Uno sguardo al mondo
Elogiati i testimoni
◆ “Non sono una testimone di Geova”, ha scritto una donna in una sua lettera inviata al Plain Dealer di Cleveland (USA), “ma reputo necessario fare qualche commento sulla nuova Sala del Regno di Lyndhurst. Venerdì 20 maggio ho avuto occasione di passare all’angolo di Ridgebury Boulevard e Richmond Road, dove c’era uno spiazzo semivuoto.
“Domenica 22 maggio sono passata di lì apposta per vedere il progresso dei lavori a cui si era fatta tanta pubblicità. Quello che ho visto mi ha fatto venire le lacrime agli occhi. Lì nelle prime ore del mattino, sotto un cielo coperto e sotto scrosci intermittenti di pioggia, c’erano centinaia di persone indaffarate a dare i tocchi finali al nuovo luogo di culto. Molte di queste persone avevano fatto tantissimi chilometri per venire qui e molte non verranno più da queste parti.
“Il prodotto finito non era solo una nuova Sala del Regno ma un luogo di culto veramente costruito grazie all’amore e alla fratellanza. Questa gente merita di essere elogiata. Non è in questo che consiste la religione?”
Costruito da cima a fondo in 36 ore da circa 500 Testimoni volontari provenienti da cinque stati, l’edificio di 15 metri per 22 — con aiuole e prato — sarà usato da due congregazioni di testimoni di Geova. La prima adunanza nella nuova Sala del Regno fu tenuta quella stessa domenica pomeriggio.
“Nazione” di emigrati
◆ “Se gli emigrati del mondo fossero una nazione, sarebbe una delle più grandi, uguale forse a Egitto o Francia”, dichiara un servizio dello Star di Johannesburg (Sudafrica). “Ci sono state tre grandi correnti migratorie di manodopera in anni recenti: dall’Asia orientale e dall’Africa settentrionale verso l’impero petrolifero del Medio Oriente, dall’America Latina verso gli USA e dall’interno dell’Africa occidentale verso la fascia costiera in rapido sviluppo”. Secondo il servizio, le massime concentrazioni di emigrati sono nel Medio Oriente (tre milioni di lavoratori stranieri registrati), negli Stati Uniti (cinque milioni di stranieri registrati e da tre a sei milioni di stranieri non registrati), Europa occidentale (sei milioni di lavoratori stranieri e altri quattro milioni di stranieri) e in Malaysia (un milione di stranieri illegali). “I paesi sono spesso impreparati a simili improvvise fiumane di umanità”, dice lo Star.
Radiografie non necessarie
◆ Secondo un rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, i medici prescrivono troppe radiografie per fare la diagnosi delle malattie, e spessissimo esse forniscono poche informazioni utili dal punto di vista clinico. “Ma spesso i pazienti non credono che l’esame sia completo se non hanno fatto una radiografia e i medici le prescrivono per accontentarli”, dice il rapporto. “Francamente, le radiazioni non necessarie sono nocive e dobbiamo sforzarci di ridurle il più possibile”, aggiunge il dottor George Klempfner del Real Collegio Australiano dei Radiologi. Alcuni campi da lui citati dove bisogna migliorare sono le radiografie della schiena fatte prima delle assunzioni, le radiografie preparatorie del torace, la radioscopia fatta per determinare l’esistenza del cancro senza ottenere indicazioni positive e la radioscopia effettuata per accertare l’esistenza della tubercolosi. Egli ha detto che “in ogni caso si è riscontrato che hanno poco valore dal punto di vista clinico”.
Si conclude una disputa durata cent’anni
◆ Una disputa cominciata molti anni fa con la separazione della tradizionale religione scintoista dal buddismo è stata infine composta in via amichevole. Sia buddisti che scintoisti avanzavano dei diritti sui sette edifici religiosi di Nikko, in Giappone, visitati ogni anno da oltre sette milioni di turisti. Com’è stata appianata la disputa? Decidendo di raddoppiare il prezzo di ingresso e dividersi il denaro.
La carestia avanza attraverso l’Africa
◆ Almeno diciotto paesi africani sono stati duramente colpiti dalla siccità e da gravi penurie di viveri. Col peggiorare della siccità, Donald C. Kimmel, direttore della sede della FAO (Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura dell’ONU) a Washington, ha dichiarato: “Andiamo incontro a qualcosa di molto peggio di quello che successe nel 1972-1973”. Allora, secondo le stime, 300.000 africani morirono di fame in una fascia di sei paesi a sud del Sahara, soprattutto a causa della siccità. Per molte nazioni africane, questo è il secondo anno di siccità. In alcune nazioni i problemi sono stati aggravati da agitazioni interne e scontri di confine, poiché migliaia di contadini sono fuggiti, le strade sono state chiuse e le scorte alimentari sono venute a mancare. Altri fattori citati sono le tecniche agricole poco sagge che impediscono al suolo di rigenerarsi, l’accresciuto uso di terreno a pascolo, l’aumentato indice di natalità in Africa e il calo del commercio mondiale. Sono stati chiesti aiuti ad altre nazioni, ma, dice Kimmel, “in tempi di raccolti eccezionali, le maggiori nazioni esportatrici sono meno disposte a incrementare gli aiuti alimentari per via dei costi” delle derrate e del trasporto.
Criminalità fra gli adolescenti
◆ “Le ricerche condotte da un’università sulle frodi dei consumatori hanno rivelato che in Sudafrica il 50 per cento dei taccheggiatori sono adolescenti”, scrive lo Star, un giornale di Johannesburg (Sudafrica). “L’indagine è stata eseguita per vedere cosa ne pensavano i giovani dei reati dei consumatori e i risultati hanno ovviamente sconcertato i ricercatori”. Uno di questi risultati, inerente all’uso di monete false e di gettoni, è stato che “i ragazzi ragionavano che se potevano trarre un vantaggio a spese dell’autorità locale o di un ufficio governativo dovevano sfruttare l’occasione”. L’indagine ha pure rivelato che, a giudizio dei giovani, il furto può essere tollerato “purché sia fatto con garbo e discrezione e non implichi l’uso di armi o minacce”, e che sono le aziende “responsabili degli atti criminosi commessi perché è così facile commetterli”.
Le chiese fanno ‘pressione’ sui politici
◆ Al termine di una conferenza tenuta a Vienna (Austria) e durata tre giorni, esponenti cristiani e musulmani hanno chiesto congiuntamente di mettere al bando gli armamenti nucleari. Essi hanno esortato i loro colleghi ecclesiastici a fare pressione sugli uomini politici perché attuino il disarmo. Secondo l’Associated Press, Theodore Hesburgh, rettore dell’università americana di Notre Dame, ha dichiarato: “Per la prima volta capi di molte diverse fedi di ogni parte del mondo si sono riuniti insieme. I politici tendono a reagire alle pressioni e ai dibattiti pubblici”.
Il corpo e la mente
◆ Non solo l’esercizio regolare vi farà sentire meglio, dice il professor A. H. Ismail della Purdue University dell’Indiana (USA), ma può anche rendervi più intelligenti. Secondo quanto riferiva una rivista (Health), la sua indagine mostra che “coloro che facevano esercizio miglioravano sensibilmente le loro capacità conoscitive”, diventavano “più organizzati, e la loro capacità in matematica, ragionamento logico e così via aumentava”. Secondo il professor Ismail, coloro che facevano esercizi regolari “sembravano [anche] emotivamente più stabili e meno nevrotici”. Non si sa perché le capacità conoscitive migliorino nella persona che è fisicamente in forma, ma una teoria proposta è che l’esercizio accresca la quantità di sangue e di ossigeno che affluisce al cervello, fornendogli le sostanze nutritive e l’energia di cui ha bisogno per funzionare bene.
Paralitici “camminano”
◆ Il Medical Post del Canada scrive che “una donna austriaca rimasta completamente paralizzata dalla vita in giù per 21 anni riesce oggi ad alzarsi quando vuole e, servendosi delle grucce, uscire di casa e camminare in giro in un raggio di una cinquantina di metri”. “Un altro paziente che era paralizzato da quattro anni ora può fare altrettanto”. La tecnica che lo rende possibile differisce dalle altre in quanto gli elettrodi che stimolano i muscoli delle gambe sono inseriti permanentemente anziché essere applicati all’esterno. “Ai pazienti non piacevano gli elettrodi esterni usati in laboratorio”, dice il bioingegnere Herwig Thoma dell’università di Vienna. “Era qualcosa che li faceva sentire delle marionette”. I pazienti possono stimolare il movimento delle gambe al tatto, premendo con un dito il comando montato su una gruccia.
Taj Mahal
◆ Nei 330 anni da che è stato ultimato, “il Taj Mahal è sopravvissuto a saccheggi e ruberie e a un lungo periodo di trascuratezza e abbandono nel XIX secolo”, dice il New York Times. Ma le autorità “temono che il Taj non resisterà affatto alla minaccia presentata ora dal biossido di zolfo e dall’acido solforico” immessi nell’atmosfera dalle industrie delle vicinanze. Ormai la bellezza di ciò che è stato definito “il più bell’esempio di architettura moghul” non è più senza macchia. Parti estese hanno cambiato colore a causa dell’inquinamento e presentano anche solchi e scanalature. Nel tentativo di arrestare il deterioramento si impiegano combustibili a basso contenuto di zolfo, speciali dispositivi per eliminare i fumi pericolosi e vengono piantati alberi decidui vicino al monumento per far loro assorbire le sostanze acide.
Abortire come ‘strappare un dente’
◆ Una recente indagine sui rapporti sessuali fra le coppie di coniugi giapponesi ha rivelato che due donne su tre avevano avuto un aborto. Ma nella fascia dai 50 ai 54 anni, quattro su cinque hanno ammesso di avere abortito. Il ginecologo Etsuko Negishi ha osservato: Per alcune “abortire è come farsi strappare un dente”.
Il potente effetto della prigione
◆ Da un’indagine effettuata su 600 delinquenti minorili nella Germania Occidentale risulta che “la percentuale dei recidivi era maggiore fra quelli che finivano in prigione e più bassa fra quelli che se la cavavano con un’ammonizione”, scrive The German Tribune. Perché? Gli agenti di custodia intervistati hanno citato “la nociva influenza esercitata dai criminali più vecchi e incalliti con cui si viene a contatto”. E Warnfried Dettling del ministero per gli Affari Familiari di Bonn ha detto: “È in prigione che molti intraprendono sul serio la carriera del crimine”. Ogni anno un centinaio di delinquenti di 14-15 anni sono messi in prigione nella Germania Occidentale, stando all’articolo del giornale. Esso dice inoltre che “dopo la scarcerazione la maggioranza torna al crimine”.