Risposta a domande
◆ Cosa si deve fare quando nella busta del territorio viene messa una nota in cui si dice di non suonare a una certa porta?
Di tanto in tanto nel territorio incontriamo padroni di casa molto contrari alla nostra opera e al nostro messaggio. Alcuni giungono al punto di minacciarci. Se qualcuno richiede categoricamente di non essere più visitato dai testimoni di Geova, tale richiesta dovrebbe essere rispettata. Si dovrebbe dare un foglietto col nome e l’indirizzo della persona al fratello incaricato dei territori. Egli dovrebbe scriverci la data e qual è il problema specifico. Dopo di che ogni proclamatore invitato a percorrere quel territorio dovrebbe fare particolare attenzione a non irritare quel padrone di casa e a non suonare alla sua porta. — Vedi il Ministero del Regno del luglio 1974, “Risposta a domande”.
Di tanto in tanto, però, le persone si trasferiscono o forse cambiano idea. A seconda delle circostanze, un proclamatore capace può periodicamente informarsi con tatto per vedere qual è la situazione attuale. Non dovremmo frettolosamente concludere che si debba compilare un foglietto del genere solo perché una persona è seccata o forse adirata perché siamo capitati in un momento poco opportuno. Quando però ci viene chiesto di non tornare più oppure è necessario essere cauti, si può procedere come indicato sopra. In questo modo proteggeremo i nostri fratelli e ‘non daremo alcuna causa d’inciampo, affinché non si trovi da ridire sul nostro ministero’. — II Cor. 6:3.