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  • g80 8/5 pp. 25-26
  • Le favolose cascate dell’Iguaçu

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  • Le favolose cascate dell’Iguaçu
  • Svegliatevi! 1980
  • Vedi anche
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    Svegliatevi! 1991
  • Il fiume che cade dal cielo
    Svegliatevi! 1985
  • Le cascate del Niagara: Eterna gemma delle Americhe
    Svegliatevi! 1992
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    Svegliatevi! 2011
Altro
Svegliatevi! 1980
g80 8/5 pp. 25-26

Le favolose cascate dell’Iguaçu

Dal corrispondente di “Svegliatevi!” in Brasile

IL PULLMAN entra nel Parco Nazionale, viaggia per parecchi minuti nella densa foresta pluviale tropicale e con uno stridio di freni si arresta in una radura. Da un profondo burrone sale fino a noi un rombo possente. Poi, ecco la massa d’acqua che con un salto di 66 metri precipita sulle rocce sottostanti, la prima di una serie di 300 fragorose cascate che formano le famose cascate dell’Iguaçu nel Sud America.

Immaginatevi lo scenario e la varietà di colori, l’azzurro del cielo, il bianco abbagliante delle acque che precipitano, il marrone scuro delle rocce basaltiche, il tutto incorniciato dal verde lussureggiante dell’immensa foresta pluviale che si stende verso l’orizzonte.

Dalla parte brasiliana un sentiero in discesa ci porta sempre più giù nella gola. Notate quelle chiazze d’erba e quegli arbusti aggrappati a piccole sporgenze di roccia, sfiorati dalle acque gorgoglianti. E guardate come la splendente luce del sole illumina gli spruzzi bianchi che salgono dal fondo della gola. A un tratto vediamo arcobaleni lungo tutto l’orlo settentrionale, dalla parte argentina.

Ci avviciniamo sempre più al nucleo centrale di questo intricato sistema di cascate maggiori e minori, la famosa Garganta do Diabo (“Gola del Diavolo”). Ci sono parecchie cateratte qui nei pressi, tutte nell’ultima parte della gola a ferro di cavallo. Ricevono la maggior parte dell’acqua dal fiume Iguaçu, che in questo punto è largo quasi quattro chilometri.

Risaliamo il sentiero fino alla strada, poi percorriamo poche centinaia di metri e per la prima volta scorgiamo da dove viene tutta quest’acqua, la “Grande acqua”, o Iguassu nella lingua degli indiani guaranì. Di qui si può fare il “Giro della Gola del Diavolo”, così descritto in un foglio pubblicitario: “Questo giro in barca, a condizione che vi sia bel tempo, vi porta fino all’orlo della cascata più grande — la Gola del Diavolo — alta più di 90 metri!”

La mattina dopo visitiamo la parte argentina e ci accingiamo a una passeggiata di due chilometri e mezzo lungo l’orlo del precipizio. Dalla parte brasiliana abbiamo avuto una veduta panoramica e generale delle cascate, mentre dalla parte argentina possiamo ammirare ogni singola cascata. Per la maggior parte del percorso passiamo da un’isola all’altra attraverso passerelle in cemento.

Una cosa a cui il giorno prima non avevamo fatto molto caso sono le farfalle, di ogni grandezza e colore. Nei punti dove l’acqua è bassa svolazzano farfalle gialle formando enormi nuvole. Stormi chiassosi di pappagalli variopinti ci passano accanto eseguendo ampi voli. Le rondini brune continuano instancabilmente a tuffarsi come razzi nelle nubi di spruzzi che s’innalzano dal precipizio, per riapparire solo pochi secondi più tardi.

La guida ci dice che la foresta pullula ancora di giaguari, gatti selvatici, scimmie e serpenti. Ma non vi preoccupate. Tutto ciò che il turista vede di solito sono piccole lucertole grige sulle rocce!

Ora abbiamo davanti a noi le ruggenti acque della “Gola del Diavolo”, molto più vicine del giorno prima, così vicine che possiamo sentire il vuoto creato dalle acque che precipitano tutt’intorno a noi. Qui ogni secondo cadono in media 2.000 metri cubi d’acqua! Che poderosa dimostrazione di energia dinamica nella creazione di Geova Dio!

Nel 1940 il governo brasiliano destinò a parco nazionale 205.000 ettari di foresta nei pressi delle cascate. Alcuni anni prima era stato fatto qualcosa di simile dalla parte argentina. Oggi strade e aeroporti moderni collegano questo luogo di incantevole bellezza al resto del mondo.

Se verrete in Sud America, non dimenticate di venire a vedere le straordinarie cascate dell’Iguaçu!

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