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  • I molti volti delle malattie mentali

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  • I molti volti delle malattie mentali
  • Svegliatevi! 1975
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  • “Malattie organiche”
  • Nevrosi
  • Il volto della depressione
  • La schizofrenia
  • Bambini affetti da ipercinesi e autismo
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Svegliatevi! 1975
g75 8/10 pp. 4-7

I molti volti delle malattie mentali

LA TRAGEDIA delle malattie mentali assume molte forme. Si può paragonare a un attore che indossa vari costumi o maschere, secondo il personaggio da interpretare.

Vi è tanta incertezza su queste malattie che alcuni psichiatri di larga fama affermano addirittura che le “malattie” mentali siano inesistenti! Pensano si tratti solo di ‘comportamento stravagante’. Ma c’è la prova che il sangue tolto a schizofrenici e iniettato in persone sane le può far diventare temporaneamente pazze, ciò che parrebbe confutare questa asserzione, come la confuta il fatto che la malattia è spesso ereditaria.

Ci sono poi alcuni esperti i quali sono vigorosamente contrari a usare parole come “schizofrenia” e “psicosi maniaco-depressiva” per descrivere le malattie mentali. Dicono che usando questi nomi, i quali hanno per molti un significato spaventosamente sinistro, si peggiora solo la situazione.

Comunque, il malato e la sua famiglia non devono spaventarsi per la diagnosi e il nome dato a una malattia. Né devono rinunciare a sperare. Il fatto è che di rado le malattie mentali sono precise per quanto riguarda i sintomi e le cause. Per tale ragione la diagnosi e la cura sono imprecise, e quindi può esserci notevole disaccordo fra gli esperti. In effetti ci sono diverse opinioni sui nomi che si dovrebbero dare a certi disturbi.

“Malattie organiche”

In genere tutte le malattie mentali si dividono in due classi: “organiche” e “funzionali”. Tra le molte malattie organiche vi sono quelle presenti alla nascita o subito dopo, come paralisi cerebrale, mongolismo, cretinismo e altre forme di ritardo mentale.

Altre malattie organiche si manifestano nei successivi anni di vita, come la senilità con le sue varie aberrazioni mentali, spesso caratterizzata da infantilismo. Tali disturbi mentali fanno rammentare le parole di Shakespeare che si è ‘una volta uomo ma due volte bambino’.

Nevrosi

In contrasto con le malattie mentali organiche, vi sono malattie mentali funzionali, di cui la nevrosi è una forma comune e leggera. Chi ne soffre è detto “nevrotico”, intendendo di solito erroneamente che in realtà la persona non ha nulla, o quasi.

Il nevrotico è in contatto con la realtà ma è andicappato dalla mancanza di fiducia, o dalla diffidenza e/o dalla tensione. Chi soffre di nevrosi può essere eccessivamente ansioso per il lavoro, la famiglia o la salute. Può nutrire timori esagerati riguardo a persone o luoghi, come aver paura di andare in ascensore. Alcuni sintomi sono l’irresistibile bisogno di mangiare, l’essere sempre irritabile, o l’avere violenti scatti d’ira alla minima provocazione. Generalmente il nevrotico è conscio del suo problema ma non della causa, e pare non sia in grado di risolverlo.

Forse pensate di poter facilmente riconoscere una nevrosi. Ma forse no, poiché le nevrosi riescono a mascherarsi. In che modo? In quanto causano spesso mali fisici, essendo implicato il principio psicosomatico. Quindi il malato può curare i mali fisici invece di andare alla causa reale. Le nevrosi si manifestano fisicamente in molti modi, come ad esempio con disturbi digestivi, disturbi cardiaci, difficoltà di respirazione ed eruzioni cutanee.

In contrasto con il nevrotico, lo psicotico o chi è veramente pazzo ha un problema più grave. Effettivamente egli perde il contatto con la realtà e agisce e si comporta in modi assai anormali. Pertanto c’è il detto comune: “Il nevrotico costruisce castelli in aria, lo psicotico abita in quei castelli e lo psichiatra riscuote l’affitto”.

Il volto della depressione

Mentre i nevrotici possono soffrire di un certo grado di depressione, gli stati di psicosi depressiva di solito vanno oltre, riflettendo un più grave stato di malattia mentale. La depressione, in vari gradi, è stata definita la “principale malattia mentale degli Stati Uniti”. L’Organizzazione Mondiale della Sanità delle Nazioni Unite l’ha chiamata il massimo problema sanitario del mondo. L’attuale decennio è stato denominato “l’èra della melanconia”, per il suo prevalere.

Alla depressione sono associati sentimenti di solitudine e in particolare sentimenti di disperazione e inutilità. Questo spiega senz’altro il grande numero di suicidi fra quelli che ne sono colpiti, trentasei volte di più che fra la popolazione in generale. Spesso chi soffre di depressione ha esagerati sentimenti di indegnità o colpa. Manifesterà poco interesse per cibo, abiti o persone del sesso opposto. Similmente, tali sintomi contrassegnano spesso quello che è comunemente chiamato “esaurimento nervoso”.a Le donne sono più soggette a soffrire di depressione degli uomini.

Nella sua forma più grave questo problema è detto “profonda depressione” o “psicosi depressiva”. Molti di quelli che ne sono affetti manifestano fasi alterne di eccitazione e attività e periodi di profonda depressione, essendo questa condizione di ‘alti e bassi’ detta stato “maniaco-depressivo”. Essi sono più probabilmente aggressivi e vandalici. Tuttavia, quando sono nello “stato di mania”, hanno talora un’alta capacità creativa.

La schizofrenia

Tra le più gravi e più diffuse forme di malattie mentali c’è la schizofrenia. Anch’essa ha molti volti, ragione per cui gli scienziati si riferiscono spesso ad essa al plurale. La schizofrenia è la causa principale del ricovero in ospedale, almeno negli Stati Uniti. È stato detto opportunamente che, mentre le malattie di cuore causano il maggior numero di decessi, la schizofrenia causa il maggior numero di angosce.

Circa tre persone su cento saranno colpite da un certo grado di schizofrenia in qualche tempo della loro vita, soprattutto fra i sedici e i trent’anni. Essa è stata giustamente definita “una delle affezioni dell’umanità che causano maggiore disorganizzazione e invalidità” e “una delle più spaventose esperienze umane”.

Chi è affetto da una forma qualsiasi di schizofrenia si ritira spesso dalla vita sociale e si chiude in un fantastico mondo interiore, addirittura fino al punto d’avere allucinazioni e/o illusioni. Avvengono gravi cambiamenti nel funzionamento dei sensi, nei sentimenti e nel comportamento. Persone e oggetti possono assumere aspetti strani; il cibo può avere un sapore peculiare; gli odori diventano ripugnanti; i suoni diventano insopportabilmente alti o appena udibili. La persona può soffrire interiormente di depressione, tensione e affaticamento. Tra le forme più gravi di schizofrenia ci sono la paranoia, cioè illusioni di grandezza, senso di ostilità, timore d’essere perseguitati, e così via; anche la catatonia, uno stato di torpore caratterizzato dall’incapacità di parlare e/o di muovere gli arti.

In genere chi soffre di una forma di schizofrenia è più pericoloso per sé che per gli altri. Pertanto uno psichiatra dichiarò che in un quartiere formato interamente di schizofrenici, ci sarebbe molto meno violenza che in un quartiere normale. Ma fra loro i suicidi sono venti volte più frequenti. Si calcola che un terzo guarisce spontaneamente, un terzo rimane com’è e un terzo peggiora.

Comunque, si dovrebbe notare che per la maggior parte della vita lo schizofrenico medio non è effettivamente pazzo. Pertanto gli schizofrenici hanno ottenuto e possono ottenere notevoli risultati nella vita.

Bambini affetti da ipercinesi e autismo

I disturbi mentali ed emotivi fanno vittime anche fra i giovanissimi. Una moderna affezione che colpisce un crescente numero di bambini è l’ipercinesi o esagerata attività. Tali bambini vogliono essere in continuo movimento. Sono molto agitati, turbolenti e hanno un brevissimo momento d’attenzione, sempre saltando da una cosa all’altra. Il cinque per cento dei bambini in America, o quasi un milione e mezzo, soprattutto maschi, ne è affetto.

All’estremo opposto ci sono i bambini autistici. L’autismo è definito “una condizione mentale contrassegnata da sogni a occhi aperti e fantasticherie con perdita d’interesse per la realtà esterna”. Similmente è assai più prevalente fra i ragazzi che fra le ragazze, sì, quattro volte di più. Trent’anni fa sia il termine che il disturbo erano relativamente sconosciuti. Ma oggi casi riconosciuti di autismo sono assai comuni. Ci sono anche società per bambini autistici in America, Inghilterra, Germania e Giappone (in modo interessante, sono tutti paesi molto industrializzati dove tensione e pressioni abbondano).

Quanto si è detto sopra descrive solo le forme più comuni o meglio conosciute di malattie mentali. Esse hanno davvero parecchi volti, e ciascuna si presenta in svariati gradi di intensità, da forme molto leggere a forme estremamente gravi. Indipendentemente da come sono chiamate, non ci sono due casi esattamente uguali.

Ma perché alcuni vengono colpiti da malattie mentali, mentre altri no? Quali sono le cause fondamentali delle malattie di mente?

[Nota in calce]

a Per una considerazione di questo problema si veda Svegliatevi! dell’8 febbraio 1975.

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