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  • g98 22/2 pp. 28-29
  • Uno sguardo al mondo

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  • Uno sguardo al mondo
  • Svegliatevi! 1998
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • Diagnosi precoce del tumore della mammella
  • Farmacodipendenza
  • Il potere delle studentesse
  • Muore la persona più longeva del mondo
  • Bambini bilingui
  • Cinesi preoccupati per l’educazione dei figli
  • Il peggior nemico dello squalo?
  • Gli allevatori ricorrono all’aereo
  • Canadesi indaffarati
  • La disoccupazione causa stress
  • Il pesce che nessuno ama
    Svegliatevi! 1991
  • Lo squalo bianco è in pericolo
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  • La triste sorte dello squalo
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Altro
Svegliatevi! 1998
g98 22/2 pp. 28-29

Uno sguardo al mondo

Diagnosi precoce del tumore della mammella

Come riferisce il periodico brasiliano Medicina Conselho Federal, in Brasile il cancro della mammella è il tumore maligno più comune fra le donne e, secondo una stima, colpisce 1 donna su 12. Il periodico incoraggia tutte le donne al di sopra dei 25 anni a fare un regolare autoesame delle mammelle. Medicina raccomanda inoltre alle donne di fare una prima mammografia tra i 35 e i 40 anni, una mammografia ogni due anni dai 40 ai 50 anni e una mammografia all’anno in seguito. Le donne con un’alimentazione ricca di grassi saturi e quelle con una storia di tumori al seno in famiglia sono maggiormente a rischio, ma il 70 per cento delle donne colpite dal tumore della mammella non rientrano in nessuna categoria ad alto rischio. Questo fatto, osserva Medicina, “dimostra chiaramente l’importanza della diagnosi precoce”. — Vedi Svegliatevi! dell’8 aprile 1994.

Farmacodipendenza

La dipendenza da farmaci da banco è in aumento nell’Irlanda del Nord, scrive The Irish Times. Nell’Irlanda del Nord, come in molti altri paesi, prodotti quali antidolorifici e medicinali per la tosse contenenti codeina o altri farmaci che possono dar luogo ad assuefazione si possono ottenere senza ricetta. Alcuni che hanno sviluppato involontariamente una dipendenza lottano per mantenersi il vizio perché i sintomi dell’astinenza possono essere penosi e includere nausea e depressione. Un farmacodipendente ha speso l’eredità, venduto la casa e fatto un debito di 18.000 sterline (circa 50.000.000 di lire) per soddisfare il suo fabbisogno settimanale di 70 flaconi di medicinale. Frank McGoldrick, del Research on Chemical Dependency Group di Belfast, dice che la maggioranza di coloro che abusano di medicinali da banco sono restii ad ammettere la loro dipendenza e respingono con indifferenza l’idea che fanno del male a se stessi. “Non infrangono la legge”, osserva McGoldrick. “La maggioranza non si rende neppure conto di fare abuso di farmaci”.

Il potere delle studentesse

Le studentesse delle superiori sono quelle che dettano la moda in fatto di beni di consumo in Giappone, dice un articolo pubblicato dal Daily Yomiuri. Le mode si diffondono in fretta attraverso la loro rete verbale, che può essere formata da oltre 1.000 conoscenze. La loro influenza si estende anche ad altre fasce di età attraverso genitori e fratelli. Le “ragazze possiedono gli attributi del consumatore ideale: denaro, curiosità per le novità e il tempo per dedicarsi ad esse”. Il 68 per cento circa degli adolescenti giapponesi riceve in media una paghetta mensile di circa 370.000 lire e molti ricevono altro denaro da nonni che stravedono per loro oltre a quello che si procurano con lavori a mezza giornata. I sociologi sono preoccupati per l’atteggiamento delle ragazze, il cosiddetto genzai shiko (vivere alla giornata), e per la generale assenza di aspirazioni più significative. Da un recente studio è emerso che le odierne studentesse delle superiori “si annoiano perché possono ottenere tutto quello che vogliono senza sudarselo”.

Muore la persona più longeva del mondo

Jeanne Louise Calment, la persona più longeva del mondo secondo il Guinness dei primati, è morta il 4 agosto 1997 all’età di 122 anni, scrive il giornale francese Le Figaro. Jeanne era nata il 21 febbraio 1875 ad Arles, nel sud-est della Francia, prima che venissero inventati la lampadina elettrica, il fonografo e l’automobile. Sposatasi nel 1896, ha avuto una figlia a cui è sopravvissuta di 63 anni e un nipote che è morto nel 1963. Ricordava di avere conosciuto il pittore Vincent van Gogh nel 1888, quando era adolescente, e di essere stata amica del poeta Frédéric Mistral, a cui fu assegnato il premio Nobel nel 1904. Jeanne faceva molte battute sul segreto della longevità, menzionando fattori come ridere, essere attivi e avere uno “stomaco come quello di uno struzzo”.

Bambini bilingui

Quando un bambino impara la lingua madre, gran parte della sua capacità di pronunciare le parole viene registrata in una regione del cervello detta centro di Broca. Recentemente i ricercatori del Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di New York hanno impiegato immagini funzionali ottenute con la risonanza magnetica per stabilire quale parte del cervello è attiva quando soggetti bilingui utilizzano l’una o l’altra lingua. Hanno scoperto che quando da piccoli si imparano due lingue contemporaneamente, entrambe vengono immagazzinate nella stessa parte del centro di Broca. Tuttavia quando si impara una seconda lingua nell’adolescenza o più tardi, pare venga depositata accanto alla prima anziché essere mischiata con essa. Il Times di Londra commenta: “È come se con l’apprendimento della prima lingua si fossero formati i circuiti del centro di Broca, per cui la seconda lingua dev’essere collocata altrove”. I ricercatori pensano che questo possa spiegare perché è più difficile imparare una seconda lingua da grandi.

Cinesi preoccupati per l’educazione dei figli

Recentemente, sotto gli auspici dell’Accademia di Scienze Sociali cinese, è stato effettuato uno studio di vaste proporzioni sui rapporti fra genitori e figli, scrive China Today. La ricerca ha rivelato preoccupazione da parte di molti genitori circa l’educazione dei figli di oggi. Secondo China Today, “alcuni non hanno le idee chiare su cosa dovrebbero insegnare ai figli: i tradizionali valori cinesi come onestà, modestia, sopportazione e premura o la moderna etica della competizione?” Quasi il 60 per cento dei genitori era preoccupato per gli effetti negativi della TV sui figli. Il ricercatore Bu Wei ha consigliato ai genitori di stabilire quali programmi far vedere ai figli in base alla loro età e personalità, di vedere e discutere i programmi insieme e di non permettere che la TV porti via troppo tempo ai figli.

Il peggior nemico dello squalo?

Generalmente gli squali incutono paura agli esseri umani. Ma a quanto sembra sono gli squali ad avere più motivi di temere l’uomo. “Alcune decine” di persone muoiono ogni anno in seguito ad attacchi di squali, mentre secondo una stima sarebbero 100.000.000 gli squali uccisi ogni anno dai pescatori, scrive il quotidiano francese Le Monde. Questo fatto preoccupa molti biologi marini che temono che l’equilibrio naturale degli oceani possa essere sconvolto se la strage continua. Gli squali hanno un ruolo vitale nel controllo delle popolazioni marine. Dato che gli squali raggiungono la maturità sessuale lentamente e hanno solo pochi piccoli dopo una lunga gestazione, a causa del depauperamento ittico alcune specie di squali rischiano l’estinzione. Una cosa che gli esperti deplorano particolarmente è quella di tagliare allo squalo le pinne per usarle nell’alimentazione e di ributtarlo in mare perché vi muoia.

Gli allevatori ricorrono all’aereo

Il Sunday Mail, un quotidiano di Brisbane in Australia, scrive che per radunare ovini e bovini nei loro estesi allevamenti, alcuni allevatori australiani stanno ora usando aerei dal volo lento chiamati ultraleggeri. Un allevatore del Queensland dice che il suo ultraleggero gli fa risparmiare l’equivalente della paga di due settimane di diversi uomini ogni volta che raduna le pecore. “La motocicletta ha sostituito il cavallo e ora l’ultraleggero sta sostituendo la motocicletta”, ha detto. Gli ultraleggeri sono dotati di potenti mangianastri che trasmettono registrazioni di cani che abbaiano. Udendo il latrato, “bestiame e pecore spaventati si mettono a correre dirigendosi verso i recinti più vicini”, afferma l’articolo.

Canadesi indaffarati

I canadesi lavorano più a lungo e molti ne risentono, dice il quotidiano The Globe and Mail. Le preoccupazioni economiche hanno spinto uomini e donne, inclusi quelli con figli piccoli, a lavorare più sodo e più a lungo. Quasi 2.000.000 di canadesi fanno in media più di nove ore di straordinario la settimana, e 700.000 hanno come minimo un altro lavoro. Alcuni ricercatori dicono che i livelli di ansia sono saliti vertiginosamente, specie fra gli impiegati. Gli esperti si preoccupano degli effetti che questa tendenza può avere sui bambini, che vedono poco i genitori. Il dott. Kerry Daly della facoltà di studi sulla famiglia dell’Università di Guelph, nell’Ontario, osserva: “Le persone hanno la sensazione che la vita sfugga al loro controllo. Non sanno bene come sottrarsi al ritmo frenetico”.

La disoccupazione causa stress

Secondo studi menzionati dal giornale tedesco Süddeutsche Zeitung, le tensioni emotive e sociali causate dalla disoccupazione possono pregiudicare la salute. Il sistema immunitario dell’organismo verrebbe indebolito da tale stress. Chi è disoccupato è anche più soggetto a soffrire di ipertensione e ad avere attacchi cardiaci rispetto a chi lavora. “Lo stress a cui è sottoposto chi rimane disoccupato per molto tempo è peggiore e ha più conseguenze dello stress di chi ha un lavoro”, afferma il prof. Thomas Kieselbach dell’Università di Hannover, in Germania. “Quasi tutti i disoccupati soffrono in un modo o nell’altro di disturbi depressivi”. Il numero dei disoccupati nell’Unione Europea sarebbe più o meno uguale a quello delle popolazioni di Danimarca, Finlandia e Svezia messe insieme.

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