Buoni risultati della gentilezza
Mentre dichiarava la “buona notizia” di casa in casa, una testimone di Geova di El Salvador parlò con molta gentilezza a due ragazzine. Quando la madre tornò a casa, le figlie le raccontarono ciò che aveva detto la gentile visitatrice. La madre apparteneva a una religione evangelica e credeva nelle guarigioni per fede, perché pensava che suo figlio fosse stato guarito grazie alle preghiere. Non aveva mai ascoltato i Testimoni, ma decise di farlo alla prossima occasione per il fatto che una Testimone aveva trattato con tale gentilezza le sue figliole.
Perciò, quando venne un’altra Testimone, la donna la invitò ad entrare e fece molte domande. Questo portò a uno studio biblico e presto la donna assisteva alle adunanze cristiane. Nel frattempo continuava a frequentare la sua chiesa. Poi il figlio si ammalò di nuovo, e lei si domandò: “Devo portarlo in chiesa perché sia guarito, o no?” Per strada le capitò di incontrare un Testimone al quale spiegò il suo problema. Egli la incoraggiò a non continuare a ‘zoppicare su due differenti opinioni’. (1 Re 18:21) La donna non portò il figlio in chiesa perché fosse guarito, ma egli guarì lo stesso. Oggi quella donna è una cristiana battezzata. La gentilezza con cui una proclamatrice del Regno parlò a delle ragazzine produsse infine buoni risultati.