Paolo era un fautore della violenza?
Secondo il “Saarbrückener Zeitung”, giornale della Repubblica Federale di Germania, l’84enne ecclesiastico “Padre” Bertoni, testimone al processo contro i terroristi corsi, avrebbe dichiarato: “Sono per la violenza dettata dalla necessità”. Cercando di sostenere il suo atteggiamento favorevole al terrorismo, l’ecclesiastico ha detto riguardo all’apostolo Paolo: “Paolo disse: ‘Senza spargimento di sangue non c’è remissione’”. Ma il procuratore distrettuale ha ribattuto: “Sentire che Paolo dava consigli sul terrorismo mi lascia esterrefatto”.
Il sangue di cui parlava Paolo era il sangue di Gesù e non aveva nulla a che fare con il sostenere la violenza. (Ebr. 9:22) Inoltre, Paolo non poteva essere un fautore della violenza, perché dichiarò: “Son puro del sangue di tutti gli uomini”. (Atti 20:26) Fu anche uno scrupoloso seguace di Gesù, che aveva detto a Pietro: “Riponi la tua spada al suo posto, perché tutti quelli che prendono la spada periranno di spada”. (Matt. 26:52) Paolo consigliò: “Non rendete a nessuno male per male. . . . Siate pacifici con tutti gli uomini. Non vi vendicate, diletti, ma fate posto all’ira; poiché è scritto: ‘La vendetta è mia; io ricompenserò, dice Geova’”. (Rom. 12:17-19) Perciò Paolo rimase strettamente neutrale per quanto riguardava i conflitti politici del suo tempo. — Giov. 17:16; Giac. 1:27.