‘La fede di cui si parla in tutto il mondo’, manifestata alle Assemblee “Figli di libertà di Dio”
LA CONDOTTA che mostra la fede di devoti servitori di Geova in questo giorno, come nel passato, è davvero un soggetto appropriato per fare un’edificante considerazione. Spinge altri servitori di Dio a indagare per sapere come si può acquistare tale forte fede. Li induce a esaminare le loro proprie attitudini e i loro modi di pensare per eliminare ciò che pone ostacoli alla crescita della fede. Mentre applicano le lezioni imparate, oggi i seguaci di Cristo dicono in effetti ciò che dissero al Maestro i discepoli del primo secolo: “Dacci più fede”. — Luca 17:5.
Le cose imparate e le esperienze narrate alla serie di Assemblee Internazionali “Figli di libertà di Dio” del 1966-67 danno molto a cui pensare a questo riguardo. I testimoni di Geova dell’emisfero settentrionale ebbero l’opportunità di visitare il Messico, l’America Centrale e Meridionale e le isole del mar dei Caraibi e vedere direttamente in quali condizioni è promossa una vasta campagna di istruzione biblica in quei paesi meridionali. Essi furono entusiasti di ciò che videro e udirono, e sentirono di potersi esprimere come l’apostolo Paolo quando informò la congregazione dei cristiani a Roma: “Della vostra fede si parla in tutto il mondo”. — Rom. 1:8.
PARTECIPAZIONE ALLE ASSEMBLEE
Per esempio, avete mai esitato ad assistere a qualche assemblea di circoscrizione o di distretto dei testimoni di Geova organizzata per vostro beneficio, a motivo di qualche ostacolo apparentemente insormontabile? Gesù insegnò che la fede può sormontare gli ostacoli. (Matt. 17:20) E questo è avvenuto per molti testimoni di Geova dell’America Latina. Un’insegnante che abitava a circa 320 chilometri da Montevideo, nell’Uruguay, voleva andare all’assemblea, ma il marito contrario le rendeva difficile persino frequentare le adunanze locali. Si scoraggiò ella? Vacillò la sua fede? No, poiché ella fece i preparativi, fiduciosa che, se era volontà del Signore, ci sarebbe andata. Accadde l’imprevisto. Un dipartimento governativo che si occupava della sua domanda di pensione la invitò a recarsi nella capitale per una conversazione proprio al tempo in cui si teneva l’assemblea. Così ella fu una delle felici persone che vi parteciparono.
Un gruppo di Testimoni della costa dell’Honduras partì in treno per l’assemblea a Tegucigalpa. Non poterono continuare perché le acque in piena avevano reso impraticabile un ponte ferroviario. Rinunciarono? No! Andarono a casa e il giorno dopo riprovarono e ci riuscirono, arrivando infine il giorno dopo che l’assemblea era cominciata. Gli ostacoli non poterono spegnere il loro zelo per assistere al banchetto spirituale preparato per loro.
I testimoni di Geova di Manaus, nel bacino del Rio delle Amazzoni, fecero un viaggio di quattro giorni su quell’impetuoso fiume per arrivare e Belém sulla costa, e quindi un viaggio di cinque giorni di autobus per arrivare all’assemblea brasiliana a São Paulo. La prospettiva e i rischi di un viaggio di ritorno di venti giorni non poterono scuotere la loro determinazione di assistervi.
Trentasette delegati di Nuevo Paraíso, in Colombia, non furono scoraggiati dal rischioso viaggio su una grande canoa a motore. Ma successe che la barca si capovolse ed essi persero tutti i loro vestiti di ricambio e il denaro. Comunque, imperterriti si presentarono all’assemblea a Barranquilla, felici d’essere vivi per partecipare all’abbondanza spirituale della tavola del Signore.
Molti Testimoni dovettero ingegnarsi per fare il viaggio al luogo dell’assemblea. Una Testimone dell’Uruguay cominciò a prendere panni da lavare ai primi di luglio così che in gennaio avrebbe avuto sufficiente denaro per il viaggio. Un’altra con parecchi bambini e il marito contrario fece e vendette gelati per guadagnare il denaro per le spese di viaggio.
FEDE PER ASPIRARE
Come considerate la possibilità di accettare ulteriori privilegi e responsabilità nel servizio del Regno? Quelli che hanno fede per aspirare e accettare tali opportunità sono veramente benedetti da Geova, come mostrano le esperienze narrate alle assemblee “Figli di libertà di Dio”. Un Testimone in una città di pescatori in Perù fu informato che non poteva essere qualificato come ministro pioniere speciale finché non imparava a leggere e scrivere. Questo servì. Egli cominciò subito a studiare, fece eccellente progresso in pochi mesi soltanto, e ora ha la sua assegnazione come ministro pioniere speciale nella sua città natale. Dal suo distretto duecento persone andarono all’assemblea a Lima.
Come fu grandemente benedetta una Testimone dell’Uruguay che, malgrado la salute cagionevole, aspirava ai privilegi del ministero di pioniere! Essa è stata lo strumento con cui una novantina di persone sono venute nell’organizzazione dei testimoni di Geova, ottanta delle quali già battezzate. Che ricompensa fu per lei vederne salire sul palco buona parte all’assemblea di Montevideo come testimonianza del suo zelante e diligente ministero!
I visitatori settentrionali di tutte queste assemblee incontrarono e parlarono anche a molti missionari che anni fa ebbero fede per aspirare a privilegi di servizio. Essi accettarono l’invito di ricevere addestramento alla Scuola Biblica Torre di Guardia di Galaad e furono mandati in assegnazioni all’estero. Ma ebbero la fede per rimanere nelle loro assegnazioni? Certo. Pensate! Otto diplomati della prima classe di Galaad tenuta nel 1943 servono ancora fedelmente nel Messico e altri si trovano in vari paesi dell’America Centrale e Meridionale. Certo la loro fede è come quella di Abraamo!
LA FEDELE CONDOTTA FA IMPRESSIONE
L’“eccellente testimonianza da persone di fuori” della congregazione cristiana, in effetti, è una testimonianza alla fede dei servitori di Dio. (1 Tim. 3:7) Non trascuriamo mai l’effetto che la buona condotta ha sulle persone che osservano i testimoni di Geova in svariate condizioni. In realtà la notano e ne parlano, come appresero i delegati del congresso durante il viaggio alle assemblee nell’America Centrale e Meridionale. Un cameriere in un ristorante di Panama si accostò ad alcuni Testimoni e chiese: “Chi siete? Sembrate tutti così felici, e non c’è nessuna discriminazione fra voi: com’è possibile?” Quando gli fu detto che i Testimoni erano le stesse persone che distribuiscono il libro Dal paradiso perduto al paradiso riconquistato che già aveva, egli dichiarò che l’avrebbe tirato fuori e avrebbe cominciato a studiarlo.
L’ispettore di un’autolinea a San Juan, Puerto Rico, dopo aver trattato con l’organizzazione dell’assemblea, disse al personale della sua ditta: “Dobbiamo cooperare al massimo con questa gente; sono le persone più organizzate con cui abbiamo mai avuto a che fare”. E il direttore di un albergo a Città di Messico dichiarò: “Voi Testimoni siete sempre benvenuti qui. Quante stanze volete?” Un altro direttore d’albergo, questa volta a Kingston, in Giamaica, disse: “Benché io non sia testimone di Geova, se potessi avere qui alle mie dipendenze solo Testimoni sarei felice. Con un personale del genere potremmo gestire un albergo senza difficoltà”.
Un funzionario governativo nell’Ecuador disse dell’organizzazione dell’assemblea: “Hanno predisposto ogni minimo particolare con precisione matematica. Non c’è molto che possiamo fare per loro che essi non abbiano già fatto per sé”. E il direttore di un’aviolinea dichiarò: “Avete fatto un magnifico lavoro organizzativo. Vorrei che avessimo uomini come voi nella nostra ditta”. Il direttore di un albergo in una città sudamericana, commentando l’efficienza dei Testimoni, osservò: “Se voi governaste il paese, non m’importerebbe di pagare le tasse, poiché so che otterrei quello che vale il mio denaro”.
Il personale dell’auditorio nel Palacio Peñarol di Montevideo, nell’Uruguay fu profondamente meravigliato. Dapprima fumavano, ma quando cominciarono ad associarsi ai Testimoni che lavoravano e a cooperare con loro si notò che nessuno di loro fumava più, e si rivolgevano ad ogni Testimone chiamandolo Hermano o “fratello”. Uno di essi dichiarò: “Questa è la prima volta che il Palacio odora di pulito, senza fumo di tabacco e altri odori”. Un altro disse: “Questa è la prima volta che la direzione del Palacio ha dato a qualcuno l’intero edificio, comprese le stanze e gli uffici privati, e sembra non si preoccupi per come verrà usata la proprietà”.
Più volte i congressisti udirono a queste assemblee che gli Indiani e i nativi più poveri di remoti distretti in tutti questi paesi del sud erano meravigliati, soprattutto, dalla prontezza dei missionari e di altri Testimoni ad andare nelle loro umili case e anche a mangiare con loro. Essi acquistano presto fiducia in insegnanti di questa specie, insegnanti della Bibbia pronti ad applicarne gli eccellenti princìpi nella loro propria vita.
AVENDO FATTO TUTTO, CONFIDATE IN GEOVA
Spesso accade che i servitori di Dio hanno fatto del loro meglio per compiere la sua volontà e tuttavia arrivano al punto dove devono confidare in Geova per il risultato, perché può essere qualche cosa al di sopra delle loro forze. Devono avere fede in Dio per affrontare tali situazioni. Per esempio, pensate alla situazione del servitore del congresso Torre di Guardia di Managua, nel Nicaragua, quando apprese che il locatario che gli aveva affittato l’auditorio aveva perso il contratto di locazione, e il contratto fatto con lui non era più valido. Mancavano solo pochi giorni all’apertura dell’assemblea, e i delegati erano in viaggio da tutte le parti del Nicaragua, per non parlare dei molti delegati stranieri. Ma infine tutto si risolse bene. Il proprietario dell’auditorio acconsentì a fare un contratto all’ultimo minuto.
Normalmente, il 1º gennaio segna l’inizio della stagione delle piogge nell’Ecuador, e con essa arrivano schiere di grilli e zanzare. In anni precedenti i grilli dovevano essere spazzati via in grandi quantità nelle zone del centro, mentre le zanzare rendevano la vita insopportabile a tutti. Quest’anno, com’era da aspettarsi, le piogge cominciarono il 1º gennaio, proprio il giorno che arrivarono da Panama quattro aerei pieni di delegati dei Testimoni. Comunque, l’assemblea fu tenuta con successo nel Coliseum coperto di Guayaquil. E che dire dei grilli? Essi arrivarono a migliaia un’ora dopo la sessione di chiusura, penetrando in ogni angolo del Coliseum. Riferendosi alla compiutezza dell’organizzazione dei Testimoni paragonabili a locuste, qualcuno commentò: “Se ne sono andate le locuste e sono arrivati i grilli”.
I Testimoni di Santiago, in Cile, avevano messo gli occhi sull’immenso Velodromo che è nell’area dello Stadio Nazionale da quando l’idea di un’assemblea internazionale nella loro città era stata resa nota. Ma il Velodromo non era ancora finito, e persino l’associazione dei ciclisti aveva cercato inutilmente di ottenerne l’uso solo nel mese di dicembre. Ciò nonostante, dopo pazienti, continui colloqui con un gruppo di funzionari dopo l’altro, questa nuova struttura fu infine aperta ai testimoni di Geova, e l’Assemblea “Figli di libertà di Dio” fu il primo avvenimento che vi ebbe luogo. I tifosi di ciclismo furono sollecitati da un cronista ad assistere all’assemblea dei Testimoni per dare il primo sguardo al Velodromo ultimato.
In Uruguay parve che uno sciopero che paralizzava tutti gli autobus e i tassì avrebbe avuto un grave effetto sui presenti all’assemblea. Comunque, anche questo ostacolo fu sormontato. Come? Molti delegati, all’arrivo, si recarono semplicemente all’alloggio a piedi, alcuni percorrendo notevole distanza. Furono utilizzati molti tipi di mezzi di trasporto, compreso un autobus dei pompieri e un grande autocarro con cassone ribaltabile. Ma i visitatori arrivarono agli alberghi e agli alloggi, e riuscirono a essere al Palacio Peñarol per le indimenticabili sessioni dell’assemblea.
LE ASSEMBLEE NEI GIORNALI
Senza eccezione la serie di assemblee del 1966-67 richiamò sulle attività del popolo di Geova nell’America Centrale e Meridionale la più grande, favorevole attenzione pubblica. Ma questo risultato non si ottenne senza molto strenuo lavoro e fede in Geova. I giornali in Giamaica dedicarono 1.854 centimetri di colonna, cosa senza precedenti, a resoconti sulle attività dei Testimoni nello Stadio Nazionale di Kingston. Un’intera pagina in uno dei principali giornali era piena di fotografie sull’attività nella mensa, e conteneva favorevoli commenti sulla pulizia osservata fra i Testimoni.
In Guatemala la radiostazione di proprietà del Governo concesse gratuitamente tre ore per interviste e altri resoconti sull’assemblea, mentre i giornali guatemaltechi pubblicarono 1.016 centimetri di colonna di notizie relative al raduno dei Testimoni, comprese diciotto fotografie. A San Juan, Puerto Rico, cinque striscioni che annunciavano il discorso pubblico furono posti di traverso a strade in punti strategici. In Brasile fu fatto un eccellente lavoro per richiamare l’attenzione della stampa sull’assemblea, col risultato che il conto finale in centimetri di colonna ammontò a 10.828.
La rivista illustrata Flash di Santiago, in Cile, presentava il battesimo in copertina, con le quattro successive pagine di fotografie e il testo di spiegazione sotto l’intestazione: “La piscina dello Stadio Nazionale convertita in fonte battesimale”. Molto diverso fu il tono dell’articolo pubblicato dal quotidiano comunista della stessa città, El Siglo (Il Secolo), sotto l’intestazione: “I testimoni di Geova convertono lo Stadio Nazionale nel tempio dell’anticomunismo”. Altri giornali locali, però, spiegarono veracemente che i Testimoni sono del tutto neutrali rispetto alle questioni politiche e sono esclusivamente dediti a predicare e insegnare il messaggio della Bibbia per il nostro giorno.
La rivista illustrata Bohemia di Puerto Rico, nel numero del 26 febbraio 1967, conteneva un resoconto di sei pagine sull’assemblea, comprese dodici fotografie, che richiamavano l’attenzione sul battesimo e sui drammi biblici. L’articolo concludeva: ‘Con la sincerità che traspare dalle parole dei [testimoni] di Geova, innumerevoli boricuas [Portoricani] sono profondamente convinti che ce la faranno ad arrivare all’èra del ‘Millennio del genere umano sotto il regno di Dio’”.
Tutti i giornali nazionali della Costarica pubblicarono notizie sull’assemblea a San Juan, in tutto, oltre 178 centimetri di colonna. Lì fu anche trasmessa un’intervista col vicepresidente della Società Torre di Guardia, F. W. Franz, da una rete radiofonica nazionale. Per mezzo della radio, della televisione e della pagina stampata, le notizie circa la fede del popolo di Geova si diffusero e se ne parlò in molte parti di questo emisfero occidentale.
I MISSIONARI DICONO LA LORO STORIA
I Testimoni che visitarono il Messico e altri paesi del sud non dimenticheranno mai i racconti uditi direttamente da autentici missionari circa le loro tribolazioni e gioie nelle assegnazioni straniere. Speciali sessioni in inglese a ciascuna assemblea diedero l’opportunità di far conoscenza con questi missionari che, molti anni fa, lasciarono casa, famiglia, comodità e lussi, per servire in zone dove il bisogno della predicazione del Regno era particolarmente grande. E in ciascuna filiale della Società Torre di Guardia il presidente e i direttori della Società Torre di Guardia ebbero una speciale adunanza con questi missionari, oltre a un ottimo pasto. Come fu meraviglioso parlare con fedeli ministri che sono stati diligenti nelle loro assegnazioni missionarie per periodi che vanno fino a vent’anni o più!
Un missionario raccontò che tre famiglie interessate in una cittadina peruviana si riunivano insieme e cominciarono a fare le adunanze in una casa. Presto c’erano trenta presenti. Un Testimone offrì la sua autorimessa e procurò delle sedie per l’uditorio in aumento. Da questa stessa città vennero trentadue delegati all’Assemblea “Figli di libertà di Dio”. Un altro missionario, assegnato due anni fa alla Colombia, disse che in tutto quel tempo poteva ricordare solo una porta che gli era stata sbattuta in faccia.
Quei missionari hanno avuto il privilegio di assistere alla meravigliosa espansione degli interessi del Regno. Come osservò uno riguardo al ministero in Colombia: “Per quanto riguarda i luoghi per le assemblee abbiamo fatto progresso dai cortili agli stadi”. E quei fedeli missionari considerano la loro assegnazione come “casa”. Essi dicono che ogni tanto i parenti scrivono loro, esortandoli ad andare a casa per godere delle comodità di un paese più moderno. Ma la veduta da essi adottata è che la semplicità della vita in un’assegnazione all’estero permette loro di occuparsi maggiormente degli interessi del Regno, liberi da distrazioni. Inoltre, quando vanno nel nord per una breve vacanza, sono ansiosi di tornare da queste amabili persone che sono divenute loro figli nella fede. Si sentono come pesci fuor d’acqua in qualsiasi luogo che non è la loro assegnazione.
In un certo numero d’occasioni i delegati in visita udirono il presidente della Società Torre di Guardia, N. H. Knorr, dir loro, quando fossero tornati a casa, di riferire ai conservi testimoni quale grande e soddisfacente campo c’è in questi paesi del sud per quelli che hanno il vero spirito missionario. Ci sono ancora molti altri luoghi in cui intere famiglie potrebbero trasferirsi e servire dove c’è maggior bisogno. Giovani coppie di sposi e ragazzi e ragazze non sposati dovrebbero chiedere come possono essere idonei per ricevere addestramento a Galaad e prepararsi alla carriera di missionari per tutta la vita. Ci vuole lo spirito di Isaia, l’attitudine “Eccomi! Manda me”. (Isa. 6:8) Immaginate! Proprio ora, nel vasto campo dei paesi meridionali c’è urgente bisogno di almeno altri mille missionari!
PRINCIPALI AVVENIMENTI ALLE ASSEMBLEE
La fede di una moltitudine di nuovi Testimoni fu manifestata alle sessioni per il battesimo alle assemblee “Figli di libertà di Dio”. Non alla leggera, ma dopo seria considerazione e molti mesi di studio biblico, quei gruppi di persone di ogni età, dagli adolescenti agli ultrasettantenni, si presentarono e si dichiararono pronti a sottoporsi all’immersione in acqua come pubblica testimonianza della dedicazione della loro vita a Dio. Complessivamente, 6.131 persone furono battezzate durante l’intera serie di assemblee.
I drammi biblici rappresentati durante il programma a ciascuna assemblea furono accolti dai Testimoni come un efficacissimo mezzo per inculcare in giovani e vecchi gli eccellenti princìpi della Bibbia. Dopo aver udito i vividi consigli dati con la rappresentazione “Rivolgiamoci alla Bibbia come guida della nostra vita”, un genitore dell’Ecuador, che per mesi aveva risparmiato così da poter condurre la sua famiglia all’assemblea, disse: “Quell’unica dimostrazione valeva ogni sucre che ho speso per i miei bambini. Nessuno di noi dimenticherà i consigli dati in modo così rimarchevole”. Un altro delegato commentò: “La Bibbia non ha mai avuto tale forza. Ora, quando leggo la Bibbia, cerco di vedere le cose che leggo, per ricordarle”.
Il discorso pubblico sul tema “Il millennio del genere umano sotto il regno di Dio” richiamò moltitudini senza precedenti, e più di 175.000 persone complessivamente l’udirono alle ventuno assemblee. Fu evidentissimo che le persone si interessano del futuro che la Parola di Dio prevede per la terra e gli uomini ubbidienti su di essa. Il numero massimo di presenti ad alcune assemblee fu parecchie volte il numero totale dei Testimoni nel paese.
Tali cifre parlano in modo eloquente dell’aumento di Testimoni attivi in tutti questi paesi nei passati vent’anni. Rivelano pure qualche cosa della grandezza del campo nel quale c’è ancora bisogno di coloro che hanno la fede per aspirare a maggiori privilegi di servizio del Regno. In quei paesi moltitudini di persone sono ansiose di imparare a studiare la Bibbia e servire Dio in modo accettevole. Hanno bisogno di insegnanti che gliene mostrino il modo. Considerando nel suo insieme l’emisfero occidentale a sud degli Stati Uniti continentali, si nota che c’è solo un Testimone ogni 1.600 abitanti. Che urgente bisogno c’è di missionari qualificati e altri che possano disporre le loro cose per dedicare la maggior parte del loro tempo, nei pochi anni che rimangono per questo sistema di cose, a diffondere la buona notizia a moltitudini di persone in attesa!
Della fede dei missionari già attivi in questa e in altre parti del mondo si parla in tutto il mondo, ovunque si trovino i testimoni di Geova. Essi hanno veramente dato inizio a una grandiosa opera per recare la luce ai popoli di molte nazioni. Avete anche voi tale fede, e vi spingerà essa ad offrire i vostri servizi?
[Prospetto a pagina 588]
Testimoni Testimoni Massimo Numero di
attivi attivi nel di presenti battezzati
Luogo dell’assemblea nel 1947 genn. 1967 all’ass.
Città di Messico, Messico 4.125 33.257 36.556 1.082
Città di Guatemala, Guatemala 75 1.446 2.950 102
San Salvador, El Salvador 80 1.026 4.989 105
Belize, Honduras Britannico 38 370 755 10
Tegucigalpa, Honduras 45 837 1.422 60
Managua, Nicaragua 36 824 1.654 71
San José, Costarica 449 2.677 2.974 73
Città di Panama, Panama 175 1.413 2.110 60
Barranquilla, Colombia 29 4.203 5.777 179
Kingston, Giamaica 1.185 5.162 9.458 189
Guayaquil, Ecuador 14 1.616 2.723 172
Lima, Perù 22 2.484 6.925 265
Santiago, Cile 137 3.888 7.693 441
La Paz, Bolivia 16 562 1.150 66
Asunción, Paraguay 34 535 489 37
Buenos Aires, Argentina 679 12.331 15.238 692
(compresa Córdoba)
Montevideo, Uruguay 175 2.264 3.958 212
São Paulo, Brasile 648 38.109 46.151 1.723
Caracas, Venezuela 29 4.171 10.463 195
San Juan, Puerto Rico 87 3.488 8.604 225
Santo Domingo, Rep. Dom. 59 2.312 5.154 172
8.137 122.945 177.193 6.131