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  • Non siate ansiosi
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1965
w65 1/8 pp. 451-452

Non siate ansiosi

IL NOSTRO tempo è pieno di ansietà. Il mondo passa da una crisi all’altra, tenendo il genere umano in uno stato di costante agitazione.

Nessuno può sottrarsi agli effetti di questa lotta, poiché è universale. In Asia, Africa, Europa, America Centrale e Meridionale, e negli Stati Uniti, odi razziali, rivoluzioni, guerriglie e altri tumulti si verificano con spaventosa rapidità. Vi sono penurie di cibo, pestilenze, terremoti e la sempre presente minaccia di un olocausto nucleare.

Coloro che ripongono la loro speranza e fiducia in questo sistema di cose sono comprensibilmente pieni di ansietà, poiché riscontrano che i rimedi proposti dai capi del mondo falliscono ripetutamente. Come predisse Gesù Cristo che sarebbe avvenuto, ovunque gli uomini “[vengono] meno per il timore e per l’aspettazione delle cose che staranno per venire sulla terra abitata”. Sembra non vi sia stabilità e sicurezza in nessun luogo. — Luca 21:26.

Comunque, nonostante le condizioni del mondo peggiorino, Gesù incoraggiò i cristiani a non aver timore, a non essere ansiosi. “Quando queste cose cominceranno ad avvenire”, egli disse, “levate la testa, perché la vostra liberazione s’avvicina”. E uno dei primi cristiani, l’apostolo Pietro, disse: “Non temete l’oggetto del loro timore e non siate agitati. Ma santificate il Cristo come Signore nei vostri cuori”. — Luca 21:28; 1 Piet. 3:14, 15.

Non è facile rimanere intrepidi e non essere aggravati dall’ansietà quando sono minacciati i propri mezzi di sostentamento o la propria vita. Ci vuole salda fede in Dio. La persona deve credere che Geova Dio esiste e che egli si interessa del benessere di quelli che lo servono. Solo avendo questa fiducia in Dio e nella sua capacità di proteggere e provvedere si può rimanere calmi e pacifici in mezzo alle prove e alle difficoltà.

L’importanza di rimaner vicini a Dio in preghiera non sarà mai messa troppo in risalto, poiché è il segreto per evitare l’ansietà. Si noti come l’apostolo Paolo richiamò su ciò l’attenzione dei primi cristiani di Filippi. Egli scrisse: “Non siate ansiosi di alcuna cosa, ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio con preghiera e supplicazione insieme a rendimento di grazie; e la pace di Dio che sorpassa ogni pensiero guardi i vostri cuori e le vostre facoltà mentali mediante Cristo Gesù”. — Filip. 4:6, 7.

Se state vicini a Geova Dio per mezzo della preghiera e studiando la sua Parola, la Bibbia, comprenderete perché le condizioni del mondo sono in via di peggioramento. Avrete la chiara prova che le presenti difficoltà adempiono la profezia di Gesù circa le condizioni che avrebbero contrassegnato la fine di questo malvagio sistema di cose. Noterete, perciò, che ora il regno di Dio è vicino e che presto Dio spazzerà via dalla terra ogni traccia di empietà e introdurrà gli amanti della giustizia in un nuovo ordine di pace e felicità. — Matt. 24:3-14, 32-34; 2 Tim. 3:1-5; Dan. 2:44; Riv. 21:3, 4.

Questa conoscenza vi aiuterà a evitare l’ansietà. Se anche i governi dovessero cambiare e andassero al potere elementi contrari a Dio, non vi farete prendere dal panico e non penserete necessariamente che sia meglio fuggire in un altro luogo. Comprenderete che non v’è nessun luogo letterale di vera pace e sicurezza, poiché in qualsiasi parte della terra possono rapidamente sorgere difficoltà. Perciò, vi rivolgerete a Dio per avere aiuto, e pregherete di continuo per ricevere il suo spirito e la sua direttiva. Sì, in armonia con l’incoraggiamento apostolico, “[getterete] su di lui tutta la vostra ansietà, perché egli ha cura di voi”. — 1 Piet. 5:7; Sal. 55:22.

Ma a questo proposito, non disse Gesù: “Quando vi perseguiteranno in una città, fuggite in un’altra”? (Matt. 10:23) Non indica questo che i cristiani dovrebbero fuggire dalle zone dove c’è persecuzione? Come si deve intendere il comando di Gesù?

Gesù non suggeriva di fuggire paurosamente. Egli aveva appena detto ai suoi discepoli di ‘scuotere la polvere dai loro piedi’ e di andare in un altro luogo quando qualcuno non li riceveva: non per timore, ma per andare da persone a cui potessero predicare il messaggio del Regno. Similmente, quando erano perseguitati in una città da quelli che rigettavano il messaggio, Gesù consigliava ai suoi discepoli di fuggire in un’altra città. Pertanto, quando la vita di Paolo era minacciata a Damasco a motivo della sua predicazione, di notte egli partì segretamente dalla città; e quando a causa della persecuzione Paolo e Barnaba furono nell’impossibilità di continuare a predicare a Iconio, fuggirono in altre città. — Atti 9:23-25; 13:49–14:6.

Comunque, Gesù non volle dire che i cristiani dovessero smettere di predicare per timore di ciò che sarebbe accaduto loro, come è indicato dalle sue successive parole: “Non li temete . . . Ciò che io vi dico nelle tenebre, ditelo nella luce; e ciò che udite sussurrare, predicatelo dalle terrazze. E non abbiate timore di quelli che uccidono il corpo ma non possono uccidere l’anima; abbiate timore piuttosto di colui che può distruggere sia l’anima che il corpo nella Geenna. . . . Perciò non abbiate timore”. — Matt. 10:26-31.

I cristiani maturi non abbandonano il ministero per timore degli uomini che possono uccidere il loro corpo fisico. Non sono consumati dall’ansietà per la propria sicurezza personale o per la possibilità di procurarsi le necessarie cose materiali. Piuttosto, il loro principale interesse è quello di soddisfare i bisogni spirituali di coloro che si mostrano giustamente disposti verso Dio. Hanno fiducia che, non qualche luogo fisico sulla terra, ma “il nome dell’Eterno è una forte torre; il giusto vi corre, e vi trova un alto rifugio”. — Prov. 18:10, VR; Matt. 6:25-34; Sal. 37:25, 40; Isa. 41:10.

Com’è evidente che l’unico modo per vincere le ansietà che assillano il cuore degli uomini è quello di sviluppare e nutrire profonda fede in Dio! Perciò rivolgetevi a Geova. Tenetevi vicini a lui mediante la preghiera e l’ubbidienza ai suoi comandamenti. Continuate intrepidamente a predicare la Parola di verità di Dio, dicendo “a quelli che hanno il cuore smarrito: ‘Siate forti, non temete!’ Ecco il vostro Dio! Verrà la vendetta, la retribuzione di Dio; verrà egli stesso a salvarvi”. — Isa. 35:4, VR.

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