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  • Calore dalla torba
  • Svegliatevi! 1970
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Svegliatevi! 1970
g70 22/8 pp. 25-27

Calore dalla torba

Dal corrispondente di “Svegliatevi!” nell’Uruguay

“CALORE da che cosa? “Dalla TORBA!” “Che cos’è? Da dove viene? Come si usa?” chiederete.

La torba significa calore per gli abitanti delle isole Falkland, di parti della Scozia e dell’Irlanda e di alcuni altri luoghi. In molti casi è il loro unico combustibile.

La torba è un insieme di vegetali decomposti contenente una grande varietà di materiali combustibili. Per centinaia, forse migliaia d’anni, erbe, canne, muschio, piante acquatiche in decomposizione insieme a rifiuti di uccelli e di animali, o una combinazione d’essi, si sono accumulati nelle ideali condizioni di umidità e alla temperatura media annua di circa 7 °C per decomporsi e formare le torbiere.

La qualità della torba risente principalmente delle specie di piante decomposte, della loro età o tempo di decomposizione, e della quantità di pressione del materiale sovrastante. Mentre la torbiera è di solito umida, ricca d’acqua e spugnosa, è abbastanza compatta da reggere un furgone o autocarro. In realtà, la torbiera somiglia a un comune campo o prato. Comunque, dopo che la torba si è essiccata essa è combustibile come il carbone.

Batteri e altri organismi viventi contribuiscono a decomporre la materia vegetale in superficie. Più a fondo, comunque, non appare nessuna forma di vita. La torba di superficie somiglia a un comune tappeto erboso. È porosa, piena di radici e di altra vegetazione e brucia con rapidità. Scavando più a fondo, si trovano meno radici e la torba è di migliore qualità.

La torba può variare da zolle di un giallo pallido o zolle spugnose e fibrose di color marrone in cima al giacimento a una massa fragile e compatta di color marrone scuro o quasi nero in fondo. La torba di migliore qualità, questa quasi nera, una volta essiccata, si frantuma come il carbone. Si forma in strati che si possono separare in lastre piuttosto sottili. Come il suo stretto parente, il carbone, se ne può fare una catasta nella stufa per mantenere acceso il fuoco per tutta una fredda lunga notte d’inverno. Comunque, la torba produce circa metà del calore prodotto da una quantità di pari peso di carbone. Il suo potere calorifico sta approssimativamente fra la legna e il carbone.

Le torbiere o giacimenti di torba variano notevolmente in profondità. Vicino a Port Stanley, nelle isole Falkland, raggiungono di rado i tre metri e mezzo di profondità, e di solito hanno una profondità media di un metro. Su altre isole si dice che arrivino fin quasi a dodici metri. I depositi di torba nell’isola della Georgia del Sud si calcola abbiano migliaia d’anni e siano profondi circa quattro metri.

Combustibile di facile accessibilità

Su molte isole Falkland si esce semplicemente di casa e si prende tanta torba quanta se ne vuole. Nella città di Port Stanley, comunque, l’uso di torba è amministrato dal governo ed è assegnata gratuitamente a ciascuna casa da un funzionario detto “Funzionario della torba” o “Funzionario del combustibile”. Quando si compra o si vende una casa, la vendita o l’acquisto è automaticamente accompagnato da una corrispondente sezione della torbiera. Le case di nuova costruzione ricevono una parte della torbiera o giacimento; e quando la sezione si esaurisce, ne viene assegnata un’altra. Si può usare tutta la torba che si vuole.

La provvista della città comincia alla sua periferia e si estende per chilometri. Sebbene il governo abbia il controllo delle torbiere, ciascuna famiglia ha la responsabilità di estrarre, trasportare e immagazzinare per uso privato la quantità assegnatale. Il fabbisogno di una famiglia media va da 115 a 150 metri cubi o più all’anno.

Preparazione della torba per l’uso

La torba si misura e si estrae dalla torbiera a iarde cubiche. Dopo la prima estrazione, si lavora un altro strato profondo meno di un metro, e questo si ripete finché la torba si esaurisce o si raggiunge il letto di roccia. Questi strati sono chiamati “Prima estrazione”, “Seconda estrazione”, ecc. La torba di qualità migliore è quella estratta a maggiore profondità.

L’estrazione deve farsi in modo da consentire il debito scolo della torbiera. Mentre si sono fatti alcuni tentativi per estrarre la torba meccanicamente, il fidato badile manuale è ancora il più efficace metodo usato in questa zona. Il badile è affilato e si usa per tagliare le zolle in pezzi di grandezza uniforme, che misurano in media centimetri ventitré per ventitré per quindici. Successivamente, queste zolle bagnate sono messe a essiccarsi un poco. Quindi sono accatastate l’una sopra l’altra in piccoli mucchi, con la parte inferiore girata in su perché si asciughino bene.

Dopo averla lasciata a essiccarsi per circa un mese, la torba è portata a casa e ordinatamente accatastata in appositi capannoni, dov’è pronta per l’uso. È ancora abbastanza umida così che conserva la forma originale senza sbriciolarsi. Se le zolle di torba diventano troppo secche e si sbriciolano, sono più difficili da maneggiare e si devono spalare come la terra. Questa eccellente polvere brucia ardentemente nella stufa e lascia grossi sassi, invece dell’usuale cenere fine grigio-rossastra.

Il capannone per la torba di una famiglia è costruito con tavole disposte a circa cinque centimetri l’una dall’altra per consentire una buona ventilazione. Questi capannoni conterranno abbastanza torba per un anno o due. Ora la torba è pronta per essere usata per produrre calore nella stufa di cucina, nella stufa per il riscaldamento o nel caminetto aperto.

Quella di procurarsi la torba è una quotidiana faccenda familiare. Quando è presa dal capannone viene tagliata in pezzi della grandezza voluta. Per avere un fuoco caldo in poco tempo si taglia la torba in pezzi più piccoli così che bruci in fretta. I pezzi più grossi bruciano lentamente ed emanano un calore costante.

Com’è piacevole sedersi la sera davanti al caminetto con la sola luce della torba che brucia, e guardare le brillanti fiamme verdi, azzurre, arancioni e gialle che mandano la loro ombra nella stanza! Sì, c’è un non so che di piacevole e intimo in una confortevole casa riscaldata con la torba.

[Immagine a pagina 26]

Mucchi di torba essiccata nel campo in attesa d’essere trasportata con autocarri nei capannoni

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