra.
7 Gridano dai cespugli
e si accalcano fra le ortiche.
12 Insorgono come una folla alla mia destra,
e io sono costretto a fuggire;
mettono trappole sul mio cammino.
14 Arrivano come attraverso un’ampia breccia nelle mura;
avanzano in mezzo alla devastazione.
15 Il terrore mi schiaccia;
la mia dignità viene spazzata via come dal vento,
e la mia salvezza svanisce come le nubi.
19 Dio mi ha gettato nel fango;
sono diventato polvere e cenere.
23 So che mi condurrai alla morte,
alla casa dove tutti i viventi si incontreranno.
25 Non ho forse pianto per chi passava un momento* difficile?
Non mi sono addolorato* per il povero?+
26 Aspettavo il bene, ma è arrivato il male;
aspettavo la luce, ma è arrivata l’oscurità.
27 L’agitazione dentro di me non mi dà pace;
sono venuti per me giorni di afflizione.
28 Triste me ne vado in giro,+ senza vedere la luce del sole.
In mezzo all’assemblea mi alzo e invoco aiuto.
31 La mia cetra è usata solo per fare lamento,
e il mio flauto per dare voce al pianto.
31 “Ho fatto un patto con i miei occhi.+
Come potrei dunque rivolgere indebite attenzioni a una vergine?+
2 Se lo facessi, cosa mi riserverebbe Dio dall’alto,
e quale eredità riceverei dall’Onnipotente?
4 Non vede egli le mie azioni?+
Non conta tutti i miei passi?
5 Ho mai camminato nella falsità?*
Il mio piede ha mai avuto fretta di ingannare?+
7 Se i miei passi hanno deviato dalla giusta via,+
se il mio cuore è andato dietro ai miei occhi+
o se le mie mani si sono contaminate,
8 che qualcun altro mangi ciò che semino+
e che venga sradicato ciò che pianto.*
9 Se il mio cuore si è lasciato sedurre da una donna+
e mi sono appostato+ alla porta del mio prossimo,
10 che mia moglie macini grano per un altro uomo
11 Sarebbe infatti una condotta vergognosa,
un peccato che meriterebbe la punizione dei giudici,+
12 un fuoco che divorerebbe e distruggerebbe,*+
arrivando a consumare tutti i miei prodotti fino alle radici.*
Cosa potrò rispondergli quando mi chiederà conto?+
15 Colui che ha fatto me nel grembo materno non ha fatto forse anche loro?+
Non è stato lo stesso Dio a formarci prima che nascessimo?*+
16 Se ho rifiutato di dare ai poveri ciò che desideravano+
oppure ho reso tristi gli occhi della vedova,*+
17 se ho mangiato la mia porzione di cibo da solo,
18 (fin dalla mia giovinezza l’orfano* è cresciuto con me come se fossi suo padre,
e sin dall’infanzia* sono stato una guida per la vedova*),
19 se ho visto qualcuno morire di freddo perché non aveva vesti
o se ho visto un povero che non aveva niente per coprirsi,+
20 se lui* non mi ha benedetto+
nel momento in cui si è riscaldato con la lana delle mie pecore,
21 se ho agitato il pugno contro l’orfano+
quando aveva bisogno del mio aiuto* alla porta della città,+
22 che la scapola mi si stacchi dalla spalla,
e il braccio mi si rompa al gomito!*
23 Avevo infatti terrore della calamità che viene da Dio
e non potevo stare in piedi davanti alla sua maestà.
24 Se ho riposto nell’oro la mia fiducia
o se ho detto all’oro fino: ‘Tu sei la mia sicurezza!’,+
25 se mi sono rallegrato per le mie grandi ricchezze,+
per i molti beni che ho accumulato,+
26 se alla vista del sole* che rifulge
o della luna che incede nel suo splendore+
27 il mio cuore è stato sedotto in segreto
e per adorarli ho mandato baci con la mano,*+
28 tutto ciò sarebbe un peccato che meriterebbe la punizione dei giudici,
perché significherebbe aver rinnegato il vero Dio lassù.
29 Mi sono mai rallegrato per la disgrazia del mio nemico?+
Ho mai esultato perché lo ha colpito il male?
31 Gli uomini della mia tenda dicevano:
‘C’è forse qualcuno che non si è saziato con il suo cibo?’*+
33 Ho mai cercato di coprire le mie trasgressioni, come fanno altri,+
nascondendo il mio peccato nella tasca della veste?
34 Ho forse avuto paura della reazione della gente?
Il disprezzo di altre famiglie mi ha forse spaventato,
tanto da farmi rimanere in silenzio, con il timore di uscire?
35 Ci fosse qualcuno ad ascoltarmi!+
Metterei la firma alle mie parole.
Se solo l’Onnipotente mi rispondesse!+
Se il mio avversario avesse messo per iscritto le accuse in un documento!
36 Me lo porterei sulle spalle
e me lo metterei in testa come una corona.
37 Renderei conto a Dio di ogni mio passo;
mi avvicinerei a lui con fiducia, come un principe.
38 Se la mia terra grida contro di me
e i suoi solchi piangono tutti insieme,
39 se ne ho mangiato il frutto senza pagare+
o se ho fatto tribolare i suoi legittimi proprietari,*+
40 invece di frumento spuntino spine
e invece d’orzo erbacce maleodoranti”.
Le parole di Giobbe finiscono qui.
32 I tre uomini allora smisero di rispondere a Giobbe, perché era convinto di essere giusto.*+ 2 Ma Elìu, figlio di Barachèl il buzita,+ della famiglia di Ram, si adirò molto. La sua ira si accese contro Giobbe, perché aveva ritenuto giusto sé stesso,* e non Dio.+ 3 Si adirò molto anche con i tre amici di Giobbe, visto che non erano riusciti a trovare una risposta; anzi avevano dichiarato Dio colpevole.+ 4 Elìu aveva aspettato prima di rispondere a Giobbe, perché quegli uomini erano più anziani di lui.+ 5 Quando vide che i tre uomini non avevano più niente da dire in risposta, si infuriò. 6 Elìu, figlio di Barachèl il buzita, quindi disse:
Per questo sono rimasto rispettosamente in silenzio+
e non mi sono permesso di dirvi quello che so.
10 Perciò dico: ‘Ascoltami,
e ti dichiarerò anch’io quello che so’.
11 Ho aspettato le vostre parole;
ho continuato ad ascoltare i vostri ragionamenti,+
mentre cercavate qualcosa da dire.+
12 Ho seguito attentamente quello che avete detto;
nessuno di voi però ha potuto dimostrare che Giobbe sia nel torto,*
nessuno ha potuto rispondere ai suoi discorsi.
13 Quindi non dite: ‘Abbiamo trovato la sapienza;
è Dio che lo corregge, non un uomo’.
14 Giobbe non ha rivolto le sue parole contro di me,
e io non gli risponderò con i vostri ragionamenti.
15 Questi uomini sono sconcertati, non hanno più risposte;
non hanno nient’altro da dire.
16 Ho aspettato, ma hanno smesso di parlare;
se ne stanno lì, senza dare alcuna risposta.
17 Perciò replicherò anch’io,
anch’io dirò quello che so;
18 ho infatti molte cose da dire,
e lo spirito dentro di me mi costringe a parlare.
20 Lasciatemi parlare e avrò sollievo.
Aprirò le mie labbra e darò una risposta.
Se lo facessi, il mio Creatore mi annienterebbe.
33 “Ora, Giobbe, odi le mie parole, ti prego,
e ascolta tutto ciò che ti dirò.
3 Le mie parole riveleranno la rettitudine del mio cuore,+
e le mie labbra diranno con sincerità quello che conosco.
7 Non c’è dunque motivo per cui tu debba avere paura di me;
nessuna pressione da parte mia ti schiaccerà.
8 Comunque ti ho sentito dire questo,
e te l’ho sentito dire più volte:
13 Perché trovi da ridire contro di lui?+
Per il fatto che non ha risposto a tutte le tue parole?+
14 Dio parla una volta, anche due,
ma nessuno lo ascolta;
15 lo fa con un sogno, con visioni durante la notte,+
quando sugli uomini cade un sonno profondo,
mentre dormono nel loro letto.
16 Allora egli apre loro gli orecchi+
e imprime* in loro i suoi ordini,
17 per distogliere l’uomo dal male+
e per proteggerlo dall’orgoglio.+
19 L’uomo viene ammonito anche dal dolore nel suo letto
e dalla costante sofferenza delle sue ossa,
23 Se per lui ci sarà un messaggero,*
un difensore tra mille,
a dichiarargli ciò che è giusto,
24 Dio gli mostrerà favore e dirà:
‘Non farlo scendere nella fossa!*+
Ho trovato un riscatto!+
25 La sua carne divenga più fresca* che nella giovinezza,+
e lui torni ai giorni del suo vigore giovanile’.+
Ed Egli concederà di nuovo la propria giustizia all’uomo.
27 Quell’uomo dirà* alla gente:
29 Dio fa davvero tutte queste cose
due volte, anche tre volte, a favore dell’uomo,
30 per salvarlo* dalla fossa,*
così che su di lui rifulga la luce della vita.+
31 Presta attenzione, Giobbe. Ascoltami.
Resta in silenzio, e io continuerò a parlare.
32 Se hai qualcosa da dire, dillo.
Parla, perché voglio dimostrare che sei nel giusto.
33 Ma se non hai nulla da dire, ascoltami.
Resta in silenzio, e io ti insegnerò la sapienza”.
34 Elìu dunque proseguì:
2 “Prestate attenzione alle mie parole, voi che siete saggi;
ascoltatemi, voi che avete tanta conoscenza.
3 L’orecchio soppesa le parole
come il palato gusta il cibo.
4 Stabiliamo da soli ciò che è giusto!
Decidiamo tra di noi ciò che è bene!
6 Dovrei mentire, dicendo che merito un giudizio avverso?
La mia ferita è incurabile, sebbene non abbia commesso alcuna trasgressione’.+
7 Quale altro uomo è come Giobbe,
che manda giù gli scherni come acqua?
10 Perciò ascoltatemi, voi che avete discernimento:*
è inconcepibile per il vero Dio agire malvagiamente+
e per l’Onnipotente comportarsi ingiustamente!+
11 Egli ricompenserà l’uomo in base alle azioni che compie,+
e farà ricadere su di lui gli effetti della sua condotta.
13 Chi gli ha dato il controllo della terra?
Chi gli ha affidato il mondo intero?*
14 Se concentrasse su di loro la sua attenzione,*
se ritirasse il loro spirito e il loro respiro,+
15 gli uomini* morirebbero tutti insieme,
e l’umanità tornerebbe alla polvere.+
16 Se hai intendimento, ascolta questo;
presta attenzione alle mie parole.
17 Uno che odia la giustizia potrebbe forse governare?
Stai condannando un potente che è giusto?
19 C’è Uno che non mostra parzialità ai principi
e non favorisce il ricco rispetto al povero,*+
perché sono tutti opera delle sue mani.+
Anche i potenti vengono portati via, ma non per mano dell’uomo.+
23 Dio non decide per nessun uomo un tempo preciso
perché compaia davanti a lui in giudizio.
24 Distrugge i potenti senza dover indagare,
insediando altri al posto loro,+
25 perché conosce le loro azioni;+
li abbatte nella notte, e vengono annientati.+
26 Li colpisce per la loro malvagità,
sotto gli occhi di tutti,+
27 dato che hanno smesso di seguirlo+
e non hanno avuto alcun riguardo per le sue vie;+
28 hanno indotto il povero a invocare il suo aiuto,
ed Egli ha udito il grido degli indifesi.+
29 Se Dio rimane in silenzio, chi lo può condannare?
Se nasconde la faccia, chi lo può vedere?
Che la nasconda da una nazione o da un uomo, il risultato è lo stesso:
né tenderà trappole al popolo.
31 Qualcuno può forse dire a Dio:
‘Sono stato punito pur non avendo fatto alcun male;+
32 fammi capire tu quello che io non sono riuscito a vedere,
e se ho fatto qualcosa di male non lo farò di nuovo’?
33 Egli dovrebbe forse ricompensarti come meglio credi mentre rifiuti il suo giudizio?
Sta a te scegliere, non a me.
Dimmi quindi ciò che sai.
37 Aggiunge ribellione al suo peccato;+
batte le mani davanti a noi con disprezzo
e moltiplica le sue parole contro il vero Dio”.+
35 Elìu proseguì:
2 “Sei così convinto di avere ragione che dici:
‘Sono più giusto di Dio’?+
3 Tu infatti chiedi: ‘Che importanza ha per te?*
Ho avuto qualche vantaggio dal non aver peccato?’+
6 Se pecchi, che danno procuri a lui?+
Se le tue trasgressioni aumentano, che male gli fai?+
7 Se sei giusto, gli dai forse qualcosa?
Che riceve da te?+
8 La tua malvagità può avere effetti solo su un essere umano come te,
e la tua giustizia solo su un figlio d’uomo.
10 Ma nessuno dice: ‘Dov’è Dio, il mio grande Creatore,+
colui che dà motivo di innalzare canti nella notte?’+
La tua causa è davanti a lui; dovresti perciò aspettarlo ansiosamente.+
36 Elìu proseguì:
2 “Abbi pazienza con me ancora un po’, mentre ti spiego;
ho ancora qualcosa da dire in favore di Dio.
7 Non allontana lo sguardo dai giusti;+
li fa sedere su troni insieme ai re,*+ esaltandoli per sempre.
8 Ma se sono legati da catene
e presi con funi di afflizione,
9 rivela loro ciò che hanno fatto,
le trasgressioni commesse a causa dell’orgoglio.
11 Se gli ubbidiscono e lo servono,
finiranno i loro giorni nella prosperità,
e i loro anni saranno piacevoli.+
15 Ma Dio* libera gli afflitti dalla loro afflizione.
Quando sono oppressi, apre loro gli orecchi.
16 Ti trascina via dall’orlo della disperazione,+
portandoti in un luogo spazioso, senza limiti,+
consolandoti con abbondante cibo sulla tua tavola.+
17 Sarai soddisfatto del giudizio contro i malvagi,+
quando verrà emessa la sentenza e la giustizia verrà difesa.
19 In tal caso, potresti invocare aiuto?
I tuoi strenui sforzi ti libererebbero dall’afflizione?+
20 Non desiderare con ansia che arrivi la notte,
quando la gente si dilegua.
22 Ecco, Dio è glorificato nella sua potenza.
Quale insegnante è come lui?
25 Tutta l’umanità le vede;
l’uomo le guarda da lontano.
27 Egli attira in alto le gocce d’acqua;+
il vapore che ha formato si condensa poi in pioggia;
la rovesciano sul genere umano.
37 “Per questo il mio cuore batte forte
e sobbalza nel mio petto.
2 Ascoltate attentamente il boato della sua voce,
il tuono che viene dalla sua bocca.
4 Si sente poi un suono assordante.
Egli tuona con la sua voce maestosa+
e non trattiene i lampi quando la sua voce viene udita.
5 Dio tuona con la sua voce+ in modo meraviglioso;
fa grandi cose che vanno oltre la nostra comprensione.+
8 Gli animali selvatici si rifugiano nelle tane
e rimangono nei loro nascondigli.
11 Egli carica le nubi di umidità,
e fra le nubi diffonde i suoi lampi;+
12 vagano qua e là dovunque le diriga,
e sulla faccia di tutta la terra* fanno quello che lui comanda.+
14 Ascolta questo, Giobbe.
Fermati e osserva attentamente le meravigliose opere di Dio.+
15 Hai forse idea di come Dio diriga le nubi
e di come dalla nube faccia sfolgorare il lampo?
16 Sai forse come fluttuano le nubi nell’aria?+
Sono le meraviglie di Colui che ha una conoscenza perfetta.+
19 Dicci cosa dobbiamo rispondergli;
noi non possiamo parlare perché siamo nelle tenebre.
20 Gli si deve riferire che io vorrei parlare?
Qualcuno ha forse detto qualcosa di importante che gli vada comunicato?+
21 Se il vento non passa e non spazza via le nubi,
non si riesce nemmeno a vedere la luce,*
benché brilli nel cielo.
22 Dal nord viene una luce dorata.
La maestà di Dio+ è impressionante.
23 Non è alla nostra portata comprendere l’Onnipotente.+
24 Gli uomini perciò lo temano.+
Egli non concede il suo favore a chi si crede saggio”.*+
38 Allora Geova rispose a Giobbe dal turbine:+
3 Su, preparati e agisci da uomo;
io ti farò domande, e tu informami.
4 Dov’eri tu mentre io fondavo la terra?+
Dimmelo, se pensi di saperlo.
5 Sai forse chi ne ha deciso le dimensioni
o chi ha teso su di essa la corda per misurare?
6 Dove sono state fissate le sue basi
o chi ne ha posto la pietra angolare,+
7 mentre le stelle del mattino+ gridavano festosamente insieme
8 Chi ha sbarrato con porte il mare,+
quando impetuoso è uscito dal grembo,
9 quando l’ho vestito di nubi
e l’ho avvolto* nella fitta oscurità,
10 quando gli ho posto un limite
e gli ho messo sbarre e porte,+
11 dicendogli: ‘Puoi arrivare fin qui, e non oltre;
qui si fermeranno le tue orgogliose onde’?+
12 Hai mai dato ordini al mattino
o fatto conoscere all’aurora il suo posto,+
13 perché prenda le estremità della terra
e ne scuota via i malvagi?+
14 La terra si modella come argilla sotto un sigillo,
e tutto prende forma come gli ornamenti di una veste.
15 Ma i malvagi vengono privati della loro luce
e il braccio che hanno alzato viene rotto.
18 Hai idea di quanto sia vasta la terra?+
Parla, se sai tutte queste cose.
19 Da che parte risiede la luce?+
E dove dimorano le tenebre,
20 perché tu possa condurle entro i loro confini
e conoscere i sentieri che portano alla loro casa?
22 Sei forse entrato nei depositi della neve+
o hai visto i depositi della grandine,+
23 che io ho riservato per il tempo della calamità,
per il giorno della battaglia e della guerra?+
25 Chi ha aperto la via all’acquazzone
e ha tracciato un sentiero per le nubi e i tuoni,+
26 per far piovere dove non vive nessuno,
sul deserto in cui non c’è alcun uomo,+
27 per dissetare luoghi desolati
e per farvi spuntare l’erba?+
28 La pioggia ha forse un padre?+
Chi ha generato le gocce di rugiada?+
29 Da quale grembo esce il ghiaccio
e chi dà alla luce la brina del cielo,+
30 quando le acque vengono coperte come dalla pietra,
e quando la superficie delle profonde acque gela?+
32 Puoi far uscire una costellazione* al tempo stabilito
o guidare la costellazione di As* insieme ai suoi figli?
35 Puoi forse mandare i fulmini?
Verranno da te a dirti: ‘Eccoci’?
37 Chi ha tanta sapienza da contare le nubi
o chi può rovesciare le giare d’acqua del cielo,+
38 quando la polvere diventa fango
e le zolle di terra si attaccano l’una all’altra?
39 Puoi catturare la preda per il leone
o puoi saziare la fame dei giovani leoni,+
40 quando si accovacciano nei loro nascondigli
o se ne stanno in agguato nelle loro tane?
41 Chi provvede cibo al corvo,+
quando i suoi piccoli chiedono aiuto a Dio
e vagano perché non c’è nulla da mangiare?
39 “Tu sai forse quando partoriscono le capre di montagna?+
Hai mai visto le cerve dare alla luce i loro piccoli?+
2 Hai contato i mesi della loro gravidanza?
Sai quando partoriscono?
3 Si accovacciano dando alla luce i loro piccoli,
e così le loro doglie hanno fine.
4 I loro cuccioli diventano forti;
crescono in aperta campagna.
Se ne vanno e da loro non tornano più.
6 Gli ho dato la pianura desertica come casa
e la terra salata come dimora.
7 Disprezza il frastuono della città;
non vuole sentire le grida di un padrone.
8 Gira per i colli in cerca di un pascolo
e di ogni pianta verde.
9 Il toro selvatico ha per caso intenzione di servirti?+
Passerà la notte nella tua stalla?*
10 Lo legherai con funi all’aratro?*
Ti seguirà per arare* la valle?
11 Confiderai nella sua grande forza,
lasciando a lui i tuoi lavori pesanti?
13 Lo struzzo batte allegramente le ali,
ma le sue penne e le sue piume possono forse paragonarsi a quelle della cicogna?+
14 Lascia le uova per terra
e le tiene calde nella polvere.
15 Dimentica che un piede le può schiacciare
o che un animale selvatico le può calpestare.
16 Tratta duramente i piccoli, come se non fossero suoi;+
non si preoccupa che la sua fatica possa essere vana.
18 Ma quando si alza e batte le ali,
se la ride del cavallo e del suo cavaliere.
19 Sei stato tu a dare al cavallo la sua forza?+
Gli hai rivestito tu il collo di una frusciante criniera?
20 Puoi farlo saltare come una locusta?
Impressionante è il suo maestoso sbuffare.+
23 La faretra gli batte addosso tintinnando;
la lancia e il giavellotto scintillano.
25 Appena il corno suona, lui nitrisce.
Fiuta da lontano la battaglia;
ode le urla dei comandanti e il grido di guerra.+
27 O è per tuo ordine che l’aquila vola verso l’alto,+
e in alto costruisce il suo nido,+
28 trascorrendo la notte su un dirupo,
dimorando nella sua fortezza su un picco roccioso?*
40 Geova continuò a dire a Giobbe:
2 “Dovrebbe colui che critica contendere con l’Onnipotente?+
Risponda colui che vuole rimproverare Dio”.+
3 Giobbe rispose a Geova:
Che cosa posso risponderti?
Mi metto la mano sulla bocca.+
5 Ho parlato una volta, ma non lo farò di nuovo;
due volte, ma non dirò più nulla”.
6 Allora Geova rispose a Giobbe dal turbine:+
8 Vuoi mettere in discussione* la mia giustizia?
Vuoi condannare me per essere tu nel giusto?+
9 Hai un braccio potente come quello del vero Dio?+
La tua voce può tuonare come la sua?+
10 Su, adornati di gloria e maestà;
rivestiti di dignità e splendore.
11 Da’ sfogo alla furia della tua ira;
guarda tutti i superbi e abbassali.
12 Guarda tutti i superbi e umiliali;
calpesta i malvagi lì dove sono.
16 Osserva che potenza ha nei suoi fianchi
e che forza ha nei muscoli del suo ventre!
17 La sua coda è rigida come un cedro;
i tendini delle sue cosce sono ben intrecciati.
18 Le sue ossa sono come tubi di rame;
i suoi arti sono come spranghe di ferro battuto.
20 Trova cibo sui monti,
là dove giocano tutti gli animali selvatici.
21 Si sdraia sotto le piante di loto,
al riparo tra le canne delle paludi.
23 Se il fiume è tumultuoso, non si fa prendere dal panico.
È tranquillo, anche quando il Giordano+ si scaglia contro il suo muso.
3 Starà lì a supplicarti?
Ti parlerà con gentilezza?
4 Concluderà un accordo con te
per divenire tuo schiavo per sempre?
5 Giocherai con lui come con un uccellino?
Lo metterai al guinzaglio per le tue bambine?
6 I pescatori lo baratteranno?
Lo spartiranno tra i mercanti?
8 Metti su di lui la tua mano:
sarà una lotta che non dimenticherai,
e non proverai a farlo una seconda volta.
9 Ogni speranza di dominarlo è vana.
Alla sua sola vista verrai meno.*
10 Nessuno osa provocarlo.
Quindi chi può tenere testa a me?+
11 Chi mi ha dato qualcosa per primo, così che io lo debba ripagare?+
Tutto ciò che è sotto i cieli appartiene a me.+
12 Non mi tratterrò dal parlare delle sue membra,
della sua potenza e del suo corpo ben proporzionato.
13 Chi ha mai rimosso la sua corazza?
Chi entrerebbe tra le sue mascelle?
14 Chi può forzare le porte della sua bocca?*
Tutti quei denti incutono terrore.
16 Ognuna aderisce così tanto all’altra
che nemmeno l’aria può passare.
17 Sono attaccate l’una all’altra;
sono talmente unite da non poter essere separate.
18 Il suo sbuffare emana luce;
i suoi occhi sono come i raggi dell’aurora.
19 Dalla sua bocca escono lampi
e sprizzano scintille di fuoco.
20 Fumo esce dalle sue narici,
come da una fornace alimentata da giunchi.
21 Il suo fiato accende carboni,
e la sua bocca sprigiona fiamme.
22 Nel suo collo c’è molta forza;
davanti a lui si diffonde il terrore.
24 Il suo cuore è duro come un sasso,
come la pietra inferiore di una macina.
25 Quando si alza, anche i potenti si spaventano;
il suo dimenarsi provoca sgomento.
27 Il ferro è per lui come paglia,
il rame come legno marcio.
28 La freccia non lo mette in fuga.
Ride del vibrare del giavellotto.
31 Fa ribollire gli abissi proprio come una pentola;
agita il mare come un vaso d’unguento.
32 Dietro di sé lascia una scia luminosa,
e l’abisso appare coperto da una chioma bianca.
33 Sulla terra non c’è niente di simile a lui,
creatura fatta per non avere paura.
34 Guarda dritto in faccia tutto ciò che è eccelso;
di tutte le imponenti belve è il re”.
42 Giobbe rispose quindi a Geova:
3 Hai detto: ‘Chi è costui che oscura i miei propositi* senza conoscere?’+
In effetti ho parlato, ma senza capire
cose per me troppo meravigliose, cose che non conosco.+
4 Hai detto: ‘Per favore, ascolta e io parlerò.
Io ti farò domande, e tu informami’.+
5 I miei orecchi avevano sentito parlare di te,
ma ora ti vedo davvero con i miei occhi.
7 Dopo che Geova ebbe finito di parlare con Giobbe, Geova disse a Èlifaz il temanita:
“La mia ira si è accesa contro di te e i tuoi due amici,+ perché non avete detto la verità riguardo a me+ come invece ha fatto il mio servitore Giobbe. 8 Ora prendete sette tori e sette montoni, andate dal mio servitore Giobbe e offrite un olocausto a vostro favore. Giobbe, mio servitore, pregherà per voi.+ Di certo accetterò la sua richiesta* di non trattarvi secondo la vostra stoltezza, in quanto non avete detto la verità riguardo a me come invece ha fatto il mio servitore Giobbe”.
9 Pertanto Èlifaz il temanita, Bìldad il suhita e Zòfar il naamatita andarono e fecero ciò che Geova aveva comandato loro. E Geova accolse la preghiera di Giobbe.
10 Dopo che Giobbe ebbe pregato per i suoi amici,+ Geova mise fine alle sue sofferenze+ e lo riportò alla sua prosperità.* Geova gli diede il doppio di ciò che aveva prima.+ 11 Tutti i suoi fratelli e le sue sorelle e tutti i suoi vecchi amici+ andarono da lui e mangiarono con lui nella sua casa. Dispiaciuti, lo confortarono per tutte le calamità che Geova aveva lasciato abbattere su di lui. Ciascuno di loro gli diede del denaro e un anello d’oro.
12 Così Geova benedisse l’ultima parte della vita di Giobbe più della prima:+ Giobbe arrivò ad avere 14.000 pecore, 6.000 cammelli, 2.000* bovini e 1.000 asine.+ 13 Ebbe anche altri sette figli e tre figlie.+ 14 Chiamò la prima Iemìma, la seconda Chèzia e la terza Chèren-Appùc. 15 In tutto il paese non c’erano donne belle quanto le figlie di Giobbe, e questi diede loro un’eredità, come ai loro fratelli.
16 Dopo ciò Giobbe visse per altri 140 anni e vide i suoi figli e i suoi nipoti, fino alla quarta generazione. 17 Alla fine Giobbe morì, dopo una vita lunga e soddisfacente.*
Forse significa “oggetto di ostilità”.
O “irreprensibile”.
Lett. “500 paia”.
O “ciascuno a turno”.
Vedi Glossario.
Espressione ebraica che si riferisce agli angeli.
Lett. “hai posto il tuo cuore”.
O “irreprensibile”.
Lett. “faccia”.
O forse “un fulmine”.
O “né attribuì a Dio nulla di sconveniente”.
Espressione ebraica che si riferisce agli angeli.
Lett. “hai posto il tuo cuore”.
O “irreprensibile”.
Lett. “inghiotta”.
O “anima”.
O “anima”.
Lett. “faccia”.
O “gravi piaghe”.
O “conoscenti”, “compagni”.
Lett. “il suo giorno”.
O “le tenebre e l’ombra della morte”.
Si ritiene che indichi il coccodrillo o qualche altro grande e possente animale acquatico.
Lett. “ginocchia”.
O forse “luoghi desolati”.
Cioè nella morte.
O “anima”.
Lett. “ti stanchi”.
O “tramano malvagità”.
O “giovani leoni con la criniera”.
O “messaggeri”.
Forse in riferimento agli angeli.
Lett. “riscatterà”.
O “le pietre del campo faranno un patto con te”.
Lett. “è pace”.
O “sconsiderate”.
O “la mia anima si rifiuta”.
O “dovrei prolungare la mia vita (anima)”.
O “la compagnia dei viandanti sabei”.
Lett. “riscattarmi”.
O “orfano di padre”.
O “barattereste”.
O “e di croste polverose”.
O “vento”.
Lett. “il bene”.
O “Scèol”, cioè il luogo simbolico in cui si trovano i morti. Vedi Glossario.
O “nell’amarezza della mia anima”.
O “la mia anima preferirebbe”.
Lett. “porgli il tuo cuore”.
Lett. “li manda via in mano alla loro rivolta”.
O “si desterebbe per te”.
Lett. “Non trarranno parole dal loro cuore?”
O “canna”.
Lett. “così sono i sentieri”.
O “apostata”.
Lett. “casa del ragno”.
O “e guarda una casa di pietra”.
O “inghiottito”.
O “questo è il dissolversi della sua via”.
O “gli irreprensibili”.
Lett. “non afferrerà la mano”.
O “citarlo in giudizio”.
O “rimuove”.
Forse l’Orsa Maggiore (Grande Carro).
Forse Orione.
Forse le Plèiadi, nella costellazione del Toro.
Lett. “stanze interne”.
O “del cielo australe”.
Forse un grande mostro marino.
O forse “avversario in giudizio”.
Lett. “convocare”.
O “fossi innocente”.
Lett. “perverso”.
O “fossi innocente”.
O “non conoscerei la mia anima”.
O “disprezzo”, “rigetto”.
O “chi si mantiene integro”.
Lett. “facce”.
O “corriere”.
Lett. “malvagio”.
O “sapone”, “potassa”.
O “non esiste mediatore”.
Lett. “metta su noi due la sua mano”.
Lett. “mi togliesse di dosso il suo bastone”.
O “la mia anima detesta”.
O “nell’amarezza della mia anima”.
O “respiro”, “vita”.
Lett. “e nascondevi queste cose nel tuo cuore”.
O “mi rallegri un po’”.
O “delle tenebre e dell’ombra della morte”.
O “Uno che si vanta sarà forse nel giusto?”
O “il limite”.
O “Scèol”, cioè il luogo simbolico in cui si trovano i morti. Vedi Glossario.
O “nascerà uomo”.
O “lo spirare dell’anima”.
Lett. “voi siete il popolo”.
Lett. “cuore”.
O forse “parla”.
O “anima”.
O “respiro”.
Lett. “ogni carne d’uomo”.
O “intendimento”.
O “il consiglio”.
O “privati di tutto”.
Lett. “scioglie la cintura dei potenti”.
Lett. “cuore”.
O “Mostrerete parzialità verso di lui?”
O “memorabili”.
Lett. “borchie [degli scudi]”.
Lett. “porto la mia carne nei miei denti”.
O “metto la mia anima”.
O “difenderei le mie vie”.
O “apostata”.
O forse “Se qualcuno potrà farlo, tacerò e morirò!”
Lett. “solo due cose non farmi”.
Lett. “lui”, forse in riferimento a Giobbe.
O “sazia di agitazione”.
O forse “e viene reciso”.
Lett. “mi”.
O “Scèol”, cioè il luogo simbolico in cui si trovano i morti. Vedi Glossario.
O “bramerai”.
O “la sua anima fa”.
O “conoscenza piena di vento”.
O “ad addestrare la tua bocca”.
Lett. “volgi il tuo spirito”.
Forse in riferimento agli angeli.
O “cerca di mostrarsi superiore”.
Lett. “nello spessore delle borchie dei suoi scudi”.
Cioè ogni speranza di ripresa.
Lett. “della sua bocca”.
O “l’assemblea degli apostati”.
O “piene di vento”.
In riferimento a Èlifaz.
O “se la vostra anima fosse al posto della mia anima”.
O “quelli che si riuniscono con me”.
O “potenza”. Lett. “corno”.
O “l’ombra della morte”.
O forse “guardano insonni”.
O “soffermarsi”.
O “accetta il mio pegno e custodiscilo presso di te”.
Per fame o miseria.
Lett. “un proverbio”.
O “apostata”.
O “Scèol”, cioè il luogo simbolico in cui si trovano i morti. Vedi Glossario.
O “tomba”.
Cioè la speranza scenderà.
O “sbarre”.
O “Scèol”, cioè il luogo simbolico in cui si trovano i morti. Vedi Glossario.
Forse rivolto a Giobbe e a quelli come lui o solidali con lui.
O forse “impuri”.
O “laceri la tua anima”.
O “zoppicare”.
Lett. “il primogenito della morte”.
O “una morte terribile”.
Lett. “qualcosa di non suo”.
Lett. “e non avrà nome”.
O “luogo della sua residenza temporanea”.
Vedi Glossario.
O “insultato”.
O “i miei parenti”.
Lett. “i figli del mio grembo”, cioè lo stesso grembo che ha dato alla luce Giobbe.
Lett. “scampo con la pelle dei miei denti”.
Lett. “non siete sazi della mia carne”.
O “penna”.
O “colui che mi riscatta”.
Lett. “polvere”.
O “I miei reni sono venuti meno dentro di me”.
Lett. “uno spirito dal mio intendimento”.
O “l’umanità”, “Adamo”.
O “apostata”.
O “fiele”.
Lett. “lingua”.
Lett. “e non inghiottirà”.
Lett. “egli”.
Lett. “bile”.
Lett. “della sua ira”.
O “il mio spirito non avrebbe”.
O “diventano potenti”.
O “in un istante”, in riferimento a una morte veloce e indolore.
O “Scèol”, cioè il luogo simbolico in cui si trovano i morti. Vedi Glossario.
O “consiglio”, “complotto”.
Vedi Glossario.
O “tagliato in due”.
O “insegnare qualcosa”.
Lett. “il midollo delle sue ossa è umido”.
O “ha l’anima amareggiata”.
O forse “per agire con violenza contro di me”.
Lett. “segni”.
O “uadi”, vedi Glossario.
Lett. “si trascinerà dietro tutta l’umanità”.
O “fa piacere”.
Lett. “hai spogliato delle vesti i nudi”.
O “orfani di padre”.
Il termine ebraico si riferisce a trappole per uccelli.
O “circolo”.
O “le cui vite sono state interrotte”.
Lett. “fiume”.
O “pepite d’oro”.
O “uadi”, vedi Glossario.
O “pepite d’oro”.
O “colui che tiene gli occhi bassi”.
O “le mie lamentele sono ribelli”.
O “prescritto”.
O “che la sua anima desidera”.
O “ordinato”.
Cioè il giorno del suo giudizio.
O “orfani di padre”.
Vedi Glossario.
O forse “mietere foraggio nel campo”.
O forse “estraggono olio sulle terrazze”.
O “le anime dei feriti”.
O forse “non incolpa nessuno”.
Lett. “scavano”.
Lett. “Lui è veloce sulla superficie delle acque”.
Lett. “acque della neve”.
O “Scèol”, cioè il luogo simbolico in cui si trovano i morti. Vedi Glossario.
Lett. “il grembo”.
Lett. “egli”.
Lett. “egli”.
Lett. “sulle loro vie”.
Lett. “nelle sue altezze”.
O “puro”.
O “buon senso”.
Lett. “Il respiro (spirito) di chi è uscito da te?”
Lett. “lui”.
O “Scèol”, cioè il luogo simbolico in cui si trovano i morti. Vedi Glossario.
O “l’Abaddòn”.
Lett. “il nord”.
Lett. “traccia un cerchio”.
O “intendimento”.
Lett. “Ràab”.
O “vento”.
O “guizzante”.
Lett. “proverbio”.
O “ha amareggiato la mia anima”.
O “non rimuoverò da me”, “manterrò”.
O “per tutti i miei giorni”.
O “biasimerà”.
O “apostata”.
O “anima”.
O forse “mediante la mano”.
O forse “gli batteranno le mani e gli fischieranno”.
Lett. “è versato”.
Lett. “pietra”.
A quanto pare in riferimento a operazioni minerarie.
O “intendimento”.
O “intendimento”.
Lett. “peso”.
O “intendimento”.
Lett. “proverbio”.
Lett. “nei giorni del”.
O “servitori”.
Lett. “stavano nascosti”.
O “orfano di padre”.
O “manto senza maniche”.
Lett. “nido”.
Lett. “la mia parola gocciolava”.
O forse “non oscuravano la luce della mia faccia”.
O “uadi”, vedi Glossario.
Lett. “flagellati”.
Lett. “un proverbio”.
Lett. “ha allentato la corda del mio arco”.
Lett. “sciolgono la briglia”.
O forse “li aiuti”.
O “anima”.
Lett. “le mie ossa vengono perforate”.
O forse “la gravità della mia afflizione mi sfigura”.
O forse “mi dissolvi con uno schianto”.
Lett. “cumulo di macerie”.
O “giorno”.
O “la mia anima non si è addolorata”.
O forse “febbre”.
O forse “con uomini di falsità”.
O “i miei discendenti”.
Lett. “si inginocchino su di lei”.
Lett. “divorerebbe fino alla distruzione”.
O “sradicando tutti i miei prodotti”.
O “causa”.
Lett. “si ergerà”.
Lett. “nel grembo”.
Lett. “ho fatto venire meno gli occhi della vedova”.
O “orfani di padre”.
Lett. “lui”.
Lett. “dal grembo di mia madre”.
Lett. “lei”.
Lett. “i suoi fianchi”.
O forse “quando ho visto che avevo sostegno”.
O “cavità”, “osso superiore”.
Lett. “luce”.
Lett. “e la mia mano baciava la mia bocca”.
O “chiedendo la sua anima con un giuramento”.
Lett. “carne”.
O “l’anima dei suoi proprietari”.
O “era giusto ai propri occhi”.
O “la sua anima”.
Lett. “piccolo in giorni”.
Lett. “giorni”.
O “i molti giorni”.
O “rimproverare Giobbe”.
O “non conferirò un titolo onorifico”.
Lett. “la mia lingua nel mio palato”.
Lett. “sigilla”.
O “vita”.
O “tomba”.
O “dardo”.
O “la sua vita prova”.
O “la sua anima rifiuta”.
O “sono denudate”.
O “vita”.
O “tomba”.
O “angelo”.
O “tomba”.
O “sana”.
Lett. “canterà”.
O forse “non mi è stato di beneficio”.
O “vita”.
O “tomba”.
O “salvare la sua anima”.
O “tomba”.
Lett. “cuore”.
O “terra abitata”.
Lett. “cuore”.
Lett. “ogni carne”.
O “il nobile rispetto al misero”.
O “apostata”.
Lett. “cuore”.
O forse “padre mio, che Giobbe sia provato”.
Probabilmente in riferimento a Dio.
Lett. “braccio”.
O “menzogna”.
Lett. “cuore”.
O forse “intronizza i re”.
O “dardo”.
O “gli apostati di cuore”.
O “la loro anima muore”.
O forse “terminando”.
Lett. “egli”.
O “a battere le mani con disprezzo”.
Cioè un regalo fatto allo scopo di corrompere.
O forse “criticare”, “chiedere conto per”.
O “è imperscrutabile”.
Lett. “capanna”.
Lett. “luce”.
Lett. “radici”.
O forse “difende la causa”.
O forse “cosa”.
Lett. “mette un sigillo sulla mano di ogni uomo”.
O “del paese produttivo della terra”.
Lett. “verga”.
O “battere”.
Cioè la luce del sole.
Lett. “ogni sapiente di cuore”.
O “il mio consiglio”.
Espressione ebraica che si riferisce agli angeli.
O “avvolto in fasce”.
O “dell’ombra della morte”.
Lett. “giorni”.
O forse “lampo”.
Forse le Plèiadi, nella costellazione del Toro.
Forse Orione.
Lett. “Mazzaròt”. In 2Re 23:5 un termine affine, nella forma plurale, si riferisce alle costellazioni dello zodiaco.
Forse l’Orsa Maggiore (Grande Carro).
O forse “imporre la Sua autorità”.
O forse “l’uomo”.
O forse “la mente”.
O “intendimento”.
O “onagro”.
O “mangiatoia”.
Lett. “solco”.
O “erpicare”.
Lett. “seme”.
O “gli ha fatto dimenticare”.
O “intendimento”.
Lett. “esce incontro alle armi”.
Lett. “inghiotte la terra”.
O forse “non crede”.
O “intendimento”.
Lett. “dente di una rupe”.
O “rendere nulla”.
Lett. “lega le loro facce”.
O “ti loderei”.
Forse l’ippopotamo.
Lett. “è il principio”.
O “uadi”, vedi Glossario.
Lett. “laccio”.
Forse il coccodrillo.
Lett. “giunco”.
Lett. “spina”.
O “sarai gettato giù”.
Lett. “faccia”.
O forse “la sua superbia sta nelle file delle sue scaglie”.
Lett. “carne”.
O “stoppia”.
Vedi Glossario, “trebbiatura”.
O “il mio consiglio”.
O “ritratto”.
Lett. “alzerò la sua faccia”.
Lett. “Geova fece volgere indietro la cattività di Giobbe”.
Lett. “1.000 paia”.
Lett. “vecchio e sazio di giorni”.