I Sovietici pubblicano Bibbie
● Malgrado la posizione ufficiale dei Comunisti che asseriscono che la religione sia un oppio per il popolo, non sono riusciti a sopprimere la necessità di religione della gente né la sua richiesta della Bibbia. Pertanto il Times di New York, 4 settembre 1955, comunica che “le case editrici dell’Unione Sovietica stanno pubblicando 25.000 Bibbie, contenenti l’Antico e Nuovo Testamento, a richiesta del popolo. La stampa viene effettuata sotto la direzione della Chiesa Ortodossa Russa, che sarà anche responsabile della distribuzione”. Questo non è che un altro anello nella catena di prove che “la parola detta da Geova dura per sempre”. — 1 Pietro 1:25, NM.