Gli premeva l’onestà
In Ecuador una giovane donna si presentò per un’intervista di assunzione. Dopo aver conversato con altri candidati — ce n’erano in tutto 36 — si rese conto che le sue probabilità erano scarse. Loro avevano esperienza professionale e un’istruzione universitaria, mentre lei non aveva nessuna delle due. Inoltre a due delle sei domande che le furono poste rispose in maniera sbagliata. Una domanda, comunque, era di natura personale: “Cos’è la verità per lei?”
La donna rispose: “La verità non è un concetto astratto ma qualcosa che dovremmo vivere. Dovremmo dire la verità e non mentire, perché se mentiamo diventiamo compagni di Satana il Diavolo. Se diciamo la verità facciamo piacere a Dio e otteniamo molti benefìci”.
Quando il datore di lavoro chiese alla donna di che religione fosse, lei rispose che era testimone di Geova. L’indomani fu informata che era stata scelta per il posto. Un mese dopo la donna chiese al datore di lavoro perché avesse scelto lei, e lui disse che era a motivo della sua onestà.
Non è forse vero che oggi molti sono disonesti? D’altro canto, coloro che rispettano la Bibbia sono conosciuti per la loro onestà. La Torre di Guardia del 1º luglio 1995 diceva: “Nella Bibbia ‘verità’ non è affatto un concetto astratto, intangibile, come quello su cui dibattono i filosofi”.
Se desiderate avere ulteriori informazioni sulla verità della Bibbia o un gratuito studio biblico a domicilio, scrivete alla Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova, Via della Bufalotta 1281, 00138 Roma RM, o all’indirizzo appropriato fra quelli elencati a pagina 5.