Risposta a domande
◆ Fino a che punto si devono seguire gli schemi provveduti nelle “Adunanze che ci aiutano a fare discepoli”?
Coloro che svolgono parti dell’adunanza riscontrano a volte che viene provveduto più materiale di quello che possono considerare nel tempo assegnato, specialmente se includono l’applicazione locale del materiale, esperienze, ecc. D’altra parte le congregazioni molto piccole con pochi proclamatori a cui rivolgersi per arricchire tale materiale apprezzano gli schemi particolareggiati. Perciò si suggerisce che i fratelli che svolgono le parti dell’adunanza si regolino secondo le circostanze locali, usando i punti principali di ciascuna parte applicabili localmente e illustrandoli per quanto possibile. Ciò significa che alcuni dei punti minori possono essere eliminati per permettere di considerare bene i punti principali, proprio come un oratore pubblico elimina alcuni punti secondari se il suo discorso rischia di superare il tempo. Questo però non significa che la considerazione debba deviare dallo scopo fondamentale per cui la parte è preparata.
Gli schemi delle considerazioni scritturali a volte possono contenere più informazioni e scritture di quante se ne possano considerare dovutamente se si includono esperienze personali. Chi svolge la parte dovrà tenerne conto annotando in anticipo le scritture o i punti più importanti e usando gli altri solo se il tempo lo permette. È meglio considerare pochi punti applicandoli alla nostra vita che considerarne molti in modo troppo generico.
Questo non vuol dire che non sia importante la preparazione per le parti dell’adunanza. Chi ne ha l’incarico deve preparare bene la sua presentazione, ricordando la sua responsabilità di servire i fratelli.