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  • Trattate il fuoco con rispetto!

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Svegliatevi! 1979
g79 8/11 pp. 20-24

Trattate il fuoco con rispetto!

Dal corrispondente di “Svegliatevi!” in Giappone

● Dov’è il maggior pericolo

● Come evitare disastri causati dal fuoco

● Cosa fare se scoppia un incendio

QUANDO ci è amico, il fuoco serve per cucinare, per riscaldarci, per illuminare l’oscurità, ed è una fonte energetica che ci fa percorrere lunghe distanze. Sì, esegue innumerevoli lavori per provvederci il necessario o per renderci più piacevole la vita. Ma d’altra parte, può distruggere beni per un valore di miliardi di lire e spogliare del verde intere foreste. Ogni anno, solo negli Stati Uniti, esso fa circa 12.000 vittime, uomini, donne e bambini. Il fuoco può essere un mortale nemico.

Una qualsiasi cosa con un tale potenziale di produrre effetti benefici o causare gran danno merita considerazione se vogliamo continuare a chiamarlo “amico”. Che il fuoco ci sia amico o nemico dipende molto da come lo trattiamo e dall’avere una conoscenza basilare di ciò che lo causa.

Il fuoco è prodotto naturalmente dal fulmine. La lava vulcanica è un’altra sorgente del fuoco. Che i nostri primi antenati imitassero le sorgenti naturali o ricevessero divina conoscenza sul modo di produrre il fuoco, esso è da millenni parte integrante della vita umana.

I racconti biblici mostrano che il primo uomo e la prima donna conoscevano il fuoco, poiché, dopo la loro espulsione dal giardino d’Eden, Dio pose a oriente del giardino “i cherubini e la fiammeggiante lama d’una spada che ruotava continuamente”. (Gen. 3:24) Al principio della storia dell’uomo, ci fu Tubal-Cain, artefice di arnesi di rame e di ferro, lavoro che richiedeva intenso calore, poiché ci vogliono circa 1.500 gradi centigradi per fondere il ferro. — Gen. 4:22.

Cos’è il fuoco?

Sebbene l’uomo usasse il fuoco da millenni, la sua vera natura non fu nota finché gli esperimenti di Antoine Lavoisier e di altri nel XVIII secolo non mostrarono che il fuoco risulta da una reazione chimica a cui partecipa l’ossigeno. Essi dimostrarono che l’ossigeno si aggiunge in effetti durante il processo di combustione, sebbene in precedenza altri pensassero che il fuoco fosse prodotto quando si liberava un’immaginaria sostanza detta “flogisto”. Il fuoco è il complesso degli effetti calorifici e luminosi prodotti da sostanze che bruciano.

Descrivendo gli elementi essenziali del fuoco, ora molti preferiscono usare una parola indicante qualcosa con quattro facce. Parlano così del “tetraedro del fuoco”. In altre parole, oltre all’originale “triangolo del fuoco”, formato da combustibile, calore e ossigeno, aggiungono il quarto elemento essenziale, la reazione chimica.

È necessario capire la parte che ciascuno di questi elementi ha nel produrre il fuoco affinché ce ne possiamo valere per prevenire o estinguere incendi. Ad esempio, per estinguere un fuoco d’unto sulla cucina, spegnete il fornello (togliendo il calore) e coprite con un coperchio (togliendo l’ossigeno che alimenta il fuoco). Per avere un’idea migliore di ciò che produce il fuoco, osserviamo questi quattro elementi fondamentali.

COMBUSTIBILE: In condizioni favorevoli, quasi tutte le sostanze bruciano o si combinano con l’ossigeno nella combustione, un processo chimico che libera calore. (Ricordate che il fuoco è il complesso degli effetti calorifici e luminosi risultanti dalla combustione). Tuttavia, la temperatura a cui le sostanze bruciano, detta temperatura d’ignizione, varia da sostanza a sostanza. Per esempio, la temperatura d’ignizione delle pellicole di nitrocellulosa è solo di 137 gradi centigradi. Quella della lana è di 205 gradi centigradi, e quella della carta da giornale 230 gradi centigradi.

CALORE: In genere il calore è provveduto da una sorgente esterna, come un fiammifero o una scintilla, dopo di che il fuoco produce da solo abbastanza calore da alimentarsi. Se abbassiamo la temperatura di una sostanza che brucia al di sotto della temperatura d’ignizione, il fuoco si spegne. Anche se il respiro contiene abbastanza ossigeno per alimentare il fuoco, se soffiamo su un fiammifero acceso il calore viene eliminato più in fretta di quanto non sia prodotto, e il fuoco si spegne. Talora all’interno delle sostanze, come ad esempio in un mucchio di stracci unti, si genera abbastanza calore da fargli prendere fuoco. Questa si chiama combustione spontanea. Nel fieno umido ci sono certi batteri che possono far salire rapidamente la temperatura e far prendere fuoco al fieno, causando la perdita di prezioso foraggio, e forse di magazzini e bestiame. Queste sorgenti di calore non si possono trascurare quando si considerano le misure di sicurezza e di prevenzione degli incendi.

OSSIGENO: Sebbene ci siano altre sostanze che possono combinarsi con i combustibili producendo calore, l’ossigeno è la più comune. Che ci voglia l’ossigeno per alimentare il fuoco è indicato dal fatto che i combustibili riscaldati in un vuoto non bruciano.

REAZIONE CHIMICA: In certe condizioni, i combustibili non producono la fiamma, neppure se sono presenti combustibile, calore e ossigeno. Ad esempio, affinché si produca la fiamma è indispensabile che nell’aria sia presente una percentuale di gas naturale tra il 4 e il 15 per cento circa.

Il processo della combustione si può illustrare esaminando la fiamma di una candela. La cera non brucia direttamente, ma, invece, il gas emesso dalla cera riscaldata sale su per lo stoppino e brucia. Fatene la prova spegnendo una candela accesa da un po’. Poi passate un fiammifero acceso nel filo di fumo che si leva dallo stoppino. Una fiamma scenderà nel fil di fumo fino allo stoppino riaccendendo la candela. Una fiamma è composta di tre zone: (1) una zona interna scura dove non c’è combustione e (2) uno stadio intermedio di combustione incompleta, formato di idrogeno e ossido di carbonio che gradualmente raggiungono (3) il cono esterno di combustione completa.

Tenendo presenti gli elementi essenziali del fuoco, non è una buona idea dare un’occhiata in giro, a casa o al lavoro, per vedere se non favoriamo lo scoppio di un incendio?

Tre cose per evitare una catastrofe

Mentre controllate, tenete presente che non esistono due fuochi esattamente uguali. Quindi non è possibile menzionare tutte le circostanze. Dobbiamo prendere in considerazione alcuni luoghi dov’è più probabile che scoppi un incendio per aiutare tutti in famiglia a essere prudenti.

In linea di massima, sono necessarie tre cose per evitare un catastrofico incendio in casa. E sono: (1) Abbiate buona cura della casa; (2) prendete l’abitudine d’essere prudenti; e (3) preparatevi in anticipo.

La cucina

La cucina è il posto più pericoloso della casa. È lì che scoppiano quasi tutti gli incendi nelle case. Il fornello e altri elettrodomestici sono specialmente pericolosi. Quindi bisogna prestare speciale attenzione perché siano sempre in buone condizioni e per usarli senza pericolo. È essenziale tenere bene la casa. Ci sono materiali combustibili sopra il fornello che potrebbero prendere fuoco a causa del calore o delle fiamme? Se le tende sono spinte sopra un fornello, l’intera cucina può improvvisamente trasformarsi nella scena di un olocausto.

È anche necessario pulire i fornelli e tutt’intorno per eliminare ogni traccia di grasso. Essendoci già il calore e l’ossigeno, l’unto può fornire il combustibile per far scoppiare un incendio.

Prendete l’abitudine d’essere prudenti. Frigorifero, tostapane e forno sono in buone condizioni? Usate solo fusibili della grandezza raccomandata?

Se una padella contenente grasso prende fuoco, non tentate mai di portarla fuori di casa o di spegnere il fuoco con l’acqua; tali cose peggioreranno solo la situazione. Prima, spegnete il fornello. Poi cercate di soffocare la fiamma con un coperchio, badando di non bruciarvi e guardando di non avvicinarvi troppo al fuoco con gli abiti. Se questo non serve allo scopo e non avete un estintore, spruzzate del bicarbonato sul grasso in fiamme.

Attenzione: Circa il 20 per cento di tutte le vittime del fuoco sono bambini al di sotto dei cinque anni; quindi imparate a essere prudenti per proteggerli dal fuoco. Girate tutte le pentole in modo che il manico non sporga dal fornello dove i bambini potrebbero afferrarlo. Non rischiate una tragedia tenendo un vaso di dolci sopra il fornello. Tenete fiammiferi e accendigas fuori della portata dei bambini. Col fuoco non si scherza e non è mai troppo presto per insegnare ai bambini a rispettarlo.

Dato che quasi tutti gli incendi domestici scoppiano in cucina, molti esperti raccomandano di tenere nei pressi della cucina un estintore a secco. Servirà allo scopo un estintore da 1 chilogrammo. Dovrebbe essere un estintore a secco, che sia efficace per ogni tipo d’incendio, come carta, legno, tendaggi; liquidi infiammabili, come grassi, vernici, solventi; materiale elettrico in tensione, come fili difettosi, fili elettrici scoperti, ecc.

Ogni componente della famiglia deve saper usare l’estintore. Il tempo appropriato per leggere le istruzioni e imparare a usare un estintore NON è quando scoppia un incendio.

Se non si riesce subito a estinguere un incendio in cucina, la prima cosa da fare è di far uscire tutti dall’edificio. Quindi, una volta al sicuro, si può telefonare ai pompieri.

Il prospetto che accompagna questo articolo elenca alcune delle più comuni cause d’incendio in cucina, oltre a ciò che si può fare per prevenire o spegnere un incendio.

Precauzioni in altre parti della casa

Nelle altre parti della casa o dell’appartamento, l’apparecchio per il riscaldamento è probabilmente la maggiore causa di incendi. Che vi sia un impianto di riscaldamento centrale o che le stanze siano riscaldate una per una, bisogna tenere l’apparecchio per il riscaldamento in buone condizioni e si deve fare attenzione nell’usarlo. Fate controllare e pulire regolarmente da una persona qualificata la caldaia, oltre alla canna fumaria, al camino e ai posti attorno alla caldaia?

Le stufe sono specialmente pericolose perché molte volte hanno la fiamma scoperta e si devono tenere a debita distanza dalle pareti e dai materiali combustibili. La posizione della stufa è importante perché si può facilmente urtare o rovesciare. È anche prudente spegnere le stufe portatili prima di andare a letto.

Qui in Giappone, dove il fuoco causa in media 30 morti e feriti ogni giorno, le stufe portatili sono usate molto largamente. Per mettere in guardia contro il pericolo, in quasi tutti i quartieri si dispone che volontari vadano in giro per le strade a una determinata ora della notte, suonando una campana o battendo bastoni di legno. In certe zone i pompieri vanno su e giù per le strade con l’autopompa, suonando la sirena e annunciando di spegnere le stufe. Se i cittadini sono sempre ben consapevoli dei pericoli del fuoco, le tragiche perdite dovute agli incendi che scoppiano ogni anno nelle case saranno ridotte.

Oltre alle stufe, ci sono altri oggetti nelle case da non trascurare. Per esempio, il vizio del fumo e l’uso imprudente dei fiammiferi causano circa il 25 per cento di tutti gli incendi di cui si conosce l’origine; negli Stati Uniti provocano 200.000 incendi e 1.200 morti all’anno.

Anche il televisore genera molto calore e se non c’è sufficiente ventilazione per disperdere il calore, questo può accumularsi e appiccare il fuoco a qualsiasi materiale combustibile nelle vicinanze. Se i fili elettrici sono consumati, provvedete immediatamente.

Se scoppia un incendio e a qualcuno prende fuoco il vestito, non permettete alla vittima di correre; questo non farebbe altro che alimentare le fiamme e il fuoco brucerebbe più in fretta. Gettate la vittima a terra e avvolgetela in un cappotto, in un tappeto o in una coperta per soffocare le fiamme.

Altre precauzioni

Nella vostra casa ci sono la cantina, il garage o un ripostiglio? Nei posti chiusi i vapori di diluenti, benzina e altri liquidi infiammabili possono provocare pericolose esplosioni e incendi. Conservate tutti questi liquidi in contenitori metallici chiusi? Quando li usate, c’è buona ventilazione?

Robacce o stracci ammucchiati in un ripostiglio possono prendere fuoco mediante combustione spontanea. Tenete sempre tutto in ordine ed eviterete questo pericolo.

Preparatevi in anticipo

I vigili del fuoco raccomandano di studiare in anticipo un’uscita di sicurezza in caso d’incendio. Quando l’incendio è scoppiato è troppo tardi per farlo. Stabilite una prima uscita di sicurezza e una seconda nel caso che la prima sia bloccata. Poi fate esercitazioni affinché tutti in famiglia sappiano cosa fare. Stabilite un punto di incontro fuori di casa affinché si sappia quando tutti sono fuori. Gente è morta per essere corsa dentro una casa in fiamme a salvare bambini che erano già fuori sani e salvi. Una volta che tutti sono fuori, non tornate dentro per salvare cose di valore. Potrebbe costarvi la vita.

Per migliaia d’anni la famiglia umana ha tratto beneficio dal dono del fuoco. Tuttavia, può rivoltarsi contro di noi come uno spietato nemico. “Ecco, qual piccolo fuoco ci vuole”, dichiara lo scrittore biblico Giacomo, “per incendiare una grande foresta!” (Giac. 3:5) Per il bene nostro e della famiglia rispettiamo il potere racchiuso nel fuoco e impariamo a usarlo con prudenza. Il fuoco continuerà a essere il vostro amichevole servitore o si rivolterà contro di voi come un mortale nemico? Dipende molto da come lo trattate.

[Prospetto a pagina 23]

INCENDI IN CUCINA

Cause di incendio in cucina Rimedi e prevenzione

1. Padella che ha preso fuoco 1. Soffocare il fuoco col coperchio

2. Grasso che ha preso fuoco 2. Spruzzate nel forno bicarbonato

nel forno di sodio (non lievito artificiale

in polvere). Togliete dal forno

ogni traccia d’unto

3. Lasciare la casa incustodita 3. Spegnete il forno e tutti i

mentre il cibo è sul fornello fornelli ogni volta che uscite

o nel forno acceso

4. Fiammiferi e accendini 4. Maneggiate con cura e tenete

automatici fuori della portata dei bambini

5. Bambini che giocano con 5. Tenete i bambini lontani dai

e vicino ai fornelli fornelli

6. Tende che svolazzano vicino 6. Fermate le tende perché non

alla fiamma del gas volino sulla fiamma; ancor

usate tende di fibra meglio

di vetro

7. Smacchiatori infiammabili 7. Evitatene l’uso vicino

alla fiamma o alla spia

8. Usare i fornelli con 8. Non cucinate con tali abiti

abbigliamento non adatto, addosso, oppure indossate abiti

come grembiuli e abiti con di stoffa incombustibile

maniche lunghe e sciolte

9. Non fare attenzione a come 9. Cucinando, maneggiate

si maneggiano utensili e con cura gli utensili

manici facendo cadere cibi

infiammabili sulla fiamma

del gas

10. Prendere cose dai pensili 10. Prendete da questi pensili

sopra i fornelli, far cadere le cose di cui avete bisogno

oggetti, spargere cibo sulla prima di cominciare a cucinare

fiamma del gas

11. Fuga di gas 11. Controllate la spia e chiudete

i rubinetti del gas. Se non

viene di lì, avvisate i

pompieri e la società del gas

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