BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • g76 22/6 pp. 14-16
  • La “parità” è la vera soluzione?

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • La “parità” è la vera soluzione?
  • Svegliatevi! 1976
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • Prefisse mete ambiziose
  • Alcuni aspetti deludenti
  • “Il mondo . . . cambierebbe ben poco”
  • C’è del vero in quello che dicono?
    Svegliatevi! 1972
  • Come le donne possono realmente ottenere la liberazione
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1974
  • Che cosa significa la liberazione della donna?
    Svegliatevi! 1972
  • L’accresciuto ruolo della donna nei tempi moderni
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1987
Altro
Svegliatevi! 1976
g76 22/6 pp. 14-16

La “parità” è la vera soluzione?

Dal corrispondente di “Svegliatevi!” nel Messico

LA PARITÀ fra uomini e donne significa che come esseri umani hanno pari dignità e merito oltre ad avere parità di diritti, opportunità e responsabilità”. Tale “parità” potrebbe essere un fattore importante per risolvere i problemi del mondo?

“Sì”, risposero i delegati di un’eccezionale “Conferenza mondiale” tenuta nell’estate del 1975. La succitata dichiarazione è presa da una risoluzione intitolata “Piano mondiale d’azione” adottata a questa conferenza. Che tipo di convegno fu? La suggerita parità fra uomini e donne produrrebbe un vero miglioramento nelle condizioni del mondo?

Indetto dalle Nazioni Unite, il convegno, tenuto qui a Città del Messico, ebbe questo tema: “Conferenza mondiale dell’anno internazionale della donna”. Vi assisterono delegazioni sia di uomini che di donne provenienti da 120 paesi. Discussero i modi in cui le donne sono state oppresse e vennero dati suggerimenti per migliorare la loro condizione.

Prefisse mete ambiziose

La conferenza stabilì mete principali, molte delle quali lodevoli. Alcuni risultati che si sperava di conseguire entro cinque anni erano: Pari opportunità per le donne, specialmente per quelle nelle zone rurali, di farsi un’istruzione; ridurre la disoccupazione femminile ed evitar di dare la precedenza agli uomini negli impieghi; migliore indirizzo alle donne in questioni di salute; maggiore partecipazione della donna alla politica.

Alla conferenza mondiale fu seriamente discusso il problema dell’analfabetismo fra le donne. Il dott. Carmen Llorca della delegazione spagnola rilevò che, secondo un calcolo, ci sono “al presente nel mondo più di 700 milioni di donne analfabete, situazione che presenta il problema più grave per la liberazione della donna”.

Un altro problema fu quello della prostituzione. Un comitato esortò ‘i governi dei paesi dove ancora si pratica la prostituzione e si sfruttano le donne e le ragazze a intervenire energicamente per porre fine alla prostituzione forzata e alla tratta di donne, che sono entrambe forme di sfruttamento, e a non limitarsi a misure repressive ma a prendere misure per favorire la riabilitazione delle prostitute’.

Da questa conferenza si attendevano grandi cose. Tra i presenti vi erano molte donne assai qualificate e sinceramente desiderose di migliorare la sorte di altre donne, di qualunque razza, nazionalità o lingua. Fu espressa la speranza che nel giro di dieci anni si possano risolvere i problemi fondamentali della donna. L’idea era che questo, a sua volta, avrebbe ridotto i problemi del mondo in generale.

Fra l’altro, la Conferenza mondiale adottò ventinove risoluzioni, molte delle quali miravano a migliorare la sorte della donna nella casa, nella comunità e nel mondo intero. Ma certi aspetti della conferenza misero seriamente in dubbio la possibilità che l’ambita parità recasse benefici duraturi all’umanità. Perché?

Alcuni aspetti deludenti

Molti presenti furono contrariati, perché i dibattiti della Conferenza mondiale si svolsero in un clima di rivalità politiche. Il conflitto arabo-israeliano fu oggetto di molte discussioni. La portata dei sentimenti di animosità fu evidente quando una certa oratrice cominciò il suo discorso, al che i rappresentanti di altre delegazioni si alzarono e uscirono dalla sala delle conferenze.

Alcune donne in ristrettezze economiche ritennero opportuno fare una dimostrazione fuori del luogo del convegno. Benché avessero qualcosa da dire, in modo paradossale la Conferenza non prestò loro la minima attenzione, e si trattava di un convegno tenuto per sostenere la parità delle donne.

Pure alcune proposte lasciarono molto a desiderare. Furono fatte ad esempio richieste a favore di sesso libero, lesbismo, relazioni consensuali, famiglie con “un solo genitore” e legalizzazione dell’aborto. Fu pure proposta l’apertura di asili-nido in cui lasciare i bambini mentre le madri si dedicano a un lavoro. Ma sarebbe di alcuna utilità privare i bambini dell’essenziale compagnia delle loro madri? Suggerimenti come questi, anziché risolvere i problemi, non farebbero altro che aggravarli.

“Il mondo . . . cambierebbe ben poco”

È vero che in tutto il mondo le donne sono state oggetto di considerevole oppressione e discriminazione. Ma il genere di parità suggerita alla Conferenza mondiale tenuta nel Messico correggerebbe tali ingiustizie? Ci sono valide ragioni per dubitarne. Perché?

Perché l’egoismo, l’avidità, la bramosia di potere e altre cose che sono la causa delle deplorevoli condizioni del mondo sono innati nelle donne quanto negli uomini. Poiché tutte le creature umane sono imperfette, non ci sarebbe nessun vero miglioramento se certe responsabilità fossero semplicemente spostate da un settore (quello dei maschi) a un altro (quello delle femmine). Lo si capisce dai commenti di una donna degli Stati Uniti che un tempo fu attivamente impegnata nel “movimento di liberazione della donna”:

“Gli ideali del movimento di liberazione della donna mi apparivano belli in teoria, ma in pratica non erano realizzabili. Per esempio, il vincolo che ci univa come sorelle, uno dei nostri più ambiti concetti, venne meno non appena le donne assaporarono il potere. La teoria non aveva tenuto conto dell’egoismo umano. Assistei ad alcune aspre lotte per il potere nei movimenti femministi, e vidi donne pugnalarsi alla schiena più spietatamente di quanto non avessi mai visto fare dagli uomini”.

Con evidente perspicacia, la moglie del presidente egiziano dichiarò a questa Conferenza mondiale del 1975: “In realtà, la donna al potere non è molto diversa dall’uomo. E il mondo non cambierebbe o cambierebbe ben poco se governasse la donna”.

Dal momento che sia gli uomini che le donne sono ugualmente imperfetti, nessun tipo di governo umano — neppure le monarchie con a capo una donna — è riuscito a risolvere i problemi del mondo. (Ger. 10:23) Perciò, l’unica vera soluzione sta nelle disposizioni prese da Dio per eliminare l’imperfezione umana e sostituire il dominio umano della terra con una perfetta amministrazione celeste. (Dan. 2:44; Isa. 33:24) Vorreste sapere di più in merito a queste disposizioni che Dio ha prese? I Testimoni di Geova saranno felici di tenere con voi uno studio biblico gratuito in casa vostra o in qualsiasi altro luogo adatto, per aiutarvi ad acquistare conoscenza di questo governo sotto cui le ingiustizie non esisteranno più.

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi