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  • g98 22/6 pp. 8-11
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  • Svegliatevi! 1998
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  • Geni animali o geni incrinati?
  • Perché non vogliamo morire
  • Fatti per vivere per sempre
  • Un nuovo mondo basato sull’amore
  • La morte è la fine di tutto?
    Svegliatevi! 2007
  • La vita eterna è davvero possibile?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1999
  • Creati per imparare per sempre
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  • Fatto per durare per sempre
    Svegliatevi! 1971
Altro
Svegliatevi! 1998
g98 22/6 pp. 8-11

Guardate in su, non in giù, per trovare le risposte

LA TEORIA dell’evoluzione insegna che una serie di cambiamenti ci trasformarono gradualmente in una forma superiore di animale. Viceversa la Bibbia dice che all’inizio eravamo perfetti, a immagine di Dio, ma che poco dopo subentrò l’imperfezione ed ebbe inizio per l’umanità un lungo declino.

I nostri primogenitori, Adamo ed Eva, iniziarono questo declino quando ricercarono l’indipendenza morale e macchiarono la propria coscienza disubbidendo volontariamente a Dio. Fu come se si fossero spinti deliberatamente con un veicolo contro la barriera di protezione della legge di Dio e fossero precipitati dove ci troviamo adesso, affrontando malattie, vecchiaia e morte, per non parlare di pregiudizi razziali, odi religiosi e orribili guerre. — Genesi 2:17; 3:6, 7.

Geni animali o geni incrinati?

Naturalmente la Bibbia non spiega con un linguaggio scientifico cosa accadde al corpo perfetto di Adamo ed Eva quando peccarono. La Bibbia non è un libro di scienze, così come un manuale per la manutenzione di un’automobile non è un testo di ingegneria automobilistica. Ma come il manuale per la manutenzione, la Bibbia è accurata; non contiene miti.

Quando Adamo ed Eva cozzarono contro la barriera protettiva della legge di Dio, il loro organismo fu danneggiato. Poi iniziò il lento declino verso la morte. A motivo della legge dell’ereditarietà, i loro figli, la famiglia umana, ereditarono l’imperfezione. Perciò anche noi moriamo. — Giobbe 14:4; Salmo 51:5; Romani 5:12.

Purtroppo nella nostra eredità è inclusa la tendenza a peccare, che affiora sotto forma di egoismo e immoralità. I rapporti sessuali, naturalmente, non sono fuori luogo nel giusto contesto. Alla prima coppia umana Dio ordinò: “Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra”. (Genesi 1:28) Ed essendo un Creatore amorevole, fece sì che ubbidire a quel comando fosse un piacere per marito e moglie. (Proverbi 5:18) Ma l’imperfezione ha portato gli esseri umani ad abusare del sesso. Infatti l’imperfezione riguarda ogni aspetto della nostra vita, incluso il funzionamento della mente e del corpo, come tutti ci rendiamo conto.

L’imperfezione, però, non ha soppresso il senso morale. Se lo vogliamo davvero, possiamo “afferrare il volante” ed evitare i trabocchetti della vita combattendo la tendenza a deviare e cadere nel peccato. Naturalmente nessun essere umano imperfetto può combattere il peccato con completo successo, e Dio nella sua misericordia ne tiene conto. — Salmo 103:14; Romani 7:21-23.

Perché non vogliamo morire

La Bibbia fa pure luce su un altro enigma che l’evoluzione non spiega in modo soddisfacente: perché l’uomo di norma non accetta la morte, nonostante la morte possa sembrare naturale e inevitabile.

Come rivela la Bibbia, la morte fu provocata dal peccato, dalla disubbidienza a Dio. Se i nostri primogenitori fossero rimasti ubbidienti, sarebbero vissuti per sempre, insieme ai loro figli. Dio, in effetti, aveva programmato la mente umana con il desiderio di vivere per sempre. “Egli ha messo la nozione dell’eternità nel loro cuore”, dice Ecclesiaste (Qoelet) 3:11, secondo la versione della CEI. La condanna a morte, dunque, ha suscitato nell’uomo un conflitto interiore, una disarmonia persistente.

Per appianare questo conflitto interiore e appagare il desiderio naturale di continuare a vivere, gli uomini hanno elaborato ogni sorta di credenze, dalla dottrina dell’immortalità dell’anima alla credenza nella reincarnazione. Gli scienziati scrutano il mistero dell’invecchiamento perché anche loro vogliono allontanare la morte o almeno rimandarla. Gli evoluzionisti atei rigettano il desiderio della vita eterna considerandolo un’illusione, uno scherzo evoluzionistico, perché si scontra con la loro idea che l’uomo sia semplicemente un animale superiore. Invece la dichiarazione della Bibbia che la morte è un nemico è in armonia con il nostro desiderio naturale di vivere. — 1 Corinti 15:26.

Ebbene, dunque, il nostro corpo ci fa in qualche modo capire che siamo stati fatti per vivere per sempre? La risposta è sì! Il cervello di per sé è una prova lampante che siamo stati fatti per vivere molto più a lungo di quel che viviamo.

Fatti per vivere per sempre

Il cervello pesa circa un chilo e mezzo, e contiene da 10 a 100 miliardi di neuroni, di cui, si dice, non ce ne sono due esattamente uguali. Ogni neurone può comunicare con altri 200.000 neuroni, facendo salire a una cifra astronomica il numero dei circuiti cerebrali. E come se non bastasse, di per sé “un neurone è un sofisticato calcolatore”, dice la rivista Le Scienze.

Il cervello utilizza molte reazioni chimiche che influiscono sul comportamento dei neuroni. Ed è molto più complesso dei computer più potenti. “In ogni testa”, scrivono Tony Buzan e Terence Dixon, “c’è una formidabile centrale elettrica, un organo compatto, efficiente, la cui capacità sembra espandersi ulteriormente all’infinito via via che impariamo a conoscerlo”. Citando il professor Pyotr Anokhin, aggiungono: “Non esiste ancora l’uomo che possa utilizzare tutto il potenziale del suo cervello. Per questo non accettiamo alcuna stima pessimistica dei limiti del cervello umano. È illimitato”.

Questi fatti sbalorditivi sfidano apertamente la teoria dell’evoluzione. Perché l’evoluzione avrebbe “creato” per semplici cavernicoli, o anche per gli odierni sapientoni, un organo che potrebbe funzionare per un milione o anche un miliardo di vite? In realtà solo la vita eterna lo spiega! Ma che dire del nostro corpo?

Un libro dice: “Il modo in cui ossa, tessuti e organi danneggiati guariscono è davvero miracoloso. E se ci soffermassimo a pensarci, scopriremmo che la silenziosa rigenerazione di pelle, capelli e unghie — e anche di altre parti del corpo — è assolutamente sorprendente: continua 24 ore su 24, una settimana dopo l’altra, letteralmente rifacendoci, biochimicamente parlando, molte volte nel corso della vita”. — Repair and Renewal—Journey Through the Mind and Body.

Al tempo da lui stabilito, Dio non avrà difficoltà a far continuare all’infinito questo processo di autorinnovamento. Allora, finalmente, “sarà ridotta a nulla la morte”. (1 Corinti 15:26) Ma per essere veramente felici, non basta la vita eterna. Abbiamo bisogno di pace: pace con Dio e con i nostri simili. Questa pace si può realizzare soltanto se ci si ama l’un l’altro.

Un nuovo mondo basato sull’amore

“Dio è amore”, dice 1 Giovanni 4:8. L’amore è così potente — specie l’amore di Geova Dio — che è la ragione fondamentale per cui possiamo sperare di vivere per sempre. “Dio ha tanto amato il mondo”, dice Giovanni 3:16, “che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque esercita fede in lui non sia distrutto ma abbia vita eterna”.

La vita eterna! Che prospettiva meravigliosa! Ma poiché abbiamo ereditato il peccato, non abbiamo alcun diritto alla vita. La Bibbia dice: “Il salario che il peccato paga è la morte”. (Romani 6:23) Ma l’amore spinse il Figlio di Dio, Gesù Cristo, a morire per noi. Parlando di Gesù, l’apostolo Giovanni scrisse: “Egli cedette la sua anima per noi”. (1 Giovanni 3:16) Sì, diede la sua vita umana perfetta come “riscatto in cambio di molti”, affinché noi che esercitiamo fede in lui potessimo avere il perdono dei peccati e la vita eterna. (Matteo 20:28) La Bibbia spiega: “Dio mandò il suo unigenito Figlio nel mondo affinché ottenessimo la vita per mezzo di lui”. — 1 Giovanni 4:9.

Quale dovrebbe dunque essere la nostra reazione di fronte all’amore che Dio e suo Figlio ci hanno dimostrato? La Bibbia prosegue: “Diletti, se Dio ci amò così, anche noi abbiamo l’obbligo di amarci gli uni gli altri”. (1 Giovanni 4:11) Dobbiamo imparare ad amare, poiché l’amore sarà la pietra angolare del nuovo mondo di Dio. Oggi molti riconoscono l’importanza dell’amore, proprio come è messo in risalto da Geova Dio nella sua Parola, la Bibbia.

Un libro osserva che senza amore “i bambini rischiano di morire”. (Love and Its Place in Nature) Ma il bisogno di amore non finisce quando si è grandi. Un eminente antropologo osservò che l’amore è “al centro di tutti i bisogni dell’uomo, come il sole è al centro del nostro sistema solare . . . Il bambino che soffre di una carenza affettiva è molto diverso, dal punto di vista biochimico, fisiologico e psicologico, dal bambino che ha ricevuto amore. Anche nella crescita vi sarà differenza fra i due”.

Riuscite a immaginare come sarà la vita quando tutti sulla terra si ameranno? Ebbene, nessuno nutrirà più pregiudizi perché una persona è di nazionalità diversa, appartiene a un’altra razza o ha un diverso colore della pelle! Sotto l’amministrazione del Re nominato da Dio, Gesù Cristo, la terra sarà piena di pace e amore, in adempimento dell’ispirato salmo biblico:

“O Dio, dà le tue proprie decisioni giudiziarie al re . . . Giudichi egli gli afflitti del popolo, salvi i figli del povero, e schiacci il frodatore. . . . Ai suoi giorni germoglierà il giusto, e l’abbondanza di pace finché non ci sia più la luna. E avrà sudditi da mare a mare e dal Fiume alle estremità della terra. Poiché libererà il povero che invoca soccorso, anche l’afflitto e chiunque non ha soccorritore. Proverà commiserazione per il misero e per il povero, e salverà le anime dei poveri”. — Salmo 72:1, 4, 7, 8, 12, 13.

Ai malvagi non sarà consentito di vivere nel nuovo mondo di Dio, proprio come promette un altro salmo biblico: “I malfattori stessi saranno stroncati, ma quelli che sperano in Geova sono coloro che possederanno la terra. E ancora un poco, e il malvagio non sarà più; e certamente presterai attenzione al suo luogo, ed egli non sarà. Ma i mansueti stessi possederanno la terra, e in realtà proveranno squisito diletto nell’abbondanza della pace”. — Salmo 37:9-11.

Allora la mente e il corpo di tutti gli esseri umani ubbidienti, inclusi quelli riportati in vita mediante la risurrezione, saranno stati sanati. Infine ogni vivente rispecchierà alla perfezione l’immagine di Dio. Finalmente non si dovrà più lottare strenuamente per fare ciò che è giusto. Anche il conflitto fra l’ardente desiderio di vivere e l’attuale dura realtà della morte sarà finito! Sì, questa è la sicura promessa del nostro amorevole Dio: “La morte non ci sarà più”. — Rivelazione (Apocalisse) 21:4; Atti 24:15.

Non smettete mai di combattere per fare ciò che è giusto. Prestate ascolto all’esortazione divina: “Combatti l’eccellente combattimento della fede, afferra fermamente la vita eterna”. La vita nel nuovo mondo di Dio è quella che la Bibbia chiama “la vera vita”. — 1 Timoteo 6:12, 19.

Apprezzate la verità espressa nella Bibbia: “Geova è Dio. È lui che ci ha fatti, e non noi stessi”. Apprezzare questa verità è un passo importante per divenire idonei per vivere nel nuovo mondo di Geova, dove regneranno amore e giustizia. — Salmo 100:3; 2 Pietro 3:13.

[Testo in evidenza a pagina 11]

La vita nel nuovo mondo di Dio è quella che la Bibbia chiama “la vera vita”. — 1 Timoteo 6:19

[Immagine a pagina 9]

L’uomo ha sfondato la barriera di protezione delle leggi di Dio, con conseguenze disastrose

[Immagine a pagina 10]

Sotto il governo di Dio l’umanità vivrà in un nuovo mondo di pace

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