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  • Un sano investimento
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1950
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  • PROVVISIONE DIVINA PER GLI OPERAI
  • Siate ricchi in buone opere
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1950
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1963
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1950
w50 1/4 pp. 104-106

Un sano investimento

1. Perché i poveri del mondo possono essere più facilmente “ricchi in buone opere”?

NON è l’accumulamento dei beni di questo mondo che reca sicurezza. È l’accumulamento di buone opere. È questo che rende ricchi verso Dio, e i “poveri di questo mondo” possono accumulare questo tesoro più rapidamente dei ricchi, se sono “ricchi nella fede”. Inoltre, quelli che sono poveri dei beni di questo mondo non devono occupare tanto tempo nelle cure di quello che posseggono. Chi ripone la sua fiducia nel denaro è poco al sicuro, specialmente in questo giorno. Pare che dopo ogni guerra il denaro perda valore. Poco dopo la seconda guerra mondiale gran parte del denaro dei paesi d’Europa era bloccato nelle banche per ordine del governo, e il popolo non potè ritirare i propri fondi per molti anni. Anche ai ricchi venivano versate piccole somme per l’uso momentaneo e ultimamente quelli che erano ricchi in lire sterline si trovarono in una sola notte in perdita di molte migliaia di dollari, poiché il valore della sterlina sui mercati dei cambi esteri discese da $4,03 a $2,80. Negli stessi giorni molte altre monete perdettero parecchio del loro valore sui mercati del mondo. Cosicché l’accumulamento di denaro, di beni, ossia di incerte ricchezze di questo mondo è di poco valore. Se i governi così decretano, il valore di tali ricchezze può svanire in una sola notte. Quanta miglior cosa è per un uomo far sì che la sua ricchezza operi a beneficio altrui mentre ha ancora qualche valore piuttosto che tenerla finché sia invasa dalle tignuole e arrugginita e diventi così inutile.

2. Come i Cristiani fanno un sano investimento ora?

2 È in realtà un sano investimento quello che consiste nell’adoperare il vostro denaro a favore dei poveri, accumulando così tesori nel cielo. Cristo Gesù predicò la Parola e voi potete farvi aiutare dalle vostre ricchezze a predicare la Parola. Egli esortò tutti i suoi seguaci ad andare a predicare questo evangelo del Regno in tutto il mondo come testimonianza. Questo esige tempo, energia e denaro, e i testimoni di Geova in tutto il mondo danno il loro tempo, la loro energia, i loro fondi per costruire le Sale del Regno, prendere in affitto dei locali e sistemarli per farne invitanti luoghi di assemblea. I testimoni di Geova investono il loro denaro in Bibbie, libri e riviste e li distribuiscono al popolo affinché possa studiare la Parola di Dio. Investono il loro denaro nei viaggi andando di luogo in luogo e impiegano la loro forza andando fino all’estremità della terra se necessario per recare la buona notizia. I testimoni di Geova sono grandi viaggiatori, lieti di spendere il loro denaro per recarsi alle assemblee di circoscrizione o di distretto o ai congressi nazionali, perché sanno che così facendo saranno meglio preparati per esser “ricchi in buone opere”. Quale grande, quale gloriosa opera è oggi davanti al Cristiano mentre reca alle nazioni del mondo la buona notizia che conforta i poveri, e ha il privilegio di spendere ciò che possiede nell’interesse di quelli che si trovano prigionieri in questo vecchio mondo. Adoperando il vostro tempo, la vostra energia, il vostro denaro nel compiere quest’opera, voi accumulate in realtà dei tesori nel cielo. Nessuna nazione o organizzazione, nessun vicino o ladro potrà derubarvi di questo tesoro. Voi avete già recato la buona notizia ai poveri, ed essi ne hanno ricevuto le benedizioni. Avete speso il vostro denaro per aiutarli, ma le benedizioni di chi dà sono anche più grandi di quelle di chi riceve.

3, 4. Che cos’è veramente un “gran guadagno”? Come mancano alcuni di farlo?

3 Fare quest’opera significa che la persona sarà contenta e felice e che avrà sempre qualche cosa di vero valore. La pietà non consiste nell’andare in chiesa la domenica o nel frequentare la Sala del Regno dei testimoni di Geova, questo sia il solo modo in cui alcuni cercano di mostrarla. L’unico modo in cui la pietà può costituire un gran guadagno è quello di unirla alla contentezza. Il vostro cuore, la vostra mente, unitamente al vostro corpo devono essere adoperati per predicare la Parola. Quelli che frequentano le sinagoghe o chiese di questo vecchio mondo, o anche le Sale del Regno, se sono preoccupati dei loro grandi possedimenti come lo era il ricco al quale parlò Gesù, non hanno la contentezza che procura un gran guadagno. Forse frequentano la chiesa per far bella mostra o per motivi d’interesse, o perché così facendo sono ben visti nella comunità; ma invece di contentezza, essi hanno solo preoccupazioni e problemi da risolvere.

4 Paolo diede un buon ammonimento a Timoteo molti secoli or sono, e se il suo consiglio è seguito, esso è tale da cambiare interamente il corso della vita: “Or la pietà con animo contento del proprio stato, è un gran guadagno; poiché non abbiam portato nulla nel mondo, perché non ne possiamo neanche portar via nulla; ma avendo di che nutrirci e di coprirci, saremo di questo contenti. Ma quelli che vogliono arricchire cadono in tentazione, in laccio, e in molte insensate e funeste concupiscenze, che affondano gli uomini nella distruzione e nella perdizione. Poiché l’amor del danaro è radice d’ogni sorta di mali; e alcuni che vi si sono dati, si sono sviati dalla fede e si son trafitti di molti dolori’ (1 Tim. 6:6-10) I singoli individui possono accumulare grandi guadagni materiali, distinzione, popolarità, posizione, denaro e influenza. Possono guadagnare tutte queste cose con i loro propri sforzi o mediante eredità, ma la cosa più importante che devono ricordare è che la pietà con animo contento è un gran guadagno. Quando vennero nel mondo non portarono nulla con loro, e quando lo lasciano non ne possono portare via nulla. E allora, perchè restare afflitti per il rimanente della vostra vita a causa dei grandi beni che possedete? Seguite il consiglio del Maestro: ‘Da’ ai poveri; accumula dei tesori nel cielo per te stesso, e vieni, seguimi! (Matt. 19:16-22) Non è forse meglio esser contenti nella casa del Signore che essere malcontenti nell’organizzazione del Diavolo?

PROVVISIONE DIVINA PER GLI OPERAI

5. Come illustrò Gesù che non dobbiamo preoccuparci per il futuro?

5 Il ricco del quale parlò Gesù, che disse di voler mangiare, bere e godere quando ebbe grandi ricchezze e aveva fabbricato spaziosi granai, mancava tuttavia di contentezza. Egli cercava questa contentezza, ma i suoi gran beni lo fecero cadere “in tentazione, in laccio, e in molte insensate e funeste concupiscenze”. Egli voleva vivere pensando solo a se stesso. Gesù disse ai suoi discepoli: “Perciò vi dico: Non siate con ansietà solleciti per la vita vostra di quel che mangerete; nè per il corpo di che vi vestirete; poiché la vita è più del nutrimento, e il corpo è più del vestito. Considerate i corvi: non seminano, non mietono; non hanno dispensa nè granaio, eppure Dio li nutrisce. Di quanto non siete voi da più degli uccelli?” (Luca 12:22-24) Si tratta di aver fede in Geova Dio e di credere che quando mise l’uomo sulla terra vi erano ampie provvisioni per tutti se si faceva lo sforzo per usarle. Prima di tutto viene peraltro la nostra adorazione di Geova, il Datore di ogni cosa buona.

6. Come illustrarono ancora la stessa cosa il salmista e Giobbe?

6 Tanto Giobbe quanto il salmista compresero come Iddio ha cura delle bestie dei campi e degli uccelli dell’aria e provvede per loro. Certo le creature umane sono da più di quegli animali, e lo sono sopra tutto quelle che sono entrate in un patto con Geova Dio per fare la Sua volontà. In Giobbe 38:41 è chiesto: “Chi provvede il pasto al corvo quando i suoi piccini gridano a Dio e vanno errando senza cibo?” E leggiamo ancora: “Cantate all’Eterno inni di lode, salmeggiate con la cetra all’Iddio nostro, che cuopre il cielo di nuvole, prepara la pioggia per la terra, e fa germogliare l’erba sui monti. Egli dà la pastura al bestiame e ai piccini dei corvi che gridano”. (Sal. 147:7-9) Non sono le necessità degli uomini rese sicure? Perché preoccuparsi della vita e di tutti i suoi problemi? Cercate prima il Regno!

7. Come dobbiamo valerci delle provvisioni di Dio?

7 Non raccolgono forse gli scoiattoli delle noci e non le accumulano entro buche scavate nel terreno, oppure non le nascondono nei tronchi degli alberi? Non fanno i castori delle provviste, e non conservano le api il miele negli alveari per l’inverno? Il fatto è questo: sono state preparate delle provvisioni per tutti gli animali affinché possano raccogliere le cose necessarie alla loro vita. Essi lavorano per raccogliere quello che Iddio provvede. L’uomo può fare lo stesso. Tutto quello che è necessario ch’egli faccia è di servirsi delle cose provvedute da Dio. L’uomo non dev’essere più ozioso degli uccelli dell’aria, dei pesci del mare, degli animali della terra. Il savio diede un buon consiglio all’uomo pigro dicendogli: ‘Considera, pigro, il fare della formica.’ Sì, dobbiamo lavorare, ma non dobbiamo diventare schiavi del commercio o di questo vecchio mondo per vivere.

8. Perché è da stolto immagazzinare grandi ricchezze per un giorno futuro?

8 È naturale che l’uomo desideri vivere e ami prolungare la sua esistenza quanto più gli è possibile, anche in questo tempo di stenti e di distretta; ma l’ammassamento di ricchezze terrene non è la cosa che garantisce la vita più di quanto l’abbia garantita al ricco che voleva fabbricare ampi granai per immagazzinare i suoi beni solo per morire quella notte. Infatti, come si legge, “questa notte stessa l’anima tua ti sarà ridomandata; e quel che hai preparato, di chi sarà?” (Luca 12:20) Continuando il suo ragionamento con i suoi discepoli, Gesù aggiunse: “E chi di voi può con la sua sollecitudine aggiungere alla sua statura pure un cubito?” (Luca 12:25) Se il corpo di un individuo si consuma e giunge per esso l’ora di ritornare nella polvere, resta poco da fare per rinvigorire l’organismo. Se il cuore è esausto, se il sistema nervoso è esaurito ed i muscoli si fanno rigidi e induriti, è ben poco quello che si può ancora fare per aggiungere un altro passo alla vita; egli ha raggiunto il termine della propria strada. Perciò Gesù commenta: “Se dunque non potete far nemmeno ciò ch’è minimo, perché siete in ansiosa sollecitudine del rimanente?” (Luca 12:26) In altri termini, se non possiamo prolungare la nostra vita di un poco, neppure di un cubito, perché dovremmo essere così ansiosi e preoccupati di accumulare grandi ricchezze, nutrimento, abiti e di aver molte case e proprietà? Perché dovremmo essere ansiosi di ammucchiare quello che abbiamo raccolto lo scorso anno in granai e quindi dire: “D’ora innanzi mangerò, berrò e me la vorrò godere”? Come sarebbe meglio per noi dare quello che abbiamo ai poveri e farci tesori nel cielo!

9. Quale tesoro abbiamo? Come accumuliamo un tesoro in alto?

9 Quale tesoro abbiamo noi? Quelli che sono venuti alla conoscenza della Parola di Dio hanno la verità. Comprendono chi è Geova Dio, il Grande dell’universo; come egli ha provveduto il suo Figliuolo, Cristo Gesù, affin di redimere mediante lui il genere umano onde possa guadagnare la vita eterna; come Cristo Gesù è oggi venuto, ha assunto il suo potere e ha preso a regnare, e come il regno per il quale abbiamo pregato è stabilito. Sappiamo queste cose; queste cose i Cristiani possiedono mediante la conoscenza in virtù del loro studio della Parola di Dio, ed essi possono recare questo buon messaggio ai poveri che sospirano e gemono a motivo delle abominazioni che li hanno afflitti in questo mondo. I veri Cristiani dedicheranno quello che posseggono dei beni di questo mondo, sia poco che molto, per portare questo messaggio ai poveri e per consolare quelli che fanno cordoglio. Ricordano che la vita di una persona non è dovuta alle cose che possiede, ma che la sua esistenza eterna dipende dal tesoro che accumula nel cielo. Consistentemente essi aggiungono al loro tesoro celeste predicando la buona notizia del Regno.

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