Esaminate le prove!
SE FOSTE processato in un tribunale, sarebbe giusto consentire solo al vostro oppositore di presentare le prove? No, di sicuro vorreste che il tribunale udisse la vostra parte della questione.
Per molti anni, in università, scuole superiori, perfino scuole elementari, e in quasi tutta la letteratura scientifica pubblicata nella maggior parte del mondo, si è udita solo la tesi dell’evoluzione. Ma ora c’è una crescente richiesta di udire l’altra tesi.
Scelta ragionevole
Le persone ragionevoli convengono che il solo metodo giusto è quello di esaminare le prove di entrambe le parti, sia quelle favorevoli che quelle contrarie alla disputata teoria. È così che si perviene alla verità.
Molti scienziati ora ammettono che questo è quanto dovrebbe farsi con la teoria dell’evoluzione. Questo fu annotato perfino nella prefazione di una speciale edizione del famoso libro Origine delle specie di Darwin. La rivista The American Biology Teacher fece a proposito questo commento:
“W. H. Thompson, che fu scelto per scrivere la prefazione di un’edizione centennale dell’Origine delle specie di Darwin ebbe da dire questo: ‘Come sappiamo c’è una grande divergenza di opinioni fra i biologi, non soltanto sulle cause dell’evoluzione ma anche sull’effettivo processo.
“‘Questa divergenza esiste perché le prove sono insoddisfacenti e non permettono nessuna conclusione certa. Perciò è giusto e appropriato richiamare l’attenzione del pubblico non scientifico sulle discordanze circa l’evoluzione’”.
La pubblicazione di biologia prosegue, notando un’altra osservazione di Thompson, uno scienziato altamente rispettato. Egli disse:
“Ma alcune recenti osservazioni degli evoluzionisti mostrano che lo ritengono irragionevole. Questa situazione, in cui gli uomini [di scienza] si raccolgono in difesa di una dottrina che non sono in grado di definire in maniera scientifica, molto meno di dimostrare con rigore scientifico, nel tentativo di mantenerne il credito presso il pubblico con la soppressione della critica e l’eliminazione delle difficoltà, è anormale e indesiderabile nella scienza”.
Il continuo tentativo di sopprimere la critica è divenuto inaccettabile per altri. Questo può vedersi dalle richieste fatte in tempi recenti da molti scienziati, educatori e genitori, onde nelle scuole siano parimenti trattate le vedute opposte. I loro sentimenti sono tipificati da un commento espresso nell’Evening Star and Daily News di Washington, Distretto di Columbia, in un articolo di W. Willoughby:
“La Bibbia e gran parte degli scienziati competenti mi indicano che tutto accadde in un modo [creazione]; ai miei figli, per cui pago allo stato della Virginia le tasse perché siano istruiti nel miglior modo possibile, viene insegnato che accadde in un altro modo [evoluzione]. . . .
“Se c’è al mondo qualche luogo dove si dovrebbe agire correttamente, dovrebbe essere il mondo scientifico. Tuttavia la [serie di libri di biologia comunemente usata nelle scuole] esclude deliberatamente l’argomento del progetto nell’origine dell’universo . . .
“Ciò che desidero, dunque, è che nelle aule scolastiche si faccia una presentazione ben equilibrata, non cinica, dell’origine dell’uomo, in base alla migliore erudizione e alla migliore ricerca che ciascuna parte può presentare”.
“Intellettualmente disonesto”
Tali richieste hanno incontrato di solito l’intensa opposizione di molti evoluzionisti che lottano contro qualsiasi altra idea che compaia nei libri di testo scolastici. Ma, come il fisico L. Dolphin scrisse al Chronicle di San Francisco: “È intellettualmente disonesto non rispondere ad alcuni di questi aspetti problematici dei libri di testo ed escludere altri modelli basati sulla scienza per il motivo che siano credenze religiose meramente fondamentalistiche”.
Veramente è “intellettualmente disonesto” non voler udire nessuna veduta opposta su una questione così disputata. Ciò deve far chiedere alle persone ragionevoli: Perché?
Le persone ragionevoli considerano inoltre indegno di seria erudizione il tentativo di escludere la critica all’evoluzione mediante metodi dittatoriali, intimidazione o atteggiamenti come quello del noto scienziato americano Isaac Asimov, il quale disse che mettere in dubbio la teoria dell’evoluzione sia come “attaccare la teoria della gravità”. Egli aggiunse: “È un fatto, non una supposizione”.
Ma la gravità si può dimostrare, esaminare e provare in laboratorio e altrove. L’evoluzione non può essere confermata, e perciò molti ne dubitano. Nessuno dubita dell’idea della gravità.
Il tentativo d’insultare l’intelligenza dei critici dell’evoluzione per farli tacere è in special modo “intellettualmente disonesto” giacché molti degli stessi evoluzionisti ammettono che la teoria non è stata provata. Infatti, il medesimo Asimov ammise che molto dell’evoluzione è edificato, secondo le sue parole, “su giudiziose supposizioni”!
La realtà della situazione è appropriatamente descritta dal New Scientist nella recensione che fece di un libro a sostegno dell’evoluzione. Esso disse che il libro ‘inevitabilmente . . . spesso ha la ‘confusione’ di trovarsi in recenti libri sull’evoluzione dell’uomo. Francamente non sappiamo come e perché l’uomo si evolse. . . . Tuttavia se un tale [libro] si limitasse ai fatti sarebbe davvero sottile”.
No, non è più il caso di guardare male o di insultare le persone che dubitano dell’evoluzione, o di dare l’idea che siano intellettualmente deficienti. Per venire al nocciolo della questione, dobbiamo mettere da parte le “supposizioni” e analizzare onestamente i fatti che sono disponibili.
Che cosa accade quando esaminiamo effettivamente i fatti, senza le “supposizioni”? Sostengono le prove l’evoluzione della vita da sostanze chimiche inanimate fino alla bestia scimmiesca e infine all’uomo moderno? O sostengono esse la veduta della Bibbia che Dio creò l’uomo, e altre specie di vita, direttamente? È l’evoluzione, come dice uno scienziato, “un fatto”? O, come dice un altro, è “la più grande fiaba che sia mai stata mascherata sotto il nome della scienza”?