Circa l’immortalità dell’anima
“L’enciclopedia E 12”, a cura dell’Istituto Geografico De Agostini di Novara, alla voce “Immortalità” (volume 7, pag. 184) fa questi interessanti commenti:
“La concezione dell’i.[immortalità] dell’anima viene affermata da un lato nel contesto di una visione antropologica radicalmente dualistica, secondo la quale lo ‘spirito’ inabita temporaneamente nel ‘corpo’ rimanendone distinto come un’entità sovrannaturale e quindi sottratta alla morte: tale è la concezione di origine orfico-pitagorica che, mediata dal platonismo, ha finito con il trasmettersi al pensiero cristiano, appoggiata da una serie di ‘prove’ filosofiche dell’[immortalità] dell’anima. . . . Recentemente, poi, la stessa teologia cristiana ha sottoposto tale idea a un ripensamento critico, rilevandone la sostanziale mancanza di fondamento biblico, giacché il centro della fede ebraico-cristiana appare piuttosto costituito dall’idea di risurrezione”.