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  • Che importanza ha la religione per i giovani?

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  • Che importanza ha la religione per i giovani?
  • Svegliatevi! 1998
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Svegliatevi! 1998
g98 8/8 pp. 12-14

Che importanza ha la religione per i giovani?

DAL CORRISPONDENTE DI SVEGLIATEVI! IN FRANCIA

PER i 750.000 ragazzi presenti doveva essere una serata di euforia. Sventolavano bandiere, cantavano e applaudivano. Raggi laser e fuochi d’artificio tracciavano scie luminose nell’aria e i musicisti eccitavano la folla. L’atmosfera era simile a quella di una “gigantesca discoteca improvvisata”. Finalmente, salutato da grida di adulazione, l’uomo che avevano atteso è salito sul palco.

Era l’inizio del giro del mondo di qualche orchestra rock? No. Era un raduno religioso di massa a Parigi durante le Giornate Mondiali della Gioventù, e l’uomo altri non era che papa Giovanni Paolo II!

Ad alcuni l’interesse dei giovani per festival religiosi come questo può sembrare strano. Ma adesso i media parlano di un risveglio religioso della gioventù.

Aspetti esteriori

A giudicare dalle apparenze, la religione potrebbe sembrare piuttosto florida. Il 68 per cento dei giovani europei dice di appartenere a una religione, e in Irlanda questa cifra supera il 90 per cento. In Armenia, una ex repubblica sovietica dove molti una volta consideravano la religione un ricordo del passato, riferendosi alle chiese un tempo deserte che adesso sono piene, un prete ha detto: “Mi stupisce l’attrazione che la religione esercita sulla generazione più giovane”.

In molti paesi i media hanno dato molto risalto all’interesse dei giovani per sette e gruppi carismatici. I festival religiosi, come quello menzionato all’inizio, sono popolari. Cosa accade, però, se si osservano le cose più a fondo?

Un’occhiata più da vicino

Un’occhiata più da vicino rivela che nel 1967 l’81 per cento dei giovani francesi credeva in Dio, ma nel 1997 la percentuale era scesa a meno della metà. In tutta l’Europa solo il 28 per cento dei giovani crede che Dio sia una persona reale. Non sorprende quindi che solo il 12 per cento dei giovani europei preghi spesso. Come influisce ciò sul modo in cui i giovani considerano la religione?

In Danimarca, dove il 90 per cento dei giovani dice di appartenere alla religione nazionale, solo il 3 per cento si definisce praticante. Nel 1997 un sondaggio effettuato dal quotidiano cattolico La Croix rivelava che il 70 per cento dei giovani francesi ammette che la religione non ha un posto importante nella loro vita. Tre quarti di loro dà più importanza all’esperienza personale che agli insegnamenti di una religione. Lo stesso si può dire di quasi tutti gli altri paesi europei.

Perché i giovani si allontanano dalle chiese? Per la maggior parte di loro, le religioni tradizionali non ispirano fiducia. In Francia, per esempio, la maggioranza dei ragazzi pensa che nel mondo la religione sia un fattore divisivo. Inoltre non è insolito trovare giovani che la pensano come la quindicenne Judith, una ragazza cattolica spagnola, che ha detto: “Non sono d’accordo con quello che dice la chiesa sulla moralità”. Similmente il ventenne Joseph, originario di Taiwan, trova la religione “troppo legata alla tradizione”. Ma se la maggior parte dei giovani non è d’accordo con gli insegnamenti della propria religione, in che cosa crede?

Religione alla carta

Oggi i giovani di solito scelgono le credenze religiose come se fossero i piatti di un menù. ‘Pratica religiosa alla carta’, l’ha definita una rivista. Una rivista cattolica ha detto che in fatto di religione i giovani stanno solo a guardare. Idee che stavano diventando antiquate adesso sono all’ordine del giorno. Infatti in Europa il 33 per cento dei giovani crede nei portafortuna, il 40 per cento crede che gli indovini possano predire il futuro e il 27 per cento crede nell’influenza delle stelle sulla vita della gente. Idee come quella della reincarnazione oggi fanno parte delle credenze di molti giovani europei.

La varietà delle credenze religiose è tale che i giovani possono scegliere le idee di loro gusto. Pochi credono che una sola religione abbia il monopolio della verità. Per i giovani che scelgono a piacere, la differenza tra una credenza religiosa e un’altra è sempre meno netta. Perciò i sociologi adesso parlano di “progressivo annientamento” o “generale erosione” di ogni credo formale. In questo clima spirituale qual è la reazione delle religioni tradizionali?

La religione alla ricerca dei giovani

Per le religioni è una sfida attirare i giovani. A proposito delle folle che hanno assistito al festival cattolico delle Giornate Mondiali della Gioventù un prete francese ha detto: “Da dove vengono questi giovani? Non ci sono giovani nelle mie chiese. Non li vedo mai”. Per attirare e tener viva l’attenzione dei giovani, la Chiesa Cattolica deve cambiare il suo messaggio e la sua immagine.

“La chiesa cambia stile!”, annunciava il quotidiano francese Le Figaro. Per allestire il programma della XII edizione delle Giornate Mondiali della Gioventù a Parigi, la chiesa si è servita di agenzie usate maggiormente per organizzare concerti rock. Oltre 300 spettacoli sono stati organizzati per intrattenere giovani provenienti da più di 100 paesi, e abiti firmati sono stati confezionati appositamente per il clero.

Poiché hanno perso il contatto con i giovani d’oggi e sentono la necessità di adattarsi, molte religioni stanno diventando fedi polivalenti. Rispecchiando questa linea di condotta, Michel Dubost, il prelato che ha organizzato le Giornate Mondiali della Gioventù a Parigi, ha detto: “Naturalmente vorrei che tutti i battezzati fossero fedeli a Cristo. Ma anche se non lo sono, hanno il loro posto nella chiesa”.

Giovani alla ricerca di risposte

Dando risalto alla ricerca di risposte da parte dei giovani, un giornale ha definito la presenza di ragazzi al festival religioso di Parigi “un bisogno di fede più che un’espressione di fede”. Questo bisogno è stato soddisfatto dalla Chiesa Cattolica?

Se scartate l’esteriorità o guardate oltre quella che un giornale cattolico chiama l’“illusione ottica” dei grandi festival religiosi, cosa rimane? Il quotidiano Le Monde ha fatto notare l’“assenza di vero contenuto” sotto la superficie.

Anche se la confezione ha la sua importanza, è necessario che il cibo sia nutriente. Le domande dei giovani sul senso della vita richiedono risposte spiritualmente nutrienti. Le risposte attraenti ma vuote non soddisfano i giovani.

Privi di vera sostanza, questi avvenimenti religiosi hanno qualche durevole effetto sui giovani d’oggi? La sociologa francese Danièle Hervieu-Léger ha osservato: “Queste mobilitazioni spettacolari hanno poca probabilità di produrre effetti sociali durevoli”. Dove, dunque, i ragazzi possono trovare risposte esaurienti alle loro domande?

Risposte esaurienti

Nel 1997 la rivista Le Point ha pubblicato un articolo sulle difficoltà dei ragazzi. Oltre a porsi domande sul senso della vita comuni alla maggioranza dei ragazzi, i giovani devono anche far fronte alla criminalità e alla violenza. È possibile superare tutto questo? L’articolo spiegava: “A 30 anni David ha cominciato a preoccuparsi dell’effetto che alcool, droga e violenza avevano sul suo fisico. I testimoni di Geova sono venuti alla sua porta con una risposta alle sue speranze di purificazione. Ha studiato. Si è convertito. Ha pagato i debiti di gioco e rimborsato tutti coloro che non si erano mai accorti che imbrogliava al poker. Non fuma, non beve e non litiga più”.

Di altri giovani che hanno studiato la Bibbia con i testimoni di Geova, l’articolo diceva: “Hanno trovato tutte le risposte a tutte le loro domande”. Un giovane Testimone ha detto semplicemente: “La Bibbia dice la verità da duemila anni, quindi perché dovrei cercare una guida altrove?”

La Parola di Dio ha un messaggio per i giovani. I suoi consigli pratici li aiutano a far fronte ai problemi odierni e offre loro una base solida per credere in un futuro di pace e fratellanza. In un mondo che cambia in continuazione, la speranza offerta dalla Bibbia è “un’àncora per l’anima, sicura e ferma”, che dà stabilità e conforto. (Ebrei 6:19) Centinaia di migliaia di giovani hanno trovato il vero senso della vita studiando la Bibbia con i testimoni di Geova. Hanno constatato che la Bibbia produce cambiamenti tutt’altro che superficiali. Accettando le risposte della Bibbia, i giovani riscontrano che la loro ricerca di vera fede è appagata.

[Immagine a pagina 12]

Il festival religioso attira migliaia di giovani a Parigi

[Immagine a pagina 13]

Le Giornate Mondiali della Gioventù a Parigi: vero risveglio religioso?

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