Il regno di Dio governa: è vicina la fine del mondo?
DOMENICA 3 AGOSTO 1958, alle ore 15, allo Yankee Stadium e al vicino Polo Grounds (collegato allo stadio da un sistema di radio e altoparlanti), nella città di New York, ha avuto luogo la più grande assemblea nella storia del Cristianesimo. Da più di 123 paesi e isole del mare 253.922 persone si sono radunate per ascoltare il discorso pubblico “Il regno di Dio governa: è vicina la fine del mondo?” pronunciato dal presidente della Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati di Pennsylvania. Quest’uditorio senza pari espresse il suo apprezzamento con molti applausi durante il discorso. Al termine 500.000 copie del discorso stampato vennero distribuite gratuitamente, una copia ad ognuno dei presenti, con una copia in più da dare ad un amico.
Per la durevole importanza di questo potente messaggio, il discorso è stato riprodotto qui ed è stato tradotto in decine di altre lingue. Leggendo questo messaggio proverete a voi stessi dalla Bibbia e dall’adempiuta profezia delle Scritture che il regno di Dio governa ed è vicino l’inizio di un giusto nuovo mondo per gli uomini di buona volontà.
Gli Editori
1. Soltanto quale governo è abbastanza buono per la terra, e perché?
SOLO il miglior governo dell’universo è abbastanza buono per questa terra. Così la pensa in proposito il Creatore della terra. Per questo tutti gli uomini di buona volontà possono essere felici. Possiamo essere grati che il Creatore non ignori la sua creazione, benché questa terra sia così minuscola in confronto all’universo. Possiamo essere felici che egli consideri questa minuscola creazione come opera delle sue mani e desideri darle la miglior forma di governo. Egli vuole che dia credito a lui come tutto il resto dell’universo. “I cieli narrano la gloria di Dio, e il firmamento proclama l’opera delle sua mani”. — Salmo 18:1, Ti.
2. Quale fatto è evidente in quanto al governo della terra da parte dell’uomo, e perché?
2 È evidente che il governo della terra retto dall’uomo non è stato la forma di governo migliore. Oggi abbiamo accumulato i risultati del governo dell’uomo sulla terra e i suoi abitanti, e questi risultati non sono affatto buoni. Non possiamo mettere da parte la cosa alla leggera, non possiamo scusarne i risultati dicendo che il governo dell’uomo è stato meglio che niente. Resta il fatto che il governo della terra da parte dell’uomo ha prodotto un mondo terribilmente diviso, e la razza umana si trova di fronte all’autodistruzione per mezzo di disumani ordigni di propria fabbricazione. Il governo della terra nelle mani dell’uomo può aver prodotto oggi le Nazioni Unite con ottantadue membri, ma non ha prodotto un genere umano unito, un’amorevole, pacifica fratellanza di tutte le razze, colori, lingue e famiglie. Non solo non è riuscito ad eliminare la morte per cause puramente naturali, ma affretta per tutto il genere umano una possibile, improvvisa, violenta distruzione da parte dello stesso potere politico e militare dell’uomo, per non parlare di una distruzione ad Armaghedon da parte del Creatore dell’uomo. Nulla è più evidente, nulla è più innegabile che il governo della terra da parte dell’uomo e dei molti dèi dell’uomo è fallito.
3. Nonostante abbiano fallito fino ad ora, che cosa fanno i dirigenti politici, e che cosa devono fare le persone individualmente?
3 Visto il suo palese fallimento è tempo che l’uomo giunga ad una conclusione e scelga un saggio modo d’agire. Se i dirigenti politici rifiutano di prendere la giusta direttiva per il popolo, ognuno deve dunque scegliere individualmente per se stesso. I dirigenti politici fanno piani e prendono disposizioni per continuare i loro governi nazionali nell’illimitato futuro. Non sono convinti del fallimento dell’uomo ma ostinatamente fanno ogni sforzo per raggiungere il successo e mostrare all’universo quello che possono fare. Dimostrano che non conoscono, o non vogliono conoscere, o che non hanno alcuna fede nel proposito del Creatore per la sua stessa terra. Hanno fede solo in se stessi. Così rivelano di non aver imparato nulla dalla passata storia dell’uomo. Sono orgogliosi. Non hanno imparato la saggezza e rettitudine dell’ispirato avvertimento di tanto tempo fa: “Non confidate nei principi, né in alcun figliuol d’uomo, che non può salvare. Il suo fiato se ne va, ed egli torna alla sua terra; in quel giorno periscono i suoi disegni”. — Salmo 146:3, 4, VR.
4. Se non saranno raggiunti dalla guerra mondiale, che cosa avverrà certamente ai dirigenti, e quindi che cosa dobbiamo noi decidere?
4 Se non li raggiunge prima una terza guerra mondiale, i dirigenti di questi giorni critici seguiranno la stessa strada di tutti i precedenti dirigenti politici e dei nobili. Esaleranno il loro ultimo respiro, i loro corpi privi di vita torneranno alla terra, le loro capacità intellettive periranno con loro, e il genere umano non si troverà in una situazione migliore per i loro falliti tentativi di governo. Quindi ciò che ognuno di noi deve decidere è se vuol continuare a soffrire solo perché i tentativi di governo dell’uomo mortale sono condannati in anticipo.
5. Che cosa significa prendere tale decisione personale, e a chi soltanto ci possiamo rivolgere per un buon governo?
5 Quando prendiamo una decisione personale per evitare di subire le disastrose conseguenze finali del governo nelle mani di dirigenti umani, non significa che ci solleviamo in rivolta contro di loro, che diamo inizio ad una rivoluzione o diventiamo anarchici. Fare una rivoluzione pacifica o violenta significherebbe semplicemente voler sostituire un governo retto da altri uomini con un governo retto da noi stessi. Il risultato finale non sarebbe diverso; sarebbe lo stesso un governo retto da uomini, da noi stessi. Il sistema di governo comunista, che è cominciato con una rivoluzione violenta per impossessarsi del potere politico, ne è un esempio. Comunque se ci allontaniamo da un governo della terra retto dall’uomo, sia pure da noi stessi, a chi dunque possiamo rivolgerci per un buon governo che non fallisca? C’è soltanto uno a cui rivolgersi per un governo che abbia successo, e questi è il Creatore della terra, il Creatore dell’uomo. Cioè, a Dio. “Nel principio Iddio creò i cieli e la terra”. Così si legge nelle prime parole dell’ispirata scrittura della Sacra Bibbia.
6. È pratico rivolgersi a Lui, e perché?
6 Rivolgetevi a Dio, il Creatore, per il governo della terra! È pratico ciò? Certamente; come d’altra parte è stato provato che non è pratico rivolgersi all’uomo per il governo della terra dati i risultati che l’uomo ha raccolto oggi. Lasciare che Dio governi la terra seguendo la sua via divina è non soltanto la cosa più pratica ma la più ragionevole, perché è la più benefica, durevolmente benefica. Questo è ancora più vero adesso poiché il regno di Dio ora governa — ha già cominciato a regnare sopra la nostra terra. Tutti coloro che vogliono godere vita senza fine in pace, salute e felicità devono volontariamente inchinarsi ad esso. Questo è il risultato pratico di rivolgersi a Dio perché ci governi.
7. Per quanto tempo Geova è stato Re e in che modo? Eppure qual è stata la reazione del genere umano al riguardo?
7 Da quando il regno di Dio ha cominciato a governare? Più di seicento anni prima dell’èra cristiana il profeta Geremia disse: “L’Eterno [Geova] è il vero Dio, egli è il vero Dio vivente, e il re eterno”. (Geremia 10:10, VR) Sì, il vero Dio, il cui nome è Geova, è sempre stato Re. È sempre stato al potere, ha sempre governato. Egli è il Sovrano dell’universo, e nessuna delle sue creature è stata capace di abbattere il suo dominio sovrano, neanche il Diavolo. Eppure da quasi seimila anni pochissimi uomini l’hanno riconosciuto come Re e hanno desiderato il suo regno. Anche quando giunse il tempo che il suo regno governasse questa terra direttamente, il genere umano, quasi al completo, non ha accettato un governo retto da lui. Non ha attribuito alcuna sovranità al suo regno, non ha reso affatto ubbidienza e fedeltà al suo regno. Il nazionalismo impera.
8. Chi maggiormente riconobbe la sovranità di Dio e che cosa prova la preghiera che egli insegnò per il regno di Dio?
8 L’uomo che più riconobbe la sovranità di Geova Dio e più desiderò che il suo regno celeste governasse questa terra fu Gesù Cristo. Millenovecento anni fa fu egli che insegnò ai suoi discepoli a pregare il Re del cielo: “Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra”. (Matteo 6:9, 10, Ti) Il fatto stesso che Gesù insegnasse ai suoi discepoli a pregare perché venga il regno del Padre celeste dimostra che il regno allora non governava la terra. L’Impero Romano, non il regno di Dio, dominava a quel tempo la terra abitata. Ogni persona ben informata sa che fu il governatore romano a Gerusalemme che, dietro istigazione dei capi religiosi di Gerusalemme, mise a morte Gesù su un palo di tortura fuori delle mura della città. Sì, infatti, la Roma dei Cesari governava a quel tempo come potenza mondiale; il regno di Dio allora non governava. Doveva ancora venire in adempimento alla preghiera che Gesù insegnò. La questione era: Quando il regno di Dio avrebbe cominciato a governare?
NON PER MEZZO DI POLITICANTI DELLA CRISTIANITÀ
9. Che cosa ha insegnato per lungo tempo il clero della Cristianità riguardo alla venuta del regno di Dio, e perché tale insegnamento è offensivo per Dio?
9 Il clero della Cristianità ha per lungo tempo insegnato che il regno di Dio venne quando l’imperatore romano Costantino il Grande pretese di essere diventato Cristiano e assunse i vescovi del popolare Cristianesimo del tempo in servizio governativo. Ha inoltre insegnato che il regno di Dio sarebbe venuto e avrebbe imperato per mezzo dei governanti politici quando questi fossero divenuti Cristiani, sottoposti al clero. Quando finalmente tutti gli uomini politici al potere fossero divenuti Cristiani e tutti i governanti umani fossero divenuti Cristiani, allora il regno di Dio sarebbe stato pienamente stabilito. In tal modo il regno di Dio non sarebbe stato un governo diretto dal cielo. Ma questo insegnamento del clero della Cristianità è falso. È servito al clero come scusa per immischiarsi nella politica di questo mondo. Ogni tentativo dei politicanti di questo mondo per stabilire il regno di Dio deve fallire. È un tentativo per fare dei politicanti di questo mondo dei messia o Cristi. Ciò è sommamente offensivo per il Creatore della terra, perché significa rigettare il suo regno.
10, 11. A chi Dio dimostrò che il suo regno non sarebbe venuto mediante governi umani, e come?
10 Più di venticinque secoli fa Dio, il Creatore, ha fornito al genere umano la prova che il Suo regno non sarebbe venuto mediante governi umani o mediante uomini politici di questo mondo. Nel dodicesimo secolo prima di Cristo i capi israeliti, come la maggior parte degli uomini d’oggi, pensarono che era poco pratico che il Dio del cielo li governasse direttamente come nazione. Dio li aveva liberati dalla schiavitù nella terra d’Egitto e li aveva stabiliti in una terra ove scorre latte e miele nel Medio Oriente. Egli aveva dato loro il più notevole codice di leggi che l’uomo conosca. Per mezzo del profeta Mosè diede loro i Dieci Comandamenti, insieme a centinaia di altre leggi. Dimostrò loro di essere Dio Onnipotente, il cui nome è Geova. Il primo dei Dieci Comandamenti che egli diede loro dichiarava: “Io sono il Signore [Geova] Dio tuo, che ti ho tratto dalla terra di Egitto, dalla casa di schiavitù. Non avrai altri dèi nel mio cospetto”. (Esodo 20:2, 3, Ti) Egli fece di loro una nazione e stipulò con loro un solenne contratto o patto per essere il loro Dio di benedizione avendoli come suo popolo. Egli era il loro invisibile Re. (Deuteronomio 26:17-19) Tuttavia gli Israeliti persero la fede. Coltivarono il desiderio di avere un visibile re umano come tutte la nazioni non ebree attorno a loro. Perciò essi andarono dal profeta di Geova Samuele e dissero: “Or dunque stabilisci su di noi un re che ci amministri la giustizia, come l’hanno tutte le nazioni”. — 1 Samuele 8:5, VR.
11 La richiesta di un re umano non era una cosa da poco. Non era un’espressione di democrazia che meritasse di essere riconosciuta e permessa. Significava rigettare Dio come Re, ed egli lo disse loro. La narrazione biblica dice: “E l’Eterno disse a Samuele: ‘Da’ ascolto alla voce del popolo in tutto quello che ti dirà, poiché essi hanno rigettato non te, ma me, perch’io non regni su di loro’”. (1 Samuele 8:7, VR) Per questo, Geova non li rigettò e scacciò immediatamente come suo popolo. Concesse loro il desiderato re dei re, perché misericordiosamente si attenne al patto che aveva fatto con loro.
12. Era forse pratico quel regno, e nonostante quali vantaggi?
12 Quel regno si dimostrò forse pratico? Ebbe forse successo il governo israelita con i re umani? Perché la repubblica d’Israele d’oggi non possiede tutto il territorio del Medio Oriente che i loro progenitori ebbero al tempo di Samuele? Perché non hanno sopra di loro un re umano dato loro da Dio? Dobbiamo solamente andare alle sacre Scritture Ebraiche per avere la risposta, che gli stessi Israeliani di oggi non possono contraddire. Oggi non hanno alcun re umano perché l’esperimento dei loro progenitori che vollero seguire la sapienza del mondo e avere un re umano fallì disastrosamente. Fallì nonostante il fatto che Dio unse come re su di loro il fedele pastore di Betlemme, Davide e stabilì una dinastia o linea regale nella famiglia di Davide. Fallì nonostante il fatto che quei re della casa di Davide regnarono nella città di Gerusalemme, dove Dio aveva scelto di porre il suo nome Geova, e quei re sedettero su un trono chiamato il “trono di Geova” e regnarono quali suoi visibili rappresentanti. L’esperimento israelita con re umani fallì nonostante il fatto che l’intera nazione ebraica e il suo re fossero in uno speciale patto con Geova loro Dio e avessero le sue leggi e i suoi profeti.
13. Per quanto tempo Dio permise agli Israeliti di fare l’esperimento con i loro re umani e che cosa ne è ora del “trono di Geova” a Gerusalemme?
13 Dio misericordiosamente diede loro poco più di cinquecento anni per fare l’esperimento con i loro re umani, che sedettero sul cosiddetto “trono di Geova”, a Gerusalemme. Alla fine Dio stesso, che aveva consentito alla loro richiesta di avere un re umano, divenne così irato con la nazione e il loro regale governo che rovesciò tale governo nell’anno 607 a.C. per mezzo degli eserciti di Nabucodonosor, re di Babilonia. Settant’anni dopo Geova ricondusse un fedele rimanente dall’esilio nella lontana terra di Babilonia; ma il suo trono non venne stabilito di nuovo a Gerusalemme. Fino ad oggi non vi è stato stabilito. Non lo sarà mai.
14. In quanto alla venuta del regno annunciato da Gesù, che cosa dimostra l’esperimento del regno dei Giudei, e l’atteggiamento dei politicanti della Cristianità?
14 Che dire dunque del regno di Dio che Gesù predicò e per il quale insegnò ai suoi discepoli a pregare? Alla luce dell’esperimento ebraico vi è forse alcuna ragione storica, per non parlare della profezia biblica, che insegni che il regno di Dio verrà mediante i politicanti della Cristianità, con l’aiuto del papa della Città del Vaticano e del clero protestante? No! Possiamo ragionevolmente pensare per un momento che l’onnisciente Dio che preconosce tutte le sue opere da lungo tempo, si sia lanciato in un altro esperimento come quello della nazione ebraica? No! La stessa Parola di Dio risponde No! Il Figlio di Dio, Gesù Cristo, risponde No! Ma gli uomini politici della Cristianità, consigliati e appoggiati del clero, cattolico e protestante, hanno deciso che questo è il modo in cui il regno di Dio dovrebbe venire e governare. Quindi essi hanno continuato a governare secondo la teoria del diritto divino dei re, o la teoria che, come “autorità superiori” “ordinate da Dio”, essi rappresentano Dio per ogni anima sottomessa a loro. Eppure non siedono sul “trono di Geova”. — Romani 13:1.
15. Quali vantaggi sugli Ebrei hanno avuto i dirigenti della Cristianità, e che cosa mostra se il regno di Dio è più vicino ora che ai giorni dell’imperatore Costantino?
15 Dai giorni dell’imperatore Costantino il Grande fino ad ora i governanti della Cristianità hanno avuto più di milleseicento anni, o tre volte di più del tempo che ebbero i re israeliti. Ma hanno avuto forse più successo di quel che ebbe il regno ebraico con la sua capitale a Gerusalemme, la città santa? Oltre ad avere più tempo dei re della casa di Davide, essi hanno avuto più che la religione degli Ebrei. Hanno avuta la Sacra Bibbia completa e gli insegnamenti del Cristianesimo, come grande aiuto. Eppure, con tutto questo vantaggio, hanno forse avuto successo? Mediante i politicanti della Cristianità sostenuti dal clero il regno di Dio è forse più vicino ora che non lo fosse ai giorni dell’imperatore Costantino? Il regno di Dio governa oggi mediante i re, i presidenti e i governatori della Cristianità? No! Dal 1914 due guerre mondiali hanno avuto inizio proprio nel cuore della Cristianità, e l’intero sistema di cose in tutta la terra si trova in un sempre peggiore stato di disordine. L’empio gigante comunista è sorto. Fin a quest’anno ha ottenuto il controllo su un terzo della terra con una popolazione di 944.900.000 abitanti. La Cristianità si batte disperatamente per impedire al gigante comunista non solo di aprirsi nuove vie d’accesso nella Cristianità ma anche di inghiottire le neutrali nazioni non cristiane del mondo. Per la pretesa di essere cristiana e di trovarsi in un nuovo patto con Dio mediante Cristo, la Cristianità ha avuto maggiori opportunità e più gravi responsabilità. Fallendo, la Cristianità è più colpevole dinanzi a Geova Dio dell’antico regno di Giuda che si trovava sotto l’antico patto della legge mediante Mosè.
CONTRAFFAZIONE DEL REGNO DI DIO
16. A che cosa succedettero le attuali Nazioni Unite, e quindi qual era l’alternativa dopo la prima guerra mondiale, e in che modo?
16 Un’azione che ha molto peso contro la Cristianità è la sua partecipazione nelle Nazioni Unite, ora nel loro tredicesimo anno, organizzazione internazionale stabilita nel 1945 per assicurare pace e sicurezza mondiale. Quando le Nazioni Unite cominciarono a funzionare nel gennaio del 1946, tutte le proprietà della defunta Lega delle Nazioni passarono alle Nazioni Unite quale successore. Già nel gennaio del 1918, durante l’agonia della prima guerra mondiale, il presidente americano Woodrow Wilson propose la Lega delle Nazioni. Il mese seguente i testimoni di Geova, rappresentati dal presidente della Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati, cominciarono a predicare l’entusiasmante messaggio: “Il mondo è finito — Milioni di persone ora viventi non morranno mai”. Al principio del mese seguente eminenti testimoni di Geova cominciarono ad essere arrestati in America per aver predicato il regno di Dio come unica speranza per il genere umano, e alcuni mesi dopo condannati ad una lunga detenzione. L’alternativa a quel tempo era chiara dinanzi alle chiese americane della Cristianità: Il regno di Dio o la Lega delle Nazioni — quale dei due avrebbero scelto i Cristiani professanti?
17, 18. Sottoscrivendo quale proposta le maggiori chiese della Cristianità mostrarono la loro scelta, e quali dichiarazioni da parte loro mostrano che erano scese ad un compromesso?
17 La prima guerra mondiale terminò con la vittoria delle democrazie alleate, ma con i principali testimoni di Geova in prigione. La Conferenza della Pace a Parigi doveva cominciare nel gennaio del 1919. Le principali chiese della Cristianità in America annunciarono la loro scelta, ma confusero la questione per fare un compromesso. Il 12 dicembre 1918 il comitato esecutivo del Concilio Federale delle Chiese di Cristo in America tenne la sua riunione annuale e sottoscrisse la proposta del presidente Wilson per la Lega delle Nazioni, con una Dichiarazione che conteneva queste affermazioni degne di nota:
18 “La crisi della guerra mondiale è passata, ma un’altra crisi mondiale ci sta di fronte. . . . È giunto il tempo di organizzare il mondo secondo verità, diritto, giustizia e umanità. A tal fine, come Cristiani invochiamo che venga stabilita una Lega delle Nazioni Libere alla prossima Conferenza della Pace. Tale Lega non è un espediente puramente politico; è piuttosto l’espressione politica del Regno di Dio sulla terra. . . . Gli eroici morti sarebbero morti invano se dalla vittoria non risultasse una nuova terra dove abiti la giustizia. La Chiesa ha molto da dare e molto da ricevere. Può dare una potente autorizzazione impartendo al nuovo ordine internazionale un po’ della gloria profetica del Regno di Dio. . . . La Chiesa può infondere uno spirito di buona volontà, senza il quale nessuna Lega delle Nazioni può resistere. . . . La Lega delle Nazioni è radicata nel Vangelo. Come il Vangelo, il suo obiettivo è ‘pace in terra agli uomini di buona volontà’. Come il Vangelo, il suo appello è universale. . . . Invitiamo tutti i Cristiani e tutti coloro che credono in Dio e amano gli uomini, a lavorare e pregare con tutta l’anima, perché dalle ceneri della vecchia civiltà possa sorgere lo schema di un nuovo mondo, basato sull’ideale cristiano di giustizia, cooperazione, fratellanza e lavoro”.
19. Che cosa fecero con questa Dichiarazione, e nel seguente maggio 1919 quale fu l’appello del Concilio Federale delle Chiese?
19 Una speciale commissione composta del presidente del Concilio Federale e di altri dirigenti in rappresentanza delle loro chiese fu incaricata di presentare tale dichiarazione alla Conferenza della Pace tenuta a Parigi nel 1919. Negli atti della Conferenza è registrato che questa speciale commissione di ecclesiastici presentò la Dichiarazione a rappresentanti del governo di Parigi in Francia.a In seguito, nel maggio del 1919 il suddetto Concilio Federale delle Chiese approvò una risoluzione per invocare l’appoggio del Senato americano per la ratifica della Lega delle Nazioni e invocare la sua dedizione al successo della Lega delle Nazioni.b
20. Come venne spenta la cosiddetta “unica luce rimasta”, e quindi che cosa si può dire delle chiese della Cristianità in relazione alla Lega delle Nazioni?
20 Più tardi, un’organizzazione americanac che sosteneva la Lega delle Nazioni venne fuori con lo slogan: “In un mondo oscuro come questo, perché spegnere l’unica luce rimasta?” Ma nel 1939 il capo nazista Adolf Hitler spense quell’“unica luce”, e la Lega delle Nazioni scomparve nell’oscuro abisso della seconda guerra mondiale. I tentativi di tutte le chiese della Cristianità per il successo della Lega delle Nazioni erano falliti, le loro preghiere non erano state esaudite dal cielo. Quello che il Concilio Federale delle Chiese chiamò “l’espressione politica del regno di Dio sulla terra” era fallito, e gli eroici morti della prima guerra mondiale erano morti invano perché, la vittoria militare che essi avevano aiutato a conseguire, non aveva prodotto una “nuova terra dove abiti la giustizia”. Che cosa si può dunque dire onestamente delle azioni e atteggiamenti delle chiese della Cristianità verso la Lega delle Nazioni? Questo: La Sacra Bibbia condanna tali organizzazioni religiose per aver bestemmiato e per aver stabilito l’idolatria di un vano progetto associando il regno di Dio alla Lega delle Nazioni. I capi religiosi hanno ingannato grossolanamente tutto il genere umano sostenendo un’abominevole contraffazione invece del vero regno di Dio, ed hanno recato grande biasimo all’Iddio Altissimo.
21. Come dimostrarono i testimoni di Geova che il regno di Dio non aveva fallito insieme alla Lega, e perché ora anche le Nazioni Unite falliranno?
21 Tuttavia, grazie a Dio, il regno di Dio non fallì con la Lega delle Nazioni. Benché la Lega sia morta d’una morte eterna, il regno di Dio ha continuato a governare. Dal 1920 in poi i testimoni di Geova hanno smascherata la Lega delle Nazioni quale “abominazione della desolazione” predetta dal profeta di Geova Daniele e menzionata da Gesù nella sua profezia della fine di questo mondo. (Daniele 11:31; 12:11; Matteo 24:15) I testimoni di Geova separarono la Lega della Nazioni dal regno di Dio e annunciarono che la Lega sarebbe fallita. S’applicarono ad adempiere il profetico comando di Gesù: “Questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata a scopo di testimonianza a tutte le nazioni”. (Matteo 24:14) Questo regno non ha alcuna “espressione politica” sulla terra, neanche nelle attuali Nazioni Unite. Lasciate che le chiese, cattoliche e protestanti, della Cristianità cooperino ora con le Nazioni Unite quanto vogliono, e preghino per il loro successo nell’evitare una terza guerra mondiale. Le Nazioni Unite non avranno maggior successo, non avranno la benedizione e cooperazione del regno di Dio più del loro predecessore, la blasfema, abominevole Lega delle Nazioni.
TERMINATI I TEMPI DEI GENTILI
22. Perché l’attenzione di noti ecclesiastici inglesi fu rivolta a Luca 21:23, 24, e quindi quale manifesto composero essi nel 1917?
22 Il mondo non riconosce che tutte queste cose sono evidenze storiche che il regno di Dio governa ed ha governato dall’autunno dell’anno 1914. Verso la fine della prima guerra mondiale alcuni noti ecclesiastici inglesi pubblicarono ciò che avevano compreso sul significato degli avvenimenti mondiali. A causa di un drammatico avvenimento nel Medio Oriente la loro attenzione si rivolse a queste parole della profezia di Gesù riguardante la fine del mondo: “Vi sarà angoscia sulla terra ed ira contro questo popolo. E cadranno sotto la spada, e saranno condotti schiavi tra tutte le nazioni, e Gerusalemme sarà calpestata dai Gentili finché i tempi dei Gentili non sian compiuti”. (Luca 21:23, 24, Ti) Il 9 dicembre 1917 il generale inglese Allenby conquistò la Vecchia Gerusalemme dai Turchi. Allora questi ecclesiastici si riunirono a Londra ed emisero un manifesto, che fu pubblicato dalla stampa della capitale dell’Impero Britannico. Il resoconto della stampa dice:
“Il seguente manifesto venne recentemente emanato da alcuni dei più noti ecclesiastici d’Inghilterra:
” ‘Primo: La presente crisi indica la fine dei tempi dei Gentili.
” ‘Secondo: La rivelazione del Signore può essere attesa ad ogni momento, quando egli sarà manifestato palesemente come ai suoi discepoli la sera della sua risurrezione.
” ‘Terzo: La chiesa completa sarà trasferita, per essere “per sempre col Signore”.
” ‘Quarto: Israele sarà restaurato nella sua terra nell’incredulità, per essere poi convertito dall’apparizione di Cristo in suo favore.
” ‘Quinto: Tutti i progetti umani di ricostruzione devono essere considerati secondari di fronte alla seconda venuta del nostro Signore, perché tutte le nazioni saranno soggette al suo dominio.
” ‘Sesto: Sotto il regno di Cristo ci sarà un secondo grande spargimento di Spirito Santo su ogni carne.
” ‘Settimo: Le verità contenute in questa dichiarazione sono della maggior importanza per determinare l’attitudine ed azione cristiana riguardo ai pressanti problemi dell’ora’”.
23. Quali commenti fece la stampa di Londra sul manifesto di questi otto ecclesiastici inglesi?
23 Dopo aver pubblicato i nomi degli otto ministri di cinque sette religiose che firmarono il manifesto, il resoconto della stampa diceva: “Questi sono nomi noti, fra i maggiori predicatori del mondo. Che questi uomini eminenti, appartenenti a sette diverse, si sentano chiamati a pubblicare tale dichiarazione è cosa in se stessa eccezionalmente significativa”.d
24. Che cosa dimostrarono di essere questi otto ecclesiastici, e come mostrarono il loro atteggiamento verso il regno di Dio dal 1926?
24 Gli otto ecclesiastici che firmarono il manifesto furono delusi in quanto alla loro aspettativa. In altre parole, dimostrarono d’essere falsi profeti. Dall’anno 1926 essi si mostrarono nettamente avversi ai testimoni di Geova, che proclamavano intensamente in tutta la terra abitata la buona notizia del regno di Dio, che ora governa.
25. Perché quei “tempi dei Gentili” delusero l’aspettativa di quegli ecclesiastici, e per chi la fine dei tempi dei Gentili significava la fine di qualche cosa?
25 I “tempi dei Gentili” menzionati nel precedente manifesto, delusero l’aspettativa degli ecclesiastici poiché non terminarono qualche tempo dopo che il generale Allenby conquistò Gerusalemme nel 1917 e la Gran Bretagna ricevette il mandato sulla Palestina dalla Lega delle Nazioni. Oggi gli Arabi controllano la Vecchia Gerusalemme, e la moschea mussulmana nota come Cupola della Roccia occupa il posto dell’antico tempio dedicato a Geova Dio. Perché mai? Perché quei “tempi dei Gentili”, riguardo ai quali Gesù Cristo profetizzò, terminarono anni prima che Gerusalemme fosse presa ai Turchi. Terminarono nel 1914, l’anno in cui la prima guerra mondiale scoppiò fra le nazioni della Cristianità, benché quelle nazioni fossero unite insieme sotto il tribunale permanente d’arbitrato internazionale noto come Corte dell’Aja. La parola “Gentili” significa letteralmente “nazioni”. Gesù adoperò tale parola per designare le nazioni non giudee, poiché egli disse che Gerusalemme, che era giudea, sarebbe stata calpestata dai Gentili, cioè dai non giudei. Quindi, la fine di quei “tempi dei Gentili” significava che qualche cosa sarebbe terminato per le nazioni non giudee del mondo, comprese le nazioni della Cristianità. Che cosa?
26. Che cosa accadde all’inizio di quei tempi dei Gentili, e che cosa significò tale avvenimento?
26 Possiamo trovare la risposta sapendo che cosa iniziò per le nazioni non giudee allorché cominciarono quei “tempi dei Gentili”. In primo luogo, i Gentili cominciarono a calpestare Gerusalemme. Questo non significava soltanto la distruzione di una città, la capitale dei Giudei. Significava di più. Significava calpestare il regno di Geova Dio. L’antica Gerusalemme era la città che Dio aveva scelto per porvi il suo nome. Il tempio, dedicato a lui dal sapiente re Salomone, era là sul Monte Moria. Il rappresentante visibile di Geova, il re unto dal suo sommo sacerdote, regnava a Gerusalemme; ed il trono del re era detto “il trono di Geova”. (1 Cronache 29:23) Il governo della nazione d’Israele, che aveva sede a Gerusalemme, era una teocrazia. Era un Regno di Dio in piccola scala sulla terra. Gesù Cristo disse che Gerusalemme era “la città del gran Re”. Perciò calpestare Gerusalemme significava calpestare il regno di Dio. — Matteo 5:35, VR.
27. Poco prima della distruzione di Gerusalemme, che cosa disse il profeta Ezechiele al suo re?
27 Gerusalemme cominciò ad essere calpestata al tempo stabilito da Dio. Sedechia fu l’ultimo re della casa di Davide che sedette sul terreno “trono di Geova” a Gerusalemme. Circa quattro anni prima che Gerusalemme fosse distrutta per la prima volta, il profeta Ezechiele fu ispirato a dire al re Sedechia: “E tu, o empio, dannato alla spada, o prìncipe d’Israele, il cui giorno è giunto al tempo del colmo dell’iniquità; così parla il Signore, l’Eterno; la tiara sarà tolta, il diadema sarà levato; tutto sarà mutato; ciò ch’è in basso sarà innalzato; ciò ch’è in alto sarà abbassato. Ruina! ruina! ruina! questo farò di lei; anch’essa non sarà più, finché non venga colui a cui appartiene il giudizio, e al quale lo rimetterò”. — Ezechiele 21:30-32, VR.
28. Nel giugno e luglio del 607 a.C., che cosa fecero i Gentili babilonesi rispetto a Gerusalemme?
28 Nel giugno dell’anno 607 a.C. il re Sedechia venne catturato mentre fuggiva da una breccia della città di Gerusalemme, e Nabucodonosor re di Babilonia lo accecò e lo portò in cattività a Babilonia per morirvi in prigione. Il mese dopo, luglio, i Gentili babilonesi saccheggiarono Gerusalemme e il tempio di Geova, e quindi distrussero la capitale e il tempio dell’antico regno tipico di Dio.
29. Quindi quando cominciarono i “tempi dei Gentili”, e con quali condizioni?
29 Due mesi dopo gli ultimi pochi Ebrei rimasti nella devastata terra di Giuda per paura fuggirono in Egitto, e la terra di Giuda rimase desolata di uomini e animali domestici. Così, circa il 1º ottobre dell’anno 607 a.C. cominciarono i “tempi dei Gentili”. Cominciarono allorché i Gentili, o nazioni non giudee, mediante Babilonia conseguirono il dominio mondiale, non dovendo più preoccuparsi del regno di Dio, perché Geova Dio stesso aveva rovesciato il regno. La ragione era che gli Ebrei non l’avevano apprezzato.
30. Per quanto tempo il regno della casa di Davide doveva rimanere abbattuto, e perché Dio non diede il potere del Regno a Gesù quando era sulla terra millenovecento anni fa?
30 Per mezzo del profeta Ezechiele, Geova disse che il regno non sarebbe più esistito finché non fosse venuto colui che aveva diritto ad esso, ed allora Geova glielo avrebbe dato. Diciannove secoli fa il Figlio di Dio dal cielo divenne l’uomo Gesù Cristo sulla terra, appartenente alla regale famiglia del re Davide. Geova Dio unse Gesù di spirito santo perché divenisse il Cristo. In tal modo Dio fece con Gesù Cristo un patto per il regno, un regno eterno. Gesù predicò sempre questo regno, ma Dio non gli diede il Regno a quel tempo. La volontà di Dio non era che Gesù divenisse un re umano sulla terra, a Gerusalemme, nel Medio Oriente. Era volontà di Dio, secondo le profezie, che Gesù morisse e fosse risuscitato dai morti, ritornasse al cielo e sedesse alla destra di Dio, per divenire re. — Ebrei 1:3, 8, 13.
31. Come venne acclamata l’entrata di Gesù in Gerusalemme, ma che cosa accadde il giorno di Pasqua?
31 Quattro giorni prima della Pasqua ebraica del 33 d.C. Gesù entrò in trionfo a Gerusalemme. Moltitudini di Ebrei acclamarono: “Benedetto il regno che viene, del nostro padre Davide!” “Benedetto il re che viene nel nome del Signore [Geova]”. “Benedetto colui che viene nel nome del Signore: il re d’Israele”. Ma il giorno di Pasqua una folla diversa, guidata dai sacerdoti giudei, chiese a gran voce la morte di Gesù, ed i soldati Romani lo inchiodarono ad un palo per farlo morire, con la condanna di criminale posta sopra la testa: “Gesù Nazareno, Re dei Giudei”. — Marco 11:10; Luca 19:38; Giovanni 12:13; 19:12-22, Ti.
32. Che cosa accadde il terzo giorno dopo la morte di Gesù, e a chi egli ascese in seguito, e perché non gli venne dato allora il potere del Regno?
32 Il terzo giorno dopo la sua morte Geova risuscitò Gesù dai morti. Quindi dall’invisibile reame spirituale il risorto Gesù apparve ai suoi fedeli discepoli. Dieci giorni prima della prossima festa di Pentecoste Gesù ascese oltre la loro vista e ritornò al cielo e apparve dinanzi a Dio col valore del suo umano sacrificio datore di vita. Per la sua fedeltà verso il regno di Dio fino alla morte immeritata Gesù dimostrò il suo diritto al trono regale del regno di Dio. Pure Dio non gli diede il potere del Regno a quel tempo. Non era il tempo stabilito da Dio. Meno di due mesi prima Gesù aveva pronunciato la sua profezia sulla fine del mondo. Aveva detto che i “tempi dei Gentili”, già iniziati, sarebbero continuati e che il regno di Dio simbolizzato dalla Gerusalemme terrestre avrebbe continuato ad essere calpestato dai Gentili finché fosse finito il tempo concesso loro per calpestare il regno di Dio sotto i piedi. Che cosa doveva quindi accadere a questi Gentili nemici del regno di Dio?
33. Che cosa dovette quindi fare Gesù alla destra di Dio e fino a quando?
33 Un ispirato scrittore della Bibbia ce lo rivela dicendo di Gesù Cristo: “Questi, dopo aver offerto un unico sacrificio per i peccati, e per sempre, si è posto a sedere alla destra di Dio, aspettando solo più che i suoi nemici sian ridotti ad essere lo sgabello dei suoi piedi”. (Ebrei 10:12, 13, VR) Quindi Gesù dovette aspettare che i tempi dei Gentili fossero terminati.
“TEMPO FISSATO PER LA FINE” (DANIELE 8:19, VR)
34. Perché i firmatari del Manifesto di Londra non avevano scuse per non sapere quando i tempi dei Gentili erano terminati, e come si calcola quando i tempi dei Gentili terminarono effettivamente?
34 Quegli otto ecclesiastici che firmarono il manifesto di Londra non avevano scuse per non sapere quando i “tempi dei Gentili” erano terminati. Specialmente dal 1877 i testimoni di Geova avevano diffusamente proclamato per mezzo di libri, opuscoli, riviste e trattati biblici, ed anche oralmente, che il tempo fissato da Dio per la fine dei tempi dei Gentili era l’anno 1914 d.C., al principio d’autunno. Geova Dio rivelò in sogno a Nabucodonosor, re di Babilonia, il quale aveva distrutto Gerusalemme la prima volta, che i tempi durante i quali Egli avrebbe permesso ai Gentili di calpestare il regno di Dio erano sette di numero, e ognuno di questi tempi ammontava a 360 anni solari. I sette tempi dovevano quindi continuare per sette volte 360 anni solari, o 2.520 anni solari. (Daniele 4:16, 23, 25, 32) Poiché quei sette tempi cominciarono con la desolazione di Gerusalemme e della terra di Giuda al principio dell’autunno del 607 a.C., finirono al principio d’autunno, o circa il 1º ottobre, dell’anno 1914 del nostro ventesimo secolo.e
35. Che cosa significò realmente la fine dei “tempi dei Gentili” nel 1914, e che cosa annunciano fin d’allora i testimoni di Geova?
35 Tutto il mondo, compresa la Cristianità, è controllato dai Gentili. Quindi quale fu il significato della fine dei “tempi dei Gentili” nel 1914 d.C.? Significò che dovevano cessare di calpestare, non i resti di Gerusalemme nel Medio Oriente, ma il regno di Dio. Nel 607 a.C. l’inizio dei tempi dei Gentili segnò la fine del tipico regno di Dio fra i Giudei e il sorgere della dominazione mondiale dei Gentili permessa da Dio! Nel 1914 la fine dei tempi dei Gentili significò proprio il contrario. Segnò la fine degli oppressori Gentili e il sorgere del regno di Dio! Segnò la nascita del regno di Dio, non nella Vecchia Gerusalemme in terra, ma in cielo, dove Gesù sedette alla destra di Dio aspettando che i tempi dei Gentili scadessero. Allora Geova Dio diede a Gesù l’effettivo potere del Regno, poiché egli ne aveva il diritto. Perciò, dal 1914 d.C., i testimoni di Geova annunciano a tutto il mondo, “il regno di Dio governa!” — Apocalisse 11:15.
PROVE INCONFUTABILI
36. Profetando intorno alla fine del mondo, che cosa non indicò Gesù, e quindi che cosa vi invitiamo ad accettare per sapere quando il regno di Dio cominciò a governare?
36 Non vi chiediamo di accettare la data del 1914 soltanto come prova che il regno di Dio governa. In proposito vi è più che una sola data. Vi chiediamo di accettare ciò che seguì quella data e che quindi la conferma. Allorché profetizzò riguardo al tempo della fine, Gesù non indicò alcuna data. Indicò qualche cosa più convincente di una data perché possiamo riconoscere che il regno di Dio ha cominciato a governare. Gesù predisse gli avvenimenti e condizioni mondiali. Tre scrittori della Bibbia ci danno un resoconto separato di ciò che disse Gesù. Citiamo dalla versione cattolica di Eusebio Tintori, pubblicata nel 1945.
37. Quale domanda gli apostoli rivolsero a Gesù, e secondo la sua risposta che cosa avrebbe segnato l’inizio del tempo della fine del mondo?
37 Gesù aveva appena predetto la distruzione di Gerusalemme e del suo tempio da parte dei Romani, che doveva avvenire nell’anno 70. Quindi alcuni apostoli vennero a lui privatamente e gli chiesero: “Spiegaci, quando avverranno queste cose? E quale sarà il segno della tua venuta e della fine del mondo?” Gesù disse che fino al tempo della fine del mondo ci sarebbero stati falsi Cristi e guerre e rumori di guerre come nel passato, ma ciò non avrebbe segnato la fine: “ma non è ancora la fine”. Quindi, per indicarci l’evidenza dell’inizio del tempo della fine per questo mondo, egli continuò dicendo: “Si solleverà popolo contro popolo, e regno contro regno, e vi saran pestilenze, carestie e terremoti in vari luoghi. Ma tutte queste cose non sono che il principio dei dolori”. — Matteo 24:1-8, Ti.
38. Oltre ad altri particolari, che cosa aggiunge Luca riguardo alle condizioni del mondo?
38 Tutte queste cose messe assieme avrebbero segnato i primi dolori, l’inizio dell’afflizione, del tempo della fine del mondo. La narrazione del discepolo Luca dice la stessa cosa. Oltre ad altri particolari, Luca aggiunge: “Finché i tempi dei Gentili non siano compiuti. E vi saranno dei segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra costernazione delle genti spaventate dal rimbombo del mare e dei flutti; gli uomini tramortiranno dalla paura nell’aspettazione delle cose imminenti a tutta la terra; perché le potenze dei cieli saranno sconvolte”. — Luca 21:24-26, Ti.
39. Quando e come ebbe inizio tale susseguirsi di calamità in tutto il mondo, e perché oggi tutto il genere umano trema?
39 Oggi vi è costernazione delle nazioni spaventate in quest’epoca di armi nucleari, missili spaziali, con la minaccia comunista e gli sputnik, come mai in passato nella storia. Non c’è bisogno che noi ne diamo prova. Ognuno deve ammetterlo. Ma quando cominciò questo periodo d’afflizione per le nazioni? In questa generazione! Gli storici del mondo sono d’accordo che cominciò con la prima guerra mondiale. Il mondo non può dimenticare che la guerra con la mobilitazione generale di tutte le nazioni e i regni in tutto il globo iniziò nel 1914. Le altre cose che Gesù enumerò come parte del principio dei dolori, cioè carestie, pestilenze e terremoti, vennero in seguito. Soltanto il 4 dicembre scorso (1957) ci fu quello che venne chiamato “uno dei maggiori terremoti della storia” in Mongolia. Esso colpì i Monti Gobi-Atlas e “mosse montagne, deviò fiumi, creò nuove montagne e vallate ed aperse nuovi corsi d’acqua”. (Standard Times di New Bedford nel Massachusetts, del 23 gennaio 1958) Tuttavia, oggi tutto il genere umano trema per gli avvenimenti ed eventuali sviluppi mondiali.
40. Perché tutti questi avvenimenti non cominciarono per caso nel 1914, e che cosa provano tali avvenimenti d’allora in poi?
40 Questa lunga serie di dolorosi avvenimenti mondiali non cominciò per caso nel 1914. Cominciò nel 1914 perché i “tempi dei Gentili” erano scaduti in quell’anno. L’inizio di tali cose in quell’anno contrassegnò il 1914 come l’anno in cui i “tempi dei Gentili” terminarono, ed anche se il clero di tutta la Cristianità nega questo fatto, non può provare il contrario. Gli avvenimenti mondiali dal 1914 in poi dimostrano non soltanto che Gesù Cristo fu un profeta verace ma che nel 1914 egli ricevette il potere del Regno al quale aveva diritto e che la sua presenza nel regno celeste cominciò a quel tempo. Il regno di Dio mediante il suo unto Re, il Messia, era nato. Le nazioni dei Gentili, compresa la Cristianità, non avevano più il dominio mondiale sulla terra. Il regno di Dio governa, domina!
41. Come visibile prova che il Regno era stabilito, quale particolare aggiunse Gesù alla sua profezia e in che modo tale profezia viene adempiuta?
41 Dopo che Gesù predisse l’inizio dei dolori per il mondo e la persecuzione e l’odio per i suoi veri seguaci, era quindi appropriato che Gesù, come ulteriore visibile prova del regno di Dio stabilito in cielo nel 1914, aggiungesse questo particolare: “E questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata a scopo di testimonianza a tutte le nazioni, e allora verrà la fine compiuta”. (Matteo 24:9-14) Questa buona notizia del regno stabilito viene dunque predicata come testimonianza a tutte le nazioni sin dal 1914? Se attendiamo una risposta da quei ministri firmatari del Manifesto di Londra e da tutto il resto del clero della Cristianità, la risposta è No! Ma se ci rivolgiamo ai testimoni di Geova, che predicano in 164 paesi e isole in tutto il globo, la travolgente risposta è Sì! Sin dalla fine della prima guerra mondiale fascismo, nazismo, comunismo, la seconda guerra mondiale e il clero cattolico e protestante della Cristianità hanno dimostrato d’essere incapaci di fermarli. Gesù Cristo disse profeticamente che la buona notizia del Regno sarebbe stata predicata dopo la fine dei “tempi dei Gentili”. Infatti, questa buona notizia è stata predicata ed è predicata ora, benché il clero della Cristianità sia spiritualmente cieco, sordo e muto a questo sensazionale avvenimento.
IL SIGNIFICATO DELLA FINE
42. Poiché il Regno è stabilito, perché la fine del mondo è vicina, e in che modo la profezia di Daniele conferma questo fatto?
42 Una domanda esige ora risposta: È vicina la fine del mondo? La risposta della profezia biblica e delle condizioni mondiali è Sì. Questo mondo, compresa la Cristianità, e il regno di Dio, non sono amici. Non possono andare d’accordo. Gesù Cristo, poco prima d’essere consegnato ai carnefici, disse al governatore romano: “Il mio regno non è di questo mondo”. Ai discepoli disse: “Perché non siete del mondo ed io vi ho eletti dal mondo, per questo il mondo vi odia”. (Giovanni 18:36; 15:19, Ti) Il regno di Dio sostiene il promesso nuovo ordine di giustizia. L’apostolo Pietro disse agli altri Cristiani: “Noi aspettiamo, secondo la promessa di lui, nuovi cieli e nuova terra, nei quali abiti la giustizia”. (2 Pietro 3:13, Ti) Il regno di Dio produrrà questo nuovo ordine. Ciò significa completo annientamento di questo vecchio mondo. Considerando questi giorni in cui i tempi della dominazione dei Gentili, senza interferenza da parte del regno di Dio, sono scaduti, il profeta Daniele disse: “Al tempo di questi re, l’Iddio del cielo farà sorgere un regno, che non sarà mai distrutto, e che non passerà sotto la dominazione d’un altro popolo. Quello spezzerà e annienterà tutti quei regni; ma esso sussisterà in perpetuo”. (Daniele 2:44, VR) Questa distruzione da parte del regno di Dio significa Armaghedon per questo vecchio mondo.
43. Verso dove stanno marciando le nazioni, e da quanto tempo?
43 Sin dalla fine della prima guerra mondiale nel 1918, le nazioni dei Gentili, guidate dal dio di questo mondo, Satana il Diavolo, sono in marcia verso Armaghedon per la loro finale, definitiva battaglia contro il regno di Dio. Ciò significa che nel 1958 esse sono state in marcia da quarant’anni; e né la Lega delle Nazioni né l’organizzazione delle Nazioni Unite hanno fermata la loro marcia o le hanno costrette a disarmare contro il regno di Dio. Per quanto tempo ancora continuerà tale marcia prima che la “guerra del gran giorno di Dio l’Onnipotente” abbia inizio?
44. Che cosa profetò Gesù riguardo a questa generazione indicando che la fine del mondo è vicina?
44 Questa generazione dell’umanità s’avvicina alla sua normale fine. Gesù profetizzò che questa generazione che vide i tempi dei Gentili terminare durante la prima guerra mondiale e l’inizio dei dolori per il mondo, avrebbe visto anche la fine di questi dolori nella distruzione del mondo ad Armaghedon: “Non passerà questa generazione prima che tutto ciò avvenga. Il cielo e la terra passeranno; ma le mie parole non passeranno”. (Matteo 24:34, 35, Ti; Apocalisse 16:14, 16) Noi non sappiamo il giorno né l’ora, ma la fine del mondo è vicina.
45. Come sappiamo se dobbiamo rattristarci per la fine di questo mondo o no, e perciò da quali menzogne dobbiamo liberare la nostra mente?
45 La fine del mondo non è cosa di cui rattristarsi. Dovremmo rattristarci perché un nuovo mondo, il giusto nuovo mondo di Dio formato di nuovi cieli e nuova terra, sta per aver inizio dopo la fine di questo vecchio mondo ad Armaghedon? Gesù disse ai suoi discepoli di rallegrarsi quando avrebbero viste le evidenze che la fine del vecchio mondo di Satana il Diavolo e il regno di Dio erano vicini. Liberiamo la nostra mente dalle menzogne religiose del clero della Cristianità e dalle false teorie di moderni scienziati, secondo cui la fine di questo mondo significa la fine della terra su cui viviamo e la fine del sole, della luna e delle stelle che ci illuminano dal cielo. — Ecclesiaste 1:4.
46. In quanto alla terra, perché il regno di Dio viene in adempimento della preghiera di Gesù, e perciò che cosa deve finire?
46 Gesù Cristo insegnò ai suoi discepoli a pregare il loro Padre nel cielo: “Venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra”. (Matteo 6:10, Ti) Il regno di Dio viene, non per distruggere questa terra, ma per adempiere la volontà di Dio qui sulla terra come nel cielo. Per questa ragione la terra è degna di essere preservata come creazione di Dio; e Dio la preserverà per tutta l’eternità come dimora degli uomini di buona volontà, redenti, liberati e portati alla perfezione. Il cantico degli angeli alla nascita umana di Gesù sarà vero per sempre: “Gloria a Dio nel più alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà”. (Luca 2:14, Ti) Il mondo di Satana e le nazioni sono contro la volontà di Dio sulla terra o in qualsiasi altra parte dell’universo. Il mondo di Satana è la sua organizzazione composta di malvagi demoni nei cieli invisibili ed uomini e nazioni malvage sulla terra visibile. Poiché è il mondo di Satana, col suo empio sistema di cose, che deve finire e finirà distrutto. — Efesini 2:2, 3.
47. Che cosa sopravvivrà alla fine del mondo, e quale avvenimento dei giorni di Noè Gesù usò come illustrazione di ciò?
47 La terra sopravvivrà alla fine del mondo. Uomini di buona volontà sulla terra sopravvivranno pure alla fine del mondo, per la speciale protezione del regno di Dio che ora governa. Gesù profetò che la fine di questo mondo sarebbe stata come la fine dell’empio mondo dei giorni di Noè. Il gran diluvio dal cielo spazzò via quel mondo antico, ma Noè e la sua famiglia, insieme a scelti animali ed uccelli, sopravvissero nell’arca e diedero inizio di nuovo alla vita umana sulla terra purificata. Benché ad Armaghedon ci potrà essere più fuoco che per i lampi del diluvio ai giorni di Noè, eppure gli uomini di buona volontà hanno la certezza di sopravvivere alla fine di questo mondo malvagio e dare inizio alla vita sulla terra nel nuovo mondo di Dio. — Matteo 24:37-39.
48. Perché dunque gli uomini di buona volontà devono rallegrarsi riguardo al futuro governo sopra di loro?
48 Gioite, o uomini di buona volontà! Perché ciò significa vivere sotto il miglior governo dell’universo, il regno di Dio. Nel suo nuovo mondo, dovunque viviate sulla terra, sarete sotto uno stesso governo teocratico, il regno di Dio mediante Gesù Cristo.
49, 50. (a) Che cosa compirà quel governo che i governi politici non hanno mai potuto fare? (b) Chi avrà beneficio dalla distruzione della morte adamica e come?
49 Tale governo farà per il genere umano quello che nessun governo di uomini ha fatto durante tutti i “tempi dei Gentili”. Libererà il genere umano da tutte le interferenze dell’invisibile demonica organizzazione di Satana. Libererà inoltre la terra dall’empio comunismo e dal clero che s’immischia nella politica e da ogni cosa contraria alla volontà di Dio. Libererà la terra dall’“ultimo nemico” dell’uomo, la morte, la morte che tutti abbiamo ereditata a causa del peccato originale del nostro primo progenitore, Adamo, per mezzo del quale la morte entrò nel mondo. — Romani 5:12; 1 Corinzi 15:25, 26.
50 La distruzione della morte adamica recherà beneficio non solo ai viventi che sopravvivranno ad Armaghedon ma anche a tutti gli uomini che dormono nella morte nelle tombe commemorative. In quanto a coloro che sopravvivranno alla fine del mondo sulla terra, per la loro leale ubbidienza al regno di Dio mediante Cristo e i suoi fedeli discepoli glorificati, essi saranno liberati dalla condanna di morte ereditata da Adamo. Essi saranno sanati da ogni imperfezione di corpo, di mente e di cuore, raggiungendo infine la perfezione umana ad immagine e somiglianza di Dio. In quanto a coloro che dormono nelle tombe commemorative o perirono nel mare, il Re Gesù Cristo eserciterà di nuovo il potere che esercitò allorché era qui sulla terra per risuscitare i morti alla vita. Adempirà la sua stessa promessa e richiamerà i morti alla vita sulla terra con tutte le benedizioni disponibili sotto il regno di Dio. “Vi sarà una risurrezione sia dei giusti che degli ingiusti” dice la Parola di Dio. — Atti 24:15; Giovanni 5:28, 29; Apocalisse 20:13.
51. Secondo che cosa saranno giudicati, e come saranno premiati coloro che supereranno la prova finale?
51 Tutti i viventi sulla terra saranno giudicati nel nuovo mondo secondo la loro condotta verso Dio, Geova, e verso il suo Re, Gesù Cristo. Il suo regno farà di tutta la terra un Paradiso di delizie. Tutti gli uomini che supereranno il giudizio finale con incrollabile devozione e ubbidienza a Dio e al suo regno saranno premiati col diritto alla vita nella perfezione umana per sempre in questo Paradiso terrestre. Quivi per sempre essi faranno la volontà divina.
52, 53. (a) Per che cosa gli uomini dovrebbero ora volgersi a Dio? (b) Che cosa acclamiamo ora, e qual è la nostra preghiera al riguardo?
52 Orsù dunque, voi tutti uomini di buona volontà, volgetevi ora a Dio per il governo della terra!
53 Acclamate tutti il regno di Dio che ora governa! Possa esso porre presto fine a questo vecchio mondo nel tempo stabilito. Possa il suo regno introdurre per sempre il nuovo mondo per l’eterna salvezza dell’uomo e l’imperitura gloria di Dio mediante Gesù Cristo!
[Note in calce]
a Vedi il Bollettino del Concilio Federale (inglese) del gennaio 1919, pagine 12-14, ed anche il rapporto annuale del Concilio per il calendario annuale del 1919, pagina 11.
b Vedi il Bollettino del Concilio Federale (inglese) del giugno 1919, pagina 94.
c Associazione della Lega delle Nazioni, la cui direzione nazionale precedentemente si trovava a New York, 6 East 39th Street, e il cui presidente era Raymond B. Fosdick.
d Vedi il libro Milioni di persone ora viventi non morranno mai (inglese) pubblicato nel 1920, pagine 39, 40. Ed anche L’età d’oro (inglese) del 28 luglio 1926, pagina 693c.
e Pubblicazioni dei Testimoni di Geova che danno piena prova di questo sono disponibili ovunque per tutti coloro che desiderino ulteriori informazioni su come viene determinata la fine dei tempi dei Gentili.