Combattere contro il cancro
Jeff Blatnik, campione olimpionico di lotta, sbalordì il mondo dello sport riprendendosi da un tumore (morbo di Hodgkin) e vincendo la medaglia d’oro nella gara di lotta greco-romana nel 1984. Poi il cancro si manifestò in un’altra parte del corpo. Come reagì?
Ammette che pianse. Ma poi decise di passare al contrattacco. “Pensai: ‘Be’, l’ho sconfitto una volta, lo sconfiggerò di nuovo’”. E prosegue: “Fu come ricominciare tutto da capo. Presi la cosa come una sfida. Ecco che cos’è il cancro: solo un altro cambiamento nella vita”.
Jeff ha fatto la chemioterapia, che ha spesso effetti collaterali. Tuttavia egli conclude: “È in gran parte una questione mentale. Anche la reazione alla chemioterapia. Ero deciso a non sentirmi male e ci sono riuscito. Non bisogna essere campioni olimpionici per pensarla così. . . . È importante che la gente sappia che la vita continua dopo il cancro”. — The New York Times, 8 aprile 1986.