“La Parola di Dio è vivente”
La Bibbia è viva per voi? Dal beneficio che avete personalmente ricevuto da essa potete voi unirvi con Paolo nel dire quello che egli disse agli Ebrei: “La parola di Dio è vivente ed esercita potenza ed è più affilata di qualsiasi spada a doppio taglio e penetra fino alla divisione dell’anima e dello spirito, e delle giunture e delle loro midolla, e può discernere i pensieri e le intenzioni del cuore”? — Ebr. 4:12, NW.
Indicando un ostacolo rilevante che ha innalzato barriere non necessarie tra gli onesti cercatori di verità e il loro intendimento della Bibbia, la rivista, The Churchman del 15 aprile 1952, citò queste parole del “rev. dott”. Roy L. Smith, pronunciate ad una riunione della Divisione di Educazione Cristiana del Concilio Nazionale delle Chiese di Cristo: “La Bibbia è l’opera letteraria meno compresa e più male rappresentata che sia stata prodotta fra gli uomini. I suoi personaggi di carne e sangue sono stati talmente esposti sotto una falsa luce da sembrare piccole figure di santi di gesso o diavoli senza nome. Adesso, grazie agli storici ed agli archeologi, cominciamo ad afferrare qualche barlume di essi mentre vengono manifestati nella luce moderna, impegnati in disperate lotte per la difesa di un puro e giusto mondo. Il libro della vita fortifica le anime di tutti quelli che, anche oggi, operano per gli stessi scopi
Fortunatamente il moderno lettore della Bibbia è favorito con la possibilità di studiare numerose traduzioni moderne che hanno fatto molto per impedire che la polvere si accumulasse sulla parola della vita. Soltanto coloro che hanno una riverenza superstiziosa per le copertine nere o per la strana fraseologia delle tradizionali versioni antiche della Bibbia non vorranno servirsene. Il summenzionato articolo aggiunge inoltre: “È difficile liberarsi dal concetto che ci sia qualche cosa di molto sacro e religioso nella lingua della Versione Autorizzata, e noi dimentichiamo che originalmente essa fu condannata anche perché era troppo moderna, troppo vicina al linguaggio del popolo comune. Noi amiamo la vecchia versione perché siamo familiari con le sue frasi musicali, e come fa la musica, esse accarezzano i nostri sentimenti piuttosto che stimolare la volontà. La gente che usava sempre il thee e il thou; (espressioni antiquate usate nella Versione Autorizzata inglese) che noi usiamo soltanto nelle preghiere non può mai sembrarci pienamente umana. Ed è forse più necessario per noi conoscere esattamente quello che gli scrittori della Bibbia dissero, anziché essere deviati da parole che hanno completamente alterato il loro significato
La Versione Autorizzata compì un’opera veramente meravigliosa diventando un libro della famiglia e provvedendo tutte le famiglie con la Parola di Dio. Ma essa deve il suo merito al fatto che fu scritta nella lingua del popolo del suo tempo. Ora, in un’epoca diversa, con altro popolo ed altre lingue, non c’è ragione alcuna perché la Bibbia non dovrebbe essere resa così comprensibile come lo fu nel diciassettesimo secolo. In tal modo noi otteniamo il massimo beneficio leggendo la Bibbia nel linguaggio d’ogni giorno.