“A prova di annegamento”
OGNI anno migliaia di persone annegano. Alcuni esperti di nuoto affermano che il 95 per cento di questi annegamenti si potrebbe evitare imparando semplici tecniche per stare a galla. Un metodo nuovo è detto “a prova di annegamento”. Consiste nell’insegnare sia a chi sa nuotare che a chi non sa nuotare come stare a galla con ogni tipo di condizioni meteorologiche.
Il dott. Reagh Wetmore, esperto di nuoto che lavora presso l’Università di Boston, dichiara: “Camminare nell’acqua, galleggiare sul dorso e battere il crawl sono cose che possono causare panico ed esaurimento”. Il metodo “a prova di annegamento”, invece, fa stare a galla la persona in posizione eretta, con la testa appena qualche centimetro sotto il livello dell’acqua, e le braccia e le gambe penzoloni. Quando periodicamente c’è bisogno d’aria, la persona può sollevare la testa e spingere il corpo in alto con una versione modificata di nuoto a rana. Si afferma che questo metodo si avvalga della naturale facoltà di galleggiamento del corpo, facendo risparmiare energia e controllando la respirazione.