Esperienze avute annunciando il Regno

APPREZZAMENTO IN MOLTI PAESI

ALLA prima assemblea di distretto tenuta dai testimoni di Geova nel Basutoland, nell’Unione Sudafricana, furono presenti al discorso pubblico 376 persone. Fra quelli che ascoltarono la conferenza erano avvocati, insegnanti e infermiere. Il fratello del capo principale, che era pure presente, fu udito dire alla fine del discorso: “Il nostro paese ha bisogno di più cose come queste”.

● Una signora anziana che abita nelle isole Cayman delle Indie Occidentali, dopo aver fatto parecchi studi biblici con i testimoni di Geova, diede nella sua chiesa questa testimonianza: “Fratelli, io vi esorto tutti a non mandar via dalle vostre porte i testimoni di Geova, perché essi hanno la verità”.

● Nel Nicaragua un insegnante ateo assistette al programma serale del sabato di un’assemblea dei testimoni di Geova, circa il quale osservò: “Nemmeno noi abbiamo un programma così ben prestabilito, e questo è il nostro lavoro”.

● Avendo ricevuto risposte corrette alle sue domande bibliche, un giovane africano del Camerun esclamò: “Ve lo dico io! Un testimone di Geova vale più di due sacerdoti e di un vescovo messi insieme!”

● Una persona di buona volontà del Giappone, dopo aver udito la pubblica conferenza biblica “Prestate attenzione alle profezie”, fu udito esclamare: “Solo Geova poteva conoscere il futuro in questo modo!”

● In Liberia un pentecostale andò da un testimone di Geova e gli disse: “Ciò che vedo qui non l’ho mai visto prima d’ora: un bianco abita nella casa di un negro, si associa e mangia con lui. Anche noi abbiamo missionari. Essi vengono a predicarci ma non vengono mai nelle nostre case a mangiare, ad associarsi e a dormire con noi. Spesso cerchiamo di criticarvi, ma vi è una cosa che non possiamo negare: voi vi amate gli uni gli altri, e questa è veramente la via della verità!” — Annuario del 1961 dei Testimoni di Geova (solo in inglese).

LA VERITÀ RENDE LIBERI DEGLI AFRICANI

● Gesù Cristo disse una volta: “Se rimanete nella mia parola, siete veramente miei discepoli, e conoscerete la verità, e la verità vi renderà liberi”. (Giov. 8:31, 32) Come sian veraci queste parole di Gesù si può capire dalla seguente esperienza:

● In certe zone della Liberia l’intrepida predicazione delle verità bibliche compiuta dai testimoni di Geova ha incontrato superstiziose leggi di villaggi che proibiscono di menzionare nella comunità la parola “leopardo”, di portare acqua eccetto sul proprio capo, di battere il riso o di bruciare l’olio di palma dopo il tramonto, di spaccare la legna in paese o di portare la rete da pesca bagnata nel villaggio. Appresa la verità biblica, alcuni abitanti dei villaggi non si son più sottoposti alle leggi dei creduloni. Questo suscita di solito la dichiarazione di terribili conseguenze su quelli che si rivolgono a Geova, ma quando non accade loro nulla di insolito interi villaggi s’allontanano gradualmente da tali stolte restrizioni. Dopo un certo tempo, gli abitanti del villaggio esprimono vero apprezzamento. Una vecchia signora, che aveva l’abitudine di offrire in passato sacrifici al marito morto, osservò felicemente a un Testimone: “Noi siamo liberi”.

LA MIGLIORE MEDICINA

● Una signorina diciannovenne, abitante in Giappone, era stata rinchiusa per la maggior parte della sua vita a causa di un’infermità cardiaca. Quando apprese la verità di Geova Dio e del suo regno, cominciò a predicare di porta in porta una volta o due la settimana. Dopo quattro mesi, con sorpresa sua e della sua famiglia, si trovò in buona salute. Quindi si dedicò per un certo tempo a predicare quotidianamente per tutta la giornata, e mentre faceva questo cominciò a sentirsi veramente bene per la prima volta in vita sua. Ora ha fatto domanda per avere il privilegio di compiere il ministero per 100 ore al mese. Ella afferma che la predicazione a piedi di porta in porta è la migliore medicina.

● Un’esperienza simile si ebbe a Singapore. Ad una donna di buona volontà verso Dio il medico disse che era inferma perché non poteva sopportare la temperatura dei tropici, e perciò doveva tornarsene a casa in Inghilterra. Proprio allora ella riprese il suo studio biblico, e mentre progrediva in conoscenza e intendimento delle verità bibliche la sua salute cominciò pure a migliorare. Dedicò la sua vita a Geova e cominciò a testimoniare di continuo facendo il ministero di pioniera temporanea. Avendo un buon rapporto, poté non solo badare alla propria famiglia ma dedicare 100 ore al mese alla predicazione della buona notizia.