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  • g97 22/4 pp. 26-27
  • Siamo amiche inseparabili

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  • Siamo amiche inseparabili
  • Svegliatevi! 1997
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  • Sono cieca, eppure ci vedo
  • Scelta per un addestramento speciale
  • Ciò che Tracy fa per me
  • C’è bisogno di comprensione
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Svegliatevi! 1997
g97 22/4 pp. 26-27

Siamo amiche inseparabili

TRACY è il mio cane guida, una femmina di labrador di dieci anni dal pelo nero. Grazie a lei posso condurre una vita abbastanza normale. In più mi fa compagnia e mi dà coraggio. Non è strano, quindi, che le voglia molto bene e che siamo diventate amiche inseparabili.

A volte, senza volerlo, gli esseri umani commettono errori che Tracy non commetterebbe mai. Un giorno, ad esempio, avevo lasciato Tracy a casa e stavo passeggiando con un’amica. Parlavamo allegramente quando, d’un tratto, caddi a terra. La mia amica, dimenticando che sono cieca, non mi aveva avvertito che c’era il gradino del marciapiede. Questo non sarebbe successo se al mio fianco ci fosse stata Tracy.

Una volta Tracy mi ha salvato la vita. Stavo camminando lungo una strada quando all’improvviso un camion perse il controllo e mi stava venendo addosso. Sentivo il rumore del motore, ma ovviamente non potevo vedere in quale direzione andava. Tracy vide la scena, capì il pericolo e immediatamente mi tirò in salvo.

Sono cieca, eppure ci vedo

Sono nata nel 1944 nel sud della Svezia, e sono sempre stata cieca. Mi mandarono in un collegio per bambini ciechi, dove imparai a leggere e scrivere il braille. La musica divenne una parte importante della mia vita, soprattutto suonare il pianoforte. Dopo essermi diplomata alle superiori proseguii lo studio delle lingue e della musica all’Università di Göteborg.

La mia vita, comunque, cambiò per sempre quando due testimoni di Geova bussarono alla mia porta nel campus universitario. Ben presto iniziai a frequentare le adunanze dei Testimoni e anche a parlare ad altri di quello che stavo imparando. Nel 1977 simboleggiai la mia dedicazione a Geova Dio mediante il battesimo in acqua. Pur essendo fisicamente cieca, attraverso lo studio della Parola di Dio avevo ricevuto una cosa di valore inestimabile: la vista spirituale.

Oggi mi considero in una condizione molto migliore di coloro che fisicamente ci vedono ma sono spiritualmente ciechi. (Confronta Giovanni 9:39-41). Sono felice di avere una chiara visione mentale del nuovo mondo di Dio in cui, secondo la sua promessa, gli occhi dei ciechi vedranno, tutte le infermità fisiche saranno guarite e persino i morti saranno risuscitati! — Salmo 146:8; Isaia 35:5, 6; Atti 24:15.

Pur non essendo sposata ed essendo cieca, con Tracy come mia fedele compagna me la cavo abbastanza bene. Lasciate che vi spieghi come mi aiuta a svolgere il mio lavoro e a compiere il mio ministero come testimone di Geova. (Matteo 24:14; Atti 20:20; Ebrei 10:25) Prima, però, voglio dirvi qualcosa di Tracy.

Scelta per un addestramento speciale

Quando Tracy aveva solo otto mesi fu sottoposta a un esame di idoneità per diventare un cane guida. Dimostrò di essere calma, facilmente ammaestrabile e di non spaventarsi facilmente per i rumori forti e improvvisi. Pertanto fu messa per un certo periodo con una famiglia per imparare com’è la normale vita familiare. In seguito, quando fu abbastanza matura, venne mandata in una scuola di addestramento per cani guida.

In questa scuola Tracy imparò a fare quello che deve saper fare un cane guida, ovvero aiutare il futuro padrone a trovare le porte, le scale, i cancelli e i sentieri. Imparò anche a camminare su marciapiedi affollati e ad attraversare la strada. Oltre a ciò, le fu insegnato a fermarsi quando finisce il marciapiede, a rispettare i semafori e ad evitare gli ostacoli pericolosi. Dopo circa cinque mesi di addestramento, era pronta. Fu allora che mi venne presentata.

Ciò che Tracy fa per me

Ogni mattina Tracy mi tira giù dal letto di modo che le possa dare da mangiare. Poi ci prepariamo per andare al lavoro. Il mio ufficio è a una ventina di minuti di strada dal nostro appartamento. Naturalmente conosco la strada, ma il compito di Tracy è quello di aiutarmi ad arrivarci senza sbattere contro automobili, persone, lampioni o cose del genere. Quando arriviamo, se ne sta buona sotto la mia scrivania. Poi, durante la pausa del pranzo, di solito andiamo a fare una passeggiata.

La sera, dopo essere tornate a casa dal lavoro, inizia la parte migliore della giornata. È allora che Tracy mi guida nell’opera di predicazione di casa in casa e dalle famiglie con cui conduco studi biblici. Molti sono amichevoli con lei: la accarezzano, la coccolano e a volte mi danno qualche bocconcino prelibato per lei. Inoltre, ogni settimana assistiamo alle adunanze cristiane. Dopo le adunanze ai bambini piace salutare e coccolare Tracy, e lei ne è felice.

Mi rendo conto che Tracy è solo un cane e che un giorno morirà. Questo significa che dovrò procurarmi un altro cane guida. Ma per ora siamo una coppia affiatata e abbiamo bisogno l’una dell’altra. Quando Tracy non è nei paraggi mi sento alquanto insicura, e lei, quando non mi può guidare, diventa nervosa e irritabile.

C’è bisogno di comprensione

Per quanto possa sembrare strano, a volte la gente cerca di separarci. Per loro Tracy è solo un cane, un animale da compagnia, e non capiscono il profondo legame che c’è tra noi. Costoro dovrebbero capire che Tracy è per me quello che una sedia a rotelle è per un paralitico. Separarci è come cavarmi gli occhi.

Più gli altri capiscono il legame che c’è tra me e Tracy, meno problemi nascono. Una sedia a rotelle, ad esempio, viene accettata senza problemi, ma purtroppo non tutti accettano un cane guida. Ad alcuni i cani fanno paura, o semplicemente non piacciono.

È molto utile ciò che dice un pieghevole sui cani guida pubblicato dall’Associazione svedese per i portatori di handicap visivo: “Il cane guida è un ausilio ambulante per il portatore di handicap visivo. E non solo. È un ausilio vivente. . . . È un amico che non tradirà mai”.

Sì, Tracy mi fa da occhi nel buio, e mi aiuta a condurre ora una vita il più normale possibile. Nondimeno sono convinta che presto, nel nuovo mondo promesso da Dio, potrò vedere tutte le meraviglie della creazione. Sono quindi decisa a conservare la mia vista spirituale.

Così, con la testa di Tracy in grembo, ora siamo pronte ad ascoltare la registrazione su cassetta dell’ultimo numero della Torre di Guardia. — Narrato da Anne-Marie Evaldsson.

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