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  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1964
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1964
w64 15/6 pp. 364-367

La risoluzione

1, 2. Menzionate quattro punti che dichiariamo prima di tutto in merito ai quali prendiamo una risoluzione, così come sono esposti nel secondo paragrafo.

NOI testimoni di Geova, radunati a [città, Paese],a in un’Assemblea “Eterna buona notizia” della serie ininterrotta di assemblee tenute in tutto il mondo in quest’anno 1963, in questo giorno dichiariamo e prendiamo la seguente risoluzione:

2 CHE il solo vivente e vero Dio, Creatore del cielo e della terra, il cui nome è Geova, è il solo Dio che temiamo e glorifichiamo. Lui solo adoreremo; saremo solo suoi testimoni nella controversia universale ora in corso circa la questione: Chi è l’Eterno, Onnisapiente, Onnipotente Dio? ed esorteremo i popoli di ogni luogo, di qualunque razza, nazionalità, tribù, colore e lingua ad adorare lui solo come vero Dio senza uguale;

3. Che cosa dichiariamo riguardo alla Sacra Bibbia?

3 CHE la Sacra Bibbia, scritta sotto ispirazione originariamente in ebraico, aramaico e greco antico, è la sua Parola scritta. Essa è il canale dell’unica religione rivelata che è verità assoluta e che è la guida infallibile per conoscere la pura adorazione accettevole a Dio;

4. Quali sono i nostri sentimenti riguardo a Geova Dio, il Creatore, al suo Re e al suo regno?

4 CHE Dio, il Creatore, al quale la sua Parola scritta attribuisce il nome Geova migliaia di volte, è il Re d’Eternità e l’Eterno Sovrano dell’universo, e a lui dobbiamo suprema sottomissione e incondizionata ubbidienza. Solo mediante il suo permesso e la sua tolleranza gli uomini hanno stabilito governi politici per ciò che si considera bene pubblico. Ma tale permesso non doveva continuare per sempre né per tempo indefinito, ma doveva avere termine con l’istituzione del regno del suo diletto Figlio, il Messia o Unto, il Cristo, che fu chiamato Gesù quando era sulla terra come uomo perfetto. Nel 1914 ebbe inizio sulla terra l’insieme degli avvenimenti che, com’egli aveva detto, sarebbero stati per noi il segno visibile che in quell’anno Geova aveva assunto il suo potere sovrano e aveva istituito il regno del suo Figlio Gesù Cristo per il governo di questa terra. In armonia con le informazioni rese note mediante la Sacra Bibbia, giunse allora il tempo in cui tutte le nazioni politiche avrebbero dovuto cedere in modo pacifico la loro sovranità sulla terra al celeste regno dell’intronizzato Figlio di Dio, Gesù Cristo. La storia secolare indica invece che oltre una ventina di nazioni, capeggiate dalla cristianità, combatterono una guerra mondiale per ottenere il dominio del mondo. A causa di questa condotta le nazioni entrarono nel “tempo della fine” predetto nella Sacra Bibbia, che giungerà al termine con la loro violenta distruzione;

5. (a) Quale punto di vista hanno le nazioni di questo mondo riguardo all’impedire la guerra, e qual è ora la loro mira riguardo a tutta l’umanità? (b) Come testimoni di Geova, che cosa continueremo a fare?

5 CHE, per impedire la distruzione delle nazioni mediante i loro stessi mezzi bellici, le nazioni rifiutarono ulteriormente di cedere la loro sovranità al messianico regno di Dio, costituendo invece una società di nazioni che, dal 1945, ha preso la forma e il nome di Nazioni Unite, con sede internazionale a New York. Questa organizzazione internazionale rappresenta la sovranità mondiale degli uomini politici. Per anni uomini senza fede nel regno di Dio hanno cercato di indurre tutti ad adorare questa immagine internazionale della sovranità politica umana quale migliore speranza di pace e sicurezza della terra, anzi, quale ultima speranza dell’umanità. Finora 111 nazioni hanno reso adorazione a questa immagine politica divenendone membri. Tuttavia noi, come testimoni del Sovrano Dio Geova, continueremo a rifiutare di partecipare a quest’adorazione idolatra, poiché comprendiamo, sotto la luce angelica, che Dio ha colpito questi idolatri di un’ulcera maligna, figurativamente parlando, la quale significherà per loro la morte, come adoratori di immagini spiritualmente malati che adorano una creazione politica di umana fattura anziché il Creatore del cielo e della terra;

6. Qual è la nostra risoluzione riguardo ai movimenti radicali e rivoluzionari degli uomini?

6 CHE sono stati formati governi radicali i quali hanno preso a dominare su potenti nazioni e infieriscono come un mare agitato contro le antiche, tradizionali forme di governo umano che per lungo tempo hanno dominato sulla terra. La vita ideale per l’umanità non verrà di certo mediante questi governi radicali, rivoluzionari, che hanno già dimostrato di essere poco soddisfacenti e incapaci. Dio, il Creatore, dichiara in via giudiziaria che tali istituzioni politiche radicali, apportatrici di morte, sono destinate alla morte, e saranno morte come il sangue sparso e coagulato di un uomo morto. Chiunque cerchi di vivere in questo elemento deve morire. Noi, come testimoni di Dio, Fonte di tutta la vita, manterremo la nostra fermezza cristiana e non parteciperemo a questi movimenti radicali, ma manterremo saldamente la nostra neutralità cristiana verso tutti i governi umani radicali e di altro genere che sono sulla terra;

7. Che cosa le “acque” di questo mondo hanno indotto a fare coloro che le hanno bevute, e qual è dunque la nostra risoluzione?

7 CHE le acque che i popoli hanno bevute dai fiumi e dalle fonti delle filosofie umane, dei teorici politici, degli organizzatori sociali, dei consiglieri economici e dei sostenitori delle tradizioni religiose non hanno recato un vero vivificante ristoro a coloro che le hanno bevute. Tali acque hanno indotto quelli che le hanno bevute a violare la legge del Creatore sulla santità del sangue e a prendere parte a persecuzioni religiose e a spargere il sangue perfino dei santi e dei profeti di Geova Dio; ragione per cui egli ha deciso in via giudiziaria che subiscano la pena capitale per lo spargimento di sangue, sia che lo abbiano sparso individualmente che come comunità. Noi tuttavia eviteremo di incorrere in questa divina decisione giudiziaria bevendo solo da Geova, quale Fonte d’acqua di vita, e questo mediante la sua Sacra Parola;

8. Chi continueremo a considerare e a chi renderemo onore?

8 CHE continueremo a considerarlo il nostro grande Sole da cui provengono per noi luce, guida e guarigione. Lo glorificheremo e non ci uniremo agli idolatri che si rivolgono agli uomini illuminati dell’umanità come fonte di luce mentale e spirituale e di prosperità mondana. In tal modo eviteremo di unirci agli uomini delusi nel bestemmiare Dio, il Creatore, perché il simbolico “sole” che hanno idolatrato e a cui si sono rivolti per avere luce e un futuro più luminoso li ha arsi con condizioni mondiali insopportabilmente calde anziché guarire la condizione dell’umanità;

9. Quale prezzo hanno pagato i regni politici per il loro diritto al dominio, e quale atteggiamento hanno verso i testimoni di Dio?

9 CHE accettiamo la prova della Bibbia che Satana il Diavolo è il “governante dei demoni” e anche il “governante di questo mondo”, dal quale il nostro Capo Gesù Cristo rifiutò di accettare qualsiasi autorità sovrana. Ma dai giorni di Nimrod, re di Babilonia, il sistema politico di questo mondo ha accettato il trono del dominio politico dal satanico “governante di questo mondo”, e a questo governante il sistema politico mondiale ha pagato il prezzo stabilito per il trono, rendendogli adorazione e servizio. Sin dall’anno decisivo del 1914 il sistema politico del governo umano si è rifiutato di cedere questo trono e smettere di rendere servizio al “governante di questo mondo”. Per tale ragione le tenebre del disfavore di Dio sono scese sul regno di questo sistema politico mondiale, e non c’è luce politica che possa additare ai governanti umani la via d’uscita dalla crescente “angoscia delle nazioni”. Senza mostrare alcun pentimento, persistono nelle loro opere per ottenere la salvezza, e bestemmiano Dio per i tormenti che infligge loro, permettendo ai Suoi testimoni di dimostrare che la loro condizione non può essere sanata con rimedi umani;

10. (a) Che cosa dichiariamo riguardo alla corrispondente parte moderna dell’antica Babilonia e ai suoi compagni politici? (b) Come ci comporteremo ora?

10 CHE Nimrod, ribellandosi a Geova Dio, fondò la sua capitale di Babilonia nel Medio Oriente sul fiume Eufrate, e mediante le sue acque questa città imperiale si difese ed esercitò un egoistico commercio coi popoli. L’antica Babilonia ha ora la sua moderna parte corrispondente che si arricchisce e si difende sedendo oppressivamente su acque simboliche, i popoli, ed esercitando altresì dominio religioso sui re politici di questa terra. Ora è giunto il tempo in cui Dio prosciughi queste “acque” protettive e portatrici di ricchezza e provochi la caduta e la distruzione della corrispondente parte moderna di Babilonia. Quanto ai suoi compagni politici, essi marciano verso la “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente”. Mediante la propaganda e i programmi ispirati dai demoni e annunciati dai sistemi politici che servono il “governante di questo mondo”, i re della terra e i loro eserciti sono condotti, non al fiume Eufrate, ma al campo di battaglia che si chiama in ebraico Har-Maghedon (o Armaghedon). Noi, che siamo testimoni di Geova, non ostacoleremo i loro preparativi militari, ma non marceremo con essi verso Har-Maghedon, poiché ci rifiutiamo di combattere contro l’Iddio Onnipotente e contro il suo regno retto da Gesù, il Messia;

11. (a) Benché siamo nel mondo, che cosa ci rifiutiamo di fare? (b) Che cosa non ha fatto la corrispondente parte moderna di Babilonia, e quale risultato ci si può aspettare?

11 CHE, benché al presente siamo costretti a stare in questo mondo, non respireremo lo spirito di questo mondo, poiché non è lo spirito di Dio ma lo spirito del diabolico “governante di questo mondo”. Guidata dallo spirito del suo invisibile governante, per migliaia di anni l’umanità ha praticato le opere della carne decaduta e degradata. Ora il mondo raccoglie i frutti dell’aver respirato lo spirito di Satana il Diavolo e praticato le opere della carne, che è in inimicizia con Dio. La moderna parte corrispondente religiosa di Babilonia non ha suscitato nel popolo lo spirito di Dio, affinché raccogliesse i frutti dello spirito di Dio e ottenesse la vita eterna nel Suo nuovo ordine di cose. Perciò il mondo va incontro a un terremoto di afflizioni mondiali di cui non ha mai visto l’uguale, e tutte le sue istituzioni politiche e la sua moderna Babilonia religiosa saranno frantumate, e scompariranno anche le istituzioni umane imponenti e stabili come le montagne o isolate come isole;

12. (a) Quindi, dove prendiamo la risoluzione di rimanere in questo giorno di giudizio? (b) Infine, qual è la nostra risoluzione riguardo all’“eterna buona notizia”?

12 CHE, perciò, ci sta immediatamente dinanzi il periodo più critico della storia dell’umanità; sta per scoccare l’ora dell’esecuzione del giusto giudizio di Dio, e siamo nel giorno della decisione. Mentre vediamo che tutte le nazioni di questo mondo condannato si muovono sotto la sovrumana influenza demonica, prendiamo la risoluzione di rimanere incrollabili dalla parte dell’istituito regno messianico di Geova Dio, pregando di continuo che ci dia una sempre maggiore porzione del suo spirito. E mentre ci sforzeremo di coltivare i frutti dello spirito di Dio e praticare la Sua pura, incontaminata adorazione, indosseremo la completa armatura di Dio e continueremo a combattere, non contro sangue e carne, ma contro le “malvage forze spirituali che sono nei luoghi celesti” finché il satanico “governante di questo mondo” e i suoi demoni non siano inabissati per i mille anni del regno di Cristo. Ringraziamo Geova Dio per il ministero dei suoi santi angeli sotto Gesù Cristo a nostro favore. Col loro aiuto e con l’aiuto del suo spirito santo e della sua Parola continueremo a dichiarare a tutti i popoli senza fare nessuna distinzione l’“eterna buona notizia” relativamente al messianico regno di Dio e ai suoi giudizi, che sono come piaghe per i suoi nemici, ma che saranno eseguiti per la liberazione di tutti quelli che desiderano adorare Dio, il Creatore, in modo accettevole, con spirito e con verità.

[Nota in calce]

a Nome di una delle ventiquattro città in cui è tenuta l’Assemblea.

(La suddetta Risoluzione fu adottata a tutte le 24 assemblee da un totale di 454.977 congressisti).

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