Domande dai lettori
● I Testimoni di Geova credono in Gesù Cristo?
Certo che ci crediamo. Accettiamo e predichiamo con tutto il cuore ogni cosa che la Parola di Dio dice in merito a Gesù Cristo. Ciò include la dichiarazione dell’apostolo Pietro: “Non vi è salvezza in nessun altro, poiché non vi è sotto il cielo nessun altro nome dato fra gli uomini mediante cui dobbiamo esser salvati”. — Atti 4:12.
Anche estranei che hanno esaminato i nostri insegnamenti basati sulla Bibbia si rendono conto che crediamo in Gesù. Per esempio, la New Catholic Encyclopedia (1967) dice nel suo articolo “Testimoni di Geova”:
“Considerano Gesù il più grande Testimone di Geova, ‘un dio’ (così essi traducono Giovanni 1:1), inferiore a nessuno tranne che a Geova. Prima di esistere come essere umano, era una creatura spirituale chiamata Logos, o Parola, o Michele l’Arcangelo. Egli morì come uomo e fu destato come Figlio spirituale immortale. La sua Passione e morte furono il prezzo che pagò per riacquistare a favore dell’umanità il diritto di vivere in eterno sulla terra”. — Vol. VII, pagina 864.
Quindi l’idea che i Testimoni di Geova non credano in Gesù è chiaramente una menzogna! Questa grave falsità è stata in certi casi messa in circolazione da oppositori religiosi perché i Testimoni di Geova non insegnano la Trinità. Questi oppositori si attengono fermamente alla loro credenza nella dottrina della Trinità, dicendo che Gesù era parte di una divinità trina e che quando era sulla terra si suppone fosse Dio in carne.
I Testimoni di Geova riconoscono e accettano il fatto che la Bibbia usa l’appellativo “dio” in riferimento a Gesù. (Giov. 1:1, 18) Ma Gesù stesso citò Salmo 82:6, riconoscendo che anche potenti giudici umani potevano esser chiamati “dèi”. (Giov. 10:33-36) E la Bibbia usa la parola “dio” intendendo qualcuno potente o che è adorato, perfino in riferimento a Satana. (2 Cor. 4:4) Ovviamente non sarebbe corretto concludere semplicemente in base a tali usi del termine “dio” che qualsiasi creatura che ha ricevuto la vita da Geova Dio l’Onnipotente sia uguale al Creatore stesso. — Rom. 1:25.
Gesù ammise apertamente di non essere uguale o di non essere lo stesso che il Padre suo al quale rivolse le preghiere. Cristo disse: “Me ne vado al Padre, perché il Padre è maggiore di me”. In preghiera Gesù rivolse all’Onnipotente queste parole significative: “Questo significa vita eterna, che acquistino conoscenza di te, il solo vero Dio, e di colui che tu hai mandato, Gesù Cristo”. — Giov. 14:28; 17:3.
Noi Testimoni di Geova accettiamo in pieno questa esplicita dichiarazione di fatto. E ci impegniamo attivamente nell’importante opera cristiana di aiutare altri a conoscere e accettare quello che dice la Bibbia del ‘solo vero Dio Geova e di colui che egli ha mandato, Gesù Cristo’.