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  • Il crescente problema dell’alcolismo

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  • Il crescente problema dell’alcolismo
  • Svegliatevi! 1980
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  • Aumenta il consumo
  • Come sorge il problema
  • Che dire delle bevande alcoliche?
    Svegliatevi! 1971
  • Come evitare l’abuso di alcool
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    Svegliatevi! 1978
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    Come ottenere il meglio dalla tua giovinezza
Altro
Svegliatevi! 1980
g80 22/7 pp. 5-7

Il crescente problema dell’alcolismo

GLI alcolici possono rendere un pasto più gradevole, e rallegrare il cuore. Ma l’abuso d’alcool sta avendo un effetto completamente diverso su un crescente numero di persone in tutto il mondo. Stanno prendendo il vizio. Qual è la portata del problema?

Il ministero della Sanità in Italia comunica che il problema è diventato “incontrollabile”. Un resoconto dice che in Francia, dalle 11 di sera alle 6 del mattino, almeno una macchina su dieci ha al volante un ubriaco! E quasi metà di tutti i letti di ospedale in Francia sono occupati da alcolizzati. È definita la “malattia nazionale” della Francia.

Nell’Unione Sovietica all’alcolismo è attribuito il 90 per cento di tutti i reati minori e il 60 per cento degli omicidi.

Negli Stati Uniti si afferma che il numero degli alcolisti superi i dieci milioni. Un considerevole numero di essi sono reduci di guerra.

In molte nazioni l’abuso di alcool è alla radice di circa il 20 per cento dei casi di maltrattamenti ai bambini, il 75 per cento dei reati violenti, il 20 per cento dei casi di annegamento, il 50 per cento degli incidenti nelle fabbriche, il 30 per cento dei suicidi, il 40 per cento dei casi di separazione o di divorzio e il 20 per cento dei ricoveri in ospedali psichiatrici. Ovviamente, l’alcolismo mette in pericolo la vita di milioni di persone, non solo degli alcolizzati, ma anche di chi gli sta accanto.

Aumenta il consumo

Il consumo di alcool pro capite aumenta a ritmo allarmante. L’Organizzazione Mondiale della Sanità comunica che in molti paesi il numero di coloro che soffrono direttamente a causa dell’alcool supera il numero totale di quelli che dipendono da vari tipi di droga.

L’italiano medio beve ora giornalmente due volte di più che 20 anni fa, e l’australiano consuma il 277 per cento d’alcool in più che una trentina d’anni fa. Commentando i problemi che l’alcolismo ha causato nell’industria, il presidente dei sindacati australiani ha fatto notare che il vizio del bere sta diventando rapidamente il maggiore incubo degli australiani.

In alcune zone l’aumento è specialmente notevole fra le donne. Nella Germania Occidentale, per esempio, dove dieci anni fa la proporzione fra donne e uomini alcolizzati era di 1 a 10, oggi è di 1 a 3, come in Inghilterra. E sebbene la donna francese sia ancora considerata essenzialmente una bevitrice d’acqua, il suo consumo medio d’alcool raggiunge ora il 19 per cento del suo consumo quotidiano di liquidi.

E che dire dei giovani? Dei 1.400 minorenni intervistati in un paese occidentale, il 19 per cento acquistava personalmente alcolici da rivendite autorizzate. In un altro gruppo di 2.741 adolescenti di 30 scuole diverse, si è scoperto che il 9 per cento di tutti i ragazzi dai 12 ai 17 anni afferma di prendere “una bella sbornia” più di una volta al mese e un altro 2 per cento perde regolarmente i sensi sotto l’effetto dell’alcool.

Come sorge il problema

Inizialmente si può vedere che, come dice la Bibbia, il vino rallegra il cuore. (Sal. 104:15) Ma col passar degli anni e man mano che il corpo sembra tollerare meglio l’alcool, si finisce per bere di più e bevande più forti. In genere il bevitore ha l’impressione di ‘saper reggere bene’ l’alcool. L’apparente tolleranza per l’alcool può anche renderlo più sicuro di sé.

In seguito il soggetto ne diventa sempre più dipendente. Deve bere per “stare allegro”. Gli serve per combattere la noia, e si rivela utile per annegarvi i dispiaceri. O forse aumenta gradualmente la dose per ottenere i desiderati effetti euforizzanti o anestetizzanti.

Alcuni esperti dicono che a questo punto l’individuo ha raggiunto lo stadio della dipendenza psicologica. Sta un po’ sulla difensiva quando si parla di alcolismo, ma, nella maggioranza dei casi, non è pronto ad ammettere che sta diventando un alcolizzato. Forse non si ubriaca mai veramente. Nondimeno, può avere il problema dell’alcool.

Se riconosce il problema in questo primo stadio, è più facile che guarisca. Altrimenti, arriverà di solito a ciò che alcuni chiamano dipendenza fisica, l’irrefrenabile bisogno di bere regolarmente per evitare i sintomi dell’astinenza.

In parole semplici, quando si soddisfa in modo eccessivo il desiderio di bere e si continua a dipendere dall’alcool, il problema esiste.

Certo, non tutti quelli che bevono sono alcolisti. Ma è bene sapere ciò che avviene nel corpo di chi è dedito al bere. Questo è il soggetto trattato nel prossimo articolo. Queste informazioni possono proteggervi. E se avete il problema del bere, possono aiutarvi a capire più chiaramente la situazione e cosa potete fare per uscirne.

[Riquadro/Immagine a pagina 6]

COSA RISPONDETE?

Se dovete scegliere fra una bevanda alcolica e una analcolica, è facile prevedere a quale darete la preferenza?

Bevete alcolici per cambiare umore?

Trangugiate spesso parecchi bicchierini prima di smettere?

Avete imparato a “reggere l’alcool” per cui non ne sentite più gli effetti così presto come gli altri?

LE VOSTRE RISPOSTE POSSONO DIRE PIÙ DI QUANTO PENSIATE

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