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  • g81 8/8 pp. 16-20
  • La composizione entra nell’era del computer

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  • La composizione entra nell’era del computer
  • Svegliatevi! 1981
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  • Piccoli circuiti e grandi programmi
  • Come si insegna a un computer a dividere in sillabe
  • Composizione con computer alla Watchtower
  • Esigenze eccezionali da soddisfare
  • Prospettive
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    Svegliatevi! 1984
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    Svegliatevi! 1989
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    Svegliatevi! 1979
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1982
Altro
Svegliatevi! 1981
g81 8/8 pp. 16-20

La composizione entra nell’era del computer

I COMPUTER sono diventati una cosa molto comune. Essi regolano la sveglia negli orologi digitali per far alzare le persone la mattina e controllano l’iniezione di carburante nell’automobile mentre vanno al lavoro. Dispositivi automatici comandati mediante computer fanno anche le saldature che tengono insieme i pezzi di molte macchine.

Sempre più comuni sono le attrezzature da ufficio che funzionano per mezzo di minuscoli computer, come ad esempio macchine da scrivere che ricordano certe parole o frasi. Al supermercato, può darsi che il conto sia fatto automaticamente da un computer che aggiorna nello stesso tempo l’inventario.

Forse sono utilizzati computer anche per la stampa del vostro quotidiano del mattino.

In anni recenti la stampa è entrata nell’era del computer. Quasi tutti i principali giornali americani usano già i computer per la composizione e la maggioranza dei giornali europei vanno nella stessa direzione. In Giappone, dove si leggono più giornali che in qualsiasi altro paese, vengono impiegati i computer nella composizione sin dagli anni sessanta. A che cosa è dovuto questo cambiamento di portata mondiale?

Piccoli circuiti e grandi programmi

Durante gli anni settanta, gli accresciuti costi della manodopera, insieme alla diffusione della stampa offset e alla concorrenza di giornali a minor tiratura e più flessibili, hanno contribuito a introdurre la computerizzazione nell’industria del giornale. Ma il passaggio non sarebbe stato possibile se non fosse per ciò che i computer sono in grado di fare.

Cos’è che rende i computer così utili? Da un lato, un migliore corredo (inglese, software) o insieme di programmi. Sono state migliorate anche le attrezzature (inglese, hardware), sotto forma di chip o microcircuiti integrati, consistenti di piastrine di silicio, che rendono i computer più veloci e danno loro una maggiore capacità di memoria.

Questi microcircuiti vengono prodotti tracciando prima dei circuiti elettrici così complessi da potersi paragonare alla carta topografica di una grande città. Poi i tracciati sono riprodotti fotograficamente e incisi su piastrine di silicio trattate in modo speciale. Essendo stati perfezionati i microcircuiti, i computer sono diventati più veloci e più potenti, ma anche più piccoli e meno costosi. Per esempio, dal 1975 al 1978 una ditta produttrice di microcircuiti integrati accrebbe di otto volte la capacità di memoria, riducendo il prezzo del 71 per cento. Un’altra ditta ha prodotto un microcircuito integrato definito “l’equivalente di una grandissima macchina di soli cinque o sei anni fa”!

Nel campo dell’attrezzatura sono stati fatti enormi passi avanti, ma senza il debito corredo o programmi anche il più potente computer sarebbe inutile. Usare un computer non programmato è come consultare un’imponente serie di volumi enciclopedici contenenti solo pagine bianche! Prima che i computer potessero essere usati nell’industria tipografica, era necessario ideare dei programmi ingegnosi.

Come si insegna a un computer a dividere in sillabe

Leggendo questa rivista noterete che le righe sono quasi tutte della stessa lunghezza. Questo anche se alcune righe hanno più lettere di altre. Se scriveste a macchina un paragrafo di Svegliatevi!, le righe non sarebbero tutte della stessa lunghezza, ma nella rivista le colonne composte sono state giustificate. Vale a dire che lo spazio fra le parole (e a volte anche fra le lettere) è stato regolato affinché tutte le righe siano della stessa lunghezza.

Nella composizione tradizionale questo avviene automaticamente. Ma il computer deve imparare a contare il numero di spazi di una riga tipografica e decidere quante parole entreranno in quella riga. Quindi lo spazio rimasto dovrà essere diviso equamente fra una parola e l’altra. Per la maggioranza dei computer non è difficile far questo. Il problema sorge quando una parola dev’essere divisa affinché la riga venga della giusta lunghezza. Come si insegna a un computer a dividere correttamente in sillabe le parole per andare a capo?

La suddivisione in sillabe non è così facile come sembra, e qualsiasi segretaria può confermarlo. Questo specie nelle lingue con molte eccezioni.

Perché non programmare semplicemente il computer in modo che sia in grado di dividere tutte le parole contenute nel dizionario? Parrebbe una soluzione semplice. “Ma, purtroppo, non è pratica”, ha precisato un programmatore di elaboratori elettronici. Perché no? “Sarebbe necessario inserire nel computer il contenuto di un dizionario molto vasto per ciascuna lingua in cui si compone. Ciascun dizionario dovrebbe includere ogni variazione di tutte le parole che il computer potrebbe incontrare”.

Qual è dunque la soluzione? Si deve programmare il computer inserendo tutte le regole necessarie per dividere correttamente le parole e poi si deve aggiungere al programma uno speciale dizionario con tutte le eccezioni, quelle parole che non seguono le regole. In inglese, un buon programma di suddivisione in sillabe dividerà correttamente il 95 per cento di tutte le parole della lingua, per cui il dizionario conterrà un numero relativamente piccolo di parole che fanno eccezione.

Vuol dire questo che il computer non farà mai sbagli? No. Che dire ad esempio dei vocaboli omonimi, cioè quei vocaboli che si scrivono allo stesso modo, ma che hanno significato diverso? (Es.: “bótte”, recipiente; “bòtte”, percosse). In italiano si dividono allo stesso modo e quindi non presentano problemi, ma in inglese si dividono in modo diverso, a seconda del significato. L’uomo può stabilire facilmente dal contesto con quale significato è usata la parola, ma per un computer è molto più difficile stabilirlo. L’uomo deve dire al computer come dividere tali vocaboli. “I computer non sostituiranno mai i correttori di bozze”, osserva uno dei coordinatori del programma di composizione con computer della Watchtower Society.

Composizione con computer alla Watchtower

La Watchtower Bible and Tract Society of New York, Inc., è un’organizzazione religiosa che pubblica letteratura biblica per i testimoni di Geova da oltre settant’anni. A Brooklyn questa Società ha un grande stabilimento tipografico, che sta attualmente passando dalla composizione a caratteri fusi alla fotocomposizione con computer. Cosa significherà questo? Un considerevole risparmio di tempo, energia, spazio e manodopera. Ne spieghiamo il perché.

Per la composizione a caratteri fusi lo stabilimento della Watchtower Society a Brooklyn impiega venti linotype. Si tratta di macchine complicate, che tengono occupati a tempo pieno due meccanici. È difficile trovare i pezzi di ricambio per queste macchine ormai superate. Per fondere il piombo consumano grandi quantità di energia, e si ottengono righe tipografiche, una per volta. Ci vogliono da sei mesi a un anno per diventare bravi linotipisti.

Le righe tipografiche, insieme ai cliché delle figure, sono quindi disposte in uno speciale telaio metallico per creare una pagina della forma voluta. Questo lavoro è fatto dai compositori, operai specializzati. Le speciali attrezzature e pesanti tavole dove i compositori fanno il loro accurato lavoro occupano parecchio spazio.

Tutto questo richiede anche tempo. Una sola pagina dell’edizione della Bibbia stampata dalla Watchtower richiede tre quarti d’ora per scriverla con la linotype e un altro quarto d’ora per la composizione.

Il telaio in cui sono sistemate le forme, comprendente varie pagine, viene quindi usato per produrre una speciale matrice di cartone o flano, da cui a sua volta si ricava una pesante lastra stereotipica di lega di piombo. Per questo lavoro occorrono manodopera specializzata, molto spazio e considerevoli quantità di energia. Prima che la lastra possa essere impiegata per stampare grandi tirature bisogna nichelarla per accrescerne la durezza, e neanche allora il lavoro è finito. Perché no? Piccole irregolarità sulla superficie della lastra causerebbero una stampa non uniforme, con chiazze chiare e altre scure. Questo potrebbe andar bene per certi tipi di stampa, ma non soddisfa le esigenze della Watchtower Society. Ci vogliono ore, anche un giorno o più, di tedioso lavoro (detto “taccheggio”) prima che il problema sia corretto e la macchina possa cominciare a stampare.

Un solo sistema di fotocomposizione con computer può sostituire tutt’e venti le linotype, nonché l’attrezzatura necessaria per fare le lastre di piombo. Si risparmierà così molto spazio e si potrà ridurre la manodopera. Il computer compone direttamente le pagine dal testo, e poi la compositrice le trasferisce su carta fotografica, che è fotografata per ottenere lastre per la stampa offset.

Una volta che il testo è inserito nel sistema, un lavoro di composizione che richiedeva ore diventa una questione di minuti. Non si dovrà più fondere piombo per fare righe o lastre e ci sarà un risparmio di costosa energia! Ci vorrà meno personale per la composizione e nella maggioranza dei casi non dovrà essere personale specializzato. Le sottili, leggere lastre offset prodotte potranno essere montate sulla macchina in pochi minuti e ci vorrà molto meno lavoro di preparazione; si risparmierà così tempo prezioso.

Esigenze eccezionali da soddisfare

A tal fine sono stati acquistati un sistema con computer IBM nonché una fotocompositrice Autologic ad alta velocità. Nella Repubblica Sudafricana, sistemi Compugraphic molto efficienti hanno semplificato il lavoro di preparazione per la stampa di libri e di riviste in nove lingue locali. Fatto degno di nota, quasi tutti i programmi necessari per la composizione con computer a Brooklyn sono stati ideati dagli stessi testimoni di Geova. Perché?

“Le nostre esigenze sono fuori del comune”, osserva uno degli analisti di sistemi che lavora al progetto a Brooklyn. “È vero che in commercio ci sono programmi per la composizione, ma non soddisfano le nostre esigenze”. Perché no? Anzitutto, perché la Watchtower Society non desidera conformare il suo stile e i suoi livelli di qualità a ciò che offrono i sistemi in commercio. Anche perché la Watchtower Society stampa regolarmente in 167 lingue, e questo è molto più di ciò che sono in grado di fare i sistemi attualmente in commercio. “Per molte di queste lingue, non esistono in commercio programmi per la composizione”, continua l’analista, “perché non c’è nulla da guadagnare preparando programmi per lingue che pochissimi leggono”.

Naturalmente le attività editoriali della Watchtower Society non hanno fini lucrativi. Lo scopo è quello di comunicare alle persone di ogni parte del mondo importanti informazioni bibliche sul significato degli avvenimenti attuali. Questa è la ragione per cui si stampano questa rivista in 34 lingue e la sua compagna, La Torre di Guardia, in 106 lingue.

Come si può comporre in tante lingue con un solo sistema? “È un’impresa”, ammette uno dei programmatori. “Una nuova lingua significa spesso più che semplicemente un nuovo programma di suddivisione in sillabe. Può anche significare un nuovo alfabeto, e speciali programmi per l’accentazione. In alcuni casi può anche darsi che dobbiamo costruire terminali e tastiere su misura per noi”. Una bella impresa davvero!

Per realizzare questo enorme progetto, numerosi Testimoni esperti nel campo sono andati alla sede centrale della Società a Brooklyn. Per molti di loro questo ha comportato dei sacrifici. Alcuni sono rimasti un anno o più, e il loro aiuto è stato molto apprezzato. Altri sono impegnati in questo lavoro da più di tre anni. “In principio c’è voluto un po’ per avviare il lavoro”, dice uno di quelli che sono lì da tre anni, “ma nell’ultimo anno è stato fatto un enorme progresso. Siamo molto entusiasti dei risultati ottenuti”.

Prospettive

Cosa riserva il futuro alla fotocomposizione con computer? Migliori programmi anzitutto. I programmi esistenti possono ‘prevedere’ fino a un certo punto prima di fare la composizione, ma occorrono programmi che siano in grado di ‘prevedere’ ancora di più. Tali programmi, già in fase di preparazione, danno al computer la possibilità di decidere quanto spazio lasciare in fondo alla pagina per le note in calce o per le domande di studio, come negli articoli principali di studio della rivista Torre di Guardia.

Un’altra cosa che si stava preparando al momento della stesura di questo articolo è la capacità di vedere una pagina interamente composta su uno schermovideo e poi di modificare l’impaginazione come si vuole. “Sistemi simili esistono in commercio”, precisa un programmatore della Watchtower Society, “ma non hanno la flessibilità che desideriamo. Ci interessa un sistema che ci permetta di scrivere il testo senza dovervi inserire complicate istruzioni per la composizione. Questo ci darà la possibilità di usare direttamente gli articoli di scrittori e traduttori”.

Ci sono anche altri vantaggi, come seguita a dire l’analista. “Il nostro sistema ci permetterà di collocare un riquadro o uno spazio di qualsiasi altra forma per inserire una figura nella pagina. Quindi il testo dell’articolo sarà ricomposto automaticamente tenendo conto della figura inserita”. Una volta perfezionato, questo sistema permetterà a scrittori e disegnatori di provare in fretta molte possibili impaginazioni prima di decidere quella che preferiscono. Poi, premendo un tasto, la compositrice trasferirà su carta speciale quello che è apparso sullo schermo.

La composizione con computer ha comportato lavoro e spese alla Watchtower Society, ma promette molto bene. Oggi i cristiani devono con urgenza portare il messaggio biblico di speranza a un intero mondo di persone. È appropriato che la Società si avvalga di qualsiasi cosa l’aiuti ad adempiere meglio la propria missione di proclamare “il giorno di vendetta da parte del nostro Dio” e di “confortare tutti quelli che fanno lutto”. — Isa. 61:2.

[Diagramma/Immagine a pagina 17]

(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)

Inserimento del testo

Computer

Fotocompositrice

[Immagine]

Con una linotype si possono scrivere da 8 a 11 righe tipografiche al minuto. Il testo inserito nel computer può essere riprodotto su una fotocompositrice a 2.000 righe al minuto

[Immagini a pagina 19]

La fotocomposizione sostituisce tutta questa attrezzatura per la composizione a caratteri fusi ormai superata, consentendo un notevole risparmio di tempo, manodopera, spazio ed energia

Linotype

Fonditrice per lingotti

Pialla per lastre stereotipiche

Fonditrice per lastre stereotipiche

Bagni galvanici per nichelatura

Tavolo di composizione

Tirabozze

Fresatrice

Pressa flani

Fonditrice per lastre stereotipiche piane

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