Gli scienziati creano la vita?
SPESSO, nel corso degli anni, gli scienziati hanno fatto varie scoperte o formulato certe teorie che lasciano sperare che la vita sarà creata o è già stata creata in laboratorio.
Notate alcuni di questi titoli di giornale: “Acclamato il giorno in cui gli uomini produrranno un virus” (Sun di Vancouver, 16 agosto 1962); “Gli scienziati degli U.S.A. sono esortati a ricreare la vita” (Times di New York, 14 settembre 1965); “Entro 5 anni la creazione della vita” (Times di New York del 18 gennaio 1966); “La creazione della vita in laboratorio non è più un sogno” (Evening News di Buffalo, 7 dicembre 1970); “Le componenti chimiche della vita sono presenti in abbondanza nello spazio” (Times di New York, 23 novembre 1973).
Ma nei loro studi sui virus e sulle molecole chimiche gli scienziati hanno effettivamente creato la vita in una provetta, per così dire?
Nell’Encyclopædia Britannica del 1974, il microbiologo francese René Dubos considera il soggetto nel saggio “I misteri della vita”. Notate ciò che dice riguardo alle pretese degli scienziati d’avere prodotto la vita de novo, cioè di sana pianta:
“Un virus perfettamente sviluppato, che era stato prodotto naturalmente da un organismo vivente, fu separato nei suoi componenti con procedimenti chimici. Quando fu sperimentata l’attività biologica di queste parti separate, fu riscontrato che erano inerti, cioè non potevano moltiplicarsi in un organismo sensibile. Tuttavia, quest’attività biologica fu ripristinata quando le parti del virus furono chimicamente riunite in una provetta nelle condizioni adatte. Per quanto questo risultato appaia spettacolare dal punto di vista chimico, esso non costituisce — com’è stato affermato — la produzione della vita de novo. Giacché si dovette prima ricavare il virus da un organismo vivente, e giacché le sue parti riunite diedero segni di attività solo quando furono introdotte in un organismo vivente sensibile, tutto il meccanismo biologico essenziale alla sua riproduzione dovette essere ricavato da vita preesistente.
“In un esperimento del tutto indipendente, sono state prodotte in laboratorio parecchie molecole complesse simili a quelle che si trovano negli organismi viventi esponendo solo sostanze chimiche semplici al tipo di radiazione che probabilmente esistette nell’atmosfera primitiva. Ma questa impresa della chimica non costituisce la produzione della vita de novo perché le molecole così prodotte non sono state riunite — organizzate — in un modo che permetta loro di riprodursi e di svilupparsi. Una molecola organica, per quanto complessa e simile al tipo che si trova negli organismi viventi, appartiene ancora al regno della materia inanimata se non può riprodursi ed evolversi”.
Nonostante i numerosi sensazionali articoli di giornali e di riviste, resta pertanto il fatto che l’uomo non ha creato la vita! E, in modo interessante, l’Encyclopædia osserva pure: “Per quanto ne sappiamo ora, la vita non c’è in nessun’altra parte del sistema solare, la sua origine è ancora un mistero, e i suoi effetti sul nostro pianeta hanno poco meno che del miracoloso”.