Traduzioni interlineari della Bibbia
1. Che specie di manoscritti bilingue sono stati compilati da scribi, e che valore hanno?
MANOSCRITTI sono stati composti da scribi con le ispirate Scritture Greche da una parte della pagina e la traduzione latina Vulgata sulla parte opposta della stessa pagina. Questo ha permesso di paragonare i testi delle due lingue. La traduzione latina dell’intera Bibbia compiuta dal traduttore cattolico Gerolamo fu fatta con “corrette parole di verità”? Ebbene, lasciamo che quelli che conoscono il latino e il greco facciano il paragone dei due testi e lo vedano per proprio conto.
2. (a) Di quale sacro volume Sante Pagnini fece la traduzione, e dove Serveto ne pubblicò un’edizione? (b) Quale Spagnolo lavorò alla Bibbia Poliglotta di Anversa, sotto il patrocinio di chi, e da chi fu stampata?
2 Nell’anno 1528 un monaco italiano chiamato Sante Pagnini pubblicò a Lione, in Francia, un’opera a cui aveva lavorato per trent’anni. Il suo titolo latino, tradotto in italiano, è “Nuova Traduzione del Vecchio e del Nuovo Testamento”. La traduzione, naturalmente, fu in latino. In seguito ne fu pubblicata un’edizione a Lione, nel 1542, da Serveto. Comunque, nel frattempo, venne il sacerdote spagnolo e orientalista chiamato Arias Montano. Il re Filippo II di Spagna lo chiamò a lavorare alla progettata Bibbia Poliglotta, che il re faceva fare per suggerimento del famoso stampatore, Plantin. Infine, nel 1569-1572, questa Bibbia fu stampata ad Anversa. Il suo titolo latino, tradotto in italiano, è “La Sacra Bibbia in ebraico, caldaico, greco e latino, di Filippo II, re, cattolico per devozione e studio, verso l’uso della Sacrosanta Chiesa”, stampata da Plantin, in otto (8) volumi, in folio. A causa del luogo dove fu stampata in genere è chiamata la “Poliglotta di Anversa”. Talvolta è chiamata la “Bibbia regia”, a causa del patrocinio del re Filippo II; e a volte, la “Bibbia di Plantin”, secondo lo stampatore.a
3. (a) La Poliglotta di Anversa conteneva la traduzione latina della Bibbia di quale monaco italiano? (b) Come fu impiegata la traduzione latina di questo monaco per fare una traduzione interlineare della Bibbia, e quali date portano le copie della Società?
3 In questa Poliglotta di Anversa il sacerdote spagnolo Arias Montano incorporò una correzione della traduzione latina della Bibbia di Sante Pagnini. Anni dopo, Arias Montano morì, nel 1598. Nell’anno 1599 e negli anni 1610-1613 comparvero edizioni del testo latino della Bibbia di Pagnini, le quali edizioni avevano la traduzione interlineare e parola per parola dell’ebraico con i punti vocalici ebraici e con la traduzione latina sopra il testo ebraico. Questa Bibbia ebraica-latina fu per molto tempo considerata la più conveniente Bibbia ebraica per quelli che cominciavano a imparare l’ebraico. La Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati di Pennsylvania possiede copie originali della traduzione interlineare stampata dalla tipografia di Plantin, e gli undici volumi portano le date del 1610, del 1611, del 1612, del 1613 e del 1615. Il I Volume, contenente i libri biblici di Genesi ed Esodo, porta il titolo latino, che, tradotto in italiano, è “Bibbia ebraica con l’interpretazione interlineare latina di Sante Pagnini di Lucca”.
4. Come fu impiegata la traduzione latina dello spagnolo Arias Montano in questa versione della Bibbia?
4 Il decimo volume, che comincia col Vangelo di Matteo, porta il titolo che, tradotto in italiano, dice: “Nuovo Testamento greco con l’interpretazione in latino volgare inserita nelle righe del contesto greco, la quale interpretazione, in realtà, . . . esprimendo il senso, evidentemente, più che le parole, è posta accanto in margine al libro, e un’altra del Benedetto Arias Montano lo Spagnolo, . . .” In questo volume la traduzione latina compare sopra il testo greco, parola per parola.
5. (a) Già a quel tempo quale tipo di versione biblica pertanto compare? (b) In seguito, il prelato inglese, dott. Brian Walton, come si servì di questo materiale interlineare straniero?
5 Così alla fine del sedicesimo secolo e al principio del diciassettesimo secolo compare questa traduzione interlineare parola per parola della Bibbia. Il precedente materiale interlineare fu incorporato nella Bibbia Poliglotta, che fu pubblicata nel 1654-1657 dal noto prelato inglese, dott. Brian Walton. Copie originali di quest’opera massiccia, in otto grandi volumi, sono possedute dalla Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati di Pennsylvania. L’intestazione sopra la sezione interlineare del testo ebraicob e l’intestazione sopra quella del testo grecoc menziona il monaco italiano Pagnini e il sacerdote spagnolo Arias Montano per mostrare l’origine del materiale.
6. (a) Quale volume pubblicò nel 1864 Benjamin Wilson di Geneva, nell’Illinois, U.S.A., e che cosa significa il suo nome? (b) Nel 1902 a chi furono presentati i diritti d’autore e le lastre di questo volume, e quando ne furono stampate copie con le sue macchine da stampa?
6 Duecento anni dopo viene qualche cosa di più pratico per gli studenti della Bibbia in genere. Nell’anno 1857 Benjamin Wilson, editore di un giornale a Geneva, nell’Illinois, U.S.A., pubblicò la prima sezione della sua traduzione interlineare delle ispirate Scritture Greche. La sezione finale fu edita nel 1863. Fu edita come un volume rilegato nel 1864 e chiamata “The Emphatic Diaglott”. Il nome “Diaglott” significa, letteralmente, “per mezzo della lingua”, ma si comprende che significhi “interlineare”. Nel 1902 i diritti d’autore e le lastre del Diaglott furono acquistati dalla Fowler & Wells Company della città di New York e presentati in dono alla Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati, essendo allora Charles Taze Russell presidente della Società. Nell’anno 1927 questa Società cominciò a stampare il Diaglott nelle sue proprie macchine da stampa, e continua a stamparlo finora.
7. In quel volume che cosa compare nella colonna a sinistra di ciascuna pagina, e che cosa compare nella colonna a destra?
7 Nella larga colonna a sinistra di ciascuna pagina il Diaglott presenta il testo greco, usando la recensione fatta dal tedesco dott. J. J. Griesbach nel 1775-1777, e sotto ciascuna parola greca è presentato il suo equivalente inglese. Nella stretta colonna a destra di ciascuna pagina è presentata una moderna traduzione inglese fatta da Benjamin Wilson.
8. (a) Per mezzo del Diaglott quale verità biblica apprese C. T. Russell, e quale titolo intero diede dunque alla sua rivista? (b) Quale precedente traduzione straniera aveva un aspetto simile?
8 Fu per mezzo dell’Emphatic Diaglott che il primo presidente della Società, C. T. Russell, apprese che le ispirate Scritture Greche parlano della seconda “presenza” di Cristo, poiché il Diaglott traduceva la parola greca “parousía” correttamente come “presenza”, e non “venuta” come la Versione della Bibbia del re Giacomo. Conformemente quando C. T. Russell cominciò a pubblicare la nuova rivista biblica nel luglio del 1879, la chiamò Torre di Guardia di Sion e Araldo della Presenza di Cristo. Oggi, novantuno anni dopo, questa rivista è intitolata “La Torre di Guardia annunziante il regno di Geova”, e si pubblica in settantatré lingue. Apparentemente, dando per prima il nome alla rivista nel 1879 l’editore Russell non si rendeva conto che nel 1862, o un anno prima che fosse completato l’Emphatic Diaglott, il dott. Robert Young aveva pubblicato a Edimburgo, in Scozia, la traduzione della Bibbia chiamata “Traduzione letterale della Sacra Bibbia di Young” e che questa traduzione pure traduceva la parola greca “parousía” come “presenza” e non come “venuta”. Egli produsse anche l’Analytical Concordance to the Bible di Young, la quale, a pagina 188, prima colonna, mostra che parousía significa “essere accanto” o “presenza”. Il numero de La Torre di Guardia (inglese) dell’aprile 1883 raccomandò questa Concordanza agli studenti della Bibbia.
9. (a) Quali traduzioni interlineari furono pubblicate nel 1877 e nel 1960 da Samuel Bagster and Sons, Limited? (b) Nel 1896 quale traduzione interlineare delle Scritture fu pubblicata a Chicago, nell’Illinois?
9 Dopo l’Emphatic Diaglott si fecero altre traduzioni interlineari delle Sacre Scritture. Nell’anno 1877 fu pubblicata a Londra, in Inghilterra, da Samuel Bagster and Sons, Limited, ciò che era chiamato “Il Nuovo Testamento greco dell’Inglese”, che aveva una traduzione interlineare parola per parola sotto il testo greco di Stephanus del 1550, insieme alla Versione Autorizzata del re Giacomo del 1611 nella colonna esterna di ciascuna pagina. In seguito, nel 1960, questa stessa casa editrice pubblicò The Interlinear Greek-English New Testament (Il Nuovo Testamento greco-inglese interlineare). Questo presentava nella colonna a destra di ciascuna pagina il testo greco compilato dall’erudito tedesco Eberhard Nestle nel 1898 con una traduzione parola per parola di sotto fatta dal dott. Alfred Marshall. Accanto, nella colonna a sinistra di ciascuna pagina, era stampata la traduzione del re Giacomo o Versione Autorizzata.d In quanto alla traduzione interlineare delle Scritture Ebraiche, fu pubblicata a Chicago, nell’Illinois, U.S.A., nel 1896, The Interlinear Literal Translation of the Hebrew Old Testament (La traduzione letterale interlineare del Vecchio Testamento ebraico). Comparve solo il primo volume, contenente Genesi ed Esodo, e la traduzione interlineare era del dott. George Ricker Berry.e
NUOVA TRADUZIONE INTERLINEARE
10. (a) Quale nuova traduzione interlineare fu presentata alle Assemblee Internazionali dei Testimoni di Geova “Pace in terra” nel 1969, e quali sono i suoi aspetti? (b) Che cosa saremo in grado di fare con essa riguardo a qualsiasi traduzione delle Scritture Greche?
10 E nell’anno 1969, alle Assemblee Internazionali “Pace in terra” dei Testimoni di Geova, fu presentata al pubblico La traduzione interlineare del Regno delle Scritture Greche (inglese). Questo è un libro rilegato in tela di 1.184 pagine. Il testo greco che viene usato è quello preparato e pubblicato da Westcott e Hort nel 1881. Sotto di esso è stampata la traduzione letterale parola per parola. Nella colonna a destra su ciascuna pagina è presentata la traduzione moderna che si trova nella Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture in edizione riveduta. Comunque, nella traduzione letterale interlineare del greco le parole inglesi non sono prese dal corpo o direttamente dalla Traduzione del Nuovo Mondo e poste sotto l’appropriata parola greca. No! Ma sotto ciascuna parola greca è posto il suo significato basilare, secondo la sua costruzione grammaticale, sia che questo concordi letteralmente con la Traduzione del Nuovo Mondo o no. Ciò che noi come studenti biblici dovremmo volere è quello che dice il testo greco originale. Solo avendo questo basilare significato possiamo determinare se la Traduzione del Nuovo Mondo o qualsiasi altra traduzione della Bibbia è giusta o no.
11. Per esempio, che cosa mostra la versione interlineare riguardo a parole come “ufficiale dell’esercito”, “comandanti militari” e “assemblea”?
11 Per esempio, in Matteo 8:5 la Traduzione del Nuovo Mondo usa l’espressione “ufficiale dell’esercito” ma nella traduzione interlineare sotto la parola greca leggete “centurione”, perché questo è ciò che il testo greco letteralmente chiama questo uomo dell’esercito. In Marco 6:21 si trovano le parole “comandanti militari”, ma sotto la parola greca leggete “chiliarca”, che significa comandante di mille soldati, poiché questo è ciò che la parola greca letteralmente chiama questo ufficiale dell’esercito. In Atti 19:41 la Traduzione del Nuovo Mondo ha la parola “assemblea”, ma la versione interlineare dice “ecclesia”, come il greco. In questo particolare versetto non significa “chiesa” o “congregazione”, come la parola indica altrove. Impariamo così particolari più specifici.
12. Quali aspetti della Traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture Greche Cristiane sono preservati nella Traduzione Interlineare del Regno, e per quali essenziali ragioni?
12 La Traduzione interlineare del Regno contiene e preserva per noi sia la Prefazione che l’Appendice che si trovano nella Traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture Greche Cristiane (inglese), pubblicata nell’anno 1950. Questi due aspetti sono molto essenziali, perché la Traduzione interlineare del Regno contiene le note in calce che rimandano il lettore a tali Prefazione e Appendice e anche alla “Spiegazione dei simboli usati nei riferimenti marginali”. Per esempio, quelle note in calce vi rimanderanno alla Prefazione affinché apprendiate perché, nella Traduzione del Nuovo Mondo, il nome divino di Geova compare nella sua traduzione delle Scritture Greche.
13. Quale frase ebraica contiene il testo greco di Westcott e Hort, e La Traduzione interlineare del Regno come la rende nella sua versione interlineare e nella traduzione moderna, e con quali note in calce?
13 Naturalmente, il testo di Westcott e Hort non contiene il nome di Dio Geova o Yahweh da sé. Ma in Rivelazione 19:1, 3, 4, 6 il testo greco in effetti contiene la parola Hallelouiá e sotto questa parola greca ciascuna volta la traduzione interlineare la rende letteralmente “Alleluia”. Questa è veramente una frase ebraica e significa “Lodate Iah”, essendo questa parola “Iah” l’abbreviazione di Geova. Per cui la Traduzione del Nuovo Mondo nella colonna a destra la rende “Lodate Iah!” In altri luoghi dove la Traduzione del Nuovo Mondo usa il nome divino Geova, la traduzione letterale interlineare pone “Dio”, o “Signore”, o “il Signore”, sotto le corrispondenti parole del testo greco di Westcott e Hort. Ma le note in calce mostrano dove le traduzioni ebraiche delle ispirate Scritture Greche usano il nome divino di Geova in quei luoghi. Le note in calce pure mostrano dove anche l’Emphatic Diaglott usa il nome Geova in parecchi luoghi della sua moderna traduzione, ma non nell’interlineare.
14. La Traduzione interlineare del Regno come considera la domanda dell’“anima”?
14 La parola italiana “anima” è molto fraintesa, e la maggioranza delle persone religiose pensano che l’uso biblico della parola le conferisca il significato che l’uomo ha un’anima immortale e invisibile dentro di sé che si diparta dal corpo umano alla morte. Dalla Traduzione interlineare del Regno potete trovare che questo non è vero, poiché la lettura interlineare mostra “anima” sotto tutti i luoghi dove ricorre la parola greca psy·kheʹ. In I Corinti 2:14 e 15:44, 46 e altrove troverete nell’interlineare la forma aggettivale di “anima”, poiché la parola greca lì sopra è psy·khy·kosʹ, che la Traduzione del Nuovo Mondo rende come “fisico”, non “psichico”. Matteo 10:28 parla dell’anima o psiche che viene distrutta, e Rivelazione 16:3 parla dell’anima o psiche che muore. L’anima umana non è immortale.
15. (a) Che cosa mostra La Traduzione interlineare del Regno riguardo agli articoli indeterminativi “un” e “uno”? (b) Che dire dell’articolo determinativo “il”?
15 La Traduzione interlineare del Regno mostra chiaramente che il comune greco in cui i discepoli di Gesù scrissero le ispirate Scritture Greche non contenevano gli articoli indeterminativi “un” e “uno”. Come mai? Perché nella traduzione inglese interlineare non troverete in nessun luogo quegli articoli indeterminativi. Questo è importantissimo, poiché questi articoli indeterminativi possono creare una differenza di significato. Per esempio, ci può essere differenza fra “Dio” e “un dio”, non è vero? Specialmente questo può avvenire nei casi dove il greco usa l’articolo determinativo “il” davanti al titolo “Dio”. In tali casi l’interlineare dirà “il Dio” (o “il dio”). Ma nei casi dove l’espressione greca “il Dio” si riferisce a colui che i trinitari chiamano “Dio il Padre”, le versioni interlineari delle traduzioni prodotte da Samuel Bagster and Sons, Limited, omettono l’articolo determinativo “il” nonostante che l’articolo determinativo greco sia nel testo. The Emphatic Diaglott non esita a mettere la parola “il” sotto l’articolo determinativo greco quando ricorre dinanzi al titolo “Dio”.
16. Come The Emphatic Diaglott rende Giovanni 1:1, 2 sia nella sua versione interlineare che nella versione principale?
16 A questo riguardo, prendiamo quei versetti controversi di Giovanni 1:1, 2, a cui gli ecclesiastici della cristianità ricorrono al fine di provare la loro dottrina di una Trinità o di un Dio in Tre Persone, come Dio il Padre, Dio il Figlio e Dio lo Spirito Santo. In questi versetti il termine greco Logos significa “Parola”. L’espressione interlineare del Diaglott dunque dice: “In un principio era la Parola, e la Parola era con il Dio, e un dio era la Parola. Questo era in un principio con il Dio”. Comunque, nella sua moderna versione tralascia l’articolo “il” davanti a “Dio” e mette il titolo “DIO” in tutte lettere maiuscole. Tralascia anche l’articolo “un” d’innanzi a “principio” e d’innanzi a “dio” e mette “il” davanti a “principio” e mette “dio” con l’iniziale maiuscola, così: “Dio”. In questo modo la versione moderna dice: “Nel Principio era il LOGOS, e il LOGOS era con DIO, e il LOGOS era Dio. Questo fu nel Principio con DIO”. Solo la specie di carattere usato mostra dunque la differenza tra “il Dio” e “un dio”.
17. Come la Versione del re Giacomo (inglese) rende Giovanni 1:1, 2?
17 Altre traduzioni della Bibbia non fanno nessun uso dell’articolo indeterminativo “un” e inseriscono l’articolo determinativo davanti alla parola “principio”, tralasciando l’articolo determinativo “il” davanti a Dio. Per esempio, la Versione del re Giacomo o Autorizzata dice: “Nel principio era la Parola, e la Parola era con Dio e la Parola era Dio. Lo stesso era nel principio con Dio”. — Giov. 1:1, 2.
18. (a) Come La Traduzione Interlineare del Regno rende Giovanni 1:1, 2 sia nella versione parola per parola che nella versione principale? (b) In che modo anche altre traduzioni moderne non sostengono lì la Trinità?
18 Comunque, nella sua versione interlineare parola per parola, La Traduzione interlineare del Regno dice: “In principio era la Parola, e la Parola era verso il Dio, e dio era la Parola. Questi era in principio verso il Dio”. Da questa versione letterale si comprende che lo scrittore, l’apostolo Giovanni, parla di due individui e mostra che colui il quale era con l’Altro è diverso da quell’Altro. Per cui la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture cerca di mostrare questa differenza e, con correttezza grammaticale e con correttezza dottrinale, dice: “Nel principio era la Parola, e la Parola era con il Dio, e la Parola era dio. Questi era nel principio con il Dio”. Per evitar di dire “un dio”, altre traduzioni della Bibbia come An American Translation e quella del dott. James Moffatt dicono “divino”; e The New English Bible — New Testament dice “ciò che Dio fu”, vale a dire, “ciò che fu Dio, fu la Parola”. Così non si possono usare nemmeno queste traduzioni della Bibbia per provare la dottrina della Trinità.
19. Perché i Trinitari non hanno nessuna base per lamentarsi contro questo uso lì di “un”, dato il modo in cui inseriscono articoli nelle loro traduzioni?
19 I trinitari non hanno nessuna base per lamentarsi contro questo uso di “un” davanti a “dio”, perché tutte le altre traduzioni della Bibbia usano l’articolo indeterminativo “un” e “uno” centinaia di volte davanti alle parole benché non si trovino mai nel testo originale greco. Non solo, ma quelle traduzioni inseriscono ripetute volte l’articolo determinativo “il” davanti a certe parole dove non ricorre nel greco. Prendete, per esempio, molti casi della parola “spirito” o delle parole “spirito santo”. Ci sono casi nel testo greco dove l’articolo determinativo “il” non ricorre dinanzi a queste parole. Ma i traduttori trinitari inseriranno nella loro traduzione un “lo” davanti a “spirito” o “spirito santo”, in modo da farlo divenire “lo spirito” e “lo spirito santo”. In tali casi metteranno anche la lettera maiuscola alla parola “Spirito” per dare al lettore l’impressione che si riferisca a qualche persona intelligente, alla Terza Persona di qualche Trinità.
20. Come risolve La Traduzione interlineare del Regno i casi della parola “spirito”, mostrando quindi che cosa?
20 In tali casi La Traduzione interlineare del Regno, nella sua traduzione parola per parola, mostra che non c’è nessun “lo”, e la Traduzione del Nuovo Mondo non inserisce “lo” né mette la lettera maiuscola alla parola “spirito”, ma semplicemente dice “spirito”, e “spirito santo”. In Atti 6:3, gli apostoli dicono dunque alla congregazione di Gerusalemme: “Cercatevi sette uomini fra voi attestati, pieni di spirito e sapienza”. Quindi, in Matteo 3:11 Giovanni Battista dice riguardo alla venuta di Gesù Cristo: “Egli vi battezzerà con spirito santo e con fuoco”. Questa versione del testo greco concorda con la verità biblica che lo spirito di Dio è la sua invisibile forza attiva usata per uno scopo santo, in maniera santa.
21. Riguardo all’espressione “ispirata da Dio” (II Timoteo 3:16), che cosa mostra la versione interlineare parola per parola?
21 Per mezzo del suo spirito santo Dio ispirò a scrivere tutte le Sacre Scritture. In II Timoteo 3:16 leggiamo: “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile per insegnare”. Ma, invece delle parole, “ispirata da Dio”, la versione interlineare parola per parola mostra che l’unica parola greca qui usata significa letteralmente “soffiata da Dio”, cioè alitata da Dio. Dio soffiò per così dire sugli uomini che ispirò a scrivere la Sacra Bibbia.
22. (a) Perché nei giorni apostolici era necessario molto insegnamento orale? (b) Che cosa mostra la versione interlineare parola per parola riguardo all’insegnamento orale in Galati 6:6?
22 Ai giorni degli apostoli non c’erano troppe copie manoscritte delle Sacre Scritture a portata di mano, né c’erano libri scritti intorno alla Bibbia per spiegarla. Per cui molta istruzione biblica doveva essere impartita leggendo versetti della Bibbia ad alta voce agli studenti e spiegando con parole orali. In Galati 6:6 dunque leggiamo: “Inoltre, colui che è oralmente ammaestrato nella parola partecipi in ogni buona cosa con colui che dà tale intendimento orale”. Ma la versione interlineare indica il senso basilare delle parole greche usate rispetto all’insegnamento orale con l’impiego delle espressioni “colui [il quale] è istruito a viva voce” e “colui [che] istruisce a viva voce”. Questo mostra vivamente che il suono della voce dell’insegnante giungeva agli orecchi del suo studente biblico. Questo rendeva il corso d’istruzione un insegnamento orale.
SALVAGUARDIA CONTRO L’ERRORE
23. (a) Coloro che hanno quale versione delle Scritture Greche Cristiane possono specialmente apprezzare i suddetti punti? (b) In che modo i traduttori di tale versione hanno cercato di imitare “il congregatore”, e confidando in quale soccorritore?
23 Si potrebbero menzionare qui molti altri casi per mostrare come La Traduzione interlineare del Regno delle Scritture Greche mostra il preciso significato nella sua traduzione parola per parola sotto il testo greco. Gli studenti biblici che hanno la Traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture Greche Cristiane in francese, inglese, olandese, portoghese, spagnolo e tedesco, oltre all’italiano, saranno particolarmente in grado di apprezzare questi punti. Apprezzeranno come la Traduzione del Nuovo Mondo ha cercato di mettere la Parola di Dio contenuta nel greco originale in queste lingue con “corrette parole di verità” in ciascuna lingua. Per queste traduzioni in lingua moderna non si fa nessuna pretesa d’ispirazione divina. I traduttori dovettero fare ciò che dovette fare anche l’ispirato scrittore della Bibbia, “il congregatore”, il re Salomone, e cioè cercare di “trovare le parole dilettevoli e la scrittura di corrette parole di verità”. (Eccl. 12:10, NW) Ciò nondimeno, in tutta questa ricerca hanno confidato nella guida, non nell’ispirazione, dello spirito santo di Dio. Salomone invero scrisse i suoi libri della Bibbia con “parole dilettevoli”. I traduttori hanno cercato di imitarlo.
24. Perché La Traduzione Interlineare del Regno può servire oggi da salvaguardia contro l’errore, specialmente contro gli ecclesiastici che asseriscono di conoscere il greco?
24 Siccome hanno scavato nel significato letterale della lingua originale biblica, La Traduzione interlineare del Regno può servire da salvaguardia contro l’errore in questi giorni nei quali molti capi religiosi insegnano cose storte, perfino torcendo la scritta Parola di Dio. Ecclesiastici religiosi della cristianità vengono e cercano di fare eccessiva impressione ai sinceri studenti della Bibbia, asserendo di conoscere la lingua originale della Bibbia e perciò di conoscere ciò che essa effettivamente dice. Ma rivolgendosi alla Traduzione interlineare del Regno delle Scritture Greche, lo studente può rivolgersi al testo biblico originale e consultare la traduzione letterale interlineare di quella lingua. Così può verificare se ciò che tali prepotenti ecclesiastici dicono è vero o no. In questo modo lo studente può essere aiutato a esprimere un argomento difensivo e salvaguardarsi dall’essere sviato dalla verità biblica.
25. I lettori delle pubblicazioni della Torre di Guardia in altre lingue come trarranno indirettamente vantaggio da questa nuova pubblicazione per lo studio biblico?
25 Quantunque i lettori inglesi traggano il massimo vantaggio dalla Traduzione interlineare del Regno in modo diretto, tuttavia questo nuovo aiuto biblico sarà usato dai proprietari, la Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati, per preparare i suoi libri, opuscoli, riviste e altre pubblicazioni. Così quelli che non leggono l’inglese riceveranno indiretto vantaggio in quelle lingue in cui si pubblica la letteratura della Società. Tutti quelli che amano la scritta Parola di Dio potranno dunque ringraziarlo di questa nuova pubblicazione per lo studio biblico.
[Note in calce]
a La Poliglotta di Anversa fu preceduta, nel 1514-1517, dalla Bibbia Poliglotta Complutense, prodotta dal cardinale Francisco Ximénez de Cisneros, in Spagna, e pubblicata nel 1522.
b L’intestazione, in latino, che si trova sopra questa sezione usa la parola “interlineare” e dice: “TESTO EBRAICO, con versione interlineare di Sante Pagnini, a cui corrisponde la frase ebraica di Ben. Arias Montano, e altri”.
c Sopra questa sezione c’è un’intestazione, in latino, che dice: “Il testo greco del Nuovo Testamento dall’edizione di Robert Stephanus, con la versione INTERLINEARE, che Benedict Arias Montano Hispalensis fece secondo il senso della lingua greca”.
d Riguardo a una comparativa versione greco-tedesca, il dott. Eberhard Nestle produsse il suo Novum Testamentum Graece et Germanice nell’anno 1898. Secondo la pagina del titolo, questo volume presenta il Nuovo Testamento in greco e tedesco edito da Eberhard Nestle — Il Testo greco con varie versioni e Manoscritti e Edizioni — Il Testo tedesco secondo la nuova edizione riveduta della traduzione di Lutero, paragonato con l’ultima edizione di Lutero del 1545. In questo volume ciascuna pagina del testo greco ha a fianco, nell’altra pagina, la traduzione tedesca.
e Nel 1903 La Società Biblica Britannica & Forestiera pubblicò l’intera Bibbia ebraica, col testo ebraico nella colonna esterna di ciascuna pagina e con a fianco, nella colonna interna, il testo biblico della Versione del re Giacomo o Autorizzata. Ma questa, naturalmente, non era una traduzione interlineare.
[Immagine a pagina 337]
Traduzione interlineare del 1613, indicante Genesi capitolo primo. La traduzione latina appare sopra il testo ebraico
[Immagine a pagina 338]
Genesi capitolo primo della “Bibbia Poliglotta” di Walton, con il testo ebraico, latino, greco e siriaco
[Immagine a pagina 341]
Giovanni 1:1-4 come si presenta in “The Emphatic Diaglott” di Benjamin Wilson del 1864. Il nome “Diaglott” significa “interlineare”
[Immagine a pagina 342]
Giovanni 1:1-9 come si presenta nella “Traduzione interlineare del Regno delle Scritture Greche” del 1969, con la sua traduzione parola per parola sotto il testo greco