Uno sguardo al mondo
Si fa uso di droghe in ogni luogo
◆ Il vizio della droga ha forse trascurato l’Alasca? No, dice un esauriente sondaggio condotto fra oltre quindicimila allievi della sesta fino alla dodicesima classe di Anchorage. Il quarantun per cento degli studenti ha usato una droga; questo non include l’uso dell’alcool o del tabacco. La percentuale è maggiore di quella riscontrata a Dallas, nel Texas, e a San Mateo, in California, quando si fecero simili esperimenti. L’uso di hascisc, mescalina e propossifene aumenta rapidamente ad Anchorage. Un articolo di fondo del Journal of the American Medical Association dice: “Le scoperte sfidano le supposizioni secondo cui l’isolamento geografico dell’Alasca la protegga dai veleni della civiltà. Al contrario, i dati sull’uso di droghe da parte dei giovani di Anchorage fanno pensare che esso è molto diffuso in quella che è considerata la parte migliore della società americana. . . . I risultati di questo sondaggio lasciano poche possibilità di conforto”.
La religione sminuisce la Bibbia
◆ Le chiese della cristianità non insegnano la Bibbia. Lo scorso novembre, il dott. J. A. Howard del Rockford College disse chiaramente in un discorso: “Le chiese — cattoliche, protestanti ed ebree — accentravano un tempo la loro attenzione sulle istruzioni di Dio per l’uomo, ma queste ammonizioni si odono molto meno spesso dal pulpito e dal podio della Scuola Domenicale, avendo ceduto il posto alle discussioni sui problemi sociali e sull’etica della situazione”. Le sue osservazioni furono di nuovo confermate in gennaio quando il “rev.mo” E. M. Howse, ex capo della Chiesa Unita del Canada, scrisse nello Star di Toronto: “La Bibbia . . . non è un singolo libro, il prodotto di una mente o di un’età. È una biblioteca ricca e varia proveniente da molti ambienti storici e contenente molte diverse idee, talvolta idee contrastanti. Alcune idee sono crude e rivoltanti, il riflesso dei tempi brutali in cui furono concepite”.
Le città più popolose
◆ Shanghai è ora elencata come la città più popolosa del mondo. L’ultima edizione dell’Annuario (inglese) Demografico delle Nazioni Unite, pubblicato in febbraio, dice che vi abitano 10.820.000 persone. Questo la porrebbe prima di Tokyo (8.841.000), New York (7.895.000) e Pechino (7.570.000). Quasi il 57 per cento della popolazione mondiale vive in Asia.
Si continua a imparare
◆ La più recente opera di un ricercatore californiano indica che “le persone continuano a crescere e a formarsi” mentalmente man mano che invecchiano. Un gruppo di 212 uomini e donne furono sottoposti per la prima volta nel 1931 a prove “QI” quando avevano da due a cinque anni. Ottennero un punteggio medio di 110,7. Nel 1941 quelli del gruppo che si poterono rintracciare ebbero un punteggio medio di 113,3; nel 1956, 124,1. L’esperimento più recente compiuto su 48 delle originali 212 persone indica una media di 130,1.
Scompaiono i trappisti
◆ Il numero di frati trappisti negli Stati Uniti è calato drasticamente in meno di vent’anni. Nel 1955 c’erano 1.000 appartenenti a pieno tempo all’Ordine Cistercense della Stretta Osservanza (nome ufficiale dei trappisti); nel 1965 il loro numero era inferiore a 600. Ora la cifra è scesa al di sotto dei 400. Un articolo di D. McCarthy nella rivista Tropic di Miami, in Florida, dice: “Ciascuno dei 12 conventi di trappisti deve raccontare una storia di declino”.
Psichiatri e stregoni
◆ E. F. Torrey, psichiatra e antropologo, ha scritto recentemente il libro The Mind Game: Witchdoctors and Psychiatrists. Egli crede che i due svolgano essenzialmente la stessa funzione nella loro rispettiva cultura. Dopo aver osservato gli stregoni in ogni parte del mondo e aver lavorato con loro, egli conclude, in un articolo del Post di Washington: “Ciò che ho appreso da questi medici guaritori è che io, come psichiatra, seguivo gli stessi metodi per guarire i miei pazienti che essi seguivano, e in modo non sorprendente, ottenevo quasi gli stessi risultati”. Uno psichiatra canadese, egli dice, è pervenuto a simili conclusioni dopo avere fatto studi sugli stregoni della Nigeria. Torrey sostiene: “Il riconoscimento di ciò non dovrebbe umiliare gli psichiatri, anzi, dovrebbe elevare gli stregoni”.
La “minipillola” antifecondativa
◆ L’Amministrazione degli Alimenti e dei Farmaci degli U.S.A. ha approvato la vendita della cosiddetta “minipillola” antifecondativa. Essa non contiene l’estrogeno usato nelle comuni pillole per il controllo delle nascite. La pillola convenzionale impedisce evidentemente l’ovulazione agendo sulla ghiandola pituitaria. “Ma”, dice Newsweek, “si crede che la minipillola limiti la sua azione al rivestimento dell’utero stesso; non impedisce l’ovulazione, ma evidentemente rende il rivestimento uterino inadatto all’insediamento dell’uovo fecondato”. Se questa pillola permette la fecondazione, ma impedisce l’insediamento dell’uovo fecondato, allora è di natura essenzialmente abortiva; in effetti non impedisce il concepimento. Sotto questo aspetto pare diversa nel modo in cui agisce dai normali contraccettivi orali.
Il nascituro
◆ Alcuni che attualmente difendono l’aborto asseriscono che il nascituro non sia realmente una “persona”. Ma il dott. H. L. Herschensohn, scrivendo per il Times di Los Angeles, non è d’accordo: “Il feto non è semplicemente un parassita nel corpo della madre come preferiscono credere molti. Il nascituro ha una spiccatissima personalità per suo proprio diritto. Come chiunque altro ha periodi di attività e periodi di riposo e sonno. . . . Decide qual è la posizione da assumere nell’utero più comoda per lui. . . . Può udire . . . Anche i rumori al di fuori del corpo possono influire sul feto. Un rumore improvviso in una stanza silenziosa lo disturberà. Se si fa convergere un forte lampo al magnesio contro l’addome della madre ci sarà una fluttuazione nel battito cardiaco del feto. . . . Non esiste come se fosse in uno stato letargico, ma è un piccolino desto e attivo, e reagisce”.
Una società malata
◆ Commentando l’esteso uso di marijuana, un articolo di fondo nel giornale canadese The Spectator del 20 maggio 1972 fece le seguenti osservazioni sullo stato della società umana: “Fumare marijuana, come il vizio di ‘droghe forti’, non si può considerare un passo verso una nuova libertà, la realizzazione del diritto individuale di fare come si vuole. La società sana e ordinata è quella in cui la padronanza individuale è ideale e la legge non è molto evidente. Non conta ciò che dice la legge se una società è in decadenza o senza speranza. Il genere umano ha sempre bramato lo stimolo dei sensi. Contro ciò, la legge non può nulla; la sola arma efficace è la religione, e il suo generale triste stato nella nostra società non ha bisogno di commenti”.
Dannose conseguenze della pornografia
◆ Alcuni dicono che la pornografia non abbia nessun dannoso effetto sugli osservatori. Pertanto, Ted McIlvenna, ministro metodista e presidente del Comitato sulla Sessualità Umana per il Consiglio Ecumenico delle Chiese, ha detto recentemente a un giudice federale di Portland, nell’Oregon, che “la pornografia ha un valore terapeutico nella società”. Ma, raccomandando leggi più rigide contro la pornografia in Gran Bretagna, un resoconto dei cittadini collega i delitti sessuali alla pornografia. David Holbrook, in The Guardian, aggiunge che la pornografia ha reso un’“intera generazione di giovani . . . effettivamente dediti alle perversioni sessuali”. Egli crede che generi impotenza sessuale. Le donne, dice, sono ‘sempre più infuriate dovendo competere con la superdea della pornografia’.
I problemi della vasectomia
◆ È divenuto comune che un uomo si sottoponga alla vasectomia, operazione chirurgica che lo rende sterile. Commentando questa mania, il dott. William A. Nolen osservò: “Mi chiedo se non siamo andati agli estremi, se fra cinque, dieci o vent’anni alcuni uomini non si rammaricheranno d’esservisi sottoposti. Temo che pazienti e medici sottovalutino o trascurino spesso le possibili complicazioni connesse alla vasectomia, che possono essere serie”. Una complicazione, secondo il dott. Nolen, è che “la vasectomia è di rado reversibile”. Perché? Ebbene, egli dice che è assai difficile per un chirurgo riaprire il canale in un vaso reciso, canale grande solo quanto la punta di un ago, e che le probabilità di successo sono esigue. Un’altra seria complicazione è il cambiamento che può in seguito avvenire nella vita di un uomo se sua moglie muore ed egli si risposa o se gli muore un figlio ed egli desidera un altro figlio. La capacità d’avere rapporti sessuali è ancora un altro fattore. Giacché essa è per il 95 per cento psicologica, secondo questo medico, la vasectomia può influire su di essa a causa dell’avverso effetto psicologico che l’operazione può avere su un uomo. Un’altra più importante ragione per pensarci due volte all’operazione è la chiara indicazione nella Bibbia che Dio non approva la mutilazione delle facoltà riproduttive.
Interventi chirurgici senza sangue
◆ Un crescente numero di chirurghi cerca di ideare metodi chirurgici per eliminare le trasfusioni di sangue. Questo movimento è sorto per il desiderio di evitare i rischi delle trasfusioni di sangue. La scarsità di donatori di sangue è pure un fattore. Commentando i rischi delle trasfusioni di sangue, il dott. James R. Eckenhoff, rettore della scuola di medicina dell’Università Nordoccidentale, avrebbe detto secondo lo Star del 24 maggio 1972: “La trasfusione stessa può causare la morte . . . uno su 4.000-5.000 flaconi di sangue ha effetti letali per errata classificazione del sangue, reazioni allergiche o sangue contaminato. Anche quando l’effetto non è letale, pazienti già malati si ammalano talvolta più gravemente a causa di problemi prodotti da sangue donato”. Il giornale cita pure il dott. Denton Cooley di Houston, nel Texas, il quale avrebbe detto che “ora si vede che la maggioranza delle gravi operazioni chirurgiche si può eseguire senza trasfusioni”.
Prima donna rabbino
◆ Di recente alcune chiese della cristianità hanno ordinato donne come ministri. Ora è stata ordinata negli Stati Uniti la prima donna rabbino. La sua opera in una sinagoga di New York consisterà di predicazione, insegnamento ed esercizio delle funzioni funebri e nuziali.