Lettera sulla testimonianza a professori e studenti universitari
The Watch Tower Bible and Tract Society
124 Columbia Hgts.
Brooklyn 2, N. Y.
6 maggio 1951
Cari fratelli
Ultimamente abbiamo notato un effettivo interesse al nostro messaggio del nuovo mondo in particolare fra educatori e studenti universitari. Come sapete, il nostro territorio di Ithaca servito da oltre duecento proclamatori associati a Galaad comprende due scuole secolari, cioè, l’Università di Ithaca con 1.433 studenti e la famosa università internazionale di Cornell con un corpo di 1.069 insegnanti e 10.565 studenti.
Dopo il Congresso tenuto nello Yankee Stadium nell’agosto del 1950 abbiamo fatto una larga distribuzione del nuovo opuscolo Evolution versus the New World fra la classe istruita, col risultato che sono stati iniziati parecchi studi biblici non soltanto con studenti universitari ma anche con loro insegnanti. È evidente che dalle molte discussioni che la nostra gente di Galaad ha avute nel lavoro per le vie e di casa in casa numerosi universitari non sono così presi dalla teoria evoluzionista come vorrebbero alcuni educatori male informati.
Lo scorso autunno un giovane venne a Cornell per la sua laurea di dottore, dopo aver preso il diploma dell’Istituto di Tecnologia di Georgia. Avendo sentito parlare di Galaad chiese un colloquio con uno dei suoi istruttori. Lo visitai nel suo alloggio e ne seguì una discussione di tre ore. Battendo in ritirata l’uomo di Cornell sosteneva le filosofie che aveva studiate come contrarie alle chiare, logiche, potenti dottrine della Bibbia.
Il giorno seguente giunse a Galaad una telefonata di quello stesso studente che implorava una ulteriore intervista, poiché egli non aveva potuto chiudere occhio la notte prima. Trovava che molte delle sue ragioni e speranze e ideali erano stati infranti. Fu incoraggiato di cominciare a studiare la Bibbia, il che egli si apprestò a fare, trascurando perfino alcuni dei suoi studi scolastici. Subito l’opuscolo Evolution gli diede rapido sollievo dalla sua superstizione intellettuale e ne discusse entusiasticamente il contenuto coi suoi professori e compagni di scuola. Ogni martedì sera veniva tenuto con lui uno studio biblico a domicilio sul libro “Questo significa vita eterna”. Entro due mesi egli progredì fino al punto di partecipare alle adunanze settimanali a Galaad ed anche al servizio nel campo. I suoi studi scolastici sembravano ora senza valore e non lo preparavano per il suo futuro nuovo mondo. Egli abbandonò l’università per tornare a casa e divenire un ministro.
Un altro caso interessante è quello di un reduce che si laureò lo scorso febbraio come dottore in veterinaria. Egli fece parte dell’armata del gen. Clark che invase l’Italia. Non soltanto visitò Roma e molte parti d’Italia ma ebbe anche una intervista col papa, insieme ad altri dieci soldati americani. Alla fine del suo servizio militare in Italia, essendo stato del tutto deluso e disgustato dalla civiltà cattolica, decise che al suo ritorno in America sarebbe divenuto un ministro protestante. Ma tornato negli Stati Uniti non poté trovare nessuna soddisfacente chiesa protestante della quale desiderasse divenire ministro. Quindi decise infine di frequentare l’Università di Cornell per cinque anni per diventare un veterinario, e questo ha fatto.
Però, fu soltanto l’autunno scorso che uno dei nostri proclamatori di Galaad lo trovò e subito cominciò con lui uno studio biblico. Egli è venuto alla conoscenza della verità ed ora è un vero ministro di Dio, uno dei testimoni di Geova. Ha accettato un posto di veterinario nel Texas e vi si è trasferito con la sua piccola famiglia per intraprendere anche l’opera di testimonianza. Anche sua moglie ha preso la sua determinazione e si rallegra nella speranza della vita nel nuovo mondo.
In gennaio un insegnante di Cornell ottenne un esemplare di “Questo significa vita eterna” da una studentessa di Galaad che compiva il lavoro nelle strade. La studentessa di Galaad stabilì che io l’accompagnassi nella sua visita ulteriore, e dopo una piacevole conversazione il gentiluomo acconsentì di assistere al mio studio biblico settimanale che frequentano altre persone di Cornell, e che viene tenuto vicino alla sua casa e vicino ai giardini dell’università. Ha già frequentato nove adunanze e prende una parte assai attiva nelle discussioni. Alle volte passiamo una o due ore dopo l’ora dello studio biblico trattando problemi e domande bibliche. Egli espresse il suo apprezzamento per l’opuscolo Evolution, che conferma la sua incredulità sentita per questa teoria da parecchi anni.
Nel servizio di casa in casa l’ultima domenica di marzo uno studente di Galaad suonò alla casa d’un professore di Cornell il quale gli diede subito un caldo benvenuto e lo invitò a entrare per una chiacchierata. Disse che aveva saputo che alcuni testimoni di Geova avevano tenuto dei discorsi a un gruppo di studenti nella Chiesa Unitaria alcune domeniche prima e si domandava se qualche volta uno dei nostri istruttori parlarebbe ad una delle sue classi. Lo studente di Galaad invitò il professore ad assistere alla nostra adunanza pubblica di quel pomeriggio e promise di presentarlo a me dopo l’adunanza. Egli venne e fu contentissimo della conferenza pubblica. Parlammo per circa un’ora su soggetti biblici e poi mi chiese se mi sarebbe piaciuto fare una conferenza ai suoi studenti di sociologia il sabato seguente. Io accettai prontamente di farla.
Alle 11 esatte quel sabato seguente, 7 aprile, ventiquattro studenti di sociologia aspettavano insieme col loro insegnante nella Sala Morrill per sentire il discorso. Il tema del mio discorso era “L’imminente società del Nuovo Mondo”. Fu presentato un breve studio sulle origini dell’attuale società del vecchio mondo e come essa si è trovata fuori del favore di Dio, divorziata, per così dire, sin dalla ribellione nell’Eden. Come Geova l’Autore della vita inviò a suo tempo il suo principale Agente della vita, Cristo Gesù, sulla terra perché diventasse il mezzo attorno a cui doveva essere istituita la società d’un nuovo mondo la quale sarebbe durata per sempre in armonia con Dio. Fu dimostrato loro che la nostra presente generazione sta passando per un periodo di transizione nel quale sentiamo e vediamo la rovina dell’attuale insoddisfacente vecchio sistema di cose. I testimoni di Geova come comunità mondiale in 115 diversi paesi sono oggi un nucleo della prossima società del nuovo mondo. Fu dimostrato che la nostra opera di testimonianza ha un appello intellettuale, non già emotivo per la gente credula, com’è il caso della maggior parte delle organizzazioni religiose di oggi. Effettivamente ciò che ora trapela su scala mondiale è un esodo in massa dalle sterili religioni verso il forte, ben provato, unico gregge dei testimoni di Geova sotto l’invisibile direzione dell’unico pastore Cristo Gesù.
L’indifferenza mostrata da principio da alcuni studenti si trasformò nel più attento uditorio che prendeva copiose note di quanto veniva detto. Dopo la conferenza, che durò circa 35 minuti, vennero calorosamente fatte delle domande. Ventidue opuscoli Evolution furono desiderosamente accettati dalla classe e furono collocati anche due libri.
Una serie di speciali conferenze intitolate “Concetto della Fede” ha avuto luogo all’università, tenute nella Sala Barnes dove degli oratori invitati, ecclesiastici della fede cattolica, ebrea, luterana, mormone e quacchera si alternavano per parlare agli studenti. Uno degli studenti di Cornell che assiste regolarmente al mio studio biblico del giovedì sera prese l’iniziativa d’interpellare le autorità per sapere se non si poteva chiedere ai testimoni di Geova di fornire un oratore per questa serie del “Concetto della Fede”. Le persone addette aderirono d’invitarmi a parlare nella loro assemblea come ottavo nell’ordine della serie la data stabilita era il martedì 1º maggio, alle 16,30. Adeguata pubblicità fu fatta sul giornale dell’università, The Cornell Sun.
La conferenza fu tenuta secondo il programma. Cinquanta persone erano presenti, alcuni degli insegnanti e la maggioranza studenti. Il tema del discorso era “Dove non c’è visione, il popolo perisce”. (Prov. 29:18, Auth.) La nostra visione scritturale del glorioso nuovo mondo fu per loro vividamente raffigurata in molti particolari, con prove bibliche. Verso la fine del mio discorso di mezz’ora entrarono nella riunione tre ministri presbiteriani. Nella sessione di domande e risposte che seguì il clero tentò di tenere il controllo dell’assemblea. Però, tradirono ben presto la loro ignoranza e mancanza di fede nella Bibbia e furon beffati dall’uditorio.
Per esempio, nella discussione se l’anima umana è immortale o no, un ministro disse che a questa parola “anima” si attribuiscono diversi significati, uno dei quali sarebbe la pianta dei vostri piedi. (In inglese, le parole “anima” [soul] e “pianta” [sole] si pronunziano nella stessa maniera.) Per quanto abili torcitori, i ministri non riuscirono a darla da bere all’uditorio. Pensate, usarono due parole completamente diverse e scritte in maniera differente! Nell’oppugnare la citazione dell’oratore di Ecclesiaste 9:5, 10, dov’è scritto: “i morti non sanno nulla, . . . nel soggiorno de’ morti dove vai, non v’è più né lavoro, né pensiero, né scienza, né sapienza”, uno dei ministri disse che lo scrittore Salomone a quel tempo era abbattuto e non intendeva dire in realtà quello che scrisse, come quando oggi una persona che è spiritualmente abbattuta dichiara cose che in realtà non intende dire. Con questa sofisticheria il ministro mostrò definitivamente di negare l’ispirazione delle Scritture sacre.
Avendo fallito il clero ostruzionista, l’uditorio continuò a fare domande per circa quaranta minuti, mostrando vivo interesse nelle profezie del futuro nuovo mondo. Alla fine furono collocati un libro e 21 opuscoli Evolution. Uno dei ministri parlò con me dopo la riunione e disse che desiderava che i suoi seguaci avessero lo zelo che hanno i testimoni di Geova. Questo era comprensibile, io dissi, perché i testimoni di Geova hanno la chiara visione di un pratico futuro. Noi abbiamo qualcosa di tangibile da offrire al popolo, cioè, la speranza della vita senza fine in una bella terra paradisiaca. L’offerta al popolo della vita futura in un inferno ardente o in un cielo di vaga vita oziosa non ispira nessuno.
Il giorno seguente The Cornell Sun aveva un buon articolo sulla conferenza. Anche questa relazione servì come una testimonianza, poiché il sabato successivo durante il lavoro per le strade uno studente di Cornell si avvicinò a un proclamatore, chiedendo della letteratura, perché voleva conoscere maggiormente il nuovo mondo menzionato nell’articolo del giornale. Ci sono giunti altri rapporti che indicano una reazione del tutto favorevole alla testimonianza data. Un professore dell’uditorio si mostrò particolarmente amichevole salutando e prese molte note del discorso.
Così, per immeritata benignità del Signore, noi continueremo a valerci di ogni opportunità per espandere la nostra testimonianza relativa al nuovo mondo nel nostro territorio di “persone intellettuali” offrendo l’inestimabile istruzione per la vita a coloro che asseriscono d’essere istruiti di questo vecchio mondo.
Vostro conservo nella proclamazione della supremazia di Geova.
[Firmato] A. D. Schroeder
Preside della Scuola Biblica
Watchtower di Galaad