Domande dai lettori
◆ Non dovevano continuare i doni di lingue, guarigioni, ecc., dopo il tempo degli apostoli, secondo le parole di Gesù in Marco 16:17, 18? — A. J., Pennsylvania.
L’autenticità di questi versetti è dubbia, poiché Marco 16 termina col versetto 8 nei vecchi e attendibili manoscritti Vaticano 1209 e Sinaitico, malgrado i versetti 9-20 appaiano nell’Alessandrino e in altri antichi manoscritti e versioni. Tuttavia, anche questi dubbi versetti citati nella surriferita domanda non dicono che tali cose sarebbero durate dopo gli apostoli, ma solo dopo Gesù. Questi doni alla chiesa primitiva non poterono continuare per molto tempo dopo la morte degli apostoli, poiché era solo per mezzo degli apostoli che tali doni erano trasmessi ad altri. (Atti 8:7-21; 19:6) Paolo disse specificamente che tali doni non sarebbero durati. “Se ci sono doni di profetizzare, verranno aboliti; se ci sono lingue, esse cesseranno; se c’è conoscenza, essa verrà abolita”. (1 Cor. 13:8, NM) La sostanza del ragionamento di Paolo nel rimanente di questo capitolo è che tali doni miracolosi dello spirito furono dati per stabilire la chiesa primitiva mentre era nella sua infanzia, ma che una volta stabilita e matura non avrebbe più avuto bisogno di tali doni di lingue, guarigioni, ecc., per mantenersi o sostenersi.