Domande dai lettori
● In Genesi 2:10-14 sono menzionati quattro fiumi. Tuttavia, sulle cartine geografiche della Bibbia ve ne sono solo due, l’Hiddekel e l’Eufrate. Che ne è degli altri due, il Pishon e il Gihon? — H. N., Stati Uniti.
Prima di rispondere a questa domanda sarà bene notare che “Hiddekel”, il terzo fiume menzionato nella scrittura succitata, è identificato comunemente nel fiume Tigri. Questo infatti è il nome che la Versione dei Settanta gli dà in Genesi 2:14 e in Daniele 10:4.
Quanto ai primi due fiumi, il Pishon e il Gihon, sono state fatte molte congetture in merito a quali siano. Dizionari biblici ed enciclopedie religiose presentano varie teorie e alcuni danno spiegazioni prolisse in merito ad esse. Ma in fondo sono tutte congetture.
Il fatto che non si possa stabilire con sicurezza quali siano questi due fiumi non è causa di preoccupazione. Può darsi benissimo che questi due non esistano più. Vi sono stati cambiamenti nell’aspetto della terra da quando furono scritte queste parole nel libro che Mosè consultò per comporre quella parte di Genesi. (Gen. 5:1) Bisogna pure pensare che il diluvio dei giorni di Noè provocò grandi cambiamenti nella topografia della terra, come per esempio il fatto che il diluvio spazzò via il giardino d’Eden, per cui non furono più necessari gli angeli per custodirne l’entrata. — Sal. 104:6-8; Gen. 3:24.
Infatti Delitzsch dice appropriatamente nella sua opera Commentary on Genesis: “Non è quindi necessario, per stabilire le dichiarazioni geografiche dello scrittore sacro, indicare quattro distinti corsi d’acqua (compresi il Tigri e l’Eufrate), che procedono da una sola fonte, ciò che è chiaramente impossibile. L’unità originaria dei quattro corsi d’acqua, nel senso dell’autore, è sicuramente finita come il paradiso che è stato perduto”.