Gozzoviglia
Il termine greco kòmos significa “baldoria, orgia, festa”. Ricorre tre volte nelle Scritture Greche Cristiane (Rom. 13:13; Gal. 5:21; I Piet. 4:3) e sempre in senso cattivo o negativo. J. H. Thayer (A Greek-English Lexicon of the New Testament, 1889) fa notare che in antichi scritti greci si applicava a “una sfrenata processione notturna di bontemponi mezzo ubriachi i quali dopo cena percorrevano le vie con torce e musica in onore di Bacco o di qualche altra divinità [o di un vincitore dei giochi], cantavano e scherzavano davanti alle case dei loro amici e amiche”. Tale comportamento licenzioso e intemperante, con processioni per le strade, simili alle moderne celebrazioni carnevalesche tenute in certi paesi, erano comuni nelle città greche all’epoca degli apostoli. Perciò un consiglio ammonitore in merito era appropriato e utile per i veri adoratori.
Le gozzoviglie non si addicevano affatto ai cristiani; erano condannate dalla Parola di Dio. Prima di diventare cristiani, alcuni di coloro ai quali Pietro scrisse la sua lettera, residenti delle province dell’Asia minore (I Piet. 1:1) in area d’influenza greca, erano dediti a “opere di condotta dissoluta, concupiscenze, eccessi col vino, gozzoviglie, sbevazzamenti e illegali idolatrie”. Ma una volta diventati cristiani avevano smesso di fare cose del genere. (I Piet. 4:3, 4) Simili orge e stravizi contrassegnavano le gozzoviglie come “opere che appartengono alle tenebre” che non si addicevano ai cristiani. — Rom. 13:12-14.
La Bibbia non vieta di rallegrarsi e divertirsi. All’uomo viene detto di rallegrarsi nel suo Creatore, al marito di rallegrarsi con la moglie, al lavoratore per il lavoro che compie con le sue mani e all’agricoltore per il frutto della sua fatica. (Sal. 32:11; Prov. 5:18; Eccl. 3:22; Deut. 26:10, 11) Cibo e bevande possono contribuire all’allegria (Eccl. 9:7; Sal. 104:15), ma deve prevalere la moderazione. (Prov. 23:20; I Tim. 3:2, 11; I Cor. 10:31) Far festa fino al punto di ubriacarsi ed esibirsi in scene disordinate e sensuali significa gozzovigliare. Paolo incluse le gozzoviglie fra le “opere della carne”, cose che impediscono di ‘ereditare il regno di Dio’. — Gal. 5:19-21.