Missionari che danno gratuitamente
IN QUESTI giorni di costante aumento dei prezzi, come ristora sapere che ci sono missionari i quali daranno gratuitamente ciò che hanno! “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” fu il tema del discorso pronunciato l’11 settembre 1966 dal presidente N. H. Knorr a un uditorio di 2.023 persone in occasione del conferimento dei diplomi alla 42ª classe della Scuola Biblica Torre di Guardia di Galaad nella città di New York.
Il presidente Knorr illustrò il suo punto riferendosi alle cose della creazione. Le nubi ricevono e danno acqua gratuitamente. Così anche la terra, la vita vegetale e, infine, le creature umane prendono nutrimento in modo fisico e quindi danno sotto forma di crescita, lavoro e pensiero. Nella stessa maniera i gratuiti doni dei testimoni di Geova d’ogni luogo resero possibile lo speciale addestramento missionario ricevuto gratuitamente dagli studenti diplomandi, ed ora è il loro turno di dare gratuitamente.
L’oratore mise in guardia gli studenti affinché, mentre erano pieni di verità, la dessero gradualmente a quelli assetati di verità, non come un torrente impetuoso, ma come pioggia moderata che favorisce la fruttuosità. Egli consigliò anche al corpo studentesco di continuare a riempirsi di verità mediante lo studio regolare, per continuare a dichiarare la pura verità a quelli che incontrano nelle loro assegnazioni missionarie. Egli rammentò loro che “le labbra veritiere sono sempre salde”. — Prov. 12:19, Na.
Sebbene ora gli studenti lasciassero i loro cari per andare in lontani campi missionari, l’oratore rammentò loro che erano già amati da molti che non li avevano ancora visti, persone in zone remote che guardano con fiducia i missionari per ricevere aiuto. L’invito conclusivo che il presidente rivolse agli studenti fu: ‘Gratuitamente avete ricevuto, ora date gratuitamente’. Seguì quindi la lettura di una risoluzione dell’intera classe di studenti, che esprimeva apprezzamento per i benefici ricevuti e la determinazione di dare generosamente di se stessi nelle loro assegnazioni missionarie.
Il vicepresidente della Società, F. W. Franz, parlò pure brevemente alla cerimonia per la consegna dei diplomi. Egli descrisse vividamente la situazione mondiale e le insistenti richieste da parte dei giovani, persino nella Russia comunista, di qualcosa in cui credere. Rammentò agli studenti che, a motivo del loro addestramento a Galaad e di tutto il loro corso di dedicazione, avevano qualcosa in cui credere, cioè un Dio che si può spiegare, un Figlio Cristo Gesù, che non è un deluso riformatore né un Cristo morto, ma un Cristo vivente, che regna dal 1914. Egli mise in risalto il bisogno che tanti rafforzino la loro fede, ed esortò i missionari diplomandi ad andare con fiducia e rispondere all’estesa richiesta di qualcosa in cui credere.
Il programma incluse anche edificante musica e canto da parte del corpo studentesco, la proiezione di diapositive da parte del presidente Knorr in cui erano rappresentati i risultati ottenuti finora dai missionari della Società, e infine un’eccellente rappresentazione drammatica recitata dagli studenti dal titolo “Conformiamoci agli eterni princìpi di Dio”. Alla porta di una città israelitica tre giudici udivano un caso che implicava l’addotta morte accidentale di un compagno israelita. Le leggi di Dio erano state infrante. C’erano stati falsa testimonianza, corruzione, ricatto, omicidio. Gli anziani ascoltarono i testimoni, vagliarono l’evidenza, ed emisero il giudizio contro i malfattori: morte per lapidazione per due di essi.
Come quei giudici d’Israele amministravano coscienziosamente le giuste esigenze di Dio per la sua congregazione, così devono fare i comitati delle congregazioni nel nostro giorno. Lo sfondo provveduto dagli artisti e i realistici costumi indossati dagli studenti attori servirono a rendere vivo questo vigoroso dramma. Gli stessi profondi ed eterni princìpi di Dio si applicano nel nostro giorno. Solo conformando la nostra vita alla volontà di Geova possiamo ottenere pace e felicità.
Non senza una vena più leggera, il programma, tutto presentato gratuitamente, incluse una scena in un mercato ispano-americano, recitata da studenti, in cui si vedevano due missionari nella nuova assegnazione per la prima volta di fronte alla necessità di contrattare per fare acquisti. Ci furono anche scene dell’Africa Francese e del Giappone.
Il programma terminò con la commoventissima interpretazione del cantico “Camminiamo nell’integrità” da parte di un coro di studenti di questa 42ª Classe della Scuola di Galaad. Dopo la preghiera, e mentre la folla si disperdeva, si udì spesso l’espressione: “Com’è stato edificante e fortificante!”