Qual è l’addestramento migliore? Judo? Karatè? Oppure?
IN QUESTI tempi pericolosi ci si preoccupa di proteggere la propria persona. Le palestre di judo e karatè fanno affari d’oro. È questo il tipo di addestramento più proficuo, che recherà la massima pace mentale e felicità?
L’esperienza di un giovane nel paese africano del Senegal lo aiutò a trovare l’addestramento più soddisfacente.
Questo giovane era appassionato di sport ed eccelleva in parecchi di essi. Nello stesso tempo godeva di una buona reputazione nella Chiesa Cattolica Romana. Quando il suo prete cominciò a insegnare pugilato e karatè, il giovane fu felice di addestrarsi in questo modo per essere in grado di difendersi meglio. Ecco un’opportunità, gli disse il prete, di dimostrare la sua devozione alla Chiesa e ottenere così il favore di Dio. Come? Questo addestramento gli avrebbe permesso di ‘difendere la Chiesa’ a certi avvenimenti religiosi. Talora in occasione di tali avvenimenti la gente si sfrena, e la presenza di un giovane fedele disposto a menare le mani poteva essere utile per mantenere l’ordine.
Questo giovane sportivo non si limitò a esercitare le sue abilità per mantenere l’ordine alle manifestazioni religiose, benché le impiegasse di frequente anche in quelle occasioni. Era tentato di valersi del suo addestramento anche altre volte, e così si fece la fama di attaccabrighe in tutta la zona.
Poi un giorno, mentre era impegnato in una gara di salto in alto, fece una brutta caduta che gli procurò una menomazione permanente. La sua carriera sportiva ebbe fine, e lo speciale addestramento nel pugilato e nel karatè non gli fu ora di nessuna utilità. Il prete lo aveva addestrato in queste arti violente, preparandolo a menare le mani alle manifestazioni religiose e in altre occasioni, ma lo aveva lasciato del tutto impreparato a questa debilitante esperienza. Che avrebbe fatto ora? Si inasprì e cominciò a incolpare Dio dei suoi guai.
Verso quell’epoca venne a contatto con un testimone di Geova. Il Testimone gli mostrò che c’era una speranza e che non sarebbe rimasto menomato per sempre. Quindi il Testimone spiegò che Dio promette di guarire l’umanità da tutti i suoi mali. Egli indicò che quando Gesù fu sulla terra sanò persone con ogni sorta di malattie, persone con menomazioni ai piedi e alle mani, paralitici, perfino un uomo nato cieco. In vari casi Gesù destò i morti. In seguito quelle persone morirono, come chiunque altro. Ma Gesù compiva queste guarigioni in parte per dimostrare quello che farà durante il dominio millenario del suo Regno sopra la terra.
Il giovane acconsentì a esaminare la Bibbia per vedere se queste cose erano proprio vere. Comprese che il responsabile dei suoi guai non era Dio. Invece, la sua condizione era una conseguenza dell’imperfezione e del peccato, e della mancanza di conoscenza di Dio. Scoprì che questo sistema di cose agisce in base a un errato senso dei valori, essendo materialistico ed egoistico, e che perfino le religioni del mondo hanno impedito alle persone di acquistare intendimento della Bibbia e conoscenza dei propositi di Dio. Pur cercando di ottenere per sé il meglio che poteva, questo giovane aveva seguito la strada del pensiero mondano che l’aveva messo in difficoltà.
L’addestramento biblico fa cambiare la personalità
Man mano che questo giovane continuava lo studio si rendeva conto della veracità e della ragionevolezza della Bibbia, che spiegava non solo la causa dei suoi guai ma anche il modo di vivere bene malgrado le sue menomazioni. Si impegnò seriamente per cambiare la propria personalità, come suggerisce la Bibbia: “[Toglietevi] la vecchia personalità che si conforma alla vostra condotta di un tempo e che è corrotta secondo i suoi desideri ingannatori [quelli della vecchia personalità]; . . . [siate] rinnovati nella forza che fa operare la vostra mente e [rivestite] la nuova personalità che fu creata secondo la volontà di Dio in vera giustizia e lealtà”. (Efes. 4:22-24) Riconobbe che la sua personalità era gradualmente peggiorata a causa del suo passato violento così che quando si era trovato dinanzi a una vera prova, invece di affrontarla come un uomo forte, se l’era presa con Dio e con il prossimo. Ma ora, avendo uno scopo nella vita, cominciò a cambiare.
Non passò molto che questo ex attaccabrighe divenne di indole mite, riuscendo a controllare il suo violento temperamento. I compagni di un tempo non riuscivano a credere che il cambiamento di personalità fosse autentico. Per metterlo alla prova uno di essi lo schiaffeggiò. Il modo pacifico in cui reagì questo nuovo studente della Bibbia stupì e colpì l’uomo a tal punto che insieme alla sua famiglia cominciò in seguito a studiare la Bibbia con il giovane che aveva schiaffeggiato.
Quindi, nonostante la sua lesione permanente, questo ex sportivo dice che è molto più felice di quando poteva dedicarsi all’addestramento fisico. Egli ha uno scopo nella vita, amici bravi e incoraggianti, e la gioia di vivere.
Colui che un tempo usava la violenza dedica ora molte ore a recare la buona notizia della pace ad altri della comunità e, grazie alla conoscenza di Dio che ha acquistata, si è fatto una reputazione diversa, oltre ad avere trasformato la sua personalità. Egli è sinceramente d’accordo con le parole dell’apostolo Paolo: “L’addestramento corporale è utile per un poco; ma la santa devozione è utile per ogni cosa, giacché ha la promessa della vita d’ora e di quella avvenire”. — 1 Tim. 4:8.
“Addestrati avendo di mira la santa devozione”
L’esperienza di quest’uomo è una prova convincente che l’esortazione dell’apostolo Paolo: “Addestrati avendo di mira la santa devozione”, non è una semplice opinione religiosa, ma un principio pratico, ragionevole ed efficace che, se seguito, dà risultati duraturi e utili. (1 Tim. 4:7) Vale la stessa cosa per altri princìpi e consigli della Bibbia sul modo di vivere. La ragione è che furono dati dal Creatore, il quale sa cosa c’è nell’uomo. Sa come reagiscono le sue creature e cosa ci vuole perché vi siano pace, cooperazione e felicità.
Prendete, ad esempio, i princìpi divini riguardo al matrimonio e alla famiglia. Il mondo se ne è allontanato. C’è la tendenza a scartare il matrimonio come una cosa ‘superata’, oppure come qualcosa che si può prendere alla leggera. Questa mancanza di riguardo per i princìpi biblici ha forse recato una vita migliore, una morale migliore e la felicità? Il numero dei divorzi, le case divise, l’eccezionale aumento della delinquenza minorile e anche la crescente incidenza di rapine, aggressioni, lotte fra bande rivali e omicidi commessi da ragazzi, sono segni che il modo di pensare del mondo è sbagliato.
Senza dubbio volete che la vostra vita vada a finire bene, godendola ora e avendo la prospettiva di un buon futuro. Esaminando la Bibbia potete avere molta felicità ora e una meravigliosa speranza. È facile sapere quali sono i suoi princìpi. Sono esposti con molta semplicità e chiarezza. E in effetti non sono difficili da applicare, perché additano il modo di vivere per cui fu fatta l’umanità sin dall’inizio. La condotta consigliata dalla Bibbia è ragionevole e logica.
Voi dovete decidere personalmente se volete accettare i princìpi biblici come norma di vita. Ma forse non conoscete bene la Bibbia. In tal caso, farete un grande favore a voi stessi e alla vostra famiglia leggendola per vedere direttamente quello che dice. Vi troverete la sapienza che vi indica l’addestramento per la vita.