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  • La voce di Geova
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1953
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1953
w53 1/4 pp. 99-103

La voce di Geova

“Adorate Geova con abiti santi.” — Sal. 29:2, AS.

1. A quale proclamazione sono dedicati i testimoni di Geova, e in che modo i proclamatori di una nuova versione della Bibbia sembrano quindi strani?

I TESTIMONI di Geova sono dedicati alla proclamazione del nome di Geova. Il suo nome è chiaramente indicato dalle Sacre Scritture Ebraiche col tetragramma יהוה, per cui le lettere latine sono JHVH. Mentre la pronunzia esatta delle quattro lettere ebraiche di questo nome non è conosciuta, il nome del Sovrano Governatore dell’universo come lo abbiamo appreso in italiano è Geova. I testimoni di Geova vogliono che tutti i popoli da un capo all’altro della terra conoscano questo nome e il suo significato. Gli abitanti di tutte le nazioni dovrebbero conoscere il nome divino nelle loro proprie lingue. Ma per la mente che ragiona è una cosa strana che i capi religiosi della Cristianità debbano cercare di nascondere, persino distruggere, questo nome. Questo essi hanno cercato di fare nella Revised Standard Version della Bibbia messa recentemente in circolazione, perché la Divisione dell’Educazione Cristiana del Concilio Nazionale delle Chiese di Cristo negli Stati Uniti d’America vuole che sia tolto e si prende quindi il credito e la responsabilità di togliere il nome di Geova dal loro testo inglese riveduto di recente.

2. Come han degradato essi il nome di Dio, tuttavia come senza il potere di distruggerlo?

2 Uno si chiese come avrebbero reso Salmo 83:18, dove la King James Version dice: “Affinché gli uomini sappiano che tu, il cui nome solo è GEOVA, sei l’altissimo sopra tutta la terra”. Questo comitato di educazione cristiana del Concilio Nazionale che ora ha i diritti d’autore della Revised Standard Version dice che si dovrebbe leggere, “il cui nome è il SIGNORE”. Ma, questa traduzione del tetragramma ebraico non denota nessuna distinzione o sovranità o supremazia dell’altissimo Essere di tutto l’universo. “Signore” per la comune persona d’oggi ha molti significati. Cerca questo comitato religioso di fare del Sovrano Governatore un individuo comune o meno di ciò non facendo conoscere al popolo del mondo il suo vero nome? O dicono che egli non abbia un vero nome? Perché nasconderlo? Perché far pensare al popolo che Dio Onnipotente sia solo un altro signore, governatore o nobil uomo, facendo del tetragramma un titolo, “Il SIGNORE,” invece di dargli il suo vero nome? Perché degradare così il nome di Dio togliendolo? Quando Dio parlò a Mosè, egli disse: “E io apparii ad Abrahamo, a Isacco, e a Giacobbe, come Dio Onnipotente; ma non fui conosciuto da loro col mio nome di Geova”. (Eso. 6:3, AS) La Revised Standard Version ora dice “ma non mi feci conoscere da loro col mio nome di SIGNORE”. Ad ogni modo questo comitato, con una larga diffusione della sua Revised Standard Version, non può distruggere il nome del solo e vero Dio dell’universo, Geova. Perché? Perché i testimoni di Geova sono ancora in vita, ed essi saranno più occupati e attivi che mai annunziando e facendo conoscere il nome di Geova ad ogni tribù e lingua in tutte le nazioni della terra.

3. Che cosa farà ora la “voce di Geova”, e ora è tempo di fare quale decisione?

3 Questi religionisti dei giorni moderni fanno quello che vogliono col nome di Dio, Geova, ma il grande Governatore disporrà onde il suo popolo proclami il suo nome e lo faccia conoscere. “La voce di Geova” farà questo. Nulla, nemmeno i religionisti della Cristianità, impedirà a Dio Onnipotente di far conoscere il suo nome in tutta la terra, poiché egli stesso dice: “Libererò il mio popolo dalla vostra mano; e conoscerete che io sono Geova”. (Ezech. 13:23, AS) Geova sa che il clero della Cristianità serve questo vecchio sistema di cose, che egli distruggerà alla battaglia di Harmaghedon. Esso non serve certamente lui. Ecco perché la Parola di Geova dice a quelli che lo amano: “Uscite da essa, popolo mio”. (Apoc. 18:4, NW) È venuto il tempo in cui tutte le persone devono decidere da quale parte schierarsi, dalla parte di Geova, o da quella di coloro che sono contro Geova.

4, 5. Quali “figli” menziona Salmo 29:1, e chi potrebbero essere?

4 Ascoltiamo ciò che Geova stesso dice mediante il suo scrittore, Davide, quando scrisse il Salmo 29. I versetti iniziali di questo salmo molto descrittivo dicono: “Ascrivete a Geova, o figli dei potenti, ascrivete a Geova gloria e forza. Ascrivete a Geova la gloria dovuta al suo nome; adorate Geova con abiti santi”. (Sal. 29:1, 2, AS) Da questa descrizione si comprende che è venuto un tempo di celebrazione, un tempo di gioiosa occasione.

5 Considerando questi due versetti potremmo chiederci: Chi sono questi “figli dei potenti”? Potrebbero essere quelli che hanno altissimi incarichi nell’organizzazione teocratica di Geova Dio, forse i potenti servitori che Geova ha nominati per una speciale opera. D’altra parte, potrebbero significare “figli di Dio”, come è indicato nella nota in calce dell’American Standard Version. Se è così, i “figli di Dio” potrebbero quindi comprendere tutti gli angeli dei cieli che sono invisibili all’uomo ma formano l’organizzazione universale di Geova. Nel libro di Giobbe è dichiarato: “Or accadde il giorno in cui i figli di Dio vennero a presentarsi davanti a Geova, che Satana venne anch’egli in mezzo a loro”. (Giob. 1:6, AS) Nelle occasioni festive come questa quali canti e lodi devono essere stati innalzati al nome dell’Iddio Altissimo, Geova! Dev’essere stato uno spettacolo bello, magnifico a vedere! Anche il ribelle Satana venne a vedere questa splendida assemblea e a sentire i cantici che i fedeli servitori devono aver cantato. In questa particolare occasione, Geova disse a Satana: “Donde vieni?” oppure “Da dove sei venuto?” a cui Satana rispose, dicendo di aver percorso la terra e di aver passeggiato per essa. (Giob. 1:7) Ciò che era sulla terra era il mondo del Diavolo. Egli lo aveva corrotto. Non era venuto a questa assemblea dinanzi ai potenti di Geova per lodare il Sovrano Governatore. Egli era solo un osservatore dello splendore e della maestà che circonda il Creatore del cielo e della terra.

6. Come Salmo 89:5-7 mostra la superiorità di Geova?

6 Il salmista espresse appropriatamente la superiorità di Geova su questi potenti, dicendo in Salmo 89:5-7: “Anche i cieli celebrano le tue maraviglie, o Eterno, e la tua fedeltà nell’assemblea dei santi. Poiché chi, nei cieli, è paragonabile all’Eterno? Chi è simile all’Eterno tra i figli di Dio? Iddio è molto terribile nell’assemblea dei santi, e più tremendo di tutti quelli che l’attorniano”.

“FIGLI DEGLI DÈI”

7. Quale altra possibile traduzione di Salmo 29:1 mostra la nota in calce della AS, e chi, dunque, potrebbero essere quei figli?

7 C’è ancora un’altra traduzione di Salmo 29:1, conformemente a una seconda nota in calce dell’American Standard Version. Il testo ebraico potrebbe dire: “Ascrivete a Geova, o figli degli dèi”. Questo si riferirebbe quindi ai figli delle nazioni che hanno dimenticato la vera parentela del primo uomo, il Creatore, Geova Dio. Gli uomini di tutte le nazioni si sono posti sotto l’immaginaria protezione di eroi deificati. Certo, per aiutare le loro immaginazioni, essi hanno fatto grandi idoli d’argento, di pietra, d’oro e di legno. In questo modo i popoli del mondo hanno inventato e fatto i loro propri dèi. Questi essi li hanno adorati per secoli; ma che cosa ha dato loro questa adorazione? Le molte religioni del mondo sono state spesso la causa di guerre, lotte, odii fra popoli e nazioni, distinzione di classe, isolazionismo. Gesù disse ai falsi religionisti: “Voi siete dal padre vostro il Diavolo”. (Giov. 8:44, NW) I figli degli dèi che essi adorano promuovono ancora la falsa religione che cominciò agli inizi della mitologia, e le loro dottrine, idee e filosofie di vita sono state tramandate fino ai nostri giorni, Il Sovrano Governatore Geova invita ora tutti questi figli dei molti dèi ad ascrivere a Geova la gloria che gli è dovuta, ad ascrivergli la potenza. Nimrod dei secoli passati si pose al disopra di Dio. Egli volle essere un potente dinanzi a Geova. Dove sono la sua forza e la sua gloria oggi? Tutti i seguaci di Nimrod e i seguaci dei molti dèi, pratiche e credenze pagane abbandonino i loro dèi e la loro falsa religione se vogliono vivere, e diano gloria a Geova, non a qualche uomo o immagine. Ma i religionisti con i loro molti dèi non riconosceranno Geova; anzi, i “modernisti” cercano di nasconderlo.

8. Come i traduttori della RS hanno reso Salmo 29:2 in modo incerto, e chi questo versetto invita a fare che cosa?

8 Oggi in tutto il mondo abbiamo molte specie di religioni con i loro molti diversi dèi. Anche la Cristianità vuole avere molti dèi e signori, e vuole che i figli di questi molti dèi siano soddisfatti del più recente prodotto del Concilio Nazionale delle Chiese di Cristo degli Stati Uniti d’America, la loro nuova Revised Standard Version della Bibbia. Essi tolgono dunque il nome Geova e lo rendono “il SIGNORE”. Ma la loro nuova versione o la loro revisione della loro vecchia versione fa sembrare i traduttori incerti quando leggiamo Salmo 29:2 (RS): “Ascrivete al SIGNORE la gloria del suo nome”. Perciò domandiamo al Comitato: Qual è il suo nome? È forse il SIGNORE? No! In Salmo 83:18, secondo il libro intitolato “Studies in The Psalms”, di J. B. Rotherham un’accuratissima traduzione dice: “Affinché gli uomini sappiano che tu solo, il cui nome è Geova, sei l’altissimo sopra tutta la terra”. Mentre la Cristianità si comporta ostinatamente, i fedeli seguaci dell’Altissimo ascolteranno la voce di Geova, ed essi faranno conoscere il suo messaggio e il suo nome alle nazioni. Se noi riteniamo possibile questa terza versione del testo come un invito ai “figli degli dèi” di lodare Geova, esso significa che tutta la creazione dovrebbe tremare dinanzi a lui, non soltanto le creature dei cieli invisibili, ma tutto il genere umano. Lo scrittore del Salmo 96º esprime questo pensiero nei versetti da 7 fino a 9 di Salmo 96, dove è detto: “Ascrivete a Geova la gloria dovuta al suo nome: portate un’offerta, e venite nei suoi cortili. Oh adorate Geova con abiti santi: trema dinanzi a lui, tutta la terra”. (AS) Qui l’invito di adorare Geova è rivolto a tutti i terrestri, e l’espressione è molto simile a quella di Salmo 29:1, 2.

9. Chi ascolta i lodatori del nome di Dio, e come è predetto il loro volgersi e adorar lui?

9 Mentre la maggioranza dei popoli delle nazioni della terra rivolge un’orecchio sordo all’invito, ci sono molti delle altre pecore che ascoltano il gruppo dei lodatori della terra che vogliono chiamare il loro Dio col suo nome di Geova, e queste pecore vengono da loro, e a loro s’uniscono in questo cantico di lode. Se Gesù disse che aveva “altre pecore” che deve pure portare in associazione col “piccolo gregge” che viene scelto come erede con lui nella gloria celeste, egli deve dunque addurle e farne un solo gregge, e Cristo Gesù sarà il loro “solo pastore”. (Giov. 10:16) Quelli che hanno il cuore retto troveranno Geova e lo conosceranno mediante Gesù il Pastore, e saranno guidati all’organizzazione di Geova, come il salmista indicò nel 22º Salmo, versetti 26 e 27 di Salmo 22: “Gli umili mangeranno e saranno saziati, quei che cercano l’Eterno [Geova] lo loderanno; il loro cuore vivrà in perpetuo. Tutte le estremità della terra si ricorderan dell’Eterno [Geova] e si convertiranno a lui; e tutte le famiglie delle nazioni adoreranno nel tuo cospetto”. Questo è in pieno accordo con l’espressione di Apocalisse dove è esposto il pensiero che una gran folla di persone verrà da ogni nazione, popolo e lingua. Esse adoreranno dinanzi a Geova, perchè sanno che la gloria è dovuta al suo nome. (Apoc. 7:9) Il loro Pastore Gesù riconobbe che c’è un solo e vivente Iddio; non molti dèi, non molti signori. E questo unico Iddio, il Sovrano Governatore dell’universo, si è distinto da tutti i falsi dèi avendo un nome che è degno della lode di tutte le creature in cielo e sulla terra.

10. Perché tale folla di altre pecore fa questo?

10 I testimoni di Geova non si immischieranno con tanti altri dèi. Ora che ci troviamo negli ultimi giorni dell’organizzazione del Diavolo, le altre pecore vedono la confusione dell’adorazione che si pratica fra i popoli delle nazioni ed esse fuggono da questa confusione. Già centinaia di migliaia di persone sanno che cosa vuol dire il nome di Geova. Esse sanno che Geova rivela i suoi propositi verso le sue creature. Sanno che Geova ha adempiuto le sue promesse, e confidano in lui. Si sono rivolte alla sua Parola e l’han trovata degna di fiducia. E chi è colui che ha fatto tutto questo per gli amanti delle cose giuste e della verità? Geova: questo è il suo nome, ed essi lo adorano.

11, 12. Come e perché Israele avrebbe dovuto adorare Geova con i santi, e come mancarono di far questo?

11 L’espressione di Salmo 29:2: “Adorate Geova con abiti santi,” vuol dire tanto. È difficile comprendere il magnifico spettacolo che ha luogo nei cieli e sulla terra quando questo Salmo giunge al suo completo adempimento. Quando Geova Dio ebbe chiamato i figli d’Israele come un popolo speciale, fece adornare i suoi sacerdoti con abiti santi. Gli abiti di Aaronne sono descritti in Esodo capitolo 28 ed erano bellissimi. I suoi abiti lo distinguevano da tutti gli altri sacerdoti. Quando compariva dinanzi a Geova Dio in certe occasioni indossava i suoi indumenti di gloria e bellezza. In giorni trascorsi quando il popolo di Geova era in cammino nel deserto, egli li fece mettere ai loro rispettivi posti. Tutto questo era fatto conforme alle sue istruzioni. Essa era organizzazione. Ciascuna tribù era felice di prendere il suo giusto posto. Non che una tribù cercasse di essere al primo posto. Iddio le aveva disposte secondo le sue istruzioni. Geova era il loro Dio e le guidava. Egli le condusse nel deserto e infine nella Terra Promessa. Esse avrebbero dovuto adorarlo con abiti santi. Perciò quando si diedero all’adorazione di altri dèi, Geova mostrò la sua riprovazione.

12 Più volte i figli d’Israele si diedero all’adorazione dei falsi dèi, anche dopo che Geova aveva provveduto loro cibo, indumenti che non si consumarono, scarpe che non si bucarono per il cammino. Nonostante fossero ben consapevoli della liberazione che Geova aveva recata loro in Egitto e della sua potenza dimostrata nella distruzione di Faraone e degli Egiziani che lo seguirono, essi abbandonarono Geova e si diedero all’adorazione di altri dèi. Questi dèi non potevano far nulla per gli Israeliti, come non potevano far nulla per le nazioni che li adoravano. Il profeta Geremia lo dichiarò con molta chiarezza e vigore quando disse nel suo secondo capitolo, ai versetti 26-28 di Geremia 2: “Come il ladro è confuso quand’è colto sul fatto, così son confusi quelli della casa d’Israele: essi, i loro re, i loro capi, i loro sacerdoti e i loro profeti, i quali dicono al legno: ‘Tu sei mio padre,’ e alla pietra: ‘Tu ci hai dato la vita!’ Poich’essi m’han voltato le spalle e non la faccia; ma nel tempo della loro sventura dicono: ‘Lèvati e salvaci!’ E dove sono i tuoi dèi che ti sei fatti? Si lèvino, se ti posson salvare nel tempo della tua sventura! Perché, o Giuda, tu hai tanti dèi quante città”.

13. Come è avvenuta la stessa cosa con le nazioni mondane d’oggi, e questo con quale fine prossima?

13 Come avvenne coi figli d’Israele, così avviene con le nazioni del mondo d’oggi. Dove sono le potenze degli dèi delle nazioni? Dove danno benedizioni al popolo? Le nazioni della terra si sono schierate con i loro eserciti, han combattuto le loro sanguinose battaglie, hanno preso possesso di nuovi paesi, i loro sacerdoti ed ecclesiastici li hanno benedetti nelle loro azioni, ma dov’è la benedizione? I sacerdoti che benedicevano le nazioni sconfitte sono stati presi prigionieri coi vinti. I capi religiosi che hanno benedetto le nazioni vittoriose non hanno portato pace e prosperità ai vincitori. Perché i popoli del mondo non abbandonano questi capi religiosi? Alcuni fanno questo, ma la maggioranza delle persone di questa terra seguono le loro cieche guide religiose e quando le guide cadranno nella fossa vi precipiteranno anche le persone delle nazioni. (Matt. 15:14) La caduta nella fossa di tutte queste persone dei governi malvagi coi loro governanti non è lontana. La battaglia di Harmaghedon non è troppo lontana, allorché Geova Dio in abiti santi colpirà tutte queste nazioni e le distruggerà completamente.

14. Come ha parlato Geova per secoli, ma come parlerà egli fra breve?

14 Il 29º Salmo 29 ci fa una bella descrizione della potenza di Dio e del modo in cui egli può distruggere le nazioni, e qual facile compito sarà per lui abbattere la grande potenza degli organizzati governi del mondo. Geova Dio, mediante la sua benignità e misericordia, ha parlato per mezzo della sua Parola e del suo popolo per secoli. Oggi egli ha ammassato centinaia di migliaia di suoi testimoni per fare la proclamazione del suo nome fino ai termini della terra. Essi ascoltano la sua voce mediante la sua Parola. Ma fra breve la voce di Geova risuonerà in una maniera del tutto diversa. Egli parlerà dai cieli con suoni tuonanti.

COME IL TUONO

15. A che cosa assomigliò la voce di Geova, e quale esempio ne ebbe Israele al Sinai?

15 Il 29º Salmo mostra che il tuono dei cieli è come la voce di Dio. I terribili fenomeni della tempesta nei cieli sono un’espressione della maestà, eternità, sovranità e incrollabilità di Dio. Quando Geova parlerà con la sua voce di autorità dal cielo, tutte le nazioni della terra tremeranno, crolleranno e scompariranno allora dall’esistenza. Ora è venuto per quelli che sono di disposizione mansueta il tempo di ascoltare la voce di Dio come è espressa dalla sua Parola prima che la sua voce risuoni dai cieli ad Harmaghedon. Le espressioni di Geova sono potenti. Quando diede i Dieci Comandamenti a Mosè sul Monte Sinai, offrì uno spettacolo tremendo. Egli aveva appena effettuato una grande liberazione del suo popolo. Probabilmente più di due milioni di uomini, donne e fanciulli erano stati condotti fuori d’Egitto ora nel deserto. Egli li avrebbe guidati fin nella Terra Promessa. Erano i suoi eletti; essi erano la sua organizzazione teocratica. Ed egli mostrò loro la sua potenza dai cieli. “Il terzo giorno, come fu mattino, cominciaron de’ tuoni, de’ lampi, apparve una folta nuvola sul monte, e s’udì un fortissimo suon di tromba; e tutto il popolo ch’era nel campo, tremò”. (Eso. 19:16) E, nel 18º versetto, quindi leggiamo: “Or il monte Sinai era tutto fumante, perché l’Eterno v’era disceso in mezzo al fuoco; e il fumo ne saliva come il fumo d’una fornace, e tutto il monte tremava forte”. — Si veda anche Esodo 20:18.

16. Perché i suoi testimoni prestano attenzione quando Geova parla?

16 Il grande Iddio del cielo non è un individuo timido. Egli è un Dio d’indignazione, un Dio che esprimerà la sua ira contro quelli che non lo servono e che combattono contro di lui. Non è un dio che può esser portato in giro da quelli che ha creati. “Ecco, il nome dell’Eterno [Geova] viene da lungi; la sua ira è ardente, grande n’è la conflagrazione; le sue labbra son piene d’indignazione, la sua lingua è come un fuoco divorante”. (Isa. 30:27) L’Iddio che i testimoni di Geova adorano è il Sovrano Governatore dell’universo ed egli ha mostrato la sua magnificenza e il suo splendore di unico e giusto governatore dell’universo. Il suo popolo conosce la sua creazione, conosce la sua Parola, conosce i suoi potenti atti dei tempi passati, e ha fede in ciò che sta per fare nel prossimo futuro. Esso può dire col salmista: “Anima mia, benedici l’Eterno [Geova]! O Eterno, mio Dio, tu sei sommamente grande; sei vestito di splendore e di maestà. Egli s’ammanta di luce come d’una veste; distende i cieli come un padiglione; egli costruisce le sue alte stanze nelle acque; fa delle nuvole il suo carro, s’avanza sulle ali del vento; fa dei venti i suoi messaggeri, delle fiamme di fuoco i suoi ministri. Egli ha fondato la terra sulle sue basi; non sarà smossa mai in perpetuo”. (Sal. 104:1-5) I suoi testimoni prestano dunque attenzione quando Geova parla.

17. Che cos’è che vogliono fare quelli che hanno acquistato la conoscenza di lui?

17 Quelli che ora hanno acquistato la conoscenza del vero Dio dell’universo e del suo nome Geova sono felici di onorare il suo nome. Essi vogliono fare qualche cosa; vogliono esprimere ad altri la loro conoscenza di Geova. Ecco perché troverete i testimoni di Geova così attivi. Ed essi dicono: “Io canterò all’Eterno finché io viva; salmeggerò al mio Dio finché io esista”. (Sal. 104:33) Sono ansiosi di partecipare all’adorazione di Geova con abiti santi. Riconoscono che c’è un’organizzazione che si è formata sulla terra, l’organizzazione visibile di Geova.

18. Che cosa ha edificato Geova sulla terra, e dov’è quindi la nostra sicurezza?

18 Come Geova ha un’organizzazione invisibile di principati e potenze, di cherubini, serafini ed angeli, tutti nelle loro debite posizioni nella sua organizzazione, così sulla terra Geova Dio ha edificato una grande organizzazione. I servitori di Dio sulla terra parlano una sola lingua, la lingua che Geova Dio insegna nella sua Parola. Nello stesso tempo possono dichiarare queste verità della Parola di Dio in molte lingue in tutta la terra. Dio non ha radunato il suo popolo in una sola città o località o in un solo luogo di sicurezza e rifugio terreno. Per mezzo del loro Capo, Cristo Gesù, essi sono mandati fino ai confini della terra, per predicarvi la buona notizia del regno di Dio. Ma finché sono nella sua organizzazione e parlano le molte lingue dei popoli, diffonderanno sempre la lingua pura della Parola di Dio. Non si tratta di un luogo geografico che rechi la protezione. Si tratta di esser fedeli a Geova Dio e di tenerci stretti a lui nella sua organizzazione, adorandolo con abiti santi quando Geova colpisce ad Harmaghedon. Ci dev’essere unità fra il popolo di Dio; non importa dove lo troviamo sulla terra, esso deve andare d’accordo ora che Geova ha stabilito la sua organizzazione di Sion. Come anche i figli d’Israele furono organizzati ai loro giorni per trasferirsi da un luogo all’altro, ed ebbero i loro rispettivi posti nel campo nel deserto, così avviene oggi.

19. Quali raggruppamenti ci sono in quest’organizzazione visibile, e come si estende essa in nuovi territori?

19 Noi troviamo il popolo di Geova organizzato in piccole unità dove tengono studi biblici, in unità maggiori dove tengono l’organizzazione di gruppo, e in disposizioni ancora maggiori dove tengono le loro assemblee di circoscrizione. Poi molte circoscrizioni sono raggruppate in organizzazioni di distretto, e tutti questi distretti in certe località si trovano sotto la direzione di un’organizzazione filiale. Queste organizzazioni filiali sono disseminate in tutto il mondo, ma esse ancora sono sotto la direzione della sede centrale. Tutti ricevono le stesse istruzioni sull’organizzazione mediante la rivista Torre di Guardia. Essi sanno come agire, che cosa dire e fare, come confortare i poveri e i mansueti, come liberare i prigionieri, come condurli dall’organizzazione del Diavolo all’organizzazione di Dio, come aiutare questi a prendere la loro determinazione in mezzo al popolo di Dio adorando Geova con abiti santi. Ci sono molti ministri in servizio continuo associati a queste organizzazioni di gruppo, ed essi dedicano tutto il loro tempo alla predicazione della buona notizia, cantando lodi incessantemente dinanzi al trono di Dio. Alcuni di questi sono stati educati nella Watchtower Bible School di Galaad e sono stati mandati in altri paesi come missionari. Qualche volta essi vi sono soli per un certo tempo finché trovano le altre pecore, e poi queste si radunano con loro in un piccolo gruppo per lo studio biblico formando infine un gruppo organizzato. In quella parte della terra cresce quindi un altro ramo dell’organizzazione di Geova.

20. Qual è il nostro comune interesse, e a fare che cosa ora noi invitiamo il popolo?

20 Tutti hanno il loro posto nell’organizzazione di Dio e lavorano insieme nella gioia. Siano essi servitori di distretto, servitori di circoscrizione, servitori di gruppo lavoratori della sede centrale o di un ufficio filiale, pionieri, missionari o proclamatori di gruppo, l’unica cosa nella quale sono tutti interessati è quella di adorare Geova il loro Dio. La loro adorazione piace all’Altissimo. Essi sanno che Geova deve compiere una grande opera prima di colpire nella battaglia di Harmaghedon. Come accadde ai giorni di Noè, così accade ora. Si deve dare al popolo l’avvertimento. Geova non distrugge le nazioni senza dar loro dovuta informazione in quanto a ciò che sta per avvenire. I testimoni di Geova sanno che cosa sta per avvenire, perciò diffondono il messaggio di condanna che è nello stesso tempo un messaggio di conforto. Il regno di Geova dev’essere annunziato. Quando egli dice che le nazioni della terra saranno frantumate e diverranno come la polvere che è sul piatto di una bilancia, questo è esattamente ciò che intende dire. Questo non è il tempo di cullare le persone, dicendo che tutto andrà bene e che la pace e la prosperità possono esser portate dagli sforzi degli uomini delle nazioni. Geova Dio ha dichiarato con termini non incerti che tutti devono adorarlo con abiti santi, e quelli che non vengono ad adorarlo saranno da lui scossi e distrutti.

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