Farfalle e falene: Come distinguerle?
SAPRESTE distinguerle a prima vista? Forse riconoscete le farfalle a motivo dei bei colori e del fatto che sembrano sempre in movimento: volano da un fiore all’altro, si posano un attimo, continuando a muovere le ali, e poi via di nuovo verso la prossima fonte di cibo. Che tortura per gli appassionati di fotografia! Un’altra caratteristica che le distingue sono le antenne filiformi che terminano con una protuberanza.
Che dire invece delle falene? Ebbene, non se ne vedono molte di giorno. Sono fondamentalmente creature notturne. In genere sono di colore più scuro. Il corpo è più grosso, e le antenne sono piumate, il che le aiuta a individuare l’odore di una femmina anche a grande distanza. Quella qui raffigurata è l’Antheraea polyphemus, diffusa in tutti gli Stati Uniti, che a causa delle grandi macchie a forma di occhio sulle ali posteriori prende nome da Polifemo, il ciclope con un solo occhio della mitologia greca. La sua apertura alare può variare dai 9 ai 15 centimetri, ma ci sono falene con aperture alari ancora più grandi.
Secondo un’enciclopedia sono note oltre 112.000 specie di farfalle e falene. (Grzimek’s Animal Life Encyclopedia) Le loro ali sono “coperte sopra e sotto da squame piccolissime . . . che producono i magnifici colori e disegni che si vedono spesso”. Chiedetelo a qualsiasi lepidotterologo (entomologo specializzato nello studio di farfalle e falene), e vi confermerà che sono creature affascinanti. Per la loro forma, la loro varietà e la loro incredibile metamorfosi meriterebbero di essere studiate non solo per una vita attuale, ma per una vita eterna!
[Immagini a pagina 25]
“Antheraea polyphemus” fotografata a Luverne (Alabama, USA), a grandezza naturale
Le antenne piumate aiutano il maschio a individuare la femmina