Una buona notizia in un mondo violento
1 Questo è lo straordinario tema del discorso speciale che sarà pronunciato in tutte le congregazioni italiane domenica 14 aprile. È un soggetto più che appropriato da trattare pochi giorni dopo la celebrazione del Pasto Serale del Signore. La buona notizia che si trova nella Bibbia ha stretta attinenza con quanto accadde quel venerdì pomeriggio 14 nisan del 33 E.V. Allora fu santificato il nome di Dio e venne provveduto un riscatto grazie al quale è possibile sperare in un futuro che sia migliore dei nostri tempi violenti.
2 Non pensate anche voi che questa buona notizia meriti l’attenzione di tutti? “Comunque, come invocheranno colui nel quale non hanno riposto fede? Come, a loro volta, riporranno fede in colui del quale non hanno udito parlare? Come, a loro volta, udranno senza qualcuno che predichi?” Queste penetranti domande rivolte ai cristiani di Roma dovrebbero raggiungere anche il nostro cuore e spronarci a predicare. (Rom. 10:14) E, mentre nelle prossime settimane predicheremo, cogliamo ogni opportunità di informare le persone in merito alla Commemorazione della morte di Cristo che si terrà il 4 aprile e al discorso speciale del 14 aprile.
3 Allorché consegniamo l’invito per la Commemorazione insieme al normale foglietto che riporta l’orario delle adunanze, potremmo indicare alle persone l’ora esatta e il luogo di questi eventi. Ma, nel presentare questi inviti, dovremmo essere calorosi rivolgendo loro un incoraggiamento personale e sincero perché siano presenti. Imitate dunque lo spirito che mostrò Lidia. Atti 16:15 dice che quando rivolse un invito lo fece con una “supplica”! Supplicare significa “chiedere con fervore”. La fervente richiesta di Lidia ebbe successo? Coloro che accettarono l’invito dissero: “E ci costrinse ad accettare”. (Garofalo) Mentre mostriamo uno spirito simile durante le prossime settimane, incoraggiando le persone sincere a radunarsi insieme a noi, pensiamo a cosa si prospetta! Senza dubbio migliaia di persone non solo udranno, ma riporranno anche fede in Colui del quale avranno udito parlare e saranno benedette quando la buona notizia ora predicata in un mondo violento diverrà realtà.