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  • w51 1/6 pp. 174-176
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  • Esperienze di campo
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1951
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  • PREDICANDO AI LEBBROSI IN AFRICA
  • “SIATE DUNQUE PRUDENTI COME I SERPENTI”
  • ENTUSIASMO GIOVANILE
  • LA WBBR ILLUMINA UNA MONACA
  • Bruciato il suo juju l’africano si converte
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1955
  • “La verità vi renderà liberi”
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1953
  • Trovati quelli che hanno fame e sete di verità
    Svegliatevi! 1971
  • La verità si diffonde malgrado l’opposizione
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1964
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1951
w51 1/6 pp. 174-176

Esperienze di campo

PREDICANDO AI LEBBROSI IN AFRICA

“Il vero servizio missionario nella Costa d’Oro dà luogo a una varietà di esperienze. Fui incaricato, con altri due diplomati di Galaad, di visitare il gruppo dei testimoni di Geova di Ho, nonché il vicino lazzaretto dei lebbrosi. Viaggiando in automobile lasciammo Acera, la capitale, a mezzogiorno. Cinque ore dopo fummo cordialmente accolti a Ho. Subito fummo condotti nel centro della città per fare il discorso pubblico. Nel frattempo scese la notte. Allora, com’è spesso il caso, il discorso fu pronunciato sotto la brillante luna dei tropici e le scintillanti stelle. Circa 300 persone ascoltarono il discorso. Ci fu qualche disturbo? Sì! Di che sorta? La lanterna usata per far luce sulla Bibbia e sulle note dell’oratore servi pure da richiamo a una grande varietà d’insetti onde si riunissero per salutare l’oratore nel loro modo particolare.

“Il giorno seguente fummo in cammino verso il lazzaretto dei lebbrosi a tre miglia di distanza. Tra quei 500 lebbrosi circa, appartenenti a differenti religioni, sono nel lazzaretto quattro testimoni di Geova. E come eran contenti di vedere dei diplomati di Galaad! Ricorderemo sempre l’espressione di gioia dei loro volti, uno dei pochi modi con cui potevano mostrare la loro contentezza, poiché non potevano toccarci. L’ufficio della Filiale ha inviato regolarmente delle copie gratuite de La Torre di Guardia a questi fratelli, ed essi le apprezzano moltissimo.

“Dopo un colloquio col direttore del lazzaretto ottenemmo il permesso di pronunciare un discorso pubblico a quelli che erano presenti. Tutti ascoltarono attentamente. Non era un uditorio piacevole a vedere fisicamente parlando. Essi erano di tutte le età, però alcuni fanciulli somigliavano a dei vecchi, ciascuno affetto della lebbra in maniera diversa. Uno dei fratelli lebbrosi faceva da interprete all’oratore, e questo fu qualche cosa che l’oratore ricorderà a lungo. Questo interprete si teneva a tre passi di distanza dall’oratore, con la sua Bibbia ewe in mano. Le sue orecchie erano a metà consumate, e così le sue dita dei piedi. Le dita delle mani eran rose fino alla falange, tuttavia aveva l’aperto sorriso del Regno sul suo viso grinzoso. Quando doveva leggere le Scritture era straordinario osservare come trovava rapidamente i testi, benché disponesse appena di moncherini di dita. Egli conosceva la sua Bibbia.

“Finito il discorso, dopo una chiacchierata alla buona coi quattro testimoni, venne l’ora di andar via, poiché dovevamo far ritorno ad Accra in giornata. È usanza tra i nativi di salutare e augurare buon viaggio con una calorosa stretta di mano, ma quei proclamatori non lo potevano fare. Vennero con noi fino al recinto della colonia, e poi ci separammo, dopo aver promesso di tornare a visitarli appena possibile. Dirigendoci alla volta di Accra a 100 miglia più a sud, non potemmo fare a meno di bramare ancor più intensamente la venuta del nuovo mondo con le sue promesse benedizioni per tutta l’umanità ubbidiente”.

“SIATE DUNQUE PRUDENTI COME I SERPENTI”

”Ho una sorella maggiore alla quale sono stata sempre molto affezionata, e da quando presi a conoscere la verità ho tanto desiderato che condividesse il medesimo privilegio d’essere una servitrice della Teocrazia. Scrissi una lettera ai fratelli della città dove essa risiede, chiedendo loro di visitarla per darle una testimonianza, ma tutti i loro sforzi furono infruttuosi. Infine decisi di visitarla io stessa. Il principale ostacolo parve essere la sua superstiziosa credenza nella virtù di un certo juju nella sua casa. Credeva che se avesse mangiato del cibo fatto col cassaver, compreso il nativo cibo detto gari, e ascoltato qualche messaggio diverso da quello che riceveva da questo juju, essa sarebbe morta.

“Conoscendo la superstiziosa credenza africana nella virtù della medicina, affrontai il problema nel seguente modo: presi un po’ d’acqua comune e la misi in una bottiglia. Giunta alla sua casa ella mi disse di aver saputa che io mi ero unita alla schiera di ‘Harmaghedon’ e che altre persone di ‘Harmaghedon’ l’avevano visitata, ma essa non poteva dar loro retta dato che aveva un potente juju. Allora le dissi che per il suo bene mi ero procurata una potente medicina nota come il ‘Juju Driver, e che quando io ero nella casa la potenza del suo juju era stata infranta. Quindi tirai fuori la bottiglia e le dissi di berne un po’ ed anche di farci delle frizioni sul suo corpo, dopo di che sarebbe stata in grado di mangiare il gari senza nessun pericolo di morte, perché il juju era già andato via.

“Dapprima essa aveva ancora paura di mangiare del gari, ma dopo qualche altro incoraggiamento ne prese un po’, specialmente dopo aver visto che io ne mangiavo. Le feci ripetere la stessa cosa l’indomani ed anche il terzo giorno. Nel frattempo si convinse che la virtù del suo juju era stata davvero infranta, e allora mi chiese come avevo fatto a procurarmi tale potente farmaco. Le dissi di prendere la sua Bibbia, e noi cominciammo a leggere assieme alcuni passi. Per tre giorni studiammo assieme, poi le parlai dell’acqua della bottiglia e come il vero ‘Juju Driver’ fosse l’acqua della verità. Essa rise e disse che Dio agiva infatti in maniere misteriose. Quando partii essa partecipava agli studi del gruppo e andava in servizio.’ — Proclamatrice nella Nigeria.

ENTUSIASMO GIOVANILE

“Desidero narrare un’esperienza del nostro figlio di sei anni. Giuocando con una fanciulla di otto anni egli si mise a raccontarle quanto sapeva sulla verità e sul nuovo mondo. Lei cominciò a far delle domande intorno alla Bibbia, alle quali lui non sapeva rispondere. Le disse che aveva un opuscolo il quale avrebbe potuto soddisfare le sue domande e glielo avrebbe dato se lo avesse fatto leggere a sua madre. Soggiunse che sua madre poi avrebbe potuto rispondere alle sue domande. La fanciulla prese l’opuscolo, corse a casa e pregò la madre di leggerlo. Mezz’ora dopo la bimba mi porse una lettera della sua madre, nella quale mi pregava di andare a darle altre informazioni. La visitai il giorno dopo. Essa prese il libro ‘Sia Dio riconosciuto verace’ e facemmo uno studio biblico sin da quella prima visita. Disse che non avrebbe mai letto l’opuscolo se non fosse stato per l’entusiasmo della sua figliuola”. — Proclamatrice in Washington.

LA WBBR ILLUMINA UNA MONACA

“Molti anni fa una giovane donna che era nata in Germania ed era una devota protestante e una studiosa della Bibbia credette di poter meglio servire i poveri e i bisognosi se avesse abbracciato la dottrina cattolica romana e si fosse fatta monaca. Così fece. Prese il velo nell’ordine delle suore del Sacro Cuore, di cui era madre generale la ‘madre’ Cabrini. Questa sorella diventò la compagna di viaggio della Cabrini e più tardi fu elevata alla carica di madre superiora. I suoi doveri la condussero a Roma e nella Città del Vaticano, e un giorno mentre era al Vaticano con la Cabrini notò sulla parete alcuni magnifici dipinti, uno dei quali era un quadro dell’Inferno di Dante. Ella vide le povere vittime rappresentate in orribili sofferenze. Poco dopo conobbe un cardinale al quale parlò in tedesco, dicendo: ‘Se credessi che Dio Onnipotente farebbe questo (indicando il quadro) ai poveri disgraziati solo perché non sarebbero cattolici, perderei tutta la mia fede in Dio.’ Il cardinale sorrise e disse: ‘Figlia mia, non lo prender troppo seriamente. Noi dobbiamo spaventare la gente per farla star buona.’ La sorella non dimenticò mai queste parole.

Ella venne in America e lei e la sua segretaria, un’altra monaca, aprirono una casa per gli orfani proprio nelle vicinanze della città di New York. Ella invocava Dio affinché le mostrasse la verità. Acquistò una piccola radio e cominciò ad ascoltare diversi programmi religiosi. Un giorno ascoltò la WBBR, ascoltò, e un gran fascio di luce penetrò nel suo cuore e nella sua mente. Aveva trovato la verità! Chiese letteratura e cominciò a testimoniare ai suoi vicini nel suo costume di suora. Anche la sua segretaria apprese la verità e cominciò a testimoniare. Non passò motto tempo che le vesti della religione ritualista furon tolte e furono indossate le vesti della lode dell’eccelso Geova!” — Radiostazione WBBR della Watchtower.

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