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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1956
w56 1/2 pp. 73-76

Lezione 3

Autenticità della Bibbia

GEOVA continua a fornire al suo popolo del patto la prova corroborativa che la Bibbia è la Sua autentica Parola di verità, e non la parola dell’uomo. Per divenire meglio preparati per compiere buone opere nel servizio di Geova, i suoi testimoni fanno bene a conoscere l’evidenza dell’autenticità delle Sacre Scritture, e così saranno in grado di stabilire saldamente la fede degli altri. Lo spazio limitato limiterà necessariamente le prove; tuttavia, possono essere fornite prove sufficienti per convincere i ragionevoli e i mansueti, ma gli stolti non crederanno finché non saranno sterminati. — Sal. 14:1; Isa. 53:1.

Sin dai tempi antichi i libri canonici sono stati ricevuti dai Giudei come libri ispirati e documenti completamente degni di fiducia. La veracità della narrazione scritturale è stata confermata dall’unanime testimonianza di quella nazione, sebbene una grande porzione di essa sia un memoriale della loro ripetuta disubbidienza, infedeltà, e apostasia all’idolatria religiosa cadendo nelle mani dei loro nemici. Gli scrittori confessano, con ogni franchezza e umiltà, le loro manchevolezze; non risparmiano nessuna creatura. Essi furono fedeli testimoni di Geova; soffrirono e perfino morirono per la sua verità. Apparenti discordanze potrebbero imbarazzare il lettore superficiale; ma scompaiono con un esame riverenziale e scrupoloso. Gli Israeliti contemporanei degli scrittori, sia delle Scritture Ebraiche che di quelle Greche, accettarono sempre ciascun libro come un verace racconto degli avvenimenti.

La storia profana conferma la narrazione biblica in quanto all’uso di nomi e biografie di personaggi storici, e conferma anche i nomi e le ubicazioni dei luoghi storici. Per esempio, c’è un’abbondanza di testimonianza profana che corrobora la narrazione dei Vangeli, e alcune testimonianze provengono da storici anti-Cristiani. Fra tali storici e scrittori del primo e secondo secolo sono Giuseppe Flavio, Tacito, Svetonio, Plinio il Giovine, Luciano, Flegetonte Tralliano, Celso e Numenio. Tutti questi attestano il fatto che durante il regno dell’imperatore Tiberio Cesare visse un uomo chiamato Gesù Cristo; che fu un individuo straordinario il quale faceva grandi miracoli; che fu messo a morte per ordine di Ponzio Pilato; che alla sua morte ebbero luogo un’oscurità e un terremoto fenomenali; che i suoi insegnamenti si diffusero rapidamente, e che attirarono molti seguaci malgrado la persecuzione.

I seguenti fatti forniscono ulteriori prove: la Palestina si trovava in quel tempo sotto un particolare sistema di doppio governo, in parte giudaico e in parte romano. La narrazione delle Scritture Greche dimostra in modo rimarchevole questa forma abbinata di amministrazione, romana e giudaica, con un duplice sistema di tassazione, due modi di eseguire la pena di morte, due metodi di calcolare l’ora, due forze armate, e così via. Inoltre, si trovavano nel testo greco parole latine ed ebraiche, le une vicino alle altre, circostanza questa naturale durante tale periodo.

Ripetutamente scoperte archeologiche hanno mostrato la veracità del memoriale biblico e hanno chiuso le bocche diffamatorie degli “alti critici” e degli atei. Antichissime prove secolari, mediante iscrizioni monumentali, monete, ruderi di città, e numerose altre antichità scoperte, si uniscono tutte per confermare la Bibbia. È notevole che piante, animali, uccelli, pesci e insetti menzionati nella Bibbia sono stati trovati precisamente in conformità alle piante e agli animali delle regioni indicate. Infatti, anche l’ordine della creazione com’è riportato nel primo capitolo di Genesi è corroborato dalla geologia. Certe specie di piante e di animali sono trovate in particolari strati o masse rocciose, e per la formazione di questi strati i geologi stabiliscono un certo periodo di tempo. L’ordine secondo il tempo che gli scienziati calcolano per la creazione di certe forme di vita corrisponde precisamente all’ordine stabilito dal racconto della creazione riportato in Genesi. Naturalmente, gli scienziati, che rivaleggiano l’un l’altro per acquistare fama, stabiliscono date fantastiche circa le loro scoperte; ma ciò che è essenziale è che le prove della creazione trovate nelle rocce della terra concordano con il racconto scritto in Genesi. E perché non dovrebbe essere così? Il Creatore dell’una è l’Autore dell’altro. Entrambe le prove sono veraci, sebbene interpretate male dagli scienziati e dagli ecclesiastici.

Tutti i precedenti fatti costituiscono buone e convincenti prove dell’autenticità della Bibbia. Ma c’è ancora una prova molto superiore: il migliaio di esattissimi adempimenti delle profezie bibliche su piccola e grande scala che confermano inconfutabilmente le Scritture come storia ispirata scritta in anticipo. Gli uomini non possono predire gli avvenimenti, neanche un giorno prima: “Non ti vantare del domani, poiché non sai quel che un giorno possa produrre”. (Prov. 27:1) Ma, “a Dio è nota fin dall’eternità l’opera sua”. Mediante questa sua preconoscenza Geova ha benedetto l’uomo annunciando “fin da principio le ultime cose, e molto tempo avanti le cose non ancor fatte”. Egli ha ispirato gli uomini a scrivere queste profezie nella sua Parola, uomini che non sapevano essi stessi di che scrivessero. (Atti 15:18, Ti; Isa. 46:10, Ti; 2 Piet. 1:20, 21; 2 Tim. 3:16, 17; Dan. 12:4, 8, 10; 1 Piet. 1:10-12) Tutti gli uomini sono fallibili; malgrado la loro possibile onestà le loro parole non sono sempre autentiche. I versetti succitati, però, dimostrano che tali uomini non furono gli autori della Bibbia, ma che furono semplicemente adoperati come segretari dell’Autore, Geova Dio. Ed Egli è infallibile!

Se, in adempimento della profezia biblica, i fatti fisici si sono avverati, costituiscono la più convincente evidenza indiretta dell’autenticità della Bibbia, la persona di mente ragionevole è soddisfatta e la fede è saldamente stabilita. (Giov. 14:29) Innumerevoli profezie bibliche sono state adempiute. Molti drammi profetici si stanno oggi adempiendo in modo notevole. Ma lo spazio non ci permette di considerarli qui nei loro dettagli. Quindi l’argomento sarà abbreviato per adattarsi allo spazio limitato. Certe profezie registrate nelle Scritture Ebraiche, che furono scritte molti secoli prima della venuta di Gesù, saranno citate per dimostrare come furono adempiute da Gesù, fornendo così la prova che egli era il Messia, il Cristo. Le sue parole profetiche saranno poi citate, e avvenimenti moderni, verificatisi dopo diciannove secoli, saranno indicati come adempimenti. Ciò stabilirà che Gesù è il Messia e che la sua parola è verace e degna di fiducia. Quindi tutti dovrebbero essere pronti a riconoscerlo come testimone fedele e dovrebbero accettare la sua testimonianza sull’autenticità della Bibbia.

La seguente tabella indica alcuni dei principali avvenimenti predetti relativamente al Messia. Mentre studiate l’evidenza ricordate che la profezia fu scritta molti secoli prima dell’adempimento, e che gli avvenimenti in adempimento sono spesso corroborati dalla storia profana e da altri scritti.

Tutte queste cose si verificarono in Cristo Gesù. Senza dubbio, egli fu il Messia. (Luca 24:27, 44) Inoltre, fu il grande Profeta preannunciato da Mosè. (Deut. 18:15; Atti 3:22, 23) Egli profetizzò gli “ultimi giorni”; gli adempimenti sono visibili a tutti. Predisse la prima guerra mondiale, carestie, pestilenze, terremoti, difficoltà fra i suoi seguaci, la venuta di uno “schiavo malvagio” e di uno “schiavo fedele e discreto”, l’intensa persecuzione dei testimoni di Geova, l’opera di predicazione del vangelo svolta attualmente in tutto il mondo, e le agitazioni degli uomini con la loro paura e perplessità per il futuro. (Vedere Matteo 24; Marco 13; Luca 21). Predisse anche il fallimento dell’uomo in un governo mondiale dopo la prima guerra, definì tale espediente per il Regno un’“abominazione di desolazione”, e descrisse la fine definitiva.

Questi fatti inconfutabili distinguono Cristo Gesù come un vero profeta. La sua parola è degna di fiducia. E che cosa dice questa sua fidata parola sull’autenticità della Bibbia? La sua testimonianza diretta è: “La tua parola è verità!” (Giov. 17:17) E quando si tiene presente che le parole di Cristo Gesù non erano sue, ma del suo Padre celeste, è certo che Geova è il supremo Garante dell’integrità della Sua Parola, la Bibbia. (Giov. 3:34; 7:16) Così mediante un riferimento autorevole l’argomento è determinato in modo conclusivo. Il promesso e predetto spirito di Dio pervase gli scrittori delle Scritture Greche e li ispirò a concludere il canone biblico in modo autentico. L’intera Bibbia è la verace Parola di Dio. — Gioele 2:28, 29; Giov. 14:17; Atti 2:16-18; Apoc. 1:1-3; 21:5.

[Domande per lo studio]

1. Perché si deve conoscere l’evidenza dell’autenticità della Bibbia?

2. Quali fatti relativi ai Giudei e agli scrittori della Bibbia sostengono la sua autenticità?

3. In che modo la storia profana conferma i racconti biblici?

4. In che modo le Scritture sono corroborate dall’archeologia e dalla geologia?

5. Perché la successiva evidenza fornita è molto superiore a quella che l’ha preceduta?

6. Quali profezie, con i loro adempimenti, sostengono l’autenticità delle Scritture Ebraiche e danno prova che Gesù era il promesso Messia?

7. Quali profezie adempiute di Cristo Gesù mostrano che egli era un vero profeta e un testimone degno di fiducia?

8. Quale leale testimonianza diede Cristo Gesù in quanto alla Parola di Dio?

9. Che cosa ebbe luogo dopo questa testimonianza?

[Prospetto a pagina 75]

PROVE CHE GESÙ DI NAZARET FU IL PROMESSO MESSIA

L’Avvenimento Profezia nelle Adempimento nelle

Scritture Ebraiche Scritture Greche

Nacque nella tribù

di Giuda Gen. 49:10 Matt. 1:1-3

Nacque in Betlemme Mich. 5:1 Matt. 2:1, 5, 6

Nacque da una vergine Isa. 7:14 Matt. 1:22, 23

Bambini uccisi

dopo la nascita Ger. 31:15 Matt. 2:17, 18

La via preparata Mal. 3:1; 4:5; Matt. 3:3; 11:10-14;

davanti a lui Isa. 40:3 17:12; Marco 1:2-4

Fu chiamato fuori

dall’Egitto Osea 11:1 Matt. 2:15

La sua missione Isa. 61:1, 2 Luca 4:18-21

L’inizio del suo

ministero Isa. 9:1, 2 Matt. 4:13-16

Parlava in parabole Sal. 78:2 Matt. 13:31-35

Sopportò afflizioni Isa. 53:4 Matt. 8:17

Non fu creduto Isa. 53:1 Giov. 12:38

Fu odiato senza motivo Sal. 69:4 Giov. 15:25

L’entrata in

Gerusalemme Zacc. 9:9 Matt. 21:4, 5

Fu rigettato Isa. 53:3; Sal. 69:8; Marco 9:12; 12:10, 11;

118:22, 23 Giov. 1:11; Atti 4:11

Un apostolo infedele Sal. 109:8 Giov. 17:12;

Atti 1:20

Tradito da un seguace Sal. 41:9 Matt. 26:14-16, 47-50

Per 30 sicli d’argento Zacc. 11:12 Matt. 26:15

I discepoli dispersi Zacc. 13:7 Matt. 26:31, 56

Giudicato e condannato Isa. 53:8 Marco 15:1-15

Falsi testimoni adoperati Sal. 35:11 Matt. 26:59

Tace dinanzi agli

accusatori Isa. 53:7 Matt. 27:12-14

Percosso Isa. 50:6; Marco 14:65; 15:19

Mich. 4:14 5:1

Messo al palo Sal. 22:16 Marco 15:25

Annoverato fra

i trasgressori Isa. 53:12 Matt. 27:38

Ingiuriato sul palo Sal. 22:7, 8 Matt. 27:39, 43

Trafitto Zacc. 12:10 Giov. 19:34, 37

Tirano a sorte

per le vesti Sal. 22:18 Matt. 27:35

Abbeverato con aceto

e con fiele Sal. 69:21 Matt. 27:34, 48

Apparentemente

abbandonato da Dio Sal. 22:1 Matt. 27:46

Nessun osso rotto Sal. 34:20 Giov. 19:33, 36

Muore come sacrificio Isa. 53:5, 8 Giov. 1:29;

1 Cor. 15:3

Seppellito col ricco Isa. 53:9 Matt. 27:57-60

Risuscitato prima Sal. 16:10 Marco 16:6;

della corruzione Atti 2:31

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