La vera religione rende liberi
● In una congregazione di Kwahu, nel Ghana, un giovane faceva eccellente progresso nonostante il fatto che il suo proprio padre fosse considerato un grande stregone, con nove mogli e moltissimi figli. Il feticcio del padre, Tigari, era ritenuto abbastanza potente da causare la morte improvvisa. Molti vivevano col timore della sua influenza. Tutto andò bene finché il giovane fratello cominciò a parlare della verità ai suoi fratelli e alle sue sorelle. Quando alcuni di essi cominciarono a mostrare interesse, il padre s’infuriò. Radunò tutti i parenti e alla loro presenza dichiarò che rinnegava suo figlio e che non avrebbe più fatto parte della sua casa. Dichiarò pure: “Il feticcio mi ha detto che il ragazzo morirà entro tre giorni. Altrimenti, sarà considerato così debole da non poter uccidere neppure una gallina”. Tutti i parenti furono molto spaventati e supplicarono il fratello di abbandonare la sua “nuova religione” e fare la pace col padre. Il ragazzo rifiutò. I parenti supplicarono il padre di cambiare la sua dichiarazione. Egli rifiutò! Non c’era nulla da fare che aspettare, e aspettarono, con apprensione! Passarono tre giorni, ne passarono sette, poi passò un mese intero, e il giovane era ancora forte e sano, e continuava la sua attività coi testimoni di Geova. Questo sbalordì tutti e rafforzò coloro che mostravano interesse per la vera adorazione. Come risultato, due fratelli carnali cominciarono a partecipare al ministero di campo, e tre altri familiari hanno cominciato ad assistere regolarmente alle adunanze.