Una preghiera gesuitica
● La rivista gesuita cattolica romana America, nel suo numero del 31 marzo 1956, in un articolo intitolato “Nostro fratello, l’Ebreo” disse quanto segue: “Il Venerdì Santo la Chiesa ci invita a pregare’. . . che il nostro Signore e Dio tolga il velo dai loro cuori, affinché essi pure conoscano il Nostro Signore Gesù Cristo’”. Però, i Gesuiti pubblicarono nella loro rivista solo parte della preghiera del Venerdì Santo, una frase scelta in mezzo al suo contesto. Nella sua più completa versione questa famosa preghiera dice quanto segue: “Preghiamo anche per i perfidi Ebrei; possa il Signore nostro Dio rimuovere il velo dai loro cuori, affinché essi pure riconoscano Gesù Cristo nostro Signore. Onnipotente Eterno Dio, Tu che non escludi dalla Tua compassione neanche i perfidi Ebrei, ascolta le nostre preghiere che ti offriamo a favore di questo popolo traviato, perché anch’esso possa vedere e riconoscere la luce della Tua verità che è Cristo e possa esser liberato dalle tenebre mediante lo stesso Gesù Cristo nostro Signore”.