I ministri maturi possono aiutare altri
“Pasci i miei agnelli. . . . Pasci le mie pecorelle”. — Giov. 21:15, 16.
1. Perché Gesù è un esempio che possiamo seguire sicuramente?
GESÙ CRISTO, con la sofferenza che sopportò per mantenere l’integrità a Dio e col vivo interesse che manifestò riguardo al far conoscere i propositi del Padre suo, diede un eccellente esempio a tutti coloro che sarebbero divenuti suoi seguaci. Essi avrebbero potuto sicuramente modellare la loro vita secondo la sua, poiché egli fece ciò che era giusto agli occhi di Dio. Nel terzo anno del ministero di Gesù, Geova espresse la sua approvazione riguardo a lui, dicendo, mentre Pietro, Giacomo e Giovanni ascoltavano: “Questo è il mio Figlio, il diletto, che io ho approvato; ascoltatelo”. (Matt. 17:5) Essi lo ascoltarono veramente, e seguirono le sue istruzioni di far risplendere la luce della verità per il bene di altri. Circa trent’anni dopo Pietro scrisse una lettera in cui incoraggiava tutti i cristiani a seguire la guida di Gesù come avevano fatto loro. “Infatti, a questa condotta foste chiamati, perché anche Cristo soffrì per voi, lasciandovi un modello, onde seguiate attentamente le sue orme”. — 1 Piet. 2:21.
2. (a) Che cosa dimostrò Gesù impegnandosi nel ministero? (b) Perché la società del Nuovo Mondo aiuta le persone a predicare?
2 Impegnandosi nel ministero cristiano, e aiutando i suoi discepoli a impegnarvisi, Gesù diede loro una dimostrazione di ciò che aveva detto circa il far risplendere la loro luce. Rese evidente che chiunque fosse divenuto suo seguace doveva intraprendere il ministero cristiano. Dovevano seguire il suo esempio predicando la buona notizia del regno di Dio. Venir meno in questo significava venir meno come cristiani. Significava fare ciò che Gesù aveva detto di non fare: mettere la luce sotto il moggio. Poiché la società del Nuovo Mondo dei testimoni di Geova riconosce che sui cristiani grava questo obbligo, si sforza di aiutare tutti quelli che entrano in essa a predicare. Ciò richiede che i suoi ministri maturi seguano l’esempio di Gesù di aiutare altri a divenire efficaci servitori di Dio. — Matt. 5:14-16.
3, 4. Spiegate in che modo il comando dato da Gesù a Pietro in Giovanni 21:15, 16 si applica oggi ai ministri maturi.
3 Quando Gesù si fermò sulla riva del mare di Tiberiade dopo la sua risurrezione, diede a Pietro un solenne comando che si applica a tutti i pastori spirituali dell’organizzazione di Geova. Egli disse: “Pasci i miei agnelli. . . . Pasci le mie pecorelle”. (Giov. 21:15, 16; 1 Piet. 5:1-4) Le sue pecore sono le persone di cuore buono verso Geova che accettano la predicazione delle verità cristiane. Come gli agnelli appena nati sono deboli e han bisogno d’essere regolarmente nutriti per diventare forti, così gli agnelli spirituali sono deboli nella fede. Si sono appena associati all’organizzazione di Geova e devono essere nutriti spiritualmente dai ministri maturi che sono in essa. Perciò egli dice ai ministri maturi di ‘pascere i miei agnelli’. Essi devono aiutare gli agnelli a crescere nella conoscenza della Parola di verità di Dio e a edificare ferma fede.
4 Gesù istruì anche i ministri maturi a ‘pascere le mie pecorelle’. Pascere significa molto più che cibare le pecore. Significa custodirle, soddisfacendo i loro vari bisogni, proteggendole dai pericoli, radunandole insieme e guidandole nella via migliore per loro. La responsabilità di un ministro maturo nell’organizzazione di Geova, perciò, non finisce quando ha provveduto istruzione spirituale alle persone dal cuore buono. Egli dev’essere pronto a badare che non perdano la fede a causa degli assalti di persone che odiano la verità e per l’ateistica influenza del mondo. Può far questo preparandole in anticipo ad aspettarsi tale opposizione e provvedendo loro argomenti scritturali così che possano fare una difesa dinanzi a coloro che chiedono ragione della loro speranza. Radunerà anche queste pecore nell’organizzazione di Geova e le guiderà nel ministero cristiano. Presterà pure qualsiasi aiuto spirituale gli sia possibile ad altri nell’organizzazione di Geova che potrebbero ammalarsi spiritualmente e avere la tendenza a rimanere indietro rispetto alla progressiva organizzazione. In questo modo i ministri maturi possono pascere le pecore. — 1 Piet. 3:15.
DESIDERIO DI MATURITÀ
5. Perché non si può rimanere bambini spirituali?
5 Tutti quelli che entrano nell’organizzazione teocratica di Geova dovrebbero desiderare con fervore di giungere alla maturità spirituale. Non possono rimanere sempre bambini spirituali. Ciò sarebbe pericoloso poiché li renderebbe continuamente vulnerabili alle difficoltà e agli assalti dei lupi del mondo. Per sopportare dure prove devono crescere e ottenere maturità e forza spirituale. L’apostolo Paolo consigliò: “Siate svegli, state fermi nella fede, comportatevi da uomini, divenite potenti”. (1 Cor. 16:13) Il bambino vuole dormire, non stare sveglio. Come può il cristiano ricevere l’approvazione di Dio se è come un bambino sonnacchioso e non è desto ai privilegi di servizio? Come può seguire attentamente le orme di Gesù se continua a trascinarsi come un bambino e non fa nessuno sforzo per imparare a camminare da uomo maturo? Come può stare fermo nella fede se rifiuta di imparare a stare in piedi? Come può comportarsi da uomo spiritualmente maturo e potente nella fede se non fa nessuno sforzo per uscire dall’infanzia spirituale? I ministri maturi si sforzeranno di aiutarlo, ma, se non desidera divenire spiritualmente adulto, è molto improbabile che sopravviva per vedere il nuovo ordine di cose promesso da Dio.
6. In che modo i ministri maturi sono molto preziosi per l’organizzazione di Geova?
6 Coloro che si sforzano con diligenza per giungere alla maturità spirituale sono molto preziosi all’organizzazione di Geova. Possono essergli veramente utili. I maturi cristiani apprezzano la responsabilità di predicare e insegnare come fece Gesù. Non c’è bisogno di andare a casa loro per incoraggiarli a partecipare al ministero o ad assistere alle adunanze di congregazione. Essi hanno l’iniziativa, lo stimolo interiore, di far ciò senza essere spinti. Accettano lietamente gli incarichi di responsabilità, e sono capaci di adempierli. Col loro fedele e zelante servizio, manifestano amore cristiano e fede. — Giac. 2:17, 18.
COME GIUNGERE ALLA MATURITÀ
7. Che relazione vi è fra lo studio e la maturità spirituale?
7 La maturità spirituale non è una cosa che si ottiene automaticamente con la dedicazione o con la lettura di alcune pubblicazioni bibliche. Si ottiene col tempo, col continuo studio delle Scritture e con l’esperienza nel ministero. Quando si è agnelli o bambini spirituali, si imparano le cose elementari della Parola di Dio, il latte della Parola. Per crescere verso la maturità si deve progredire oltre le cose elementari verso le “cose profonde di Dio”. (1 Cor. 2:10) Ciò richiede studio personale, oltre allo studio in gruppo delle Scritture. Prima di frequentare uno studio di gruppo, si dovrebbe leggere la parte che verrà considerata, sottolineando i punti importanti, cercando le scritture citate e leggendo i versetti del contesto per aver chiaro nella mente il soggetto. Facendo commenti durante lo studio di gruppo si imprimono sulla mente le informazioni. Il regolare studio biblico col gruppo e da soli a casa contribuisce alla propria crescita spirituale.
8. Perché l’attività nel ministero è un fattore importante per giungere alla maturità?
8 Ciò che si impara dallo studio della Parola di Dio si deve usarlo nel ministero cristiano. Se un agnellino dovesse sempre rimanere nell’ovile, mangiando senza fare esercizio, si indebolirebbe e si ammalerebbe. L’esercizio è un fattore importante per la sua crescita e la sua salute; altrettanto può dirsi degli agnelli spirituali. Per la propria salute e crescita spirituale hanno bisogno della regolare attività nel ministero. Si può dir ciò anche dei cristiani che sono da qualche tempo nell’organizzazione ma sono spiritualmente deboli. Con buona ragione Paolo scrisse: “Presta costante attenzione a te stesso e al tuo insegnamento. Attieniti a queste cose, poiché facendo questo salverai te stesso e quelli che ti ascoltano”. (1 Tim. 4:16) Il cristiano che non presta costante attenzione al suo insegnamento impegnandosi regolarmente nel ministero cristiano non può aspettarsi d’essere un ministro che porta frutto, tanto meno d’avere un fermo fondamento sulla via della salvezza. Diventa bisognoso dell’aiuto di un ministro maturo che presta attenzione al ministero.
9, 10. In che modo la congregazione ha l’effetto di far maturare?
9 È provveduto un meraviglioso addestramento dalla congregazione, e questo ha l’effetto di far maturare l’individuo. La scuola di ministero teocratico della congregazione, per esempio, gli insegna a studiare e a esprimersi in modo coerente e convincente. Lo addestra a essere un insegnante flessibile, capace di insegnare a grandi gruppi di persone e ai singoli individui. Mette alla prova la sua conoscenza delle verità scritturali così che possa vedere dov’è debole e dove ha bisogno di studiare ancora. In questa scuola i ministri maturi possono rendersi molto utili ai deboli che trovano difficili i discorsi di esercitazione aiutandoli a preparare e a pronunciare i discorsi.
10 Qualunque assegnazione si riceva dalla congregazione, sia nella scuola di ministero che in un centro di servizio o in un’adunanza della congregazione, si deve accettarla e svolgerla nel miglior modo possibile. Le assegnazioni della congregazione contribuiscono alla crescita spirituale e recano beneficio ad altri. Per mezzo di esse si può mostrare amore ai fratelli e all’organizzazione di Geova. La prontezza ad accettarle conduce a maggiori privilegi di servizio.
11. Come mostra il cristiano maturità spirituale nella sua vita?
11 Il cristiano che ha ottenuto la maturità spirituale applica nella vita le cose che impara dallo studio della Parola di Dio. Trovandosi di fronte a una tentazione carnale considerata impura o immorale da Geova, il cristiano maturo ricorderà le istruzioni delle Scritture: “Fuggite la fornicazione”. (1 Cor. 6:18) “Fuggite l’idolatria”. (1 Cor. 10:14) “Fuggi i desideri propri della giovinezza”. (2 Tim. 2:22) Non vi ‘comportate indecentemente’. (1 Cor. 13:5) Resisterà vigorosamente alla tentazione e combatterà per mantenere la purezza morale. Può aiutare altri a fare altrettanto con appropriati consigli. Nei rapporti coi fratelli eserciterà la qualità dell’amore essendo longanime e benigno, non tenendo conto dell’ingiuria. (1 Cor. 13:4, 5) Non mentirà, né ruberà né ucciderà. (Prov. 14:5; Efes. 4:28; Eso. 20:13) Smetterà di fare le molte cose che rendono il mondo ripugnante agli occhi di Dio. Applicando nella sua vita le cose che impara dalla Parola di Dio rivestirà la “nuova personalità” che è “creata secondo la volontà di Dio in vera giustizia e lealtà”. (Efes. 4:22-24) Modellerà la sua vita su quella di Cristo.
COME I MINISTRI MATURI POSSONO AIUTARE ALTRI
12. (a) Che cosa è necessario affinché il ministro maturo abbia successo nell’aiutare altri? (b) Spiegate come egli porta i pesi di altri.
12 Il successo che il ministro maturo può ottenere aiutando altri dipende in notevole misura da come dà tale aiuto. Se non ha pazienza e non esercita amore e benignità il suo aiuto servirà a ben poco. Può persino ostacolare la crescita dell’altra persona. L’amore cristiano è necessario per aiutare altri. Esso è necessario per fare ciò che disse Paolo: “Continuate a portare i pesi gli uni degli altri, e così adempite la legge del Cristo”. (Gal. 6:2) Questo non significa portare il carico di responsabilità di servire Dio di un’altra persona o i pesi della sua vita privata. Queste son cose che deve portare da sé. Ma il cristiano maturo può aiutarlo amorevolmente coi problemi spirituali che sono pesi per lui.
13. Che cosa si dovrebbe prendere in considerazione?
13 Quando presta aiuto a un altro affinché divenga più forte nel ministero, il ministro maturo deve prendere in considerazione i suoi problemi personali che potrebbero rendergli difficile impegnarsi regolarmente nel ministero o frequentare tutte le adunanze della congregazione. Forse vive in una casa dove è il solo che cerca di camminare attentamente nelle orme di Gesù. Se il suo coniuge è contrario, ha un duro peso da portare e ha bisogno della comprensione del ministro maturo che cerca di aiutarlo. O può avere un’occupazione per cui deve lavorare lunghe ore e in orari insoliti. Non spetta al ministro maturo dirgli come regolare la sua vita privata per essere più attivo nel ministero, sebbene possa dare suggerimenti con tatto. Il ministro soccorrevole può sforzarsi di accrescere il suo apprezzamento per il ministero e per le confortanti verità che abbiamo il privilegio di recare alle persone. Può dare aiuto al debole ogni volta che è possibile, e col tempo egli potrà divenire abbastanza forte da risolvere i suoi problemi personali in modo che gli sia possibile partecipare più pienamente alle attività teocratiche.
14, 15. (a) Quale dovrebbe essere lo scopo delle visite amichevoli alle persone spiritualmente deboli, e che cosa dovrebbero includere? (b) Menzionate alcune cose che si potrebbero usare in una conversazione scritturale.
14 Si possono fare visite amichevoli nella casa della persona debole allo scopo di incoraggiarla. Il ministro maturo verrà meno allo scopo delle sue visite se comincerà a rimproverare il debole perché non è andato alle adunanze o è stato irregolare nel ministero. Dovrebbe invece fare un’edificante conversazione scritturale con l’obiettivo di rafforzare la sua fede e il suo apprezzamento per la verità. Durante la conversazione dovrebbe mettere in risalto l’importanza del personale studio e della regolare lettura della Bibbia. Questi sono fattori importanti per suscitare apprezzamento. Quando sarà stato suscitato, la persona avrà il necessario stimolo interiore che la spingerà a frequentare le adunanze di congregazione e a partecipare regolarmente al ministero. Non ci sarà bisogno di rammentarle queste necessarie cose cristiane.
15 Nella conversazione si potrebbe includere una considerazione di Galati 6:9. L’obiettivo sarebbe quello di far capire alla pecora debole il bisogno di continuare a fare ciò che sa essere giusto agli occhi di Dio. Il ministro maturo può aiutarla a capire che le promesse di Geova si riferiscono a coloro che non smettono di “fare ciò che è eccellente”. Quelli che continuano ‘ad amare’ Geova, come dice Giacomo 1:12, sono quelli ai quali darà infine il promesso dono della vita. Sarebbe pure utile ciò che dice Ebrei 2:1; 3:14; e 10:25.
16. Per quanto tempo si dovrebbe aiutare un nuovo nella società del Nuovo Mondo, e perché così a lungo?
16 Tutti i ministri maturi devono rendersi conto che il vigore iniziale manifestato dalla persona quando comincia ad associarsi all’organizzazione di Geova svanirà se non le sarà prestata assistenza personale finché non sia ferma nella verità. Non si deve smettere d’aiutarla quando fa la dedicazione a Dio e quando il ministro non fa più rapporto del tempo dedicato ad ammaestrarla. Finché non abbia “una salda stretta sulla parola della vita”, si dovrà continuare lo studio biblico a domicilio. (Filip. 2:16) Questo è il miglior modo per aiutarla a crescere verso la maturità. Quando un ministro maturo presta aiuto a un cristiano debole a motivo di infermità spirituale, può ritenere opportuno considerare la possibilità di riprendere lo studio biblico a domicilio con lui per aiutarlo a riacquistare la forza spirituale. Ma le circostanze determineranno se questo è il genere di aiuto necessario.
ADDESTRAMENTO PER IL MINISTERO
17. (a) Perché non si dovrebbe spingere un nuovo nel ministero? (b) Come può il ministro maturo aiutare un nuovo ad apprezzare il ministero?
17 Gli agnelli incerti possono cadere facilmente se sono spinti, ma se vengono incoraggiati a seguire, riescono a stare in piedi e ad acquistare forza. Così, anche l’agnello spirituale non dev’essere spinto nel ministero cristiano. Questa è un’opera che deve compiere volontariamente come espressione della giusta condizione di cuore. Il ministro maturo dovrà aiutarlo a capire che grande privilegio è questo, in modo che si renda conto del bene che può fare ad altri impegnandovisi. Può aiutarlo a capire che è un’espressione di amore verso il prossimo. Dovrebbe indicare che il ministero cristiano è un mezzo per recare lode a Geova Dio e per partecipare all’opera che Geova ha stabilito sia fatta in questo tempo. Si dovrebbe spiegare il bisogno di tale attività, indicando che reca beneficio non solo a quelli che ascoltano ma anche a quelli che predicano. Di tanto in tanto si potrebbero narrare alcune esperienze di campo — personali o tratte dall’Annuario dei Testimoni di Geova (inglese). L’agnello spirituale trarrà beneficio ascoltando in che modo in altre parti del mondo persone come lui hanno successo nel ministero. Perciò l’agnello incerto non dovrebbe considerare il ministero come una cosa impossibile per lui.
18, 19. (a) Spiegate come si può aiutare un nuovo a intraprendere il ministero. (b) Perché non si deve invitare qualcuno a prendere parte al ministero finché non abbia progredito nello studio della verità?
18 Dopo qualche tempo il ministro maturo può invitare la nuova pecora ad accompagnarlo a uno studio biblico. Può incoraggiarla a fare commenti chiedendogli la sua opinione riguardo a cose su cui, come il ministro sa, si è già espressa in precedenza. Dopo averla portata alcune volte a questo studio, durante il viaggio di ritorno il ministro maturo può suggerire di fare una visita a una persona interessata. Aumentando progressivamente il numero di tali visite dopo uno studio, il nuovo comincia a capire la grande importanza di rivisitare gli interessati, e vede direttamente che il ministero reca beneficio ad altri.
19 Dopo un po’ di tempo si può invitare la persona ad accompagnare il ministro di casa in casa per vedere come si compie il ministero in questo modo. Non la si dovrebbe invitare a prender parte al ministero finché non abbia progredito nella verità e non abbia dato prova d’essere pienamente d’accordo con le verità imparate. Non è appropriato invitare qualcuno a impegnarsi nel ministero cristiano se non è in armonia con quello che insegna l’organizzazione di Geova. Come potrebbe rappresentarla? Deve imparare e credere prima di poter predicare. Gesù non fece intraprendere il ministero a persone che non erano in piena armonia coi suoi insegnamenti.
20. Spiegate come si può aiutare un altro a pronunciare un sermone alle porte.
20 Il ministro maturo dovrebbe aiutare il nuovo a progredire fino al punto di pronunciare un sermone dinanzi ad altri alle porte. Si può far questo aiutandolo a preparare un breve sermone e provandolo con lui finché non lo abbia chiaro nella mente. Mentre predicano di casa in casa, il ministro maturo può consigliare gentilmente il nuovo sul modo in cui fa il sermone. Il modo più efficace di dare consigli è di menzionare solo una debolezza per volta e quindi dare una dimostrazione del consiglio dato. Mentre la persona progredisce, si può incoraggiare a cercar di fare il sermone a una porta da sola. In questo modo paziente e amorevole si possono ammaestrare le persone ad essere più che silenziosi adoratori di Dio. Si possono aiutare a divenire Suoi pubblici adoratori e assisterle così a camminare attentamente nelle orme di Gesù.
ADEMPIAMO LO SCOPO DEL MINISTERO
21. In che modo la predicazione compiuta dai testimoni di Geova adempie lo scopo del ministero cristiano?
21 La predicazione compiuta in tutto il mondo da migliaia e migliaia di ministri nella società del Nuovo Mondo adempie in questi ultimi giorni lo scopo del ministero cristiano. Il nome di Geova è fatto conoscere in tutto il mondo; sono dichiarati i suoi giudizi sul presente malvagio sistema di cose; viene proclamata la buona notizia del Regno in testimonianza alle nazioni; sono liberate le persone tenute prigioniere delle falsità religiose e i loro occhi sono aperti alle rivelatrici verità della Parola di Dio; e moltitudini di persone sono radunate nell’organizzazione teocratica di Geova. Questa grandiosa opera non si potrebbe compiere in simili proporzioni se ministri maturi non aiutassero altruisticamente i deboli a crescere verso la maturità. Aiutarli è importante per adempiere lo scopo del ministero come portare nuove pecore nell’ovile.
22, 23. (a) Perché sono necessari altri ministri maturi nella società del Nuovo Mondo? (b) Quali risultati si hanno quando i ministri maturi aiutano altri?
22 Sono necessari sempre più ministri maturi per aiutare le crescenti moltitudini che entrano nella società del Nuovo Mondo. Se tutti i ministri maturi aiuteranno i nuovi e i deboli a progredire verso la maturità, l’organizzazione avrà un numero sempre crescente di ministri maturi capaci di aiutare altri ancora. In tal modo potrà mantenere un livello di maturità generalmente alto nonostante il continuo afflusso di nuovi.
23 Ora queste moltitudini provenienti dalle nazioni si volgono alla vera adorazione di Geova, proprio come predisse il profeta Isaia. (Isa. 2:2, 3) Esse sono il buon frutto del ministero cristiano. Associandosi agli unti della congregazione di Gesù, formano un immenso gregge di pecore cristiane che dicono con gioia: “La salvezza la dobbiamo al nostro Dio, che siede sul trono, e all’Agnello”. (Riv. 7:10) Mentre sono addestrate nel ministero, si volgono ad altri e dicono come predisse Isaia: “Venite”. Con l’aiuto che ricevono dai ministri maturi crescono e divengono forti e vigorosi lodatori di Geova Dio. Giungendo a loro volta alla maturità, sono in grado di costituire la solida struttura di nuove congregazioni e accettare incarichi di responsabilità e sorveglianza nell’organizzazione di Geova. Qui vediamo i buoni risultati derivanti dall’aiuto prestato ad altri dai ministri maturi.
24. Che cosa dovrebbe considerare ogni ministro maturo della società del Nuovo Mondo?
24 Tutti i ministri maturi che sono nell’organizzazione di Geova devono considerare attentamente ciò che fanno per aiutare altri. Evitano alcuni tale responsabilità, facendola portare a pochi? Agendo in tal modo non ostacolano forse l’organizzazione di Geova piuttosto che aiutarla ad adempiere lo scopo del ministero? Non mancano forse di seguire attentamente le orme di Gesù? Ciascun ministro maturo ha non solo la responsabilità di predicare ma di aiutare quelli che hanno accettato il messaggio del Regno. Questa è una parte vitale del ministero cristiano. Davvero felici sono i ministri maturi che lo riconoscono e che ubbidiscono umilmente al comando di Gesù: “Pasci i miei agnelli. . . . Pasci le mie pecorelle”. — Giov. 21:15, 16.
“Se il tuo fratello commette un peccato rimproveralo, e se si pente perdonalo. Anche se pecca contro di te sette volte al giorno e sette volte torna da te, dicendo: ‘Mi pento’, lo devi perdonare”. — Luca 17:3, 4.