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  • Cosa si può fare per combattere la depressione

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  • Cosa si può fare per combattere la depressione
  • Svegliatevi! 1982
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • Può dipendere dal cibo?
  • Il vostro modo di pensare è giusto?
  • È utile realizzare qualcosa
  • “Siate adirati, eppure non peccate”
  • La preghiera e una relazione con Dio
  • “Prevenitela”
  • Sconfiggere la depressione: L’aiuto che altri possono dare
    Svegliatevi! 1987
  • “Parlate in maniera consolante alle anime depresse”
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1982
  • Come aiutare chi è depresso a ritrovare la gioia
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1990
  • Perché mi sento così depresso?
    I giovani chiedono . . . Risposte pratiche alle loro domande
Altro
Svegliatevi! 1982
g82 8/2 pp. 7-10

Cosa si può fare per combattere la depressione

“SE SI potessero convincere tutte le persone depresse a fare dell’esercizio fisico”, ha detto Armand DiMele del Centro DiMele per la Psicoterapia, “tre quarti d’esse vedrebbero il loro morale sollevato”. Altri sono d’accordo, purché si tratti di una leggera forma di depressione e non di forte depressione.a Pure essenziali sono il debito riposo e sufficienti ore di sonno.

Alcuni che soffrono di leggera depressione traggono beneficio dal dedicare un po’ di tempo ad attività in cui provano particolare piacere. Una donna che ama cucire ha detto: “È difficile essere depressi quando si è creativi”. A volte tutto ciò che occorre è un cambiamento di ritmo: forse andare a cena fuori una sera o fare una breve vacanza.

È di grande aiuto aprire il proprio cuore a un amico fidato. Ma bisogna stare attenti alle persone che si frequentano, sia direttamente che attraverso la televisione o il cinema. Evitate come la peste i lamentatori deprimenti e gli spettacoli che possono corrompere la morale o contaminare la coscienza. — Prov. 17:17; I Cor. 15:33.

Ma che fare se la depressione continua?

Può dipendere dal cibo?

Osservate attentamente il vostro regime alimentare. Barbara Reed, giudice di sorveglianza di Cuyahoga Falls (Ohio, U.S.A.), ha spiegato a un redattore di Svegliatevi! che molti dei condannati in libertà vigilata assegnati al suo ufficio accusavano sintomi di depressione. Dopo aver preso in esame il loro tipo di alimentazione ha notato che molti mangiavano cibi poco nutrienti e non facevano colazione, e alcuni andavano avanti settimane senza mai consumare verdura. Con un’alimentazione migliore — pasti regolari ed equilibrati — e facendo dell’esercizio fisico molti sono stati aiutati a liberarsi della depressione. “Un ventenne depresso che soffriva di complessi di inferiorità, arrestato per danneggiamenti criminali, si alimentava di cibi poco nutrienti”, ha dichiarato la Reed. Ma migliorando il regime alimentare e seguendo appropriati consigli, il suo morale si è risollevato e il suo comportamento è migliorato.

Certi esperti non sono d’accordo sul fatto che l’alimentazione causi depressione. Anche con i cibi migliori alcuni si sentono ugualmente depressi. Altri non traggono beneficio da un regime alimentare più equilibrato. Ognuno di noi è diverso, e alcuni sono più sensibili di altri a sostanze come zucchero e caffeina. Ma facendo pasti equilibrati, ed essendo moderati nel consumo di torte, paste, cioccolato, caramelle e bibite gassate, i depressi ne vedranno spesso i frutti.

Dato che la forte depressione può essere un sintomo di disturbi organici è pure importante sottoporsi ad approfonditi esami clinici.

Il vostro modo di pensare è giusto?

Anche se non tutti i casi di depressione dipendono da un errato modo di vedere le cose, un recente studio decennale ha mostrato che spesso chi è depresso interpreta le situazioni nel modo sbagliato. “La persona depressa si sente triste e sola perché pensa erroneamente di essere incapace e reietta”, spiega A. T. Beck, ricercatore e psichiatra. La Bibbia mostra pure che la propria condizione di spirito può colorire ciò che si pensa delle cose esterne. Essa dice: “Tutti i giorni dell’afflitto sono cattivi; ma chi è buono di cuore [in un allegro stato d’animo] ha un continuo convito”. Che per una persona ‘tutti i giorni siano cattivi’ o che ‘ogni giorno sia come un convito’ dipende in gran parte dal suo stato d’animo. — Prov. 15:15.

Gli individui depressi devono pertanto sforzarsi vivamente di correggere il proprio modo di pensare e badare a quali cose pensano. È molto più facile dirlo che farlo! Alcuni pensieri nocivi che sono comuni a molte persone depresse sono elencati nello specchietto. Sono tutti negativi. Quando vi vengono in mente, cacciateli subito. Se vi ci soffermate, avrete meno rispetto di voi stessi e la depressione aumenterà.

Di solito la depressione è accompagnata da eccessivi sensi di colpa. Ma rendetevi conto che tutti fanno sbagli. “Se tu guardassi gli errori, o Iah, o Geova”, disse il salmista, “chi starebbe?” Nessuno! Eppure possiamo ottenere da Geova Dio il perdono degli errori e dei peccati che commettiamo. — Salmo 130:3, 4.

È utile realizzare qualcosa

Afflitta per la perdita del marito e delusa perché alcuni che le avevano promesso di ripararle la casa non erano stati di parola, una vedova cadde in un profondo stato di depressione. Ma poi pensò: ‘Non dev’essere così difficile fare le riparazioni’. Si rimboccò le maniche e in poco tempo rifece il pavimento della cucina. Benché non fosse un lavoro perfetto ne fu soddisfatta. Accrebbe il rispetto che aveva di sé e la depressione sparì.

Non tutti potrebbero far questo, ma una ricerca ha mostrato che, sebbene alcuni pazienti che soffrivano di forte depressione pensassero di non essere in grado di fare certi lavori, in effetti li facevano così bene come quelli che non erano depressi.

La persona depressa potrebbe cercare di fare qualcosa di più che i semplici lavori di casa. Ad esempio, potrebbe rallegrare qualcuno con una visita o una telefonata, o fare un gesto carino ai suoi familiari.

Una donna cristiana depressa andò a trovare una giovane che era stata da poco selvaggiamente picchiata, violentata e pugnalata. La cristiana, benché depressa, si sforzò di andare a trovarla ogni settimana e confortarla. Il risultato? “A poco a poco non mi sentì più depressa”, riferì la cristiana. “Il tentativo di incoraggiarla col tempo mi fece dimenticare i miei problemi”. Riscontrò la veracità delle parole di Gesù: “Vi è più felicità nel dare che nel ricevere”. — Atti 20:35.

“Siate adirati, eppure non peccate”

Un altro fattore che ha a che fare con la depressione è il vincere l’ira, dice lo psicologo DiMele. “Di solito succede che si è adirati con qualcun altro, forse per un motivo apparentemente irrazionale. Tuttavia si crede che l’ira non sia una cosa buona perché ci è stato insegnato che ‘arrabbiarsi è male’. Così si comincia a incolpare se stessi perché si è arrabbiati e ci si arrabbia con se stessi. Questo, insieme a un senso di impotenza, causa depressione”.

Sfogare incontrollabilmente la propria ira sugli altri, però, è non solo pericoloso ma, come mostrano alcuni studi, non libera neppure dalla depressione. La Bibbia avverte: “Siate adirati, eppure non peccate; il sole non tramonti sul vostro stato d’irritazione”. (Efes. 4:26) Essendo disposte a esprimere senza paura i propri sentimenti ed essendo oneste ma gentili, le persone depresse possono comunicare i propri sentimenti in un modo che favorisce la pace. Tale aperto dialogo è particolarmente essenziale fra i coniugi.

Ma c’è qualcosa che vale più di tutti questi suggerimenti. Dato che il tasso dei suicidi fra i depressi è 25 volte più alto che fra la popolazione in generale, questo può rappresentare la differenza tra la vita e la morte. Di che si tratta?

La preghiera e una relazione con Dio

“L’unica cosa che mi ha impedito di premere il grilletto e farla finita”, ha confessato una madre che soffriva di acuta depressione, “è stata la mia relazione con Dio. Avevo la pistola in mano e in quel momento Geova Dio mi ha veramente aiutato a metterla via”. Sì, questa donna ha trovato forza “oltre ciò che è normale” per tirare avanti finché le cure mediche non hanno fatto il loro effetto. Aveva acquistato vera fede con lo studio della Bibbia e con la partecipazione ad adunanze cristiane dove ha trovato veri amici. Questa fede le ha salvato la vita. — II Cor. 4:7, 8; Filip. 4:13.

Uno dei modi in cui Dio ci aiuta è mediante la sua Parola, la Bibbia, che mostra come migliorare la propria vita familiare, come andare d’accordo con gli altri, come evitare la condotta che può creare ansia e sensi di colpa, e come scegliere opere che valga la pena di compiere e mete che valga la pena di raggiungere. Seguendo questi consigli si può essere aiutati a uscire da molte situazioni stressanti che causano depressione. — Col. 3:5-14, 18-21; I Tim. 6:9, 10, 17-19.

Anche chi ha forte fede, se soffre di depressione, può avere dubbi, forse pensando che Dio l’abbia abbandonato. Ma non smettete mai di pregare! “Pregavo tutti i giorni, cinque o sei volte intensamente”, ha detto una madre che era così depressa che per mesi riusciva appena ad alzarsi dal letto. “Ho implorato aiuto ripetutamente. Ho supplicato Geova Dio di darmi la giusta guida per trovare un medico che scoprisse cos’era che non andava e che potesse aiutarmi. Ho pregato per avere la forza di continuare ad andare avanti e comportarmi abbastanza bene per non nuocere ulteriormente alla mia famiglia”. Tale perseveranza fu premiata. Sopportò finché una cura medica indovinata non la fece uscire da quel profondo stato di depressione.

“Prevenitela”

“Il consiglio più utile che possa dare è questo: ‘Prevenitela’”, ha detto uno che soffriva di depressione. Ma come? Non esistono sistemi facili o sicuri. Alcuni esperti suggeriscono:

1. Non costruite tutto il vostro mondo su amore, denaro, posizione sociale, potere o droga. Se questi vengono meno, potrebbe essere la rovina per voi.

2. Prefiggetevi mire realistiche. Cercate di fare meglio che potete, ma non siate perfezionisti.

3. Scorgete i primi sintomi (ansietà, panico, incapacità di concentrarvi). Vedete se il vostro programma, quotidiano è ragionevole. Se no, modificatelo. Imparate a dire di no quando occorre.

Milioni di persone però, nonostante le molte difficoltà personali, hanno riscontrato che uno dei massimi aiuti per prevenire la depressione è quello di acquistare accurata conoscenza della volontà e dei propositi del ‘Padre delle tenere misericordie e Iddio d’ogni conforto’. — II Cor. 1:3.

[Nota in calce]

a Un prossimo numero di Svegliatevi! prenderà in esame varie terapie che hanno aiutato persone sofferenti di forte depressione.

[Riquadro a pagina 8]

PENSIERI CHE POSSONO PORTARE ALLA DEPRESSIONE

◻ Per essere felice, devo avere successo in tutto quello che faccio. Se no, sono un fallito.

◻ Per essere felice, devo sempre essere bene accetto a tutti.

◻ Il mio valore come persona dipende da quello che gli altri pensano di me.

◻ Non posso vivere senza amore. Se il mio coniuge (fidanzato, genitore, figlio) non mi ama, non valgo nulla.

◻ Se qualcuno non è d’accordo con me, vuol dire che non mi vuol bene.

◻ Devo essere l’amico, il genitore, l’insegnante, lo studente, il coniuge perfetto.

◻ Devo essere in grado di sopportare con calma qualsiasi difficoltà.

◻ Devo saper trovare una pronta soluzione per ogni problema.

◻ Non devo mai sentirmi ferito; devo sempre essere allegro e sereno.

◻ Non dovrei mai sentirmi stanco o ammalarmi, ma rendere sempre al massimo.

Basato, in parte, su “Cognitive Therapy and the Emotional Disorders”, del dott. A. T. Beck.

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