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  • Unità razziale in Sudafrica

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  • Unità razziale in Sudafrica
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1986
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1986
w86 1/7 p. 30

Dai proclamatori del Regno

Unità razziale in Sudafrica

IMBALI è una cittadina di negri alle porte di Pietermaritzburg, nel Natal (Sudafrica). Quando alle due congregazioni dei testimoni di Geova di Imbali fu concesso un appezzamento di terra, gli anziani delle congregazioni dei fratelli bianchi e coloureds di Pietermaritzburg si incontrarono immediatamente per stabilire come aiutare i loro fratelli negri a costruire una Sala del Regno nel più breve tempo possibile. Anche se la costruzione durò nove mesi, in effetti ci sono voluti solo 48 giorni lavorativi per portare a compimento il lavoro, fatto per lo più il sabato.

La costruzione di questa Sala del Regno ha dimostrato ai cittadini di Imbali qualcosa che pensavano fosse impossibile. Immaginate decine di Testimoni bianchi, coloureds e indiani, provenienti da Pietermaritzburg e da Durban, riversarsi in questa piccola città per lavorare a spalla a spalla con i fratelli negri delle congregazioni africane! (Confronta Sofonia 3:9). Uomini, donne e bambini tutti intenti a passarsi l’uno all’altro materiale e attrezzi, e pronti a mangiare attorno a una stessa tavola. Una simile unità razziale è incredibile in una cittadina abitata da africani, soprattutto in questo periodo di disordini! Indubbiamente questa è una dimostrazione inconfutabile del fatto che i testimoni di Geova sono un popolo unito e si interessano l’uno dell’altro.

Parlando di questa unità un vicino ha detto: “Vedere bianchi, negri, coloureds e indiani lavorare insieme con tanta armonia ci ha stupito. Non esiste una cooperazione come questa nelle nostre chiese”. Il 10 novembre 1985, alla dedicazione della sala, era presente anche il sindaco di Imbali, il signor Pakkies, il quale espresse la sua ammirazione per l’unità e la determinazione mostrata dai Testimoni nel portare a termine da soli la realizzazione di questo grande progetto. Per spiegare come c’erano riusciti affermò: “È stato possibile farlo solo con l’amore”. È verissimo! E non è forse vero che Gesù stesso disse: “Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri”? — Giovanni 13:35, CEI.

Mentre la fine dell’attuale sistema di cose si avvicina rapidamente, i testimoni di Geova sudafricani si rendono conto che bisogna costruire il più rapidamente possibile Sale del Regno nelle cittadine e nelle zone rurali abitate da negri. La prima Sala del Regno di Soweto è stata dedicata nel febbraio del 1985. Molte altre sono in corso di costruzione. Con 700 congregazioni che operano nel territorio abitato da negri,delle quali solo una settantina possiedono una propria Sala del Regno, occorre soddisfare un grandissimo bisogno. La sala di Imbali contribuisce a soddisfare questo bisogno. Può contenere 400 persone, le quali possono così ricevere confortevolmente il cibo spirituale provveduto. Sì, in questi centri dove viene impartita istruzione biblica coloro che amano la giustizia imparano come si può sopravvivere alla fine di questo sistema di cose per ottenere la vita nel nuovo sistema di Dio, nel quale tutte le razze dell’umanità vivranno per sempre come una sola famiglia unita.

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